La Giuria del Premio letterario Giuseppe Berto XIV edizione, formata da Gaetano Tumiati (Presidente), Ferruccio Gard, Laura Faranda, Luigi M. Lombardi Satriani, Folco Quilici, Paolo Ruffilli, Marcello Staglieno, Giancarlo Vigorelli, riunita il 1° giugno scorso presso la Casa Berto di Ricadi (VV), ha proclamato vincitore il medico cagliaritano Giorgio Todde autore dell'opera "Lo stato delle anime", Editore Frassinelli. Si tratta di un giallo ambientato alla fine dell'ottocento in Sardegna. Un "noir" avvincente la cui azione mozzafiato si svolge tra il realismo che caratterizza i personaggi e i luoghi e l'introspezione sociologica e psicologica dell'autore su un'amara Terra di Sardegna, ottocentesca. Un mese prima a Milano presso la casa del Manzoni, tra le 78 opere presentate in concorso, la giuria aveva selezionato le cinque finaliste:
LA CINQUINA 1) Capizzi Italo, Il parolifero, Ed. Stampa alternativa 2) Colasanti Arnaldo, Gatti e scimmie, Rizzoli 3) Oggero Margherita, La collega tatuata, Mondadori 4) Todde Giorgio, Lo stato delle anime, Frassinelli 5) Trombetta Marisa, La mamma cattiva, Marsilio
La manifestazione della premiazione si è svolta la sera dell'1 giugno 2002, alle ore 1900, a casa della vedova di Berto, Manuela, a Capo Vaticano. All'autore è stato firmato un assegno di cinquemila euro. Alla cerimonia della premiazione erano presenti, oltre alla giuria, il sindaco di Mogliano Veneto, paese natale di Berto, Diego Bottacin e una nutrita rappresentanza di quel consiglio comunale. Con l'occasione, è stata pubblicata una splendida monografia su Giuseppe Berto, curata da don Pasquale Russo, considerato ormai il "patron" del Premio. Nel campo letterario, il "Berto" si è attestato come un prestigioso "trampolino di lancio"; lo testimoniano i nomi dei vincitori delle scorse edizioni: Paola Capriolo, Michele Mari, Luca Dominelli, Sandro Onofri, Maurizio Salabelle, Paolo Mauresing, Edoardo Angelino, Maria Luisa Magagnoli, Francesco Piccolo, Helena Janeczek, Elena Stancarelli, Evelina Santangelo, Giuseppe Lupo.