Ha goduto nobiltà in Tropea
Come famiglia ebbe parentela con le famiglie Mottola e Barone.
Gian Paolo Lancellotto, tropeano, fu nominato Vescovo di Policastro addì 23 ottobre 1438.
Nel 1495 un Placido di detta famiglia fu Sindaco di Troppa e diede ospitalità
ad Alfonso II durante la
rivolta di Napoli (chiara la familiarità con la famiglia reale del
tempo).
La famiglia fece parte, con la famiglia Afflitto, delle quaranta che con
tutti i nobili di Napoli aggregati ai
Sedili hanno diritto di amministrare il Monte, istituito nel 1608 da Giovanbattista
Manso marchese di Villa
e goderne i benefici.
ARME : interzato in palo: nel primo di Ungheria,cioè fasciato di
otto pezzi d’argento e di rosso; nel
secondo di Durazzo, cioè di azzurro seminato di gigli d’oro con
rastrello a tre pendenti di rosso; nel terzo
di Gerusalemme, cioè di argento alla croce ricrociata d’oro accantonata
da quattro croci più piccole.