OTTAVIO GLORIZIO
Nacque a Tropea il 24 novembre
1536 dal dottor Giulio patrizio tropeano. Ancora giovanetto andò
a Napoli per studiare giurisprudenza dove conseguì la laurea nel
1555. Tornò a Tropea nel 1570 e quì ebbe la nomina a canonico
prebendato del Capitolo. Preferì la professione di patrocinatore,
che esercitò a Messina con onore e fortuna. Nel 1596 in questa città
gli fu conferita la cattedra di diritto canonico e feudale che tenne fino
al 1603. Molto stimato, gli fu conferita l'onorificenza di Conte Palatino.
Morì a Messina il 29 dicembre 1623.
Pubblicò preminentemente
opere giuridiche:
- Tractatus de sacramentis
in genere, de baptismo, et poenitentia in specie, Napoli, 1584. Rarissimo
libretto e forse unico esemplare che il Conte Vito Capialbi dice di conservare
nella propria biblioteca, tanto più prezioso in quanto è
dedicato a Vincentio Laureo Tropaeensi S. R. E. cardinali meritissimo;
e nella dedica lo chiama Calabriae, civitatisque nostrae Tropaeae summum
ornamentum, et decus.
- Commentarius super
literis de rescripto, Messina, 1603.
- Apologia, seu tractatus
de immunitate, Messina, Matriti, 1614.
- Vari consigli stampati
in Madrid il 1609, ed in Messina negli anni 1610 e 1616, i quali riuniti
furono poi riediti in Messina col titolo: Juris responsa pro tempore,
Messina, 1624.
Ma il Glorizio fu anche
un valido commediografo, se è vero che le sue due commedie, rappresentate
a Tropea, ai primi del Seicento presso l'Accademia degli Amorosi, furono
stampate in diverse edizioni:
- Le spezzate durezze.
Commedia, Messina, 1605, e Venezia 1606.
- Impresa d'amore.
Commedia, Messina 1605 e Venezia 1607, ricordata dall'Allacci. Nicola Scrugli
in Notizie archeologiche e storiche di Portercole e Tropea seguite da
un discorso storico intorno all'Accademia degli Affaticati, Morano,
1891, Napoli, e Edizione anastatica, Brenner, 1990, la chiama "Trionfo
di Amore".