Annunciata la Cinquina dei finalisti

Sabato 2 giugno, verrà proclamato il vincitore della XIII edizione del Premio


 

COMUNICATO STAMPA

FRANCESCO DE FILIPPO, SILVIA DI NATALE, MAURIZIO FERRARA,GIUSEPPE LUPO, DIEGO MARANI FINALISTI AL "BERTO".

"Una storia anche d’amore" edizioni Rizzoli, "Kuraj" edizioni Feltrinelli, "La scala per il cielo" Passigli Editore, "L’Americano di Celenne" Marsilio Editore, "Nuova Grammatica Finlandese" edizioni Bompiani, sono le cinque opere finaliste della tredicesima edizione del Premio Giuseppe Berto, considerato il più prestigioso riconoscimento italiano per scrittori esordienti.

Dalla Cinquina uscirà l’opera vincitrice della 13^ edizione del Premio Giuseppe Berto che sarà ufficialmente assegnato a Mogliano Veneto (TV) a Villa La Marignana Benetton, località natale dello scrittore veneto, il prossimo 2 giugno.

A selezionare questi cinque titoli tra le sessantasei "opere prime" ammesse in concorso, è stata la Giuria del Premio, presieduta da Luigi Maria Lombardi Satriani e composta da Massimo Fini, Natalia Aspesi, Laura Faranda, Gaetano Tumiati e Giancarlo Vigorelli, oltre che dallo stesso Satriani.

Queste le motivazioni:

Francesco De Filippo, "Una storia anche d’amore", Rizzoli - Fiaba effervescente di un impiegato del Nord, timido e abitudinario, sbalzato alle falde del Vesuvio fra un turbinio di popolani estrosi e accaldati. Pagine impregnate di magistrale ironia, lontanissime da ogni forma di bozzettismo.

Silvia Di Natale, "Kuraj", Ed. Feltrinelli – Libro di attualità. Mette in relazione attraverso il protagonista la cultura dei leggendari Tuncian con il mondo occidentale.

Guarda la 2^ Guerra Mondiale attraverso un’angolazione particolare. Ne esce un grande affresco storico.

Maurizio Ferrara, "La scala per il cielo", Passigli Editore - L’avventurosa ricerca esistenziale di tre giovani europei in America Latina interpretata con occhio diverso da ciascuno dei tre protagonisti. Personaggi e scorci folgoranti di Equador, Colombia e Perù, resi con icastica drammaticità

Giuseppe Lupo, "L’Americano di Celenne", Marsilio Editore – Delinea per tratti essenziali l’universo dell’emigrazione, narrando vicende comunitarie e aspetti esistenziali, visti secondo l’ottica dell’emigrante d’oltreoceano agli inizi del ‘900.

Viene reso efficacemente, così, il quadro dei valori, dei modelli di comportamento e dei processi identificativi che segnalano la vita degli emigranti, per cui si costituisce, attraverso una scrittura suggestiva e matura, un memoriale ironico e dolente.

Diego Marani, "Nuova Grammatica Finlandese", Bompiani - Un ferito sconosciuto che ha perso coscienza, memoria, uso della parola; un medico finlandese che cerca di rianimarlo parlandogli nella propria lingua. Un romanzo affascinante sul rapporto linguaggio-personalità e, sullo sfondo, una Finlandia indimenticabile.

Il Premio, del valore di dieci milioni, si è attestato come un prestigioso "trampolino di lancio"; lo testimoniano i nomi dei vincitori delle undici precedenti edizioni: Paola Capriolo, Michele Mari, Luca Doninelli, Sandro Onofri, Maurizio Salabelle, Paolo Mauresing, Edoardo Angelino, Maria Luisa Magagnoli, Francesco Piccolo, Helena Janeczek, Elena Stancanelli, Evelina Santangelo.

Ad organizzare congiuntamente il Premio G. Berto sono il Comune di Mogliano Veneto (TV) e quello di Ricadi (Vibo Valentia), ovvero la città natale e la località calabrese che fu l’ultima residenza dell’autore di best sellers come "Il cielo è rosso" e "Il male oscuro", scomparso nel 1978. Alternativamente, le due località, gemellate nel 1986, accolgono la Cerimonia di Consegna.

Molte le iniziative che Mogliano Veneto ha in cantiere in occasione della assegnazione del Premio il prossimo 2 giugno. Alla edizione 2001, accanto agli Enti Locali, concorrono il Colorificio S.Marco di Marcon e Cassamarca.

Di rilievo il calendario di iniziative, tutte con ingresso gratuito, che il Comune di Mogliano Veneto ha programmato, in collaborazione con Echidna imprese per la cultura per tutto il mese di giugno intorno al Premio Berto.

Sabato 2 giugno alle ore 19.00, nel parco di villa La Marignana (casa-atelier dello scultore Toni Benetton) sarà proclamato il vincitore della tredicesima edizione del Premio e presentato il vincitore del Concorso "Berto e i Giovani".

Sabato 9 giugno, nel Teatro della Piazzetta, il giornalista Michele Gambino, i critici Luca Massimo Barbero e Luca Scarlini, l’attrice Lucilla Giagnoni si confronteranno prendendo spunto dal più celebre dei romanzi di Berto, quel "Il cielo è rosso" scritto durante l’internamento in Texas e che, pubblicato nel 1947, ottenne fama internazionale. La serata è stata ideata dalla Scuola di Scrittura Holden diretta da Alessandro Baricco.

In omaggio alla terra calabrese, che Berto amò molto e che lo ospitò nell’ultima fase della sua vita, venerdì 15 giugno, la compagnia teatrale Krypton presenta "Roccu u stortu" ("Rocco lo stolto"), originale Histoire du soldat ante litteram, in lingua calabrese.

Venerdì 22 giugno, le musiche degli anni de "Il Cielo è rosso" rivivranno in un concerto di Nicola Arigliano.

Venerdì 29 giugno, si inaugura, nella Sala Convegni, la mostra "Omaggio a Giuseppe Berto", con opere di Sandro Sanna, a cura di Maurizio Calvesi, Augusta Monferini e Lorenzo Canova.

Le manifestazioni intorno al Premio Berto si affiancheranno, sino al 24 giugno, alle iniziative che Mogliano Veneto dedica ad Alberto Giacometti nel centenario della sua nascita. Al Brolo, saranno infatti allestite le mostre "Il mio Giacometti, fotografie di Giorgio Soavi" e "Alberto Giacometti, Paris sans fin".
 
 

Segreteria Organizzativa del Premio:

Comune di Mogliano Veneto - Assessorato Attività Culturali, tel. 041.5930800 fax 041.5930899 Email Cultura@Comune.Mogliano-Veneto.tv.it

Ufficio stampa:

Studio ESSECI - Sergio Campagnolo tel. 049.663499 fax 049.655098 Email esseci@protec.it