CURINGA
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Città d'origine:
Curinga
Anno:
1905
Fotografo:
Sebastiano Serrao (1873-1944)
Note:
Collezione Panzarella, Curinga. |
CURINGA
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Città d'origine:
Curinga
Anno:
Inizi '900 |
'U
CAMIJU
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Città d'origine:
San Costantino di Briatico
Anno:
1910
Fotografo:
Alfonso Lombardi Satriani (1871-1950)
Note:
'U
Camiju (il cammello). Si tratta di un animale dal lungo collo e con
la bocca che si spalanca, realizzato in cartapesta, legno e stoffa; viene
posto sulle spalle di un uomo, nascosto dal tessuto, che danza per le vie
del paese, rincorrendo scherzosamente i bambini, a ritmo di una tarantella
(detta 'a camijata) eseguita dal tamburo e dalla grancassa. Il fantoccio
posto sulla groppa dell'animale, ora scomparso dall'uso, veniva chiamato
'u
schiavareiju (lo schiavetto). 'U camiju andava in giro, dietro
compenso, nei vari paesi della zona in occasione di feste religiose.
Archivio Lombardi
Satriani, San Costantino di Briatico. |
BANDA
MUSICALE
CITTA'
DI CINQUEFRONDI
Anno
2001 |
Città d'origine:
Cinquefrondi
Anno:
1879
Fondata nel 1879,
il Complesso Bandistico "Città di Cinquefrondi", trae le sue radici
nell'ambito della notevolissima tradizione musicale cittadina che vedeva,
già nel secolo precedente, il fiorire di numerosi ed autorevoli
musicisti fra i quali, il Maestro Canonico Filippo Zerbi e Domenico Manfroce,
padre di Nicola Manfroce, precoce genio della musica nato a Palmi il 20
Febbraio 1792 da genitori Cinquefrondesi.
Già nei
primi decenni dell'800, operava una filarmonica cittadina che otteneva
in tutta la regione notevoli successi, disciolta nel 1860 a causa della
morte del suo fondatore Canonico M. Carrera.
Dopo pochi anni
il Maestro Raffaele Panetta avviava la fondazione della Banda cittadina
che diresse fino al 1894.
Da quell'anno la
direzione fu affidata al giovane maestro Carlo Creazzo, interprete ed autore
tra i più prolifici della regione.
Con la direzione
del Maestro Creazzo, la Banda riceve una notevole crescita artistica che
la proietta per oltre un quarantennio nello scenario musicale Calabrese,
come uno dei più ricchi e più maturi Complessi bandistici.
Dal dopoguerra,
senza interruzioni, la Banda di Cinquefrondi, ha continuato la sua opera
traendo particolare linfa con le direzioni di Leonardo, Giuseppe e Francesco
Raso e di Giuseppe Zangari.
Nel 1996 si concretizza
all’interno della Banda un radicale cambiamento in positivo con il preciso
obbiettivo di migliorare gli aspetti organizzativi e l’approfondimento
musicale.La stragrande maggioranza dei componenti convinti di far
fare alla banda un salto di qualità proposero un percorso innovativo.
Dopo un approfondito dibattito che avvenne anche alla presenza del sindaco
di allora Dott. Raffaele Manferoce, si delinearono due posizioni, ma alla
fine tutti accettarono sottoscrivendo un documento di avviare la banda
verso una nuova professionalità attraverso l’ampiamento dell’attività
concertistica. Dopo pochi mesi, quando tutto sembrava trascorrere nel migliore
dei modi, una sparuta minoranza di componenti, che certamente non aveva
digerito la svolta, abbandonò la banda dando vita, anche con persone
provenienti da altri paesi vicini ad un’altra Banda. Questo non provocò
nuovi guasti, anzi, il complesso bandistico CITTA’ di CINQUEFRONDI proseguì
senza sosta e con maggiore entusiasmo il suo cammino artistico. Dopo aver
affidato la direzione artistica al Maestro Michele Raso che subito impresse
nuovi e più efficaci stimoli, la Banda si inserì a pieno
titolo tra le formazioni di maggiore spessore musicale nel panorama meridionale.
Grazie alle prestazioni di 40 ottimi esecutori, fortemente motivati, tra
i quali alcuni brillanti solisti di chiara musicalità, la Banda
ottenne grandi e riconosciuti successi non solo in Calabria, ma anche in
altre regioni. Il Complesso Bandistico da oltre 120 anni è l’unico
e il diretto erede della gloriosa tradizione musicale cittadina e
nonostante altri cerchino in tutti i modi di mistificare la realtà,
la sua attività si proietta nel nuovo secolo con le giuste motivazioni
per continuare a dare lustro alla città e memoria ai padri musicali
dei secoli precedente.
COMPONENTI:
Direttore:
M° Michele Raso
Clarinetti: Mileto Agostino, Romeo Salvatore, Calderone Stefano,
Fiorillo Angelo, Condò Gianluca, Saletta Luigi, Ieraci Michele,
Valensise Antonio, Bongiovanni Carmelo, Valensise Salvatore (piccolo la
b), Papasidero Emiliano ( piccolo mi b);
Trombone Basso( in Fa): Raso Michele;
Trombone Tenore: Lucà Massimiliano;
Contrabbassi si b: Lucà Michele, Martino Alfredo;
Flauti: Sarleti Giuseppe, Papasidero Salvatore (Ottavino in
do);
Sax Contralti: Amato Raffaele, Valensise Carmela;
Sax Tenore: Gallo Raffaele (Baritono), Candido Antonio, Longo
Giuseppe;
Flic Contralti: Valensise Salvatore; Misiano Giuseppe;
Contrabbassi mi b: Iannizzi Michele;
Tamburo: Sarleti Rafaele, Carrano Andrea;
Flic. Baritoni: Candido Michele, Megna Salvatore;
Flic.Tenori: Corica Marcello, Lucà Simone;
Flic Soprano: Arruzzolo Vincenzo, Romeo Rocco;
Trombe: Macrì Francesco, Valensise Giuseppe, Lamanna
Carmelo, Borgese Giuseppe;
Cassa e piatti: Agostino Antonio, Tripodi Salvatore.
Anno
1921
bandaraso@hotmail.com
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BANDA
MUSICALE
CITTA'
DI FALERNA
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Città d'origine:
Falerna
Anno:
1886 - 2001
Le origini della
Associazione Banda Musicale di Falerna si possono far risalire gli albori
del 1886.
Nel 1929 la
Banda, diretta dal Maestro Michenzi e poi dal Maestro Adolfo Maletta contava
circa 25 elementi, per lo più braccianti e qualche artigiano.
Dal 1936 e fino
al 1941, sarà il M° Fiorillo, originario di di S.Mango D'Aquino,
di professione calzolaio, che s'imporrà alla direzione della Banda.
Come primo atto,
tenne nella sua bottega, situata al margine del ponte dell'attuale Piazza
U. Floro, corsi di solfeggio per i suoi "discipuli" e "lavuranti", che
da egli apprenderanno prima che il mestiere di scarparo la conoscenza e
l'amore per la musica.
A questi ragazzi
si aggiunse presto quasi la totalità degli artigiani falernesi,
e fu per questo fatto che la gente prese a chiamarla bonariamente "A Banda
d'i Mastri".
Al termine del
conflitto bellico, sarà tale M° Raimondi, ufficiale di Posta
nella limitrofa Gizzeria, che, rimettendo insieme quanto di quel patrimonio
artistico la guerra aveva lasciato, tentò di riprendere l'attività
della già rinomata Banda.
Purtroppo, come
in uso nelle nostre piccole realtà e specie in quel tempo, la prevenzione
e il campanilismo nei riguardi del "jezzàruatu" fece scattare nei
musicanti l'orgoglio, decidendo che la Banda andava riorganizzata si immediatamente,
ma che ciò doveva avvenire a cura dei paesani e che la stessa doveva
obbligatoriamente venire, dopo tanti forestieri, diretta da un falernese.
Infatti, la
caparbietà e il dinamismo di Nicola Cortese, suonatore di Flicorno
Tenore, originario di Tropea (sposato a Falerna e quivi residente da moltissimi
anni) e il ritrovato entusiasmo richiamò, nella sartoria dello stesso
tutti i vecchi musicanti del compianto M° Fiorillo sopravvissuti al
olocausto, che cominciarono ad incontrarsi, e provare, nel locale annesso
alla Chiesa Matrice.
Nel Settembre
del 1978 il gruppo rifondatore della meravigliosa e nobile iniziativa fu:
Domenico Spinelli, Donato Boccasavia, Salvatore Celano, Giannetto Floro,
Antonio Villella a cui, poi, si aggiungerà, fra gli altri, Arnaldo
Maruca.
La prima uscita
ufficiale della Banda risale al Corpus Domini del giugno del 1979; mentre
il primo impegno di rilevante importanza è stata la Festa patronale
detta della Madonna del SS.Rosario di
quell'anno,
che si celebra, a Falerna capoluogo, la prima domenica del mese di Ottobre.
Oggi, come tutte
le Associazioni in generale e bandistiche in particolare, sopravvive tra
mille insidie e difficoltà, per via delle difficoltà economiche
in cui si dimena il Paese, gli enti locali e le
famiglie italiane.
Ma com'è
vero che l'amore vince sopra ogni cosa, potrebbe mai esistere o sopravvivere
un amore senza il fascino e la magia del leitmotiv d'una sinfonia o del
ritornello della canzone che da
sempre, e tutti,
ha fatto sognare ed innamorare ?
E' grazie a
questo e anche per questo che a Falerna è nata, è esistita
è dura ancora, questa grande magica Associazione, i cui nobili intenti
sono racchiusi tutti nel meraviglioso motto che si è data, e che
giunti a questo punto vale la pena di ricordare: "Erme note eleviam a melodia".
Per quanto tempo
ancora durerà questo sogno, grande quanto antico, dipenderà
solo dalla generosità di ognuno di noi; perchè loro, i musicanti,
la musica c'è l'hanno da sempre nel sangue e gli ribolle
ogni sabato
sera, quando, con impegno e sacrificio, concertano cose sì grandi
col solo desiderio di stupirci alla prossima uscita… sia essa per beneficenza
o con la sola promessa del rimborso spese
benzina.
Direttore:
M° Giuseppe Barletta
alekos@club.landia.it
Anno 1935
Direttore:
M° Lorenzo Fiorillo
Componenti:
Pallone Salvatore - Celano Artibano - Rubino Silvio - Spinelli Giuseppe
- Maruca Michele - Epifania Salvatore -
Perri Ventura - Fiorillo
Lorenzo - Trusso Cadorna - Boccasavia Donato - Rubino Silvio - Ferraro
Santo - Porco Luigi - Menniti Francesco - Nicastri Tommaso Bartolotta Cesare
- Rotella Armando - Villella Saverio - Nicastri Francesco - Capriglione
Ettore - Vocaturo Luigi -
Spinelli Saverio - Crocco Teodoro
- Cunsolo Giovanni - Trunzo Giuseppe - Villella Rosario - Molinaro Tommaso
- Villella Francesco - Capriglione Domenico
Anno 1937
Direttore:
M° Lorenzo Fiorillo
Componenti:
Fiorillo Lorenzo - Gatti Ortensio - Pallone Salvatore - Trunzo Giuseppe
- Scaramella Edoardo - Epifania Salvatore - Spinelli Giuseppe - Perri Ventura
- Bartolotta Cesare - Villella Francesco - Cunsolo Giovanni - Boccasavia
Donato - Nicastri Tommaso - Renne Gennaro - Rotella Armando - Aiello Rosario
- Crocco Teodoro - Celano Artibano - Villella Saverio - Nicastri Francesco
- Ferraro Santo - Spinelli Domenico - Vocaturo Luigi - Campisano Francesco
- Benvenuto Pierino - Gigliotti Giuseppe - Rubino Silvio - Maruca Michele
- Pecoraro Mario - Molinaro Tommaso |
BANDA
CIPOLLA
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Città
d'origine: Mileto (VV)
Anno:
1965
Componenti:
Maestro: Giordano
Renato
Ruffa Antonio ("Patata"):
piatti
Bertuccio Enzo
("Chiecho"): tamburo
Pititto Rocco ("Fijnnanzio"):
triangolo
Valente Franco:
cassa
Giordano Antonio:
chitarra
Giordano Vittorio:
chitarra
Giordano Filippo:
mandolino
Giordano Francesco:
trincheballacche
Giordano Giuseppe:
fisarmonica
Ascoli Fortunato:
caccavella
Ferragina Giuseppe:
fisarmonica
Muzzopappa Salvatore:
acciarino.
Note:
Di base a Mileto, ha operato nel Vibonese ed in tutta la Calabria fino
al 1997. Caratteristico gruppo musicale di intrattenimento, si avvaleva
della presenza scenica dei componenti oltre che della loro bravura musicale.
Il repertorio era composto da brani popolari locali e nazionali e di estrazione
napoletana. |
TROPEA
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Città d'origine:
Tropea
Anno:
1969
Componenti:
nella foto da sinistra:
Francesco Sposaro
("Mastro Ciccio 'u 'npermeri"), al trombone;
Antonio Sartiano
("Marasco"), al clarino;
Gaetano Agosto
("Mastru Nuzzu"), alla tromba;
Saverio Cuturello
("Roro"), al rullante;
Domenico Laureana
("Mondo"), alla cornetta.
Non si conosce
il nome del componente che appare dietro "Mastru Nuzzu". In data 1 gennaio 2011 il maestro Enzo Laganŕ, dopo un lungo consiglio in famiglia,
comunica che il trombone che appare dietro la figura di Mastru Nuzzu appartiene allo zio paterno VINCENZO LAGANA', seminascosto nella foto.
Note:
Si tratta di alcuni elementi della gloriosa banda di Tropea che, dopo aver
sfilato, secondo un'antica tradizione, per tutte le strade del paese suonando
la "Pastorale" durante le nove serate precedenti (novena), il giorno di
Natale si soffermavano davanti alle porte dei negozi e delle case intonando
il famoso allegro motivetto che invocava la strenna natalizia <<Pagati,
pagati, pagati, ca nui simu fatigati, e si non pagati bonu, non vi cantu
e non vi sonu>>. |