Eppy:
arriva il musical italiano sui Beatles
La vera storia del quartetto di Liverpool raccontata da Brian Epstein,
il quinto Beatle.
Ha debuttato in ottobre 2000 al Teatro Nuovo di Milano e sta riscuotendo
un buon successo in tutti i più importanti teatri italiani.
Si intitola EPPY: è il musical che ripercorre l'incredibile avventura
artistica di John Lennon, Paul Mc Cartney, George Harrison e Ringo Starr
attraverso la figura del loro manager Brian Epstein, Eppy per gli amici.
Se c'è qualcuno che può essere chiamato il quinto Beatle,
questo è Brian, ha dichiarato Paul McCartney nel 1997 e ora il musical
EPPY intende celebrare questo personaggio determinante nella nascita dei
Fab Four e nella loro inarrestabile carriera. Il debutto del musical, inoltre,
avviene poi in un giorno davvero speciale: il 5 ottobre.
Infatti il 5 ottobre del 1962 usciva il primo 45 giri dei Beatles "Love
me do", che segna l'inizio della loro folgorante carriera. Romy Padovano,
autore e regista dello show, racconta l'ultima notte di Brian Epstein (verrà
infatti trovato morto suicida il 27 agosto del '67).
Nelle due ore dello spettacolo Eppy ripercorre, insieme al suo alter-ego
femminile, le tappe della sua vita legata a doppio filo a quella dei quattro
Beatles.
(gennaio 2001)
Frascati:
"Obiettivo Beatles"
Il 17 marzo si è inaugurata a Frascati, presso le Scuderie Aldobrandini,
la Mostra "Obiettivo Beatles", promossa dall'Assessorato alle Politiche
Culturali del Comune di Frascati ed organizzata da Marco Bastianelli, Sergio
Grandi, Fabrizio Bossolino, Michele Amici e Sergio Emiliano, in collaborazione
con Beatlesiani d'Italia Associati e Accademia di Costume e di Moda.
La Mostra, che è un vero e proprio contenitore di eventi dedicati
ai Beatles (concerti, audiovisivi, moda, collezionismo, convegni, concorsi....)
rimarrà aperta al pubblico dal 18 marzo fino al 19 maggio.
L'evento più rappresentativo della manifestazione è la
mostra permanente fotografica del Maestro Gino Begotti "Wimbledon Palais,
1963", che riporta le varie fasi del reportage del concerto dei Beatles
avvenuto a Londra il 14 dicembre 1963.
Si disse sempre che in Italia i "Favolosi Beatles" sono stati fatti
conoscere per la prima volta da Gianni Bisiach nella trasmissione televisiva
"TV7" del 23 dicembre 1963.
Ma chi se lo immaginava che un veneziano di 24 anni, fotoreporter corrispondente
dell'Agezia "Olimpia", qualche settimana prima di quella data stava documentando
con il suo obiettivo uno dei primi concerti della carriera dei Beatles
in un piccolo locale nei sobborghi di Londra?
Vediamo cosa dice Mark Lewisohn, nella "Bibbia" sulla carriera dei
Fab Four, del pomeriggio di quel sabato:
"Wimbledon Palais, High St. Merton, Wimbledon, Londra.
Il Southern Area Fan Club aveva organizzato un evento analogo alla
festa precedente a Liverpool. Oltre a suonare dal vivo di metà pomeriggio,
i Beatles strinsero la
mano (da dietro le transenne del Palais) a tutti i 3000 fans in estasi
che sfilavano lentamente, spesso in maniera tutt'altro che ordinata. Gli
operatori dei telegiornali e
cinegiornali ripresero un pò qui e un pò là per
tutto il pomeriggio. La direzione del Palais, temendo che il prezioso palcoscenico
potesse essere danneggiato da un assalto furioso di beatlemaniaci smaniosi,
costruì una pedana di fortuna per i Beatles e vi eresse intorno
una gabbia di metallo per tenere lontane le orde. Era una soluzione sicura
ma i Beatles non ne furono affatto contenti, anche se John, vedendo i fans
che si accalcavano contro la rete metallica, esclamò: "Se spingono
ancora un pò, ci passeranno attraverso come patatine fritte!".
Durante il concerto, Gino era proprio dentro quella gabbia, per tutto
il tempo rannicchiato e terrorizzato che prima o poi la ressa potesse abbattere
quella protezione di fortuna. E' andata felicemente bene, come del resto
in tutti i concerti dei fab four e così è stato possibile
"portare a casa" i preziosi rullini.
Da martedì a venerdì 10.00 - 18.00
sabato domenica e festivi 10.00 - 19.00
lunedì chiuso
INFOLINE: 069417195
(marzo 2001)
Tributo
ai mitici Beatles a Sessa Aurunca
Nell'ambito delle manifestazioni in occasione delle festività
pasquali e dei solenni festeggiamenti in onore dei Santi Patroni della
città di Sessa Aurunca in provincia di Caserta, il Comitato di Coordinamento
appositamente costituito, con il patrocinio della Diocesi e del Comune
di Sessa Aurunca, si è proposto la realizzazione di un programma
che prevede una serie di manifestazioni di carattere musicale. Tra
queste si evidenziano una interamente dedicata ai Beatles: tale manifestazione
comprende sia una mostra che un Concerto.
La mostra verrà allestita nel Convitto Nazionale "A. Nifo",
nel centro storico di Sessa Aurunca.
L’Official Beatles Fan Club Pepperland curerà la mostra riguardante
gli oggetti più svariati riguardanti il fenomeno Beatles. Potrà
essere ammirata l’intera discografia italiana pubblicata negli anni ‘60
su 33 e 45 giri. Inoltre, per la prima volta, verranno esposti i
tre esemplari dei biglietti originali dei concerti italiani dei Beatles
corredati
da fotografie del gruppo ‘on stage’ sui palchi del Velodromo Vigorelli
di Milano, Palazzo dello Sport di Genova e Teatro Adriano di Roma. Dischi
d’oro e di platino commemorativi faranno da cornice a tali articoli oltre
a numerosi manifesti dell’epoca distribuiti dalle riviste musicali del
periodo come Big, Ciao Amici e Giovani.
Saranno presenti numerosi oggetti, comunemente denominati ‘memorabilia’,
come statuette, modellini e quant’altro.
Lunedì 16 Aprile 2001 (Pasquetta) avrà luogo il Concerto
del gruppo ONE FOR THE BEATLES, specializzato nel riprodurre il repertorio
sui Beatles, in piazza xx settembre a Sessa Aurunca (CASERTA) alle ore
21:30.
Il gruppo è formato da tutti musicisti professionisti: Marco
Rinalduzzi, chitarra elettrica, acustica e voce; Massimo Calabrese, chitarra
acustica e cori; Marco D’Angelo, voce e tastiere; Maurizio Rota, voce;
Derek Wilson, Batteria; Marco Siniscalco, basso; Alessandro Centofanti,
piano e tastiere.
Partecipano abitualmente alle tournée dei più grandi
artisti italiani come Zucchero, Antonello Venditti, Eros Ramazzotti e Francesco
De Gregori. Marco Rinalduzzi e Massimo Calabrese, poi, sono stati ‘talent
scout’ di artisti come Giorgia e Alex Baroni.
La scaletta dei brani che vengono riprodotti fedelmente dal vivo, varia
su tutto il repertorio dei Beatles. Molto efficace il rifacimento della
seconda facciata di Abbey Road.
Il Giorno 17 Aprile 2001,sempre in piazza xx Settembre a Sessa Aurunca
(CE),avrà luogo alle ore 21.30 il concerto di musica leggera con
: EDOARDO BENNATO
N.B.La mostra e gli spettacoli musicali sono completamente gratuiti.
Per informazioni e contatti:
Comitato festeggiamenti Pasqua 2001
Sede coordinamento e segreteria organizzativa Sessa Aurunca, Parco
Corte Grande 25, tel. 0823-937538
e-mail : centroservizigallo@tin.it
Comitato di Coordinamento: Dott. Domenico Gallo.
(marzo 2001)
Stella
McCartney in affari con Gucci
Gucci Group e Stella McCartney (nella foto) hanno firmato un accordo
per sviluppare una griffe che porta il nome della giovane stilista. "Stella
McCartney" sarà un marchio di lusso di abbigliamento femminile.
(aprile 2001)
Paul
McCartney e George Harrison in Italia
Paul, in occasione dell'uscita dell'album "Wingspan", giorno 8 maggio
sarà a Milano per una serie di appuntamenti promozionali. E' previsto
anche un incontro con i fans al Ricordi Megastore di Galleria Vittorio
Emanuele.
George, dopo aver subito un intervento chirurgico al polmone (i medici
gli avevano diagnosticato la presenza di un tumore), si trova, accompagnato
dalla moglie Olivia, in Toscana per un periodo di convalescenza. Le condizioni
di salute sono ottime.
"The operation was successful and George has
made an excellent recovery. He is in the best of spirits and on top form
- the most relaxed and free since the attack on him in 1999," the lawyers'
statement said. The statement said George had a growth removed from his
lung and the lawyers later told the British news agency Press Association
that it had been cancerous.
George was treated for throat cancer in the late
1990s after he found a lump on his neck in 1997. He had surgery then, followed
by two courses of radiation therapy at the Royal Marsden Hospital, Britain's
leading cancer treatment center.
(aprile 2001)
Nasce
il primo Beatles Museum
Ogni fine settimana, a Casa Bigasio è possibile visitare il
primo “Beatles Museum d’Italia”. Grazie alla bellissima iniziativa del
gruppo dei “Beatlesiani d’Italia Associati” la città di Brescia
possiede un museo unico nella nazione. Visitabile su prenotazione per ripercorrere
la storia della band.
Dischi, foto, poster, indumenti e memorabilia di ogni genere, tutto
quello che serve per rivivere l'epopea di John, Paul, George e Ringo. Il
Museo è stato inaugurato il 14 febbraio sulle note di “All you need
is love“ per celebrare San Valentino.
Indirizzo: V. Trieste, 40
Prezzo: Ingresso libero
Orario: Sabato-Domenica 1400-1900
Periodo: dal 14-02-2001 al 09-09-2001
(maggio 2001)
Entusiasmo
in sala a Roma: arrivano i Beatles!
Quando lo presentarono la prima volta, trenta anni fa, per capirci
qualcosa bisognava vederlo due, tre volte visto che la prima - chi scrive
tentò di vederlo, abbigliato con Giubba Rossa canadese usata, uno
dei primi, ahimè, strettissimi stivali, acquistati a Londra e indossati
come una reliquia, la folta frangetta d'ordinanza e qualche ciuffo di capelli
su spalle e collo, nell'ex cinema Belsito (Roma) ma fu impossibile, lo
strepito copriva il dialogo e a ogni pezzo si ballava neanche si fosse
al Piper Club - non si capiva assolutamente nulla causa le urla straziate
dalle ragazzine che si ammassavano sotto lo schermo o si torcevano piangenti
sulle poltrone alla vista, anche di sfuggita, di John, Paul, George e Ringo,
i Beatles, i protagonisti.
Ciononostante A hard day's night, il film-documentario in bianco
e nero che Richard Lester girò nel '64 sulla nascita della "beatlemania"
- in questi giorni viene proiettato, in versione originale, al cinema Quirinetta
di via Marco Minghetti 4, tel. 06/6790012, inizio spettacoli 17.30, 20.00
e 22.30 - resta un lavoro fresco e divertente come pochi altri, che ha
retto benissimo il tempo, uno dei migliori film musicali mai girati tanto
che arrivò ad avere due nominations ai premi Oscar.
Girato in undici settimane, A hard day's night è la cronaca
dei giorni febbrili che fecero diventare quattro capelluti ragazzi di Liverpool
il gruppo più importante della storia del rock e anche la storia
di un'amicizia, quella tra John Lennon e Paul McCartney, che in seguito
avrebbe prodotto altra musica stupenda e conflitti interpersonali incolmabili.
Ritmo frenetico, trovate esilaranti, pezzi storici quali quello che
dà il titolo al film, Can't buy my love e She loves you,A
hard day's night, uscito, completamente restaurato così come
la colonna sonora è stata interamente rimasterizzata, con successo
lo scorso mese anche in Inghilterra, è la vibrante, divertente testimonianza
di un'epoca irripetibile, la nascita del beat e la morte di certi
costumi. Anche Help!, il film che seguì, è uno spasso
ma A hard day's night ha in dote una freschezza e un'immediatezza
che funzionano ancor oggi.
(di Paolo Zaccagnini da "Il Messaggero" del 26 maggio 2001)
(maggio 2001)
Il Sergeant
Pepper's è un Pub
E' nato a Roma il Sergeant Pepper’s Pub & Music, nel trentennale
dell'uscita dell’omonimo
album dei Beatles.
Il locale è aperto a pranzo dal Lunedì al Venerdì,
dalle 12.30 alle 15.00, ed è in grado di servire velocemente ed
in un ambiente tranquillo e accogliente, degli ottimi ‘brunch’ che vanno
dal pasto leggero (gustose e fresche insalate) a qualcosa anche di più
sostanzioso (trota e salmone affumicato, formaggi misti, tacchino tartufato,
ecc.), il tutto all’insegna della qualità, e seguito da un buon
caffè.
La sera dal Lunedi al Sabato, dalle 20.00 all’1.30, il Sergeant Pepper’s
si anima con musica selezionata e serate di musica dal vivo, ed anche con
strumenti a disposizione dei clienti; il tutto assaporando le nostre birre
Ceres, Maes, Red Erik, e gustando prelibati piatti (dal classico Hamburger,
alle patate ‘baked’, fino alle nostre specialità inglesi: welsh
rarebit, stilton con porto ecc.) accompagnati anche da una selezione di
vini.
Non manca ovviamente un fornito bancone bar, con circa trenta aperitivi
in lista e un’ottima scelta di whiskies e liquori.
Sergeant Pepper's Pub & Music
Via della Giuliana, 95 (Pl.e Clodio – Prati)
Tel. 06397.41.303
INFO:
Claudio Baudazzi
tel. 0633253487
(giugno 2001)
Rock
a Reggio Calabria nel ricordo di John Lennon
I Beatles hanno avuto un ruolo fondamentale per la musica ed il costume
dell'ultimo secolo del secondo millennio ed il loro fondatore e leader
carismatico John Lennon, anche dopo lo scioglimento del quartetto, è
stato un indiscusso protagonista soprattutto per le sue celebri iniziative
per diffondere il pensiero pacifista nel mondo.
Proprio per ricordare questa sua centralità culturale che si
irradia ancora oggi, nel 20° anniversario della sua tragica morte,
presso il Cine Teatro del Dopolavoro ferroviario si è tenuta una
rassegna musicale di artisti rock.
La rassegna, presentata dalla brava Serena Cara, è stata organizzata
dal suo ideatore Gerardo Pontecorvo per l'Aics e da Nicola Morabito per
il Dlf, ed ha visto una grande e appassionata partecipazione di un pubblico
appartenente ad almeno tre generazioni.
Si sono esibiti, per oltre sette ore, artisti provenienti dalla Calabria
e dalla Sicilia, accorsi nel nome di Lennon per aggiudicarsi il bellissimo
trofeo messo in palio.
Vincitori sono stati i messinesi Lost Dream, ma tutti hanno
ricevuto un attestato per la loro partecipazione. Segnalazioni della
qualificata giuria sono state formulate per i gruppi dei giovanissimi Quasar,
dei Giallosolare e Trade d'Aria.
Particolarmente gradita dal pubblico è stata l'esibizione di
Demy Andidero che ha cantato l'immortale Imagine, la canzone manifesto
di tutti coloro che si riconoscono nel messaggio di pace di Lennon.
Collaterale alla rassegna, che in considerazione del successo sarà
certamente ripetuta, è iniziata la raccolta di firme per l'intitolazione
di uno spazio cittadino al grande artista di Liverpool ed alla sua Imagine.
(di Gerardo Pontecorvo da "Calabria Sconosciuta" di Gennaio/Giugno
2001)
(giugno 2001)
Ancora
su George Harrison
La sventura sembra accanirsi inesorabilmente e con forza su George,
cui è stato diagnosticato un nuovo tumore, questa volta al cervello.
Sappiamo con quanta determinazione George ha affrontato in passato situazioni
del genere e ne è venuto fuori sempre bene. Due tumori sono stati
sconfitti: uno alla laringe, l'altro ai polmoni. George con al fianco la
moglie Olivia qualche mese fa si trovava in Toscana in convalescenza dopo
una appropriata cura che aveva debellato il tumore ai polmoni. Paul McCartney
gli volle fare visita per complimentarsi personalmente dello scampato pericolo.
Le ultime notizie danno George ancora in Italia, a Luino sul Lago Maggiore,
località scelta come base per le sedute di radioterapia che avvengono
con una certa regolarità in una casa di cura di Bellinzona,
in Svizzera, sotto la guida del noto oncologo prof. Franco Cavalli.
Auguriamo a George e Olivia di continuare la lotta e di sconfiggere
ancora una volta il male che in questi ultimi anni non gli ha mai dato
tregua.
(luglio 2001)
Two
Of Us
Film di Michael Linsday-Hogg con J. Harris e A. Quinn, USA, 2000 (1
ora e 25').
New York, 24 aprile 1976. In tournee con i Wings, Paul McCartney incontra
John Lennon sei anni dopo l'ultimo concerto dei Beatles. La cronaca romanzata
dell'incontro-scontro fra i due mostri sacri della musica.
Il film è in programmazione su TELE + :
TELE + BIANCO: 6 luglio ore 2100
TELE + NERO: 8 luglio ore 0745; 12 luglio ore 1535; 16 luglio ore 1450;
20 luglio ore 0755; 25 luglio ore 1040; 4 agosto ore 0950
TELE + BIANCO: 6 agosto ore 2100; 10 agosto ore 1715
TELE + NERO: 12 agosto ore 1550
TELE + GRIGIO: 23 agosto ore 2315.
(luglio 2001)
Gli
AppLE PIES ricordano il trentennale di "Imagine"
(Oscar François de Jarjayes di Palermo) Il comune di Terrasini
in Sicilia, per ricordare l'anniversario dell'uscita della mitica "Imagine"
(9 settembre di trent'anni fa), ha preparato uno spettacolo in cui interverrà
il famoso gruppo cover "Apple Pies", presentando alcuni brani dei Fab Four,
e festeggiando così, in anticipo, il trentennale della Canzone di
John. La serata, che si svolgerà alla Villa A Mare di Terrasini,
è stata fissata per domenica, 26 agosto.
(agosto 2001)
Il
Sergeant Pepper's Pub chiama a raccolta.....
La prossima programmazione:
"Sgt. Pepper’s Pub & Music" Via della Giuliana, 95 tel. 06.397.41.303
Venerdì 19 ottobre : Blue Jay Band - Cover Beatles
Venerdì 26 ottobre : Dust Bowl - Pop Blues
Mercoledì 31 ottobre: A Beatles Story – Musica & aneddoti
Venerdì 9 novembre : Westcoast Lizzy - Rock & Roll
Venerdì 16 novembre: Giò Bosco Trio – Suol & Blues
Venerdì 23 novembre: Lunatika – Pop & Rock
Sabato 8 dicembre: John Lennon Night
(settembre 2001)
Roma
ricorda George
Anche Roma ha voluto ricordare George. La manifestazione si è
svolta domenica mattina 2 dicembre sulla terrazza del Pincio. Beatles Tribute
Bands e vari artisti vicini alla loro musica hanno eseguito brani di George
e lo hanno fatto sommessamente, con le chitarre acustiche, con grande affetto
e con commossa partecipazione. L'intento era quello di voler commemorare
la scomparsa del "fratello minore" del gruppo di Liverpool.
I primi a salire sul palco sono stati i "Dark Horse", formazione molto
particolare perchè le scalette dei loro concerti sono votate esclusivamente
alle opere di George, poi è stata la volta di Evangelista e Bianchini
dei "Pepperland", mitico complesso di qualche anno fa dell'area romana,
degli "Apple Pies", uno dei gruppi più rappresentativi in scala
nazionale, e poi di Manusso, artista molto apprezzato per le interpretazioni
di alcuni brani dei Fab Four. Hanno concluso la rassegna le "vecchie glorie"
romane Marco Rinalduzzi, Maurizio Rota e Marco d'Angelo (e, qui, signori,
siamo in piena area professionistica! ) con un recital di brani che hanno
creato tra gli spettatori un'atmosfera magica e irripetibile. La commozione
e l'incredulità si poteva leggere sui volti della molta gente che
ha voluto prendere parte all'incontro, organizzato dal Comune di Roma.
Ad assistere allo spettacolo c'erano il sindaco di Roma Walter Veltroni
con la famiglia, l'assessore alla cultura Gianni Borgna e altri componenti
della Giunta Comunale.
Molto ammirata, accanto al palco, la mostra allestita da "The Official
Beatles Fan Club Pepperland" su George Harrison. Vecchi cimeli, memorabilia:
copertine di dischi, riviste, foto, autografi, articoli di stampa.
I pezzi più eseguiti: While
My Guitar Gently Weeps, For
You Blue, Something,
Here
Come The Sun, Across
The Universe. Il contributo per quest'ultimo brano da parte di George
era stato davvero notevole e determinante.
Molte le persone presenti che avrebbero voluto esprimere un pensiero
per ricordare George. Molti, tra il pubblico, i musicisti con sulle
spalle la chitarra pronti per dare un proprio contributo. Anche loro avrebbero
avuto da dire qualcosa con la musica, la stessa che George aveva loro insegnato.
Ecco una carrellata di pensieri e parole raccolti tra i partecipanti.
RINO
BARILLARI
E' una gravissima perdita che ha colpito in particolare la nostra generazione
che al suono della sua musica
ha sognato ed amato e ancora oggi lo continua a fare.
LUIGI LUPPOLA, Presidente de "The
Official Beatles Fan Club Pepperland".
George ha lasciato un'impronta indelebile. Non aveva molto spazio nel
gruppo.
Per contratto poteva fare solo tre brani per ogni album. e quindi la
sua produzione per forza di cose era molto ristretta.
Aveva accumulato tanto di quel materiale che subito dopo lo scioglimento
del gruppo ci ha proposto l'album
"All Things Must Pass"
con i brani messi da parte durante il periodo del gruppo e che finalmente
ha potuto pubblicare tutti insieme.
E "All Things Must Pass" penso che sia il miglior album di tutti i
Beatles solisti.
Le composizioni di George, a cominciare da quando era inserito nel
gruppo, sono gemme.
E' stato aiutato senz'altro dagli altri componenti, ma le sonorità,
la musica e le parole sono sue.
C'è chi dice che le canzoni di George sono la migliore parte
dei Beatles.
WALTER VELTRONI, sindaco di Roma.
E' veramente come se fosse finito un sogno, perchè tutti quanti
speravamo un giorno di vederli suonare,
loro tre magari con il figlio di John. Adesso questo sogno è
definitamente svanito.
Un pò per celebrare questo sogno abbiamo voluto qui dare appuntamento
alle persone che hanno amato George e i Beatles.
I Beatles sono sicuramete uno dei più grandi gruppi musicali
degli ultimi cinquant'anni.
Non mi riferisco tanto alla musica pop o rock in generale. La loro
opera resterà sempre nella storia della musica.
E poi era - e ancora lo è - un gruppo speciale, in cui ognuno
di noi si riconosceva o ancora può riconoscere un insieme di cose:
dolcezza, ribellione, critica del presente o le ragioni per un grande
amore.
I Beatles sono stati e sono tutto questo sia nei loro testi che nella
loro musica.
E per questo che si sono fatti amare.
I loro cambiamenti sono stati quelli dei ragazzi di quel tempo ed anche
i ragazzi di oggi
li guardano come una grande sottile energia..
George era il più discreto che faceva della gran bella musica.
Le sue canzoni non erano allegre.
Era un uomo riservato, schivo che ha vissuto questa incredibile popolarità
con il decoro e la misura
che in fondo poi hanno avuto tutti e quattro i componenti.
ANTONELLO degli APPLE
PIES.
Questa è una giornata triste.
Di solito siamo sempre contenti a suonare e l'esibizione di oggi forse
sarebbe stato meglio che non ci fosse stata.
Mi piace di ricordarlo come grande musicista e grande uomo che se ne
è andato in silenzio come ha vissuto poi nella vita.
E' stato un chitarrista molto maturo per l'età che aveva
quando ha elaborato determinate cose.
Sottovalutato, se mi sia concesso questo aggettivo, è stato
molto sottovalutato.
"Fratello minore"? E' una frase questa un pò brutta ma inevitabile
quando si lavora con John Lennon e Paul McCartney.
E' sempre difficile proporre i propri pezzi dentro questa incresciosa
situazione,
anche se devo dire che nella seconda fase i Beatles hanno dato a George
lo spazio che meritava,
riconoscendogli il valore del suo contributo, che alla fine è
risultato in effetti determinante.
DARK HORSE.
George è stata la persona più sottovalutata dei Beatles
in quanto il suo potenziale è stato sempre assopito da McCartney
e Lennon
tanto è vero che si è ritrovato allo scioglimento del
gruppo con quel capolavoro che è
"All Things Must Pass".
Volevo dedicare a lui tutta la stima mia e di tutti gli Harrisoniani.
A proposito di "fratello minore", George non è stato mai contento
di questo appellativo dato da Paul
soprattutto perchè lo ha pronunciato diverse volte: fratellino,
cucciolotto, ecc.
George non era molto d'accordo su questo vezzeggiativo. Si sentiva
messo notevolmente in disparte.
DARIO, solista dei BUGS.
Siano qui per aver la conferma che George ci abbia lasciato veramente.
Ancora non riesco ad accettare quello che è successo.
E una sensazione stranissima vedere oggi le foto di George attaccate
o sentire la sua musica
mentre ciò non è successo per John o per altri miti come
Elvis.
Non so spiegare la ragione. Forse nei confronti degli altri c'era un
qualcosa di scontato
o sarà perchè non li avevo mai conosciuti da vivi.
George senza dubbio mi era più familiare.
Vederlo o sentirlo adesso è una sensazione difficile da descrivere.
Veramente strana.
Secondo me è solo riduttivo parlare di George chitarrista oppure
di George musicista.
George è un artista. La sua musica è grande.
Il mondo si impoverisce quando spariscono le persone come lui..
George è un'essenza che vivrà sempre.
PEPPERLAND.
In fondo c'erano quattro ragazzi che avevano un sogno
e che ci hanno provato fino alla fine: dall'autobus ai castelli (si
sono comprati anche i castelli).
Penso che non troveremo mai le parole sufficienti per ringraziare John
e George,
che non ci sono più ma che ci saranno sempre con la loro musica,
e quelli che rimangono,
per quello che ci hanno insegnato e dato
a noi come musicisti ma soprattutto a noi come persone in genere.
GALLERIA
(dicembre 2001)
"Abbasso
i Beatles, viva Lando Fiorini"
E' il titolo dello striscione apparso all'Olimpico, nella Curva Sud,
durante la scorsa partita Roma-Liverpool. Il cantante romano ha commentato:
<<Io meglio dei Beatles? Non scherziamo...E' solo qualcosa di divertente
e nulla più. Vorrei conoscere quei simpatici ragazzi che hanno avuto
un'idea così originale. Però si ricordino anche di dare a
Cesare ciò che è di Cesare...>>.
(dicembre 2001)
I
Bugs ricordano George
I Bugs, notissima e seguitissima Beatles Tribute Band romana, danno
appuntamento agli amici di George Harrison alle ore 2200 del prossimo lunedì
10 dicembre al "ZAZERCALJE PUB" in via Degli Equi, 57 - Roma, per
ricordare la figura dell'uomo e del musicista appena scomparso. Dario,
solista dei Bugs, ci spiega: "E' un doveroso tributo, dal momento che il
nostro gruppo ormai da tempo propone la musica dei Beatles e quindi anche
quella di George. Sentiamo di farlo soprattutto per gli amici di quella
musica che in questo momento avranno bisogno di sentirsi più vicini
a George" L'incontro-tributo si chiamerà "The Beatles' Friends"
e, oltre i Bugs, vi parteciperanno gli amici "Savile Row", "Magical Mystery
Group", Greg (di Latte e i Suoi Derivati) e tanti altri, come anche...VOI.
(dicembre 2001)
John
Ono Lennon: HIS LIFE AND WORK
In occasione del 60° Anniversario della nascita
di John, The Rock and Roll Hall of Fame and Museum in Cleveland, Ohio gli
dedica una grande mostra che rimarrà aperta per tutto l'anno in
corso. La mostra è stata aperta al pubblico l'8 ottobre 2000.
(gennaio 2001)
Y
E S Yoko Ono
E' stato pubblicato nell'ottobre del 2000 "Yes
Yoko Ono", una sorta di Catalogo illustrato pieno di informazioni, analisi,
descrizioni dei lavori di Yoko, nonchè ricco di immagini che raffigurano
le produzioni artistiche (oggetti, eventi, performances, films, video,
musica). E' accompagnato da un CD di musiche inedite.
"Yes Yoko Ono" è scritto da Alexandra
Munroe e Jon Hendricks ed edito dalla Japan Society in cooperazione con
l'Abrams. Pagine 352. Formato: Hardcover. Prezzo: $60.00. Riportiamo l'indice:
Preface 6
Acknowledgments 7
Notes to the Reader
Spirit of YES: The Art and Life of Yoko Ono
10
Yoko Ono and Fluxus
38
The Making of Yoko Ono, Prophet of the 1960s
51
Not Here
55
Notes on the Ballad of John and Yoko
58
Scores and Instructions
Instructions for a World of Stickiness: The Early Conceptual Work of
Yoko Ono 64
Works 72
Early Objects
Somewhere for the Dust to Cling: Yoko Ono's Paintings and Early Objects
92
Works 100
Events and Performances
Being Undyed: The Meeting of Mind and Matter in Yoko Ono's Events
144
Works 150
Advertisement
Nothing IsReal: Yoko Ono's Advertising Art
176
Works
182
Films and Video
Erotic Conceptualism: The Films of Yoko Ono
200
Works 208
Music
Music of the Mind from the Voice of Raw Soul
230
Works 238
Yoko Now
Bronze Age 250
When Idea Becomes Form 253
Urban Space as Art Space: A Celebration of Being Human
256
The Interactive Field of Art
259
Yoko Ono's Conceptual Photography
262
Seduction of the Gaze and Life Experience in the Work of Yoko Ono
265
Anthology: Writings by Yoko Ono
268
Chronology: Exhibitions, Concerts, Events, etc
306
Bibliography 336
Credits
346
Index
348
(gennaio 2001)
All
Things Must Pass
E' uscita la nuova edizione (con brani inediti)
di "All Things Must Pass" di George Harrison.
(gennaio 2001)
La
storia dei 27 brani di "1"
Nel Rolling Stone Magazine una interessante monografia
prende in esame la genesi di ciascun brano racchiuso nell'ultima antologia
"1", prima in tutte le classifiche mondiali. And More.........
(febbraio 2001)
JOHN,
PAUL, GEORGE, RINGO ... & ME!
Il primo febbraio è uscito in Inghilterra
"JOHN, PAUL, GEORGE, RINGO ... & ME!", un CD parlato di Tony Barrow,
il Capo Ufficio Stampa del gruppo negli anni sessanta. Il CD dura un'oretta
e ricorda fatti ed eventi di quei fantastici anni. Il piatto forte di Barrow,
che scrive ancora per il famoso "The Beatles Book Monthly", è l'incontro
dei Beatles con Elvis Presley nel 1965 nella Bel Air Home. E tante altre
cose successe dal 1962 al 1968, il periodo in cui Tony era PR man.
Per ordinare il Cd o la versione in vinile basta
cliccare sulla foto di Tony e vi porterete nel sito dove potete ordinare
non solo questa memoria storica dell'epoca d'oro ma altre chicche.
(febbraio 2001)
Wingspan
Sir Paul McCartney parlerà per la prima volta in un documentario
tv prodotto negli Usa del suo arresto nel 1980 all'aeroporto di Tokyo e
dei dieci giorni passati in un carcere giapponese.
Il documentario dura due ore e s'intitola Wingspan, dal nome della
band Wing che il cantante fondò alcuni anni dopo la fine dei Beatles
e mostra anche vecchi filmati del tutto inediti di McCartney insieme alla
moglie, Linda.
Il pezzo forte della trasmissione è costituito però da
un'intervista in cui McCartney parla non solo della rottura con i Fab Four
- delle guerre legali e dei momenti di crisi nervosa che segnarono la vita
degli ex ragazzi di Liverpool - ma anche dello spiacevole incidente del
1980 quando il cantante fu fermato all'aeroporto Narita di Tokyo e trovato
in possesso di alcuni grammi di marijuana.
"A quanto mi risulta - ha confermato oggi un portavoce del cantante
all'agenzia inglese Press Association - finora Paul non ne aveva mai parlato
davanti a una telecamera".
Wingspan sarà trasmesso il prossimo maggio negli Usa dal network
ABC e poi nei mesi successivi da canali pubblici e privati europei. In
coincidenza con la messa in onda del documentario, la Emi pubblicherà
un doppio Cd con 40 brani realizzati da McCartney insieme ai Wings di cui
faceva parte anche la moglie Linda.
I due CD "Wingspan" conterranno complessivamente 151 minuti di
musica. Ecco i brani:
CD1 - the Hits disc - features; Listen To What The Man Said, Band On The Run, Another Day, Live And Let Die, Jet, My Love, Silly Love Songs, Pipes Of Peace, C Moon, Hi Hi Hi, Let 'Em In, Goodnight Tonight, Junior's Farm (DJ edit), Mull Of Kintyre, Uncle Albert/Admiral Halsey, With A LIttle Luck (DJ edit), Coming Up and No More Lonely Nights.
CD2 - the History disc - features: Let Me Roll It, The Lovely Linda, Daytime Nightime Suffering, Maybe I'm Amazed, Helen Wheels, Bluebird, Heart Of The Country, Every Night, Take It Away, Junk, Man We Was Lonely, Venus And Mars/Rockshow (single edit), Back Seat Of My Car, Rockestra Theme, Girlfriend, Waterfalls (DJ edit), Tomorrow, Too Many People, Call Me Back Again, Tug Of War, Bip Bop/Hey Diddle and No More Lonely Nights (playout version).
(febbraio 2001)
A
Hard Day's Night & Help! in DVD
Sono usciti in DVD i films "Hard Day's
Night" e "Help!".
(febbraio 2001)
Fallita
l'asta di John Lennon
I due cimeli messi all'asta all'Hard Rock
Cafè di Londra, non hanno raggiunto la quotazione minima. L'asta
per la vendita del pianoforte Steyway, comprato da Lennon nel 1979 e proveniente
dall'appartamento del Dakota Building di New York, e della 1970 Mercedes
Benz 600 Pullman Limousine bianca era molto attesa, ma il prezzo di partenza
era davvero elevato: oltre 3 miliardi per il piano e più di 600
milioni di lire per l'auto.
(marzo 2001)
Ringo
Starr prepara un nuovo tour
Ringo annuncia il settimo Tour della serie "All
Starr" durante il quale sarà accompagnato fra gli altri da Greg
Lake (basso e chitarra di Emerson, Lake e Palmer). Il Tour prenderà
l'avvio da Toronto il 26 luglio, il mese in cui Ringo compirà 61
anni, e coinciderà con l'uscita di un nuovo CD e DVD (precedenti
concerti) che comprendono anche l'esecuzione di "Love me do". Di lui Paul
McCartney ebbe a dire:<<E' il miglior batterista del mondo. E' uno
dei pochi al quale puoi dare le spalle e suonare sicuro che non perderà
mai il tempo>>. Un clik sul titolo e saprete tutto sul Tour e molto di
più.
(marzo 2001)
Paul
pubblica "Blackbird Singing"
Paul ha firmato circa 500 copie del suo nuovo
libro di poesie presentato a Londra il 21 marzo davanti a un pubblico di
mille persone, molte delle quali non sono riuscite a entrare nella sala
dove si è svolta la presentazione di "Blackbird Singing".
(marzo 2001)
Nuova
biografia sui Quarrymen
Vi ricordate la biografia ufficiale dei Beatles
di Hunter Davis? Ora di Hunter Davis è in libreria la biografia
ufficiale de "The Quarrymen".
E' la storia dei sei componenti dello skiffle
group che John Lennon volle costituire nel 1957, quando frequentava la
scuola Quarry Bank High School di Liverpool.
Gli altri componenti erano Rod Davis al banjo,
Len Garry al tea-chest bass, Eric Griffiths alla chitarra, Colin Hanton
alla batteria e Pete Shotton al washboard.; dopo un pò di tempo
approdarono prima Paul McCartney e poi George Harrison.. Che fine hanno
fatto quei ragazzi? In tutti questi anni non sono cambiati affatto. Sono
sempre in giro per il mondo (l'anno scorso hanno girato tutta l'America)
a suonare i pezzi che proponevano in quegli anni nelle feste di piazza
nell'area di Liverpool, al "Cavern Club", al "New Clubmoor Hall", al "Wilson
Hall" di Garston, al "Stanley Abattoir Social Club", ecc. ecc.
I brani: 'Lost John', 'Railroad Bill',
'Cumberland Gap', 'Freight Train', 'Midnight Special', 'No Other Baby',
'Rock Island Line', 'Worried Man Blues', 'Maggie May', ecc. ecc....A tuttoggi
diverse sono le biografie del gruppo, scritte anche dai singoli componenti.
Di loro sono in vendita anche diversi CD (qualcuno in live) di musica straordinariamente.......fresca.
Il libro è in libreria, edito da Omnibus
Press, dal 7 maggio. Il prezzo in UK è £12.95.
Chi vuole intanto rispolverare la storia dei
Quarrymen, basta cliccare
qui.
(maggio 2001)
PRIMERA
SEMANA BEATLE DE LATINOAMERICA
Un evento inedito en el continente.
Del 9 al 14 de octubre se realizará en Buenos Aires el evento
Beatle mas importante del continente.
Con el aval de la Beatle Week de Liverpool, la Primera Semana Beatle
de Latinoamérica representará un acontecimiento sin antecedentes
en estas latitudes.
Durante seis días, se presentarán las mejores bandas
Beatle de América Latina, concursando por dos plazas en la Edición
2002 de la Semana Beatle de Liverpool.
INVITADOS INTERNACIONALES
Las jornadas contarán con presencias de primer nivel internacional
que participarán en mesas redondas, reportajes públicos y
conferencias de prensa.
Entre otros, son invitados de honor de la Primera Semana Beatle de
Latinoamérica:
Cynthia Powell
(Primera mujer de Lennon)
Julia Baird
(Hermana de John Lennon)
Bill Heckle
(Propietario de The Cavern – Liverpool. Organizador del histórico
show de Paul McCartney de diciembre de 1999)
Dave Jones
(Director de la Beatle Week de Liverpool)
The Overtures
(Banda representante de la Beatle Week)
Christine Lowe
(Secretaría de Turismo de la Ciudad de Liverpool)
Irene Barr
(Representante de la Oficina de Turismo de Gran Bretaña - BTA)
SEDES
El Paseo La Plaza será la sede principal de la Primera Semana
Beatle de Latinoamérica.
A lo largo del día, serán utilizadas alternativamente
las salas Picasso, Neruda, La Argentina, Cortázar, Casals y The
Cavern Buenos Aires.
Por otra parte, distintos teatros céntricos serán el
escenario de las jornadas finales del concurso.
CONTENIDOS
Además de la permanente presentación de bandas concursantes
e invitadas, el evento contará con otros condimentos de gran interés:
Muestra de objetos Beatle de Rodolfo Vázquez (uno de los cinco
coleccionistas Beatle mas importante del mundo).
Mesas y conferencias con presencia de músicos y periodistas
especializados.
Proyección de películas y videos inéditos.
Sala Chat Beatle.
BANDAS DE LATINOAMERICA
Las bandas interesadas en participar en la Primera Semana Beatle de
Latinoamérica deberán enviar por lo menos tres temas grabados
en CD o cassette, mas el número telefónico y una dirección
de email de un representante del grupo a la siguiente dirección:
Sres. Primera Semana Beatle de Latinoamérica
Perú 263 3º
Capital Federal
Argentina
La Organización se hará cargo del alojamiento y
traslados internos de hasta cinco personas por banda, corriendo por cuenta
de cada grupo los pasajes, la alimentación y cualquier otro gasto.
La inscripción para las bandas de Latinoamérica cierra
el jueves 31 de mayo de 2001.
INFORMES
Para mayor información pueden comunicarse por email: info@semanabeatle.com
DIRECTORES DE LA SEMANA BEATLE DE LATINOAMERICA
· Martín Aragón
(Conductor y Productor General del programa radial “Eternamente Beatles”)
· Rodolfo Vázquez (Propietario de The Cavern Club - BuenosAires)
· Alfonso Morales Bustamante (Operador Turístico exclusivo en Argentina de la Beatle Week de Liverpool)
· Hernán De
Lorenzi
(Periodista. Encargado de prensa de The Cavern Buenos Aires)
(maggio 2001)
Il
più grande francobollo del mondo
Lo ha prodotto la Liberia e misura cm. 31x7. Si chiama "Ode To Fraternity-A
Millennial Symphonic Poem For Mankind". Vi è rappresentata tutta
l'umanità impegnata all'insegna della fraternità. C'è
anche John Lennon.
(maggio 2001)
MACCA
DAY 2001
Il prossimo 16 giugno è il compleanno di Paul ed allora a Liverpool
ed in tutto il Merseyside vogliono fare festa. La parte del leone la faranno
i Quarrymen che ricorderanno il debutto
di Paul al NEW CLUBMOOR HALL avvenuto il 18 ottobre1957 e Len Colin (con
giacca bianca, proprio come Paul) simulerà l'insuccesso che Paul
in quella occasione fece registrare, suonando il pezzo "Guitar Boogie".
Per rivivere quella emozione si pagheranno £55, consumazione compresa.
Prenotatevi al live@pooltours.com
(giugno 2001)
MY
BONNIE CONVENTION
Il prossimo 23 giugno in Germania, a Glauchau (vicino al confine con
la Repubblica Ceca) ci sarà la Beatles Convention per celebrare
i quarantanni dell'uscita di "My Bonnie", il primo disco che i Beatles
incisero ad Amburgo per la Polydor con la collaborazione del cantante inglese
Tony Sheridan.
E ci sarà anche Tony con la sua Band a festeggiare assieme ai
Fans di tutta Europa.
INFO: beatarchivgc@t-online.de
(giugno 2001)
Esce
il prossimo 12 novembre il nuovo Album DRIVING RAIN
Verrà pubblicato in tutto il mondo il 12 novembre 2001 (13 novembre
per U.S.A.) l’attesissimo e, più volte annunciato, nuovo lavoro
di Paul McCartney, “DRIVING RAIN”, prodotto da David Kahne. Tutti i brani
sono stati composti da Paul McCartney, tranne due scritti in collaborazione
con James McCartney: “Spinning on an Axis” e “Back in the sunshine again”.
Verrà estratto il singolo dal titolo: “From a lover to a friend”
e verrà inviato alle radio, in tutta Europa, il 29 ottobre.
Paul McCartney in questo nuovo lavoro ha suonato la chitarra, il piano,
oltre ovviamente al basso. Gli altri musicisti che l’hanno accompagnato
sono: Rusty Anderson, chitarre e cori; Abe Loboriel Junior, batteria, percussioni
e cori ; Gabe Dixon, tastiere e cori.
Altri musicisti che hanno collaborato con Paul sono: James McCartney,
percussioni, Ralph Morrison, violino; David Campbell, Matt Funes, Joel
Derouin, Larry Corbett, quartetto d’archi.
Tracklisting:
1. Lonely Road
2. From A Lover To A Friend
3. She’s Given Up Talking
4. Driving Rain
5. I Do
6. Tiny Bubble
7. Magic
8. Your Way
9. Spinning On An Axis
10. About You
11. Heather
12. Back In The Sunshine Again
13. Your Loving Flame
14. Riding To Jaipur
15. Rinse The Raindrops
(ottobre 2001)
God
bless you George,
the
world is a sadder place without you.
Thanks
for the music.
Rest
in peace....
November 30, 2001
George
Harrison, Former Beatle, Dies at 58
By
THE ASSOCIATED PRESS
LOS
ANGELES -- George Harrison, the Beatles' quiet lead guitarist and spiritual
explorer who added both rock 'n' roll flash and a touch of the mystic to
the band's timeless magic, has died, a longtime family friend told The
Associated Press. He was 58.
Harrison
died at 1:30 p.m. Thursday at a friend's Los Angeles home following a battle
with cancer, longtime friend Gavin De Becker said late Thursday.
"He
died with one thought in mind -- love one another," De Becker said. He
said Harrison's wife, Olivia Harrison, and son Dhani, 24, were with him
when he died.
With
Harrison's death, there remain two surviving Beatles, Paul McCartney and
Ringo Starr. John Lennon was shot to death by a deranged fan in 1980.
Harrison's
family issued a statement saying: "He left this world as he lived in it,
conscious of God, fearless of death, and at peace, surrounded by
family
and friends. He often said, `Everything else can wait but the search for
God cannot wait, and love one another."'
It
wasn't immediately known if there would be a public funeral for Harrison.
A private ceremony had already taken place, De Becker said.
In
1998, when Harrison disclosed that he had been treated for throat cancer,
Harrison said: "It reminds you that anything can happen." The following
year,
he survived an attack by an intruder who stabbed him several times. In
July 2001, he released a statement asking fans not to worry about reports
that he was still battling cancer.
The
Beatles were four distinct personalities joined as a singular force in
the rebellious 1960s, influencing everything from hair styles to music.
Whether
dropping acid, proclaiming "All You Need is Love" or sending up the squares
in the film "A Hard Day's Night," the Beatles inspired millions.
Harrison's
guitar work, modeled on Chuck Berry and Carl Perkins among others, was
essential.
He
often blended with the band's joyous sound, but also rocked out wildly
on "Long Tall Sally" and turned slow and dreamy on "Something." His jangly
12-string
Rickenbacker, featured in "A Hard Day's Night," was a major influence on
the American band the Byrds.
Although
his songwriting was overshadowed by the great Lennon-McCartney team, Harrison
did contribute such classics as "Here Comes the Sun" and
"Something,"
which Frank Sinatra covered. Harrison also taught the young Lennon how
to play the guitar.
He
was known as the "quiet" Beatle and his public image was summed up in the
first song he wrote for them, "Don't Bother Me," which appeared on the
group's second album.
But
Harrison also had a wry sense of humor that helped shape the Beatles' irreverent
charm, memorably fitting in alongside Lennon's cutting wit and
Starr's
cartoonish appeal.
At
their first recording session under George Martin, the producer reportedly
asked the young musicians to tell him if they didn't like anything. Harrison's
response: "Well, first of all, I don't like your tie." Asked by a reporter
what he called the Beatles' famous moptop hairstyle, he
quipped,
"Arthur."
He
was even funny about his own mortality. As reports of his failing health
proliferated, Harrison recorded a new song -- "Horse to the Water" -- and
credited it to "RIP Ltd. 2001."
He
always preferred being a musician to being a star, and he soon soured on
Beatlemania -- the screaming girls, the hair-tearing mobs, the wild chases
from limos to gigs and back to limos. Like Lennon, his memories of the
Beatles were often tempered by what he felt was lost in all the madness.
"There
was never anything, in any of the Beatle experiences really, that good:
even the best thrill soon got tiring," Harrison wrote in his 1979
book,
"I, Me, Mine." "There was never any doubt. The Beatles were doomed. Your
own space, man, it's so important. That's why we were doomed, because we
didn't have any. We were like monkeys in a zoo."
Still,
in a 1992 interview with The Daily Telegraph, Harrison confided: "We had
the time of our lives: We laughed for years."
After
the Beatles broke up in 1970, Harrison had sporadic success. He organized
the concert for Bangladesh in New York City, produced films that
included
Monty Python's "Life of Brian," and teamed with old friends, including
Bob Dylan and Roy Orbison, as "The Traveling Wilburys."
George
Harrison was born Feb. 25, 1943, in Liverpool, one of four children of
Harold and Louise Harrison. His father, a former ship's steward, became
a bus conductor soon after his marriage.
Harrison
was 13 when he bought his first guitar and befriended Paul McCartney at
their school. McCartney introduced him to Lennon, who had founded a band
called the Quarry Men -- Harrison was allowed to play if one of the regulars
didn't show up.
"When
I joined, he didn't really know how to play the guitar; he had a little
guitar with three strings on it that looked like a banjo," Harrison recalled
of Lennon during testimony in a 1998 court case against the owner of a
bootleg Beatles' recording.
"I
put the six strings on and showed him all the chords -- it was actually
me who got him playing the guitar. He didn't object to that, being taught
by someone who was the baby of the group. John and I had a very good relationship
from very early on."
Harrison
evolved as both musician and songwriter. He became interested in the sitar
while making the 1965 film "Help!" and introduced it to a generation of
Western listeners on "Norwegian Wood," a song by Lennon from the "Rubber
Soul" album. He also began contributing more of his own
material.
Among
his compositions were "I Need You" for the soundtrack of "Help"; "If I
Needed Someone" on "Rubber Soul"; "Taxman" and "Love You To" on "Revolver";
"Within You, Without You" on "Sgt. Pepper"; and "While My Guitar Gently
Weeps" on the White Album.
In
1966, he married model Patti Boyd, who had a bit part in "A Hard Day's
Night." (They divorced in 1977, and she married Harrison's friend, the
guitarist
Eric Clapton, who wrote the anguished song "Layla" about her. Harrison
attended the wedding.)
More
than any of the Beatles, Harrison craved a little quiet. He found it in
India. Late in 1966, after the Beatles had ceased touring, George and Patti
went to India, where Harrison studied the sitar with Ravi Shankar. He maintained
a lifelong affiliation with that part of the world.
In
1967, Harrison introduced the other Beatles to the teaching of the Maharishi
Mahesh Yogi, and all four took up transcendental meditation.
Harrison
was the only one who remained a follower -- the others dropped out, with
Lennon mocking the Maharishi in the song "Sexy Sadie."
By
the late '60s, Harrison was clearly worn out from being a Beatle and openly
bickered with McCartney, arguing with him on camera during the
filming
of "Let It Be."
As
the Beatles grew apart, Harrison collaborated with Clapton on the song
"Badge," performed with Lennon's Plastic Ono Band and produced his most
acclaimed
solo work, the triple album "All Things Must Pass." The sheer volume of
material on that 1970 release confirmed the feelings of Harrison
fans
that he was being stifled in the Beatles.
But
one of those songs, the hit "My Sweet Lord," later drew Harrison into a
lawsuit: The copyright owner of "He's So Fine," written by Lonnie Mack
and recorded by The Chiffons, won a claim that Harrison had stolen the
music.
Another
Harrison project also led to legal problems. Moved by the starvation caused
by the war between Bangladesh and Pakistan, Harrison in 1971 staged two
benefit concerts at Madison Square Garden and recruited such performers
as Starr, Shankar, Clapton and Dylan.
Anticipating
such later superstar benefits as Live Aid and Farm Aid, the Bangladesh
concerts were also a cautionary tale about counterculture
bookkeeping.
Although millions were raised and the three-record concert release won
a Grammy for album of the year, allegations emerged over
mishandling
of funds and the money long stayed in escrow.
Despite
the occasional hit single, including the Lennon tribute song "All Those
Years Ago," Harrison's solo career did not live up to initial
expectations.
Reviewing a greatest hits compilation, Village Voice critic Robert Christgau
likened him to a "borderline hitter they can pitch around
after
the sluggers (Lennon and McCartney) are traded away."
Harrison's
family life was steadier. He married Olivia Arias in 1978, a month after
Dhani was born.
The
next year, Harrison founded Handmade Films to produce Monty Python's "Life
of Brian." He sold the company for $8.5 million in 1994.
Fame
continued to haunt him. In 1999, he was stabbed several times by a man
who broke into his home west of London. The man, who thought the Beatles
were witches and believed himself on a divine mission to kill Harrison,
was acquitted by reason of insanity.
But
fame also continued to enrich Harrison. The following year, he saw a compilation
of Beatles No. 1 singles, "1," sell millions of copies and
re-establish
the band's status around the world.
"The
thing that pleases me the most about it is that young people like it,"
he said in an interview with The Associated Press. "It's given kids from
6
to
16 an alternate view of music to what's been available for the past 20
years.
"I
think the popular music has gone truly weird," he said. "It's either cutesy-wutesy
or it's hard, nasty stuff. It's good that this has life again
with
the youth."
(novembre 2001)
Paul
al Nobel Peace Prize Concert
Paul si è esibito ad Oslo, assieme ad altri artisti, per
la prima volta dal vivo dopo la morte di George. Esibizione dedicata espressamente
al suo "fratello minore". Intanto grande fermento tra gli Harrisoniani
per l'uscita di My Sweet Lord, il singolo del 1971 di George Harrison,
per il prossimo 14 gennaio 2002.
WINDOWS
MEDIA
(Paul
in Oslo):
(dicembre 2001)
On
The Fringe: Ringo Starr
L'amico Michael D'Arcy di countrypolitan.com
ci ha scritto invitandoci a visitare il sito, dedicato alla musica emergente
americana Country ed in particolare a leggere una monografia scritta
recentemente su Ringo. Noi l'abbiamo letta e l'abbiamo trovata molto interessante
anche nelle immagini che Michael ha scelto a corredo del testo e nei links.
Ve la vogliamo proporre.
Thank you very much, Michael !
(dicembre 2001)