CONFRATERNITA
DEI BIANCHI DI
SAN NICOLA
 
 






La origine della Congregazione nobile in Tropea, si confonde con quella dell'Ospedale della stessa città. Si sa per certa tradizione che Mons. De Rustici nel 1570 nella sua prima visita pastorale trasferì l'Ospedale nella Chiesa di S. Maria dei Bianchi, officiata dalla Congrega, già in quel tempo molto antica e Mons. Calvo poi unì alle rendite dell'Ospedale quelle della nobile congrega, a maggior bene dei poveri.
Nel 1630 la Congrega dei Signori patrizi Tropeani esercitava i suoi doveri cristiani nella antica Chiesa dei PP. di S. Francesco conventuali e pagavansi a quei padri ducati 20 per 83 messe all'anno da celebrarsi all'altare della Immacolata Concezione. In prosieguo di tempo la Congregazione non si riunì più ed ai Padri Francescani non restò che l'elenco dei confrati dell'antica congregazione, che come venivano a morte ricevevano pietosi suffragi dai superstiti per invito di detti Padri.
Venne intanto il 29 Giugno 1776 e Ferdinando I di Napoli abolì tali larve di congregazioni, dando le norme per la costruzione di nuove e regolari pie confraternite. Allora si sono riuniti 32 nobili dell'antica congregazione e adottarono le nuove regole dal Sovrano proposte, ottenendo poi Reale Assenso il 12 Luglio 1779 per la nuova congregazione nobile dei Bianchi di S. Nicola sotto il titolo della SS. Vergine di Romania nella Reale e laicale chiesa dell'Ospedale di Tropea. Soli 16 articoli di regolamento contiene il Reale Assenso, che ancora si osservano, specialmente il dodicesimo che prescrive nelle ricezioni dei fratelli e delle sorelle dover concorrere le qualità di nobiltà che godono tutti quelli che sono già fratelli e sorelle. Per costante tradizione quasi sempre i Vescovi di Tropea sono ricevuti fratelli della nobile Congregazione dei Bianchi ed in alcune festività v'intervengono alle funzioni.
Dal 1780 al 1894 furono ricevuti 296 fratelli e 127 sorelle.
Con Regio Decreto del 31.8.1939 n. 1059, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16.10.1939, è stato riconosciuto lo scopo esclusivo o prevalente di culto della Confraternita dei Bianchi di San Nicola sotto il titolo della SS. Vergine della Romania.
 
 

FAMIGLIE RICEVUTE NELLA CONGREGAZIONE

ADESI
AQUINO
ADILARDI
ALMIRANTE, sorella
ATTELLIS, sorella
BARONE
BARLETTA
BRAGHO'
BRAVO
BUONGIOVANNI
CAPECE
CAPUTO
CAPITANEO, sorella
CASACCHIA, sorella
CESAREO
COCCIA
COMERCI
FAZZARI
FIORE
FRANCIA
FRANCHINI, vescovo
GABRIELLI
GAGLIARDI, sorella
GALLI
GALLUPPI
GIFFONE
GRIMALDI, sorella
HEIDELBREICK, sorella
MARINCOLA, sorella
MARTIRANI
MELE, vescovo
MENDOZA
MIGLIARESE
MONFORTE, vescovo
MOTTOLA
NUNZIANTE
PAPARATTO
PELLICCIA
RAMIREZ, sorella
ROMANO
SANSEVERINO, sorella
SANTACROCE, sorella
SCATTARETICA
SCULCO
SETTIS (de)
SORIANO, sorella
SPOLETI
TACCONE
TACCONE-GALLUCCI, vescovo
TEOTINO
TOCCO
TORALDO
TOMASUOLO, vescovo
TRANFO
VACCARI, vescovo1
1 Dal 1780 al 1894 non furono ricevuti i Vescovi:
Bianchi, Montigli e De Simone forse per la loro breve residenza in questa Diocesi.