L'ultima opera di Tedesco ha per tema l'immagine di Cristo tratta dalla passione e morte secondo i Sacri Vangeli.
E' composta da sette litografie a colori.
L'Autore, pur rivisitando l'iconografia classica che fa rivivere gli ultimi giorni di vita di nostro Signore
(ultima cena, flagellazione, tradimento e autosoppressione di Giuda, deposizione),
irrompe ancora una volta con la provocazione,
immergendo scene, coreografie e soggetti nella Città natale, non senza aspetti di notevole suggestione artistica ed emozionale.
Ed ecco che l'ultima cena ha per sfondo lo scoglio di S. Maria dell'Isola, l'emblema di Tropea,
la flagellazione viene svolta davanti al Porticato Svevo della Cattedrale
od ancora Gesù con addosso la pesante Croce viene colto davanti al riconoscibilissimo Calvario di via Libertà,
mentre la Crocifissione fa da sfondo al consueto quanto suggestivo panorama della rocca che affiora dall'azzurro mare.
I soggetti che compongono questo nuovo e singolare progetto artistico si muovono
a loro agio come personaggi vissuti da sempre nei luoghi tropeani e ritratti come a voler associare da parte dell'artista
volti e scene in un comune dolore che fuoriesce dalla profonda religiosità e dal rigore mistico che pervade l'intera opera.
L'artista tropeano ha destinato i proventi dell'opera alla nobile causa per il restauro della
Natività del Grimaldi.