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BALDANZA GIUSEPPE
da Spilinga
Sergente Maggiore 1° Rgt Genio della Libia
CROCE al Valor Militare
"" Sottufficiale radiotelegrafista addetto ad un Comando
di Reggimento di Fanteria, in due giorni di aspri combattimenti, assolveva
i suoi compiti con coraggio e perizia, assicurando i collegamenti radio
nonostante la violenza del fuoco nemico "".
Gianagolo 16/17 aprile 1936.
"" Sottufficiale capo squadra R.T., durante aspro combattimento
dimostrava sprezzo del pericolo e intelligente iniziativa, assicurando
i collegamenti con i reparti avanzati, nonostante venisse fatto segno a
raffiche di mitragliatrici nemiche. Durante i combattimenti del Goramulta,
si recava sulle prime linee di una compagnia avanzata rimettendo in efficienza
una stazione R.T. confermando le sue preclari virtù di combattente
e specializzato, dando prova di dedizione al dovere. Già distintosi
in precedenti fatti d'arma "".
Mildob 9 novembre 1936
"" Sottufficiale radiotelegrafista partecipava ad importante
ciclo operativo, rendendo segnalati servizi al comando della colonna cui
era addetto dimostrando in successivi combattimenti alto senso del dovere
e sprezzo del pericolo. Durante aspro scontro che culminava con la disfatta
delle formazioni ribelli, conscio della delicata missione affidatagli e
sprezzante di ogni pericolo, non esitava ad impiantare la propria stazione
R.T. anche in zona fortemente battuta "".
Beggi (Iebanò) 2 febbraio 1947
Maresciallo Ord. Genio Comando Supremo S. I. M. 1°
Gruppo Calderini
MEDAGLIA D'ARGENTO al Valor Militare
"" Sottufficiale radiotelegrafista di salde doti militari
e di provata capacità tecnica, all'atto dell'armistizio, raggiungeva
dopo molti pericoli e difficoltà l'Italia liberata, ponendosi immediatamente
a disposizione del Comando Supremo Italiano. Successivamente si offriva,
con coscente ardimernto, di attraversare le linee per recarsi in territorio
controllato dai tedeschi allo scopo di stabilirae un collegamento radio
tra Roma e i Comandi alleati. Giunto nella Capitale, eludendo la stretta
vigilanza avversaria, prendeva contatto con altri elementi tecnici rimasti
sul posto, ed in breve, superando non poche difficoltà, stabiliva
un collegamento radio con il Comando Supremo Italiano ed alleato. Per otto
mesi con attività infaticabile con profonda perizia e gran rischio
presonale, assicurava il funzionamento del collegamento stabilito portando
un efficace contributo alla lotta contro l'oppressore "".
Roma settembre 1943. |
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BARONE GIUSEPPE da
Tropea
Capitano 142° Reggimento Fanteria (M. M.)
MEDAGLIA DI BRONZO
al Valor Militare
"" Ferito da scheggia di granata al dorso della mano mentre
conduceva la compagnia all'attacco di una posizione, si fece medicare e
ritornò poscia al comando del reparto stesso per continuare nell'azione
"".
Monfalcone 6 ottobre 1916.
Ten. Colonnello di Fanteria
CROCE DI GUERRA
al Valor Militare -
In commutazione
dell'Encomio Solenne.
"" Ufficiale superiore di profonda competenza professionale,
di elette doti di intelletto e di carattere, assegnato alla intendenza
A. O. (Uff. Stato Maggiore) fin dal momento della sua costituzione, fu
un validissimo collaboratore sia nel periodo organizzativo che in quello
operativo del corpo di spedizione. Per oltre un anno di indefesso lavoro
diede anche indubbia prova di sagacia e di avvedutezza, conseguendo risultati
lusinghieri nell'adempimento di compiti particolarmente delicati "".
A. O. 20 maggio 1936.
Colonnello 14° Reggimento Fanteria "Pinerolo"
MEDAGLIA D'ARGENTO
al Valor Militare
"" Comandante di gruppo tattico, costituito dal proprio
reggimento di fanteria, da lui forgiato in un caldo strumento di guerra,
e da diversi reparti di altre armi, durante un lungo e tormentato ciclo
operativo, si distingueva per azione di comando ed iniziativa. In un periodo
critico difensivo, si dimostrava dominatore di ogni dificoltà e
suscitatore di energie. Durante la preparazione ed il corso della successiva
offensiva, trasfondeva nei dipendenti battaglioni, duramente provati, spirito
aggressivo, volontà di vittoria, trascinandoli in ripetuti logoranti
attacchi verso il successo finale "".
Mali Trebescines - Chiaf e Susit (Fronte Greco) 12 febbraio
1941 - 19 marzo 1941. |
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BOGLIACCINO ORAZIO
da Tropea
Sottotenente Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Con prontezza e sotto il fuoco, appostò la mitragliatrice
sulla breccia aperta da una granata nemica, contribuendo efficacemente
a respingere l'attacco dell'avversario alle trincee"".
Pal Piccolo 27 agosto 1915. |
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CALO' FRANCESCO
da Tropea
Soldato Reggimento Fanteria n. 3714 matric.
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Offertosi volontariamente per far brillare tubi esplosivi
nei reticolati nemici, veniva accolto, al suo uscire dalla trincea, da
improvviso e violento fuoco di fucileria e bombe a mano, e ciò nonostante
incurante del pericolo e con grande slancio, procedeva all'adempimento
completo dell'incarico affidatogli "".
Altipiano Carsico 10 gennaio 1916
Caporale Maggiore 122° Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare (alla memoria)
"" Con mirabile e sereno ardimento, di cui aveva offerto
altre prove, attraversava zone battute dal fuoco avversario per assolvere
l'incarico affidatogli, ed incontrava morte gloriosa""
Lè Oje (Piave) 20 giugno 1918.. |
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CALZONA CARMELO
da Parghelia
Aspirante Ufficiale 89° Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Comandante di un pattuglione d'assalto, lo guidava
con risoluta fermezza alla conquista di un bosco, noncurante dell'intenso
fuoco di fucileria e mitragliatrici. Ferito da una scheggia di granata
avversaria, continuava ad incitare i propri dipendenti fino a che, dall'aggravarsi
della ferita, non fu costretto a recarsi al posto di medicazione "".
Bois d'Onrezj 18 luglio 1918. |
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CALZONA FRANCESCO
da Parghelia
Tenente Cpl. Reggimento Artiglieria Campagna
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" In una zona battuta dall'artiglieria nemica, cooperava
nell'opera di salvataggio di cinque artiglieri sepolti sotto un osservatorio.
Per tutta la giornata assolveva poi il suo compito di ufficiale osservatore
ed esploratore, sempre su di un terreno scoperto ed intensamente battuto
dal fuoco avversario "".
Monte Zebio 10 giugno 1917.
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Di collegamento presso un reggimento di fanteria, assolveva
il suo compito con ardire e bravura. In occasione di un violento contrattacco
nemico concorreva a respingerlo, mettendosi alla testa di reparti privi
di ufficiali e dando bella prova di fermezza d'animo e di valore "".
Masegnacco 30 agosto 1917. |
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CAMPESI FRANCESCO
da Ricadi
Tenente cpl. 4° Battaglione Bersaglieri ciclisti
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" Penetrando primo del suo plotone nella trincea avversaria,
non si arrestava e proseguiva nell'avanzata contribuendo con gli altri
reparti a mantenere saldamente una posizione antistante accanitamente contrattaccata
dall'avversario, e rimanendo, impavido, sulla linea con pochi superstiti;
malgrado il lungo ed intenso bombardamento"".
Fondar 20 maggio 1917. |
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CAPARRA AGOSTINO
da Parghelia
Caporale Reggimento Bersaglieri n. 3900 matric.
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Sotto violento fuoco di artiglieria, che aveva prodotto
gravi perdite nella sua squaddra, rimaneva imperterrito, di vedetta sulla
posizione conquistata, esponendosi ripetutamente per meglio assolvere il
suo compito "".
Monte Pecinka 1-2 novembre 1916. |
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COCCIA FRANCESCO da
Tropea
Sottotenente 24° Reparto d'Assalto 32° Divisione
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" Durante una ricognizione notturna, malgrado l'intenso
fuoco, si spingeva arditamente fin sotto i reticolati nemici. Rimasto ferito
l'ufficiale più anziano, assumeva il comando della pattuglia proseguendo
nel compito ad esso affidato "".
Val Posin 30 marzo 1918. |
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COCCIA NICOLA
da Tropea
Soldato Reggimento Artiglieria Campagna n. 43965 matric.
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Durante un violento bombardamento nemico di grossi
e medi calibri sulla batteria, quale porta feriti, benchè contuso,
percorreva più volte con sprezzo del pericolo una zona fortemente
battuta per portare il suo valido aiuto ai numerosi militari feriti, sia
della batteria sia di altre vicine "".
Monte Debeli 5 giugno 1917. |
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CUPITO' GIUSEPPE
da S. Domenica di Ricadi
Soldato 135° Reggimento Fanteria n. 17625 matric.
CROCE al Valor Militare - In commutazione di quella
al merito di guerra concessagli con determinazione
Ministeriale 8 agosto 1920
"" Sotto l'intenso bombardamento nemico infondeva nei
suoi compagni coraggio e ardimento. Durante l'avanzata, visto un mitragliere
cadere sotto il peso dell'arma volontariamente corse in suo aiuto e si
caricava l'arma stessa per non ritardare la marcia. Bell'esempio di cameratismo
e sprezzo del pericolo "".
Pederebba - S. Stefano Quota 1258 27 - 30
ottobre 1918. |
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DE BARTOLIS CESARE
fu Michele da Spilinga
Soldato Partigiano Combattente
MEDAGLIA DI ARGENTO (alla memoria)
"" Dopo l'armistizio combatteva nelle file partigiane,
segnalandosi per l'ardimento e dedizione e particolarmente distinguendosi
nell'agosto del 1944 come capo arma di mortaio durante i duri combattimenti
della Val Varcita. Catturato durante un rifornimento, si preoccupava generosamente
di far rilasciare un valligiano preso con lui, addossando a sè ogni
responsabilità. Duramente interrogato nulla rivelava. Portato davanti
al plotone di esecuzione ed offertagli ancora la vita a prezzo della delazione,
si rifiutava con nobili e ferme parole. Tanto s'imponeva una esemplare
decissione che gli stessi militari del plotone si rifiutavano di far fuoco.
Cadeva sotto il piombo del comandante col nome d'Italia sulle labbra "".
Casteldelfino (Cuneo) 15 dicembre 1944. |
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DE LUCA LORENZO
da Tropea
C. p. m.
CROCE DI GUERRA al Valor Militare
Motivazione non rintracciata.
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DEL DUCE FRANCESCO
da Tropea
Ten. Colonnello 133° Artiglieria Corazzata "Littorio"
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Comandante di un gruppo di artiglieria semoventi da
lui costituito, addestrato e temprato come saldo strumento di guerra, in
duri combattimenti di resistenza dava ripetute prove di perizia e di cosciente
ardimento affrontando decisamente il nemico, con insistente continuità
di azione, esponendosi senza esitazione all'offesa nemica per bene osservare
e dirigere i propri pezzi ed ottenere la massima efficace cocoperazione
coi carri duramente impegnati in reiterati attacchi e contrattacchi contro
mezzi corazzati superiori per numero ed armamento "".
Fronte Egiziano 23 ottobre 1942 - 4 novembre 1942. |
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DEL DUCE GIUSEPPE
da Tropea
Sottotenente Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" Ferito continuava la sua azione di comando, e non si
recava al posto di medicazione se non dopo aver raggiunta ed occupata la
trincea nemica "".
Castelnuovo 19 luglio 1915.
Tenente 48° Reggimento Fanteria
CROCE al Valor Militare - In commutazione
dell'encomio solenne di Corpo d'Armata
"" Con calma, ardimento e rapidità di azione, conduceva
il reparto zappatori a riparare i guasti prodotti in un elemento dominante
della nostra trincea dall'improvviso brillamento di una mina austriaca,
dirigendone e sorvegliandone l'opera con fermezza e coraggio, sotto il
fuoco di fucileria "".
S. Michele Cima Quattro 23 giugno 1916. |
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DI BELLA GIUSEPPE
da Drapia
Soldato 55° Reparto Assalto
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" In brillantisssimo assalto della sua compagnia, si
distingueva per coraggio fra i coraggiosi, raggiungendo, nonostante il
fuoco intenso e le reazioni delle successive difese nemiche attraversate,
postazioni di artiglieria nemica. Ingaggiò con alcuni compagni vivace
lotta contro artiglieri nemici alle bocche dei loro pezzi. Ricevuto qui
l'ordine di ripiegare,catturò alcuni artiglieri coi quali tornò
alla Compagnia, il giorno appresso, con i pochi uomini superstiti tornava
ad altro assalto. Mirabile esempio di spirito del dovere, di coraggio e
di abnegazione "".
Val Bocchetto (Grappa) 24 - 25 ottobre 1918. |
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DI LORENZO FRANCESCO
da Ricadi
Aspirante Ufficiale Medico 218° Reggimento Fanteria
(M. M.)
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Sotto l'intenso bombardamento nemico, incurante di
se, si recava dove maggiore era il pericolo e con calma e fermezza esemplari
prestava le sue cure intelligenti ai feriti più gravi pei quali
sarebbe stato dannoso il trasporto al posto di medicazione "".
Rovarè di Piave 19 giugno 1918. |
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DI TOCCO FRANCESCO
fu Antonio da Tropea
Capitano Reggimento Cavalleggeri Guide
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Comandante di squadrone mitraglieri, durante più
giorni di accaniti combattimenti contro avversario superiore in forze e
in mezzi, dava belle prove di capacità e di ardimento. Resppingeva
più attacchi nemici e contrattaccava valorosamente, riuscendo a
catturare armi automatiche "".
Kostaniani (Albania) 20 - 27 novembre 1940. |
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FAMA' ANTONIO
di Antonio da Spilinga
Fante 20° Reggimento Fanteria "Brescia"
CROCE al Valor Militare
"" Coadiuvava instancabilmente il tiratore di un pezzo
anticarro sotto intenso fuoco di armi automatiche nemiche, contribuendo
ad un più valido funzionamento dell'arma ed alla distruzione di
numerosi mezzi corazzati nemici "".
Barr el Abidi (A. S.) 14 giugno 1942. |
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FAZZARI ANTONINO
da Tropea
Capitano 251° Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" Con slancio e tenacia mirabili trascinava la propria
compagnia per ben quattro volte all'attacco di un trinceramento fortemente
difeso, occupandolo ed affermandovisi. Gravemente ferito alla faccia da
una pallottola di mitragliatrice avversaria, continuava a tenere il comando
del reparto e non lo lasciava se non quando gli vennero meno le forze "".
Ca Tasson (Monte Grappa) 12 settembre 1918.
Ten. Colonnello di Fanteria in s.p.e. del XCL Battaglione
Coloniale
CROCE al Valor Militare
"" Durante un ciclo operativo, dava continue prove di
ardimento e sprezzo del pericolo. Comandante di un Battaglione di fiancheggiamento
di una colonna, attaccato da forti nuclei ribelli nel momento più
difficile del passaggio di un guado, reagiva con pronta iniziativa, contrattaccando
animosamente e volgendo in fuga il nemico, che lasciava numerosi morti
sul terreno "".
Gefit - Fetà Micall 1 maggio 1939.
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" In due mesi di ininterrotte operazioni di grande polizia,
prima al comando di un battaglione coloniale e poi di una colonna di più
battaglioni coloniali, assolveva brillantemente tutti i compiti affidatigli,
dando sempre costante prova di fermezza di carattere, somma capacità
manovriera, sicuro intuito tattico, pronta ed ardita decisione ed indiscusso
valore personale. Nel combattimento sostenuto dalla sua colonna nei giorni
18-19 maggio, diede, in special modo, prova di energia, abilità,
sagacia, tenacia, audacia e sommo ardimento "".
Ismola Gheorghis (Goggiam) 18-19 maggio 1939. |
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FAZZARI
GREGORIO da Tropea
Sottotenente Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare (alla memoria)
"" Guidava con slancio e perizia il proprio plotone all'attacco
di trincea fortemente difesa, combattendo con lodevole coraggio, finchè
cadde colpito a morte "".
Bosco triangolare (Carso) 19 luglio 1915. |
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FERRETTI GIULIO
da Ricadi
Soldato 121° Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare (alla memoria)
"" Slanciatosi all'assalto di Casa Martini, la raggiungeva
e la sorpassava; colpito mortalmente cadde gridando << Ragazzi avanti
>> "".
Basso Piave 19-21 giugno 1918. |
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FERRO ORAZIO da Tropea
Sottotenente Cpl. Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" Per quattro volte, con mirabile ardimento, condusse
il drappello dei tagliafili sui reticolati nemici per il collegamento e
brillamento di tubi esplosivi e pel taglio a mano dei fili, eseguendo tale
missione con ottimo risultato sotto il violento fuoco avversario "".
Monte S. Michele 9-15 novembre 1915. |
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FORELLI LUIGI da
Tropea
Soldato 158° Reggimento Fanteria (M. M.) n. 35799
matric.
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Di pattuglia, per mantenere il collegamento fra due
brigate in azione si univa con i suoi reparti minacciati e concorreva efficacemente
a respingere il nemico "".
Monte Val Bella 29 gennaio 1918.
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Soldato portaordini, seguiva volontario un nucleo di
compagni che doveva rioccupare una posizione dovuta temporaneamente abbandonare.
In terreno difficile, scoperto e sempre battuto eseguiva il suo mandato
con calma e coraggio, mantenendo sempre il collegamento con la posizione
occupata "".
Monte Corno (Vallarsa) 26 luglio 1918. |
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GIONGO UGO di Arturo
da Troffice (o Tropea)
Caporale Maggiore
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Alla testa di pochi uomini, si recava su delicata ed
importante posizione battuta da fuoco avversario, pur di postare in zona
idonea una mitragliatrice. Ferito al viso ed alle gambe, dopo sommaria
medicazione, tornava al suo posto e vi rimaneva fino al termine dell'azione
"".
Piana di Erseka - Borava (Fronte Greco) 18 aprile 1941. |
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GIURI MICHELE
da Tropea
Sergente Pilota
CROCE DI GUERRA AL Valor Militare
"" Secondo pilota da velivolo di R. M. durante un volo
di guerra non ostante le avverse condizioni del mare, in comunanza di pensiero
coi compagni di volo, scendeva al soccorso di un apparecchio terrestre
caduto in acqua. Nel coraggioso atto il velivolo cappottava ed egli vi
rimaneva ferito "".
Augusta 12 luglio 1940.
CROCE DI GUERRA al Valor Militare
"" Secondo pilota a bordo di apparecchio idrosoccorso,
partecipava alla ricerca ed al salvataggio di un equipaggio di velivolo
aerosilurante caduto in mare aperto. Affrontava con serenità e fermezza
d'animo l'incognita di un pericoloso ammarraggio su mare molto agitato,
coadiuvando efficacemente il capo equipaggio nelle operazioni di ammarraggio
e di recupero dei naufraghi "".
Cielo del Mediterraneo 5 ottobre 1942. |
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GRILLO CARLO di Domenico
da Zambrone
Caporale Maggiore 62° Reggimento Fanteria Motorizzata
MEDAGLIA DI ARGENTO
al Valor Militare
"" Entusiasta comandante di squadra pattugliatori, in
due giorni di aspro combattimento si spingeva più volte nelle linee
nemiche attingendovi utili informazioni. Più volte ferito durante
una missione cercava invano di raggiungere le nostre linee. Catturato ed
avviato verso le retrovie nemiche, riusciva con scaltrezza a sottrarsi
alla vigilanza dell'avversario e a riportare in salvo, nelle nostre linee,
l'automezzo sul quale era stato caricato insieme ad altri compagni "".
Muraia Sollum 15-16 giugno 1941. |
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GRILLO RODOLFO da
Parghelia
Marò
CROCE al Valor Militare
Motivazione non rintracciata. |
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IANNELLO EUGENIO
fu Francesco da Zambrone
Caporale Reparto Speciale Genio Colonna Celere A.
O.
CROCE al Valor Militare
"" Mirabile esempio ai propri dipendenti di tenace resistenza
alla fatica, di alto senso del dovere, di sereno e consapevole ardimento.
Nell'epica impresa della colonna celere su Gondar, capo stazione radiotelegrafista,
durante tredici giorni di logoranti fatiche e continue insidie nemiche,
assolveva il proprio compito con sprezzo del pericolo, animato da entusiasmo
e dalla fede sempre dimostrata "".
On Ager Gondar 20 marzo - 1 aprile 1936. |
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LICANDRO DOMENICO
di Eugenio da Tropea
Sergente 19° Reggimento Fanteria
CROCE al Valor Militare
"" Giunto tra i primi della compagnia sulla linea, avuto
sentore che due armi erano inceppate, sotto intenso fuoco avversario, si
portava volontariamente presso le armi stesse e, con perizia e calma eccezionale,
le metteva in efficienza, rimanendo sul posto a dirigere il fuoco "".
Amba Aradam 15 febbraio 1936. |
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LOSCALZO LORENZO
fu Vincenzo da Tropea
Marò
CROCE DI GUERRA
al Valor Militare
"" Imbarcato sul sommergibile <<Tazzoli>>, durante
una missione di guerra sulle coste spagnole effettuata nel dicembre 1936,
assolveva i propri incarichi con entusiasmo, serenità e competenza,
cooperando in tal modo alla buona riuscita della missione stessa "".
Acque di Cartagena 24 dicembre 1936. |
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LOTORTO FRANCESCO
da Spilinga
Vice Brigadiere di Pubblica Sicurezza
CROCE al Valor Militare
"" Appartenente ad una banda di patrioti operante nel
fronte della resistenza, portava a compimento brillantemente numerose missioni
operative contro l'oppressore. Sospettato e ricercato dalla polizia, incurante
dei rischi cui si esponeva, continuava la sua pericolosa attività.
Nell'accanita lotta di resistenza contro il nemico, per nove lunghi mesi,
animato da elevato amor di Patria e di attaccamento alla causa della libertà,
dava costante esempio di virtù militari e coraggio "".
Roma 9 settembre 1943 - 4 giugno 1944. |
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LO TORTO MARCO da
Tropea
Aviere Scelto Marconista
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Partecipava a bordo di velivolo da bombardamento, a
molteplici azioni su base aereonavali nemiche, contribuendo, come mitragliere,
al buon esito delle azioni "".
Cielo del Mediterraneo giugno - luglio 1941.
MEDAGLIA
DI BRONZO al Valor Militare (alla memoria)
"" Al rientro di un'azione notturna, sotto l'attacco di
una caccia nemico che incendiava il velivolo, si lanciava verso la cabina
di pilotaggio per avvertire i piloti del pericolo imminente. Sorpreso dalla
esplosione dei serbatoi, precipitava nel rogo, immolando la giovane vita
nel generoso tentativo "".
Cielo del Mediterraneo 3 settembre 1941. |
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MARASCO VITTORIO
EMANUELE di Antonio da Tropea
Sottotenente 1° Battaglione Guardia di Finanza
CROCE al Valor Militare
"" Comandante di plotone mitraglieri, in tre giorni di
aspra lotta in condizioni climatiche proibitive, nonostante la violente
reazione avversaria, riusciva con l'esempio del suo ardire, a ricacciare
il nemico col preciso fuoco delle sue armi "".
Barci 12-15 dicembre 1940. |
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MARTIRANO ANTONIO
di Pasquale da Spilinga
Bersagliere 6° Bersaglieri
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" Porta arma tiratore, durante un violento attacco a
munite posizioni nemiche, visto cadere il proprio capo squadra e numerosi
compagni, assumeva il comando dei superstiti lanciandosi all'assalto di
un centro di resistenza nemico. Rimasto ferito ed inceppatosi l'arma, non
desisteva dalla lotta ed affrontava l'avversario a colpi di bombe a mano,
disperdendolo ed infliggendogli gravi perdite. Magnifico esempio di coraggio
e di ardire "".
Serafimivich (Don) 3 agosto 1942. |
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MARZANO PASQUALE
di Giuseppe da Tropea
Fante 31° Reggimento Fanteria
CROCE al Valor Militare
"" Volontariamente partecipava con un reparto arditi ad
un colpo di mano per la conquista di una importante posizione. Si distingueva
durante l'azione contrastata da una violenta reazione nemica, per slancio,
per coraggio e sprezzo del pericolo "".
Quota 731 Zona di Monastero 19 marzo 1941. |
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MAZZITELLI DOMENICO
di Diego da Zaccanopoli
Caporale 19° Reggimento Fanteria
CROCE DI GUERRA
al Valor Militare
"" Volontario di un reparto d'assalto mosso alla conquista
di munita posizione avversaria, la raggiungeva fra i primi combattendo
con tenacia pari all'ardire. Ferito continuava ad incitare i dipendenti
alla lotta "".
Zona di Tobruk 15-16 maggio 1941. |
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MAZZITELLI
PASQUALE da Tropea
Sergente Reggimento Fanteria n. 34849 matric.
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Durante il presidio e apprestamento a difesa della
trincee di prima linea sul Piave, fu sempre primo nel disimpegno delle
mansioni più pericolose, con la parola persuasiva, con la tranquillità
della propria condotta, inducendo i dipendenti, che esitavano, a seguirlo
ove sembrava certa la morte, riuscendo a costruire nei punti dominati dal
fuoco nemico le più salde opere di difesa accessoria "".
Trincee del Piave (Musile) 23 gennaio - 21 febbraio 1918. |
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MAZZITELLI ROCCO
di Giuseppe da Caria
Sottotenente Cpl. del XII Battaglione "Coloniale"
CROCE al Valor Militare
"" Durante un combattimento in terreno boscoso ed insidioso
affrontava con mezza compagnia fucilieri, con impeto ed ardimento, un nucleo
di ribelli che tentava l'aggiramento di una compagnia avanzata e a colpi
di bombe a mano li sbaragliava, causando molte perdite all'avversario.
In combatimento successivo dimostrava capacità e coraggio non comune
nel respingere prontamente gli attacchi avversari "".
Algà 11 novembre - Becciò 11 dicembre 1937.
CROCE al Valor Militare
"" Comandante di mezza compagnia di una colonna in marcia,
non esitava a passare a nuoto un corso d'acqua alla testa dei suoi uomini,
sotto il fuoco della fucileria nemica; piombava così su di un fianco
dell'avversario, costringendolo alla fuga "".
Fiume Ghibiè Doremi 25 maggio 1938. |
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MIGLIARESE DOMENICO
da Tropea
Sottotenente 240° Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Quantunque ammalato, si offriva volontario per una
difficile azione di sorpresa, e nonostante il vivissimo fuoco di interdizione,
assolveva esemplarmente il compito affidatogli "".
Monte Pertica 8 giugno 1918.
CROCE al Valore Militare - In commutazione di quella
al merito di guerra con determinazione Ministeriale
1-9-1920.
"" Di collegamento, durante l'azione percorse a diverse
riprese la linea, sotto violento fuoco nemico di artiglieria e mitragliatrici
per portare ordini ed indicazioni a reparti di prima linea. Radunava militari
rimasti senza capi e recava ai reparti avanzati le munizioni di cui defettavano,
nel momento in cui il nemico pronunziava violento contrattacco "".
Monte Pertica 24-27 ottobre 1918.. |
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MOTTOLA NICOLA
da Tropea
Sottotenente Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Caduti tutti gli Ufficiali della sua compagnia, assumeva
il comando del reparto, e, con energia e perizia, lo conduceva valorosamente
all'attacco della trincea nemica "".
Castelnuovo 30 luglio 1915. |
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PANTANO AGOSTINO
da Ricadi
Soldato di Battaglione Bersaglieri ciclisti
MEDAGLIA DI ARGENTO
al Valor Militare (alla memoria)
"" Volontariamente offertosi per adempiere un arduo compito,
avanzava con arditezza e valore mirabili verso le linee nemiche sotto il
violento fuoco di artiglieria e fucileria avversaria, finchè cadde
colpito a morte "".
Pod - Korita 26 giugno 1917. |
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PAPALEO PIETRO da
Tropea
Geniere 22^ Compagnia Mista T. R. T. della Divisione
"Cacciatore delle Alpi"
CROCE al Valor Militare
"" Radiotelegrafista addetto ad una Stazione R. 2-3 di
un caposaldo attaccato da rilevanti forze ribelli rimaneva al suo posto
per 52 ore consecutive, sotto violento fuoco avversario, rifiutando il
riposo, preoccupato solo del buon funzionamento della radio. Durante la
notte, rivelatosi un guasto all'apparecchio, nell'oscurità, in condizioni
particolarmente difficili a causa dei continui scoppi delle granate avversarie,
con calma mirabile, smontando e rimontando più volte i congegni,
riusciva a rimettere in efficienza la radio, ristabilendo il collegamento
con i comandi superiori "".
Uloh (Croazia) 26-27 febbraio 1942. |
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PONTORIERO TOMMASO
da Spilinga
Caporale Maggiore 291° Gruppo Artiglieria
CROCE al Valor Militare (alla memoria)
"" Graduato artificiere di batteria, chiedeva insistentemente
di sostituire al pezzo un servente ferito, e dimostrava, sotto violenti
tiri di controbatteria nemica, grande calma e sprezzo del pericolo. Colpito
in pieno da granata nemica, immolava la vita alla Patria "".
Giabo (A. S.) 16 settembre 1942. |
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PUGLIESE ANTONIO
di Girolamo da Spilinga
Soldato 13° Reggimento Bersaglieri
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Si offriva volontario al taglio di reticolati, e sebbene
più volte accolto dal nemico con fucileria e lancio di bombe non
rientrava nella linea se non dopo avere aperto tre varchi. Accortosi che
il nemico tentava di circondarlo, da solo e con lancio di bombe lo metteva
in fuga "".
Testa di ponte di Capo Sile 18-19 maggio 1918.
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" Partecipò volontariamente ad ardite pattuglie.
Rimasto infine ferito, non volle allontanarsi finchè non ebbe assolto
il compito assegnatogli. Rientrato al reparto, nascose la ferita per non
essere allontanato, e non potendo operare con le armi, rincorò con
le parole i compagni, incitandoli nella resistenza, finchè venne
gravemente colpito una seconda volta. Mirabile esempio di stoica fermezza
e di tenace ardimento "".
Casa Franca e Casa Ninni (Piave) 19 giugno 1918.
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" Mirabile esempio di slancio e di ardimento, concorse
volontariamente e più volle allo attacco di formidabili posizioni,
catturando numerosi avversari e parecchie mitragliatrici. Gravemente ferito
non si allontanò dal posto di combattimento finchè non gli
mancarono le forze "".
Case Giuzza (Treviso) 29 ottobre 1918. |
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PUGLIESE MICHELE
da Spilinga
Caporale Maggiore Reggimento Fanteria n. 31268 matric.
MEDAGLIA DI BRONZO
al Valor Militare
"" Ardito ed intelligente comandante di pattuglia, riportava
utili notizie sul nemico. Rimasto ferito e fattosi medicare, ritornava
dopo qualche giorno al suo posto di combattimento, e durante un violento
assalto, era di esempio ai suoi inferiori per calma ed ardimento non comune
"".
Sogli di Campiglia 23-28 maggio 1916. |
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RIZZO PASQUALE
da Tropea
Allievo Cannoniere P. M. Comando Marina di Bengasi
CROCE al Valor Militare
"" Mitragliere addetto all'armamento difensivo di una
nave ausiliaria, in occasione di un attacco aereo notturno particolarmente
violento, benchè ferito da scheggia di bombe nemica, continuava
il suo servizio alla mitragliatrice, fino ad azione ultimata. Esempio di
dedizione al dovere e sprezzo del pericolo "".
Porto di Bengasi (A. S.) 7 marzo 1942. |
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ROMBOLA' PASQUALE
da Brattirò
1° Aviere Marconista
MEDAGLIA DI BRONZO
al Valor Militare
"" Partecipava a numerose azioni di bombardamento portando
sempre valido contributo all'esito delle azioni "".
Cielo del Mediterraneo e dell'Africa Settentrionale Italiana
luglio 1940 - gennaio 1941.
Sergente Marconista
MEDAGLIA
DI ARGENTO
al
Valor Militare (alla memoria)
"" Partecipava ad ardita azione di siluramento in massa
contro una potente formazione navale inglese, assolvendo con calma e ardimento
le mansioni di marconista, nonostante la furiosa reazione contraerea nemica.
Attaccato dopo il lancio del siluro da caccia avversaria ne conteneva la
minaccia col fuoco delle armi di bordo. Colpito a morte dal piombo nemico,
raggiungeva nel cielo degli eroi i compagni dello stormo che in epiche
precedenti azioni avevano già sbarrato le vie del Mediterraneo alla
tracotanza nemica "".
Cielo del Mediterraneo 12 agosto 1942. |
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RUFFA ANTONIO da Drapia
Camicia Nera 7° Gruppo Banderos
CROCE al Valor Militare
"" Portaordini del Comando di Gruppo, incurante del pericolo,
più volte raggiunse i reparti in linea attraversando zone fortemante
battute dal fuoco nemico. Di notte offrivasi per recapitare ordini urgenti
ed importanti, percorrendo terreno impraticabile e pericolosissimo "".
Santander 14 - 25 agosto 1937. |
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RUFFA GIUSEPPE
da Drapia
Caporale 3° Reggimento Granatieri
CROCE al Valor Militare
"" Comandante di squadra fucilieri di un reparto inviato
a rinforzare una posizione delicata, guidava subito arditamente i suoi
dipendenti nella lotta. Portandosi in posizione elevata e scoperta si prodigava
incessantemente nell'azione, fornendo al suo comandante di plotone indicazioni
sui movimenti del nemico, ed incitando i propri granatieri con bello esempio
di virile e cosciente ardimento "".
Grogoheri - Quota 594 (Albania) 16 novembre 1940. |
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RUFFO ANTONIO
da Tropea
Sottotenente Complemento Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Arditamente, col suo plotone, attaccò, per due
volte, le trincee nemiche, riuscendo a fare prigionieri "".
Podgora 5 luglio 1915. |
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SCORDAMAGLIA
FRANCESCO da Zaccanopoli
Cavaliere Reggimento Savoia Cavalleria
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" Mentre squadroni a cavallo sviluppavano sul fianco
dello schieramento una manovra che trovava il suo esito in una grandiosa
irresistibile carica, col suo reparto appiedato attaccava frontalmente
il nemico, superiore per numero e per mezzi, in una furibonda lotta corpo
a corpo che si risolveva con l'annientamento di due battaglioni di fanteria
russa e con la dispersione di un terzo battaglione "".
Podgora 5 luglio 1915. |
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SCRUGLI NAPOLEONE
da Tropea
Tenente Aiutante Maggiore Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare
"" Non curante di una ferita, riportata il giorno prima,
coadiuvava efficacemente il comandante del reggimento recando ordini ed
avvisi attraverso una zona intensamente battuta "".
Podgora 5 luglio 1915. |
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SGROMO ALFREDO di
Vincenzo da Tropea
Sottotenente Chimico Farmacista Divisione "V. L: 23
Marzo"
CROCE al Valor Militare
"" Ufficiale farmacista addetto ad una Sezione di sanità
durante un ciclo operativo, sotto violento bombardamento di artiglieria
e di aerei, conservò calma e serenità prodigandosi in pro
dei numerosi feriti giunti alla sezione. Coadiuvava inoltre, gli ufficiali
medici nella cura dei feriti e nelle operazioni di smistamento. Già
distintosi in precedenti azioni per l'organizzazione del servizio idrico
presso le truppe operanti "".
O. M. S. 1937 - 1938. |
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TACCONE DONATO
da Zambrone
Soldato Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare (alla memoria)
"" Si slanciava arditamente fra i primi all'attacco di
una posizione nemica, e vi trovava la morte "".
Grafenberg 8 agosto 1916. |
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TAMBATO DOMENICO
da Spilinga
Sottotenente Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO
al Valor Militare
"" Comandante di una sezione mitragliatrici, durante un
forte contrattacco nemico, piazzate le sue armi in posizione dominante,
dava bella prova di coraggio, incitando i suoi alla resistenza con la parola
e con l'esempio, e gettando bombe sull'avversario, efficacemente concorrendo
a mantenere la posizione "".
Carso 16 maggio 1917.
MEDAGLIA DI ARGENTO
al Valor Militare
"" Comandante di un plotone d'arditi che precedeva una
colonna d'assalto con un obiettivo importante difficile, compiva azione
di grande audacia dando mirabile esempio di coraggio e sprezzo del pericolo
e facilitando il buon successo dell'azione "".
Bellagio 19 agosto 1918.
AUTORIZZATO a fregiarsi del distintivo di cui alla
circolare 82 G. M. 1918 perchè nominato in S. A. P. per merito
di guerra (R. D: 6-2-1921 pag. 528 del B. U. 1921). |
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TOCCO GIUSEPPE di
Francesco da Brivadi di Ricadi
Marò
CROCE al Valor Militare (alla memoria)
"" Imbarcato su cacciatorpediniere di scorta ad importante
convoglio in acque aspramente contrastate dall'avversario, colpita l'unità
da insidia subacquea, si prodigava per fronteggiare la critica situazione
aggravata dallo stato del mare e scompariva in mare con l'Unità.
Esempio di assoluta dedizione al dovere "".
Canale di Sicilia 3 febbraio 1943. |
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TOCCO GIOVANNI da Tropea
Sottotenente Reggimento Fanteria
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare -
In commutazione dell'Encomio Solenne concessogli
con Decreto Luogotenenziale 30-4-1916
"" Caduti in combattimento il proprio comandante di compagnia
e gli altri ufficiali, assunse il comando del reparto, dando prova di fermezza
di animo e di grande coraggio. In due distinti combattimenti riuniva e
riportava al fuoco militari dispersi "".
Castelnuovo del Carso 8-19 luglio 1915. |
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TOMEO FRANCESCO di
Francesco da Tropea
Patriota
CROCE al Valor Militare
"" Coraggioso patriota, animato da giovanile ardore e
da cosciente noncuranza del pericolo, subito dopo l'armistizio entrava
a far parte del costituendo fronte della resistenza, distinguendosi per
attività ed alto sentimento. Con ammirevole slancio portava a termine,
brillantemente, tra innumerevoli difficoltà, tutte le missioni affidategli.
Dava con la sua costante e valorosa attività, un valido contributo
alla liberazione della Patria oppressa "".
Roma settembre 1943 - giugno 1944. |
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TORALDO Cav. Orazio
da Tropea
Maggiore Stato Maggiore Addetto Comando Armata
MEDAGLIA DI ARGENTO al Valor Militare
"" Per adempiere ad un importante incarico ricevuto, sprezzante
del pericolo, attraversava un lungo stretto del fronte intensamente battuto
dalle mitragliatrici e dalle artiglierie nemiche, riportando al comando
preziose informazioni: bell'esempio di coraggio e di salde virtù
militari "".
Monte Ortigan 24 giugno 1917. |
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