SEDILE DEI NOBILI
Ubicato in Piazza
Ercole.
L'edificio, che fu sede del Sedile dei Nobili, accoglie oggi il
Circolo Culturale "Galluppi".
I sedili erano ubicati spesso in
prossimità degli ingressi delle città ed ai Nobili veniva affidata la custodia
delle porte.
Dal 1495, come risulta da una pergamena, in Tropea si distingevano
i Nobili per stirpe da quelli aggregati che erano chiamati Onorati del
popolo.
La nobiltà tropeana costituita da Nobili ed Onorati del popolo
formava il Gran Sedile, o "Sedile Magnum", che, al "suono della campana grande",
si riuniva nella Chiesa di S. Maddalena o di S. Maria della Raccomandata, per
discutere i problemi di carta e dell'Università di Tropea.
L'amministrazione
dell'Università creò conflitti che portarono il 12 agosto del 1567, di comune
accordo, alla separazione dei due ceti, dei Nobili e degli
Onorati.
L'1 giugno del 1703, i due ceti si riunirono in assemblea e
deliberarono la nuova elezione dei due sedili: uno per i Nobili, da chiamarsi
Portercole, l'altro degli Onorati, da chiamarsi Africano.
Dall'atto notarile del
notaio Antonio Scrugli del 14 agosto del 1703 risulta che il Sedile Portercole
doveva erigersi nella casa della Regia Bagliva, e precisamente nel piano delle
Fontane ad esso attaccate. La Bagliva era una magistratura nel periodo Normanno
(XI-XII sec.) con cortei sovrani, poi ridotta dagli Angioini alla sola giustizia
(XIII-XV sec.).
Il Sedile dopo il 1703 ebbe uno stemma, che si trova ancora oggi
murato nella facciata. Nel loggiato coperto, nel 1704, venivano dipinte le
insegne delle famiglie nobili che furono poi eliminate nel 1806 sotto la
dominazione francese per opera del Generale Colletta.
Nel 1800 il sedile fu
chiuso, quando furono aboliti i sedili del regno e venne riaperto nel 1804 per
diventare sede dell'amministrazione della città nel marzo
1806.
Fu
restaurato nel 1810 per ricevere Gioacchino Murat.
fino al 1867 il Sedile fu
sede dell'amministrazione cittadina, rimase poi abbandonato fino al 1892, quando
fu concesso per luogo di riunione e di lettura. Nel 1892 gli venne sovrapposta
la torre campanaria con orologio.