SEMINARIO
DI CULTURA
Era nei voti un Seminario
di cultura fra sacerdoti in Calabria fin da quando nel Pio X di Catanzaro
un gruppo di giovani seminaristi redisse "Fiamma Bruzia" il piccolo foglio
che naturalmente aveva un programma di estremismo cristiano.
Morì presto, ma
restò l'ardore della fiamma, e dalle ceneri nacque l' "Unione Sacra"
che per diversi anni, fu l'organo di collegamento fra i sacerdoti usciti
dal "Cor Cordium" e poi esteso a tutti i Sacerdoti di Calabria, aderenti.
L'idea non poteva morire,
perchè l'Idea è Cristo e Cristo è eterno ed immortale.
Dopo varie intese "Parca
Favilla" raccolse il piccolo seme di fiamma.
Il 17-8-1934 un gruppo
di amici si adunò a Tropea e decideva la fondazione del seminario
di cultura in terra di Calabria.
S. E. Mons. Cribellati,
Vescovo di Nicotera e Tropea, benedisse tanto ardimento ed accolse gli
audaci, primo fra tutti, l'audacissimo D. Mottola, nella sua casa e nel
cuore, con gesto magnanimo, secondo il suo stile.
Si mandò l'invito
a molti del Clero secolare e regolare di Calabria e non pochi diedero la
loro calda adesione. Ma il terreno più propizio dove la nobile iniziativa
trovò piena ed alta comprensione, fu l'anima grande del defunto
Arcivescovo di Reggio Calabria S. E. Mons. Montalbetti.
Quel santo Pastore, dalla
mente vasta e dal cuore teneramente paterno, accolse com entusiasmo l'idea,
la caldeggiò, l'appoggiò, la pose sotto la sua alta influenza.
Lo stesso Arcivescovo è
il Presidente della prima settimana di aggiornamento che si tiene a Tropea,
dal 20 al 22 agosto del 1940, sotto i più lieti auspici, con un
concorso di circa cento sacerdoti, in un'atmosfera serena ed accesa di
sacro fuoco apostolico.
Viene trattato il tema
del "Corpo Mistico" con profonda competenza teologica dai vari oratori,
Don Mottola, Mons. Romeo, P. Caggiano O.F.N., P. Saragò dei Minimi,
il Marchese Toraldo, a cui si uniscono egregiamente con alte parole introduttive
e conclusive i due Presuli presenti, S. E. Mons. Cribellati e Mons. Montalbetti.
Verso la fine dell'agosto
del 1941 ha luogo il secondo annuale convegno del Seninario di Cultura,
e questa volta a Reggio Calabria nel Pontificio Seninario Pio XI, sotto
l'amorosa cura e la presidenza di S. E. l'Arcivescovo Montalbetti.
Ma l'anima e l'animatore
di questo vasto movimento spirituale è sempre Don Mottola, col suo
instancabile ardore sacerdotale.
L'argomento trattato è
la Direzione Spirituale: D. Mottola, Mons. Romeo S. E. Montalbetti, il
Prof. Puca con la competenza tutta propria attirano l'attenzione e l'ammirazione
dei ben 72 sacerdoti partecipanti, nei quali resta sempre più vivo
il desiderio dell'attiva collaborazione.
Nei primi giorni del 1942,
mentre ancora infuriava il tremendo flagello della guerra, si stava preparando
il terzo convegno estivo di cultura, la preziosa esistenza dell'indimenticabile
Arcivescovo Montalbetti veniva tragicamente spezzata dalla micidiale mitraglia
nemica.
Egli cadeva sulla breccia,
quale vittima innocente di espiazione, a Melito Porto Salvo, in Santa visita.
La malattia del D. Mottola,
la morte violenta ed inaspettata di S. E. Montalbetti, il ciclone devastatore
della guerra, impedirono la ripresa del Seminario di Cultura.
Ma forse anche questo germe
vitale, gettato nella feconda terra di Calabria non è andato perduto.
L'azione Cattolica Italiana
da alcuni anni in quà sta promuovendo in ogni regione della nostra
Penisola settimane di cultura e di aggiornamento per il clero, vorrei dire,
quasi per continuare quelle che l'anima ardente di D. Mottolaa aveva già
iniziato.