Antonello Venditti e la Iena Giulio Goria durante la trasmissione
Il 'Caso Venditti' alla trasmissione 'Le Iene' del 13 ottobre
tra peperoncino, amaro del capo, 'nduja e cipolla di Tropea
di Salvatore Libertino
La
trasmissione 'Le Iene' del 13 ottobre su Italia 1 ha dato ampio spazio a
Antonello Venditti che è ritornato a chiarire quello che nelle scorse settimane era
divenuto 'il caso Venditti' per le frasi offensive pronunciate durante un
concerto dell'anno scorso contro la Calabria.
L'intervista con Antonello è stata affidata alla Iena Giulio Goria detto 'sputazzo'
nel contesto usuale della trasmissione che tratta e approfondisce aspetti
importanti della società con piglio leggero e divertente e quindi
dall'intervista alla fine è uscita fuori una gag a dir poco esilarante. Da
aggiungere che i due romani sono amici e veri mattacchioni dello spettacolo, ma
ciò non ha impedito a Venditti, che si è scusato con chi si è sentito offeso, di
ammettere di avere sbagliato i modi con cui le frasi sono state dette e
conseguentemente fraintese perché estrapolate da un discorso di fondo sulla
mafia. Non ha rinnegato però la loro sostanza che mirava a stigmatizzare le
attività mafiose che bloccano in modo determinante la crescita della Calabria
'sana'.
L'incontro con Venditti si è svolto all'interno del salone del barbiere del
cantante al quale Goria ha portato un paniere carico dei famosi prodotti
calabresi: peperoncino, amaro del capo, 'nduja e cipolla rossa di Tropea.
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