TORALDO
Ha goduto nobiltà nel Seggio di Tropea
Di origine germanica con il cognome Bacu. Portata in Italia al seguito
di Landulfo sotto l’imperatore
Federico II di Svevia prese la signoria di Toralto presso Sessa e da questa
anche il nome.
Il ramo principale, quello dei principi di Massa Luprense, si estingue
con Francesco, decapitato durante la
rivolta di Napoli nel 1647; Francesca, figlia di detto Francesco, sposa
D. Melchjor de Navarra y Roccaful
viceré del Perù e lascia la sua eredità al ramo tropeano.
Il ramo dei Marchesi di Polignano si estingue invece con le figlie di Gaspare
e Maria Piccolomini d’Aragona
Anna e Brianda che andarono spose a Francesco e Vespasiano Carafa .
Alfonso figlio di Gaspare II signore di Badolato nell’anno 1500 porta la
famiglia in Tropea.Giorgio, sempre
per il ramo dei signori di Badolato, Fu Ciambellano e Familiare di re Ladislao
e, oltre le altre cariche,
Eletto della Piazza di Nido di Napoli.Antonio nel 1444 fu Luogotenente
del Grad’Ammiraglio e Castellano
delle principali fortezze del Regno. Francesco, Capitano della Marina delle
Calabrie nel 1567. E molti altri
rivestendo titoli ed onori.
Molti membri di tutti i rami della famiglia presenti in Tropea ressero
la carica di Sindaco fino ai giorni
nostri a cominciare da Gaspare nel 1551; poi Paolo nel 1606; Orazio nel
1635; Giovanni Battista nel 1676;
Tiberio nel 1682; altro Orazio nel 1689; Domenico Antonio nel 1725 e nel
1738 e 1750; Francesco nel
1745; Bernardo nel 1760 e nel 1774; Giuseppe nel 1762; Felice nel 1763
e nel 1788; altro Giuseppe nel
1763 e 1793; Nicola nel 1790 e 1805; Saverio nel 1859 e 1860; Ignazio nel
1870 fautore del restauro
ulteriore della conduttura dell’acqua da S.Agata ed abbattere porzione
delle mura cittadine e delle relative
porte, resse la carica fino al 1875; Antonio dal 1882 al 1885 dal 1884
e per 10 anni si inizia lo
sventramento della città per la costruzione di corso Vittorio Emanuele
e si inizia la fognatura centrale di
lavaggio, nonché si porterà a termine la disputa con la città
di Monteleone (Vibo Valentia) per il passaggio
da Tropea della linea ferroviaria.
ARME: d’oro con lo scudetto di verde a guisa di foglia caricato dal leoned’argento
attraversata da un
labello a tre pendenti di rosso.