GALLUPPI



      Ha goduto nobiltà in Tropea nel Seggio Magno detto poi di Portercole.

      Anche per questa casata, l’origine è lontanissima.

      Una delle prime notizie la vuole già anche sotto il regno di Carlo I a cui nel 1270 concesse un prestito.

      A Tropea si hanno le prime notizie con la presenza di un Pellegrino che ricoprì la carica di Mastro Giurato
      del Sedile Magno nel 1441. Un Marcantonio fu valoroso Guerriero di re Filippo II in difesa della Religione
      Cattolica. Scipione nel 1585 fondò il Monte di Pietà in Tropea con un lascito di 500 ducati.

      Luigi, Sindaco con Marcello Pignatelli furono i fautori della prima condotta per il rifornimento dell’acqua
      portata dalla località S.Agata alla città nel 1440; ricoprì tale carica anche nel 1459.

      Sebastiano, Sindaco di Tropea, si recò nel 1530 a Bologna per partecipare all’ ’incoronazione del re Carlo
      V e nell’occasione ottenne la conferma di tutti i privilegi già goduti dalla Città.

      Altri sindaci della città nel 1546 Tantilo; Nicola Giacomo nel 1548; Matteo nel 1553; Antonello nel 1572 e
      nel 1586(contribuì alla costruzione del Convento della Sanità nel 1598); Cesare nel 1593 ( valoroso
      capitano dei corazzieri di Filippo II nella guerra del 1579 fece prodigi di valore alla guida delle truppe
      tropeane); Orazio nel 1610 e nel 1613; Teofilo nel 1669; Luigi nel 1704 e nel 1708; altro Luigi nel 1722
      anno in cui Tropea subì la rivolta dei Casali; Vincenzo nel 1780 e nel 1791 mandato a Napoli dai Nobili
      della Città al Supremo Tribunale Conservatore per far riconoscere chiuso il Sedile della Nobiltà Tropeana
      ottenendo ciò che era stata la richiesta..

      Un Teofilo Galluppi Vescovo di Oppido fu uno dei Papabili durante il Concilio di Trento ed ivi molto
      ammirato per la sua dotta dottrina; eresse il monumento funebre che ancora oggi si ammira nel Duomo di
      Tropea.

      La famiglia vanta i natali di Pasquale Galluppi dei Baroni di Cirella, membro dell’Istituto di Francia,
      professore all’Università di Napoli, Cavaliere della Legion d’Onore e del Reale ordine di Francesco I,
      eminentissimo filosofo dell’epoca post Kantiana di cui fu grande critico presente in tutti i testi filosofici
      mondiali.

     Si estinse, tal famiglia in Tropea con Lucrezia che andò in sposa al cugino Vincenzo dei Galluppi di Sicilia

     ARME : d’azzurro al capriolo d’oro, accompagnato da tre stelle dello stesso.