Francesco Mottola oggi
di Pietro Borzomati
Alle soglie del Duemila,
l'attualità del messaggio di don Mottola è indubbiamente
legata alla sua capacità di rendere salda la testimonianza dei cristiani
nel mondo e, soprattutto, di vivificare il volontariato, oggi così
fervoroso, grazie a quella sua proposta pervasa di spiritualità
cristologica e a quell'azione apostolica, da lui pienamente vissute.
L'impegno per i diseredati,
gli emarginati, i poveri ed i sofferenti - insegna il prete di Tropea -
non può avere efficacia senza quelle radici ideali che alimentano
l'amore rivolto ai più piccoli del mondo. Radici che sono intrise
di quella vigorosa pietà che, come ha affermato don Giuseppe de
Luca, intende Dio presente nell'amore.
Don Mottola, quindi, in
tempi caratterizzati da una rinnovata ricerca di appagamento spirituale,
può dare risposte suggestive nella riproposizione di un servizio
volto al bene comune e, in particolare, teso a privilegiare gli "ultimi",
immagine del Maestro presente nel nostro mondo. E' chiaro, perciò,
come il volontariato che oggi coinvolge persone di estrazione ideologica
e sociale diversa, non possa prescindere da alcuni punti fermi, che per
i cristiani sono espressi dalla spiritualità, e per i non credenti
da un agire retto, alieno da ogni finalità clientelare. La vita
di don Mottola ed i suoi scritti attestano, infatti, che il servizio
è realmente tale se offerto con discrezione, senza esibizionismi
volti a suscitare ammirazione, a trarre prestigio nel mondo o ad ottenere
riconoscenza dai beneficati. Non basta a riguardo, cioè, evitare
di strumentalizzare la donazione - sia pure con amore - per finalità
egemoniche, ma occorre evitare di creare quella "fama" di santità
o di filantropia che potrebbe rivelarsi dannosa persino per le persone
più "elette". E' significativo, a tal proposito, ricordare come
don Mottola pretese che le sue opere caritative agissero nel silenzio,
senza clamori.
La spiritualità,
la vita di preghiera e la contemplazione hanno contraddistinto la vita
di don Francesco, che ebbe come traguardo personale la santità.
Questi momenti così qualificanti hanno reso robusta la sua azione
nel mondo: dal gioioso incontro con gli emarginati, afflitti da handicap
e ributtanti per le menomazioni fisiche, all'opera esaltante volta alla
formazione delle coscienze per il raggiungimento della perfezione cristiana,
sino all'annuncio della Parola per una efficace evangelizzazione e ad una
proposta di impegno politico finalizzato alla reale evoluzione della società
civile. Queste scelte di vita non possono non esercitare un fascino ancora
oggi, al punto che don Mottola è da considerare un modello per le
anime consacrate finalizzato a rendere più salda la loro intesa
con Dio e all'impegno di promozione umana dei cristiani, modello per i
sacerdoti chiamati a testimoniare Cristo e ad essere maestri di verità,
per il laicato cattolico protagonista della missione della Chiesa e, infine,
per tutti coloro che sono preposti al servizio, attraverso il volontariato.
La vita di Francesco Mottola
è costellata da episodi esaltanti e da un'azione svolta nell'ordinarietà,
ma esemplare. La sua spiritualità cristologica è stata caratterizzata
dall'azione nel mondo fino a quando la malattia non lo destinò all'immobilità,
ed allora da contemplativo itinerante divenne solo contemplativo. Fu uno
spirituale che, comunque, pur impossibilitato a muoversi, agiva di fatto
suscitando energie, guidando le sue Case della Carità e le anime
come direttore spirituale. Per alcune sue scelte di fondo di grande significato
etico fu tenacemente avverso ad ogni opera che non fosse in antitesi con
il bene comune, non esitando, ad esempio, a rinunciare ai sussidi degli
enti pubblici per non "mortificare" la carità dei cristiani che
non si sentivano maggiormente protesi al solidarismo e, ovviamente, per
non essere oggetto di strumentalizzazione da parte dei politici. Furono
queste scelte molto importanti, frutto di uno stile di vita cristiana e
civile realmente esemplare. In um mondo come quello odierno, dove il sistema
tangentizio e le scelte clientelari sono eventi che impediscono l'evoluzione
della società, non v'è dubbio che il pensiero e l'opera di
don Mottola appaiono efficaci vie per debellare determinanti "sistemi"
di corruzione che nulla hanno a che fare con il messaggio cristiano.
Spirituale e protagonista
di un'eccezionale azione sociale e religiosa, Francesco Mottola è
di fatto il prete del postconcilio che alimentando la propria spiritualità
attraverso il servizio nel mondo prepara le anime a rendere saldo il loro
servizio: un arricchimento che è stato di notevole importanza, perchè
capace di cogliere tutte le esigenze della gente, persino le più
nascoste.