Antonio Cipollini
di Salvatore Libertino
Ebbe umili natali a Monteleone calabro il 15 febbraio 1857 da Ferdinando e Natalina Scrugli, tropeana. Intraprese con tenace volontà e profitto gli studi classici, eccellendo per virtù d'ingegno e predilezione per la letteratura umanistica. A 16 anni, a Catanzaro, in occasione dei festeggiamenti per il Centenario di Alessandro Volta, si distinse per la naturale predisposizione alle lingue antiche, leggendo un Carme latino, di sua composizione, in esametri e pentametri, suscitando grande sorpresa e vivissimo compiacimento. Traduttore perfetto, venne ammirato dai maggiori contemporanei. Carducci lo ebbe carissimo e lo tenne in grande stima. La sua produzione è assai vasta. Tutto Teocrito in endecasillabi e in metro barbaro, Sofocle e gli altri classici, trovarono limpida risonanza nella nostra lingua. Ma il suo acuto ingegno e la sua <<penetrazione>> nel mondo affettivo e ideale dell'Ellade, si esercitò con singolare passione sulla Poetessa di Lesbo. Il suo Studio su Saffo è, sicuramente, quanto di meglio si ha in materia: la traduzione dell'Ode famosa, croce e delizia di innumerevoli traduttori, a cominciare dal Foscolo, è splendida e di perfetta interpretazione. I suoi studi severi di filologia classica lo fecero, pochi anni dopo la laurea, assurgere, nell'Istituto Scientifico Letterario - ora <<Università>> - di Milano, degnissimo successore del suo insigne maestro Virgilio Inama. Notevoli, tra le pubblicazioni: Musa Novella, Il Canzoniere, Novelle Calabresi, ed i libretti delle opere musicate da suo fratello Gaetano, morto nel 1935 nella Casa di Riposo per Artisti "Giuseppe Verdi", a Milano, Gennarello, Il Piccolo Haydn, Simeta, Ninon de Lenclos e Ai bagni di mare, operetta rappresentata a Napoli nel 1892. Nella capitale Lombarda, cioè nell'ambiente già elevato e più arduo dell'Arte, quando vi brillavano astri di prima grandezza, Verdi, Gomez, Boito, Ponchielli, Catalani e altri, suo fratello Gaetano si affermò musicista di sentimento. Pietro Mascagni, nel febbraio 1884, musicò la bellissima romanza "Alla Luna" i cui versi erano stati composti dall'erudito professore monteleonese. Molte le opere lasciate da Antonio Cipollini che pubblicò inumerevoli saggi e versi nelle riviste umanistiche del tempo. Fu uno dei più regolari collaboratori del "Gazzettino di Tropea" ai primi del novecento. Morì a Milano nel 1920.
BIBLIOGRAFIA Zelinda - Polimetro, Tip. Bortolotti, Milano, 1882 Gennarello - Dramma lirico, Tipografia Cooperativa Insubria, Milano, 1882 Musa Novella, Brigola, Milano, 1883 A Santa Venere - Novelle calabresi, Battezzati, Milano, 1884 Carlo Maria Maggi: il ritratto - Studio su documenti inediti, Stab. tip. Insubria, Milano, 1894 Canto della Campagna, Battezzati, Milano, 1884 Alla luna - Romanza, Ricordi, Milano, 1884 Gli idilli di Teocrito siracusano - Studio critico - bibliografico, Hoepli, Milano, 1887 Simeta - Dramma lirico, Tip. Bortolotti, Milano, 1889 Rapsodia Italica, Fratelli Dumolard, Milano, 1889 La storia della poesia idilliaca, Milano, 1890 Saffo, Dumolard, Milano, 1890 Teocrito: conferenza tenuta al circolo filologico di Milano, Tip. Insubria, Milano, 1892 Il piccolo Haydn - Commedia lirica, Sonzogno, Milano, 1893 Il figlio del Sole, Aliprandi, Milano, 1893 Saffo: conferenza tenuta al circolo filologico di Milano, Aliprandi, Milano, 1893 Ninon de Lenclos - Operetta, Sonzogno, Milano, 1895 I manoscritti milanesi e le poesie inedite mondane e sacre - Studio critico, Tip. Aliprandi, Milano, 1895 Scelta di poesie e prose edite ed inedite di Carlo Maria Maggi nel secondo centenario della sua morte, Hoepli, Milano, 1900 Historia nostra: il 29 luglio, Codara, Milano, 1910 Patriotta e Folklorista calabrese, Tipografia dell'Uninione Editrice, Roma, 1911 Roma - Carmen, De Mohr, Milano, 1911 Pariotta ed educatore calabrese, Tipografia dell'Uninione Editrice, Roma, 1913 A Tripoli - Carme dedicato al figlio Ferdinando che partì nel 1912 da Catanzaro a Tripoli per insegnare, Monteleone di C., G. Raho, 1913