RUGGIERO
o de Ruggiero



      Non ebbe famiglia iscritta negli elenchi della nobiltà in Tropea.

      Di origine Normanna, feudataria sin dal XIII secolo è numerosa come famiglia diramata un po’ in tutto il
      regno è già iscritta nell’elenco delle famiglie baronali sin dal 1200.

      Giovanni de Ruggero nel 1295 con Riccardo Damnesco fu inviato da Salerno dal Papa per pregarlo di non
      investire del regno il Duca di Calabria alla morte del padre di lui.

      La si trova annotata nel Registro delle piazze chiuse di Salerno con il cognome de Ruggeri.

      Si hanno notizie anche a L’Aquila e a Capua ed anche in Foggia dove fu dichiarata effettivamente nobile
      nel 1720.

      Di un Andrea di Ruggero, milites vissuto tra il XII e XIII sec., ci porta a conoscenza uno studio fatto
      da Alfonso Lo Torto sull’iscrizione presente in una lapide marmorea trovata nella Cappella di Santa
      Margherita presso l’ex Convento di S.Francesco (oggi chiesa di S.Demetrio) in Tropea. Notizia quanto mai
      appropriata se l’analisi araldica dello scudo scolpito sulla lapide di costui non combacia con l’arme della
      famiglia, a meno che quell’arme non possa essere di un ulteriore ramo estinto di cui non si è a conoscenza.

      Di un Andrea si hanno notizie quale vescovo di Sarno.

      Altri de Ruggero trovano parentela in Tropea con la famiglia Scattaretica e Giffone.

      Il ramo principale si estinse nella famiglia Pescara e Gaetani.

      ARME: d’azzurro a sei crocette d’oro ordinate 3-2-1- con capo di rosso al labello di tre pendenti d’oro.
      Oppure : d’azzurro a sei gigli d’oro ordinati 3-2-1- col capo di rosso al labello a tre pendenti di’oro.
 
 

ALTRA  ARME
 
 


 

D’azzurro a sei gigli d’oro ordinati 3-2-1- col
capo di rosso al labello a tre pendenti di oro.