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'Tropea Onde Mediterranee'. Parte la 2^ Edizione
Promosso dall'associazione 'Tropea Musica' e dal periodico 'La Piazza', è stato bandito il Concorso di Poesia 'Tropea Onde Mediterranee', giunto alla 2^ Edizione.
Il concorso si articola in tre sezioni: la prima è riservata agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado; la seconda agli adulti che abbiano compiuto diciottanni; la terza ad autori di ogni età con opere in dialetto calabrese.
Le opere dovranno essere inviate per posta a: Redazione de "La Piazza" c/o Avv. Saverio Ciccarelli Via V. Veneto, 79 - 89861 Tropea (VV) entro il 15 marzo 2005.
Per le opere appartenenti alla prima sezione la partecipazione è completamente gratuita ed è necessario indicare la Scuola e la classe frequentate ed apporre il timbro della scuola, mentre per le altre è previsto un contributo di Euro 5,00 da inviare tramite vaglia postale all'indirizzo sopraindicato.
I premi saranno suddivisi tra i primi cinque classificati di ciascuna sezione. La premiazione avverrà sabato 23 aprile 2005 in Tropea (VV).
INFO:
Regolamento on line
E-mail: mensilelapiazza@libero.it
Tel. 096361008 - 0963666081 - 0963666344
(gen 2005)
Ritorna il grande Jazz al Teatro Grandinetti con il concerto del Bob Mintzer Quartet
Con una programmazione concertistica versatile e ben congegnata,
la Rassegna Lamezia Jazz, il cui coordinatore artistico è Tommaso Colloca, ritorna a far parlare di sé con una pluralità di appuntamenti di grande spessore artistico, che si realizzeranno in questi primi mesi del nuovo anno.
Il nuovo anno inizia con un grande concerto che si terrà Sabato 29 gennaio alle ore 2100, presso il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, e vedrà l'esibizione del Bob Mintzer Quartet
(Bob Mintzer sassofoni, Giovanni Mazzarino piano, Stefano Senni bass, Paolo Mappa drums).
Bob Mintzer è cresciuto suonando con Deodato, Tito Puente ('74), Buddy Rich, Hubert Laws e la Thad Jones/Mel Lewis Orchestra ('77).
Nel '78, ha iniziato a formare gruppi per conto proprio continuando a suonare con altri, come Jaco Pastorius, Mike Mainieri, Louie Bellson, Bob Moses e the American Saxophone Quartet,
venendo anche invitato da varie Orchestre Filarmoniche. Verso la metà degli anni '80, a New York, ha dato vita a una sua Big Band. Componente di the Yellowjackets a partire dal '91
(il suo clarinetto basso sa aggiungere una nota profonda di colore al gruppo), negli ultimi 10 anni ha inciso regolarmente per la DMP ma nel '98 è passato alla TVT pubblicando "Quality Time".
Bob Mintzer ha raggiunto una maturità espressiva davvero interessante, grazie soprattutto ad una ricerca sonora in continua espansione, necessaria per non cadere nel pericolo della sclerosi e dell'impasse creativo.
Un poeta autentico; un musicista in grado di regalarci una serata di quelle che restano impresse nella memoria.
Mintzer è un solitario che porta avanti la sua ricerca musicale in piena sintonia con le sue acquisizioni teoriche; padrone assoluto dei suoi sassofoni, sa tirarne fuori tutto quanto è possibile con un fraseggio
limpido, disteso; la sua sonorità è pura, cristallina, le sue costruzioni improvvisative sono pienamente consequenziali alla sua elevata tecnica.
La sua personalità è di quelle che incidono profondamente.
Il sax di Mintzer oggi è una sorta di soundtrack di immagini del grande Jaco Pastorius, proiettate sulla sua fantastica musica : un elaborato supporto artistico che Mintzer porta con sé, per il proprio personale
atto di riverenza ad un musicista con cui egli stesso ebbe l'onore di collaborare.
Giovanni Mazzarino al pianoforte, Stefano Senni al basso e Paolo Mappa alla batteria danno al quartetto quella competenza e quel sound raffinato per una musica affascinante e di grande mordente.
Domenica 30 gennaio Bob Mintzer terrà un Seminario di Armonia e Improvvisazione Jazz presso il Teatro Umberto di Lamezia Terme con il seguente orario: 1000 - 1300 e 1500 - 1800.
Il jazz è entrato ormai nei procedimenti compositivi della musica moderna, sia a livello di scrittura che di improvvisazione, con tutta la sua tradizione popolare, quella del blues, dello spiritual, del work-song;
insomma con tutta la sua intera eredità spirituale con cui anche l'improvvisatore d'avanguardia deve fare i conti.
Per questo è una vera fortuna, soprattutto in questi tempi così musicalmente omologati, potersi confrontare con un grande musicista come Mintzer; per entrare più da vicino nelle molteplici insenature del jazz in un
incontro dove anche la dimensione narrativa e quella semantica rivestono enorme importanza.
I partecipanti al seminario di Armonia e Improvvisazione potranno assistere gratuitamente al concerto di sabato 29 Gennaio.
(gen 2005)
Ciampi: Mons. Tarcisio, sua visita segnale di cooperazione contro la criminalità
(Nik/Pe/Adnkronos) "La visita del presidente Ciampi in Calabria del 13-14 gennaio deve essere segno
di una presenza reale dello Stato in questa regione, perche' altrimenti alcune battaglie come la criminalita' organizzata, la disfunzione dello Stato, la disoccupazione, fenomeni che rendono la nostra terra barcollante,
non si riescono a vincere". Lo ha detto all'agenzia di informazioni religiose 'Sir' monsignore Domenico Tarcisio Cortese, vescovo di Mileto, Nicotera, Tropea e vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra.
(gen 2005)
Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, incontra i sindacati
(Ufficio Stampa) L'On. Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, prosegue il suo percorso esplorativo con le parti sociali,
in vista della definizione del programma di governo.
Dopo aver incontrato i rappresentati del Forum del Terzo Settore della Calabria, la principale organizzazione Onlus che opera nel mondo del sociale; gli esponenti dell'Agricoltura calabrese (Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri); del settore Artigianato (Confartigianato,
Cna e Casartigiani) e una parte del mondo universitario regionale, l'agenda prevede che lunedì 17 gennaio, a Lamezia Terme, il confronto prosegua con i Segretari regionali dei Sindacati: Pignataro (CGIL), Sbarra (CISL) e Castagna (UIL).
Per Loiero, l'incontro, con i massimi esponenti della triplice, assumerà un valore di straordinaria importanza ed i temi che saranno posti sul tappeto saranno tanti e riguarderanno principalmente il problema del lavoro e dell'occupazione.
Si parlerà di argomenti ai quali Loiero, per formazione politica e per cultura, è estremamente legato, e che saranno il pilastro centrale dell'azione di governo del centrosinistra. I 40.000 precari calabresi da stabilizzare, i 15.000 forestali, le aree di crisi, la dilagante
disoccupazione, le politiche industriali, sociali e del lavoro, l'ambiente, la sanità, il destino degli Enti strumentali della Regione, il POR 2007/2012, tutti temi verso i quali i Governi di centrodestra, centrale e regionale, hanno dimostrato scarso interesse, e nel caso dei
forestali un evidente disprezzo.
Gli argomenti del dibattito saranno tanti, e Loiero attenderà con interesse le proposte che i Dirigenti sindacali intenderanno sottoporgli, consapevole che i problemi del lavoro e dell'occupazione, unitamente al disagio sociale e alla crescente povertà, dovranno essere posti al
primo punto dell'azione del futuro Governo regionale.
La vastità e la complessità degli argomenti che saranno trattati, certamente non consentirà di esaurire i temi in un unico incontro, ma porrà le basi per un confronto duraturo, che in caso di vittoria dovrà proseguire anche nella fase successiva, dove i Sindacati saranno chiamati
a partecipare ad un tavolo permanente, per decidere sulle più importanti opzioni che riguarderanno il futuro della nostra Regione.
L'intento di Loiero, di cui sin da ora se ne fa garante, è quello di rianimare il rapporto con le rappresentanze intermedie mortificato dal centrodestra, il cui ruolo, se limitato alla sola fase di consultazione, diventa riduttivo e non consente di riaprire la stagione del dialogo
e della condivisione delle scelte politiche e programmatiche di cui la nostra Regione ha bisogno.
E' questa la sfida che Loiero lancia in maniera determinata al centrodestra, e soprattutto al candidato che la CdL intenderà proporre, su queste scelte politiche e culturali i calabresi ad aprile saranno chiamati ad esprimere il loro consenso.
L'incontro dell'On. Loiero con i sindacati si terrà a Lamezia Terme il prossimo lunedì 17 gennaio alle ore 1000 presso l'Hotel Lamezia.
(gen 2005)
Il Discorso integrale del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi pronunciato a Vibo Valentia
Pubblichiamo l'intervento integrale pronunciato il 13 gennaio 2005 a Vibo Valentia dal Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi
davanti ai sindaci della Provincia tra i quali la rappresentante della Città di Tropea, Mimma Cortese, che al riguardo ha rilasciato la seguente dichiarazione:
« Una visita molto importante soprattutto in questo momento, che è un momento difficile per la nostra provincia, piena di problemi, che poi sono comuni a tutta la Calabria,
cioè il lavoro, l'occupazione, la criminalità; quindi penso che sia un passaggio fondamentale la visita del Presidente che è anche un segno di incoraggiamento che può servire
nel nostro lavoro se è vero che noi amministratori siamo nel mirino, e la provincia di Vibo, in questo campo, ha sopravanzato quella di Reggio per densità di attentati agli
amministratori. Un allarme che ci invoglia a lavorare ancora di più, meglio e con più forza ».
Ecco il discorso del Presidente Ciampi .
(gen 2005)
Mons. Grillo, non e' mio compito ma i fatti parlano da soli
(ANSAweb) 'No, non abbiamo proclamato miracolosa la lacrimazione della Madonna di Pantano, non e' nostro compito. Ma i fatti parlano da soli'.
Monsignor Girolamo Grillo, vescovo della diocesi di Civitavecchia e Tarquinia, precisa di 'non avere proclamato miracoli' ma non ha dubbi sulla natura dei fatti succeduti alla lacrimazione della Madonna avvenuta anche nelle sue mani il 15 marzo 1995. 'Abbiamo pero' ritenuto utile formare un dossier sui
fatti - ha detto - a nostro avviso prodigiosi, che si sono succeduti in questi dieci anni'. Fatti accaduti dopo le lacrime di sangue scese dalla statuina raffigurante la Regina della Pace, proveniente da Medjugorje. 'Il dossier - spiega il vescovo - contiene documenti relativi a circa mille 'anelli spezzati',
ossia alla ricomposizione di famiglie sull'orlo della separazione. Ci sono inoltre 44 registri di testimonianze sulle grazie ricevute dalla Madonna e un grande numero di conversioni'. Monsignor Grillo, tra l'altro, ha annunciato che da domani mattina, 24 gennaio, il dossier potra' essere richiesto da tutti al parroco
di Sant'Agostino, don Elio Carucci.
(gen 2005)
Una Terra da scoprire
(Unical) Si è svolta l'8 Febbraio nella Sala Stampa dell' Aula Magna dell'Università della Calabria la Conferenza Stampa sul programma "Una Terra da Scoprire" organizzato dal Comitato Organizzatore Progetto Magellano
in collaborazione con l'Erasmus Student Network Cosenza, l'Ufficio Socrates, l'Ufficio di Educazione Permanente ed il Centro Residenziale dell'Università.
Il Comitato Organizzatore Progetto Magellano assolutamente convinto dell'importanza di una visione globale del patrimonio storico culturale calabrese ha inteso organizzare il programma "Terra da Scoprire", giunto alla sua terza edizione, che permette la conoscenza del territorio Calabrese agli studenti erasmus e stranieri
presenti all'interno dell' UniCal, ma anche ai tanti calabresi che poco conoscono le meraviglie del proprio territorio.
All'incontro, moderato dal dott. Salvatore La Porta, Presidente del Progetto Magellano, erano presenti il dott. Raffaele Arena, responsabile dell'Area ricerca scientifica dell'Università, il sen. Franco Covello delle Ferrovie della Calabria il quale ha dichiarato che l'importanza di tale progetto è la possibilità di "far conoscere
la Calabria ai calabresi, la cui mancanza di coscienza della forza del proprio territorio lascia sempre qualche passo indietro la nostra regione; che deve anche aprirsi all'Europa e internazionalizzare le proprie vedute ed azioni".
Ad aderire a tale iniziativa sono stati 40 comuni dell'intero territorio molti dei quali sono stati partner dell'"Evento Nazionale Erasmus: Sybaris 2004" che si è svolto o scorso maggio.
I comuni coinvolti per questi prossimi mesi sono Santa Severina, Castrovillari, Altomonte, Cirò, Frascineto/Civita, Riace, Paola/Fuscaldo, Gerace, Tropea, Scilla, Praia a Mare/San Nicola Arcella.
Sono inoltre previste attività quali "Pesca d'Altura", in collaborazione con il Comune di San Lucido; 3 giorni di tenda sul percorso Papasidero - Scalea per conoscere da vicino la Grotta del Romito e navigare in Rafting il fiume Lao. A tali attività si partecipa tramite prenotazione.
Il programma gode del patrocinio dell'agenzia Promozione Turistica di Cosenza, della Provincia di Cosenza, della comunità Montana della Sila. Sponsor ufficiale della manifestazione è Ferrovie della Calabria che ha stretto un protocollo d'intesa specifica sull'iniziativa. Altri Sponsor che affiancano tale attività sono:
Emme Motori Concessionaria BMW e Cosmobirra.
Sono altresì partnership nella comunicazione delle attività del programma: la Gazzetta del Sud e Radio Libera Bisignano.
Per maggiori informazioni è possibile telefonare ai num. 0984 493131, 348 8832967, 339 1210867 o inviare un'email a info@magellanoproject.org .
(feb 2005)
Quando lo tsunami si chiamava ancora maremoto
(M. Capaccioli) spaventoso cataclisma, tra i più devastanti degli ultimi secoli nel Meridione d’Italia.
Era il 5 febbraio del 1783, un’ora dopo mezzogiorno, quando la terra di Calabria prese a tremare con inaudita violenza. Il giorno seguente una seconda, ancor più vigorosa, scossa
«abbatté molte città», scrive Pietro Colletta nella sua Storia del Reame di Napoli , «scompose molti terreni della Calabria e della Sicilia, con uccisione di uomini e greggi, e universale
spavento nei due regni. Intanto che il mare tra le spiagge di Cariddi, Scilla e le spiagge di Reggio e di Messina, sollevato di molte braccia, invadeva le sponde, e ritornando al proprio letto
trascinava greggi e uomini».
Di questo tsunami, con onde alte 36 palmi, ossia quasi 10 metri, l’atlante della Società Nazionale ci tramanda due suggestive immagini: quella di un uomo aggrappato ad una botte mentre
l’acqua lo travolge, e quella di una ragazza, disperatamente avvinghiata ad un albero nel tentativo di sfuggire alla violenza delle onde, che atterriscono un’altra figura accasciata al suolo.
Quanta somiglianza con le scene del più recente tsunami nel Sud-Est asiatico! La penna di un artista settecentesco ha esemplificato, verosimilmente rendendo in immagini i racconti di
qualche testimone oculare, il dramma di un branco d’uomini terrorizzati, decimati da un mare impazzito presso le cui rive erano accorsi per sottrarsi alla violenza della terra; a Scilla il
maremoto fece oltre 1.500 vittime.
Continua .
(feb 2005)
San Valentino in agriturismo con cibi afrodiasici e le ricette della nonna
(PortaleItalia) Se fiori e lumi di candela sono un ingrediente indispensabile della notte piu’ romantica dell’anno, al successo delle cene intime può contribuire anche la riscoperta di alcuni piccoli segreti della nonna
che si tramandano da generazioni nelle campagne.
E’ quanto afferma la Coldiretti che suggerisce di arricchire la tavola con alcune curiosità che la tradizione dei diversi territori assicura essere in grado di garantire una serata di San Valentino naturalmente intensa. Al primo posto tra le spezie lo scettro - sostiene la Coldiretti - spetta senza dubbio al peperoncino,
noto per le sue focose proprietà in tutta Italia ed anche all’estero, a cui seguono la cannella e lo zenzero. Ma dalla Calabria - riferisce la Coldiretti - “giurano” che anche la cipolla rossa di Tropea è in grado di garantire un importante successo provato anche scientificamente in Argentina dove uno scienziato
calabrese dell'Università di Buenos Aires sembra aver scoperto che contiene l'ossido nitroso, il principio attivo del Viagra. E la Sicilia - continua la Coldiretti - risponde con altre specialità del territorio come il finocchietto selvatico presente in molti piatti della tradizione dell’isola che sprigiona un sapore "catturante"
e il pistacchio di Bronte, esaltato, fin da tempi antichi, dai musulmani per il suo effetto stuzzicante. Impossibile - sostiene la Coldiretti - non nominare per la Puglia il cinipi, verdura simile alla cima di rapa, incrocio tra cicoria e asparago, e il verrùch, insalata verde leggermente amarognola, di dimensione ridotta rispetto
alla norma, ma che, nelle campagne ne sono certi, sprigiona un potere “magnetico”. In Abruzzo la tradizione della pastorizia ha permesso di mettere a punto un particolare pecorino fresco spalmabile che la saggezza popolare considera ben più efficace delle ostriche. Anche nel meno espansivo Nord Italia non mancano le specialità di
Cupido come lo Scalogno di Romagna Igp che ha ottenuto il riconoscimento europeo forse anche perché indicato come afrodisiaco già dai poeti latini Marziale ed Ovidio, fini cantori del rapporto amoroso. Per far scoccare la freccia - continua la Coldiretti - si può anche tentare con il brodo di giuggiole, un liquore dolce ottenuto
per infusione dei piccoli frutti del giuggiolo, una pianta molto diffusa nei cortili del Veneto. Ma - sottolinea la Coldiretti - molti altri sono i “frutti” della campagne che la tradizione, e qualche volta la scienza, nelle diverse regioni italiane indica come elisir naturali dell'amore: dai pinoli al sedano, fino all’aglio.
E per provarli - consiglia la Coldiretti - la migliore soluzione è quella di recarsi in uno dei molti agriturismi italiani dove sono gelosamente custodite le usanze, le ricette e i segreti dei prodotti locali. D’altra parte - sostiene la Coldiretti - si stima che saranno circa 50 mila le coppie di innamorati che trascorreranno la
notte più romantica dell’anno nella tranquillità della campagna lasciandosi coccolare dalle insolite attrazioni organizzate per loro dalle aziende agricole di tutta Italia. Nel 2004 l'agriturismo italiano - conclude la Coldiretti - ha fatto registrare un bilancio annuale di 3 milioni di ospiti (costante rispetto allo scorso anno),
dei quali 600.000 stranieri, per un fatturato complessivo di circa 800 milioni di euro realizzato dalle oltre 13.000 aziende (+4 %) nazionali, delle quali 7.700 offrono servizi di ristorazione (+2,5%) e 10.000 (+2%) con alloggio garantito da 140.000 posti letto (+7%).
(feb 2005)
Un itinerario a cavallo dei boschi e sapori di Brognaturo
(F. Vallone) A cura dell’Associazione Amici del Cavallo, si è svolta, domenica 27 febbraio, la “Passeggiata a Cavallo 2005” che ha visto la partecipazione di centinaia di cavalli e relativi cavalieri per un itinerario di grande
interesse paesaggistico, culturale e gastronomico del comprensorio serrese. Lo scalpitante itinerario ha avuto inizio da Piazza del Popolo del paese di Brognaturo, i numerosi cavalli hanno intrapreso un viaggio tra le innevate montagne della zona, tra boschi e pianure, dei comuni di Spadola e Brognaturo.
Il presidente dell’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia, Ottavio Bruni, prima dell’inizio della manifestazione ha voluto salutare i cavalieri nella sala consiliare del comune, dove sono intervenuti, tra gli altri, anche il presidente della Pro Loco di Brognaturo Francesco Polimeri e, in rappresentanza dell’amministrazione comunale,
il consigliere Antonio Papa.
Più di cento cavalli, con altrettanti cavalieri, hanno sfilato per le strade della cittadina, presente un pubblico numeroso proveniente da tutta la regione. Sottolineiamo che la zona interessata dall’evento rientra nel Parco delle Serre. Sulle alture di Brognaturo, dopo una salutare passeggiata, i cavalli sono stati accolti nelle stalle
e i cavalieri hanno potuto assaporare le tante specialità dell’agriturismo Fra.Tas situato a trecento metri dalla strada che sale sulle alture, proprio sulla sommità dell’altopiano di Brognaturo. Prodotti tipici, sani prodotti del luogo esaltati da una cucina povera e nel contempo ricca della sapiente cultura popolare della zona.
A pranzo i cavalieri hanno degustato le specialità che sono vanto del luogo con le sottili ricottine di pecora avvolte tra le felci, il formaggio pecorino, le soppressate, le bruschette con la piccante ‘nduja, pepi e patate, frittelle con i fiori di zucca, l’arcaico antico formaggio senza sale denominato “Tuma”, le melanzane arrostite,
e poi, come primo, una sostanziosa pasta e fagioli e il “casereccio” alla nduja, patate, salciccie e cotiche, arrosto di maiale il tutto annaffiato dal vino locale della casa e contornato da crostate ripiene di marmellate di mele e uva fragola. Nel pomeriggio, dopo un vero viaggio nel paesaggio e nella cultura gastronomica Brognaturese,
cavalli e cavalieri sono ripartiti verso casa. Un successo per una delle iniziative ambientalistiche che utilizzano le escursioni a cavallo come sano metodo di conoscenza culturale della nostra regione.
(feb 2005)
Parte con alcune novità la XVII^ edizione del Premio Letterario Giuseppe Berto
Le Città di Mogliano Veneto e di Ricadi bandiscono ufficialmente in data 28 febbraio 2005 la XVII^ edizione del Premio Letterario Giuseppe Berto, il Concorso letterario promosso dalle due amministrazioni in memoria dello scrittore.
"Il criterio-guida del Premio è di segnalare quelle opere che emergono per "assoluta originalità di forma e schiettezza di ispirazione" - sottolinea Francesca Campolo, Vicesindaco e Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Mogliano -, "opere prime" per mantenere fede alla volontà dello scrittore al quale è intitolato che, alla
luce della sua esperienza personale, si è sempre battuto affinché i giovani di talento incontrassero meno ostacoli sulla loro strada".
Immutato alla sua diciassettesima edizione l'indirizzo che contraddistingue fin dal suo nascere il Premio, noto a livello nazionale come riconoscimento letterario rivolto alle "opere prime", e confermata l'apertura internazionale, avviata nel 2003 con l'introduzione di una nuova sezione dedicata alla narrativa straniera, di autori viventi,
tradotta in lingua italiana. Il Premio ha assunto in quel momento una veste internazionale, con il preciso proposito di voler essere non solo un trampolino di lancio per gli scrittori esordienti ma anche un "osservatorio" sulla migliore produzione letteraria internazionale del momento.
La XVII^ edizione si presenta tuttavia arricchita di alcune novità che riguardano l'accrescimento del valore, in termini economici, del Premio e la composizione della giuria.
Il premio assegnato ad ogni sezione sarà infatti di 7.500 euro, anziché di 5.000 euro come nelle passate edizioni, nell'ottica di elargire ai giovani scrittori esordienti un supporto sempre più concreto allo sviluppo del loro percorso letterario.
Nomina degna di nota inoltre per la presidenza della Giuria di questa edizione: Presidente della XVII^ edizione sarà Giuseppe Lupo, giovane scrittore egli stesso vincitore nel 2001 del Premio Berto con il romanzo L'Americano di Celenne, eletto nel segno del rispetto e della continuità con i criteri di condotta alla base dell'istituzione del Concorso.
Insieme al nuovo Presidente, i membri della commissione chiamati a giudicare le opere che concorreranno alla selezione - importanti critici letterari, scrittori e giornalisti - saranno Goffredo Buccini, Ferdinando Castelli, Paolo Fallai, Giorgio Pullini, Folco Quilici, Marcello Staglieno, Gaetano Tumiati e Giancarlo Vigorelli.
Come vuole la tradizione del Premio, la giuria si riunirà a Milano nel mese di maggio per selezionare la cinquina finalista di entrambe le sezioni, che sarà comunicata a mezzo stampa.
Infine i vincitori delle diverse sezioni saranno proclamati nella cerimonia finale del Premio che in questa edizione avrà luogo a Mogliano Veneto il 3 e 4 giugno 2005.
La vocazione strettamente letteraria del Premio Giuseppe Berto è riaffermata anche nelle iniziative collaterali in programma per la cerimonia di premiazione. Contraddistingue questa edizione l'organizzazione di due eventi speciali: la presentazione del volume Giuseppe Berto - Cinema 1957-1958, una raccolta di tutte le recensioni cinematografiche
dell'autore, edito da Monteleone, e la partecipazione di un famoso scrittore italiano il quale, in occasione della celebrazione di sabato 4 giugno, interverrà per raccontare Giuseppe Berto.
Il Premio è nato nel 1988, in ricordo di Giuseppe Berto, per volontà della moglie Manuela e delle due città che hanno rappresentato due poli importanti nella vita dello scrittore: Mogliano Veneto, città natale, e Ricadi, dimora scelta dallo scrittore negli ultimi anni della sua esistenza. Fin dalle origini esso ha avuto sempre grande seguito da parte
della stampa nazionale per la sua capacità di lanciare scrittori "esordienti" nel panorama letterario italiano. Il Premio Berto costituisce un appuntamento atteso ed il successo di partecipazione, con un numero crescente di opere concorrenti alla selezione, testimonia il prestigio acquisito dal Concorso, divenuto un punto di riferimento nel panorama
dei premi letterari nazionali. Secondo la cadenza stabilita dai promotori, la cerimonia finale si svolge ogni anno alternativamente nelle due città.
Dal 2003 il Premio comprende anche la sezione Giovani associata al Premio Provinciale di Scrittura, giunto alla XVI^ edizione e organizzato dal Liceo Scientifico Statale "Giuseppe Berto" di Mogliano Veneto, riservato agli studenti delle scuole medie superiori della Provincia di Treviso. Una giuria apposita selezionerà (nell'ambito della prosa e della
poesia) tre narrazioni finaliste, il cui contenuto rimandi in modo significativo a temi o a figure caratterizzanti l'opera letteraria di Giuseppe Berto. Il primo classificato vincerà un soggiorno di una settimana a Ricadi, mentre gli altri due finalisti riceveranno in premio dei libri.
Artisti conosciuti come, tra gli altri, Paola Capriolo, vincitrice nel '88 con La grande Eulalia (Feltrinelli) e Paolo Maurensig nel '93 con La variante di Lüneburg (Adelphi), Francesco Piccolo nel '97 con Storie di primogeniti e figli unici (Feltrinelli), Evelina Santangelo nel 2000 con L'occhio cieco del mondo (Mondadori), Giorgio Todde nel 2002
con l'opera Lo stato delle anime (Frassinelli) e Oliviero La Stella vincitore nel 2003 con Lo spiaggiatore restano tra i nomi di rilievo che il Premio annovera nel suo albo d'oro. L'anno scorso la sezione "opere prime" di narrativa in lingua italiana del Concorso è stata vinta da Antonia Arslan con La masseria delle allodole (Rizzoli Editore), mentre
per la categoria di narrativa straniera tradotta in lingua italiana si è qualificato vincitore l'irlandese Hugo Hamilton con Il cane che abbaiava alle onde (Fazi Editore).
Per concorrere alla sezione storica del Premio gli scritti dovranno necessariamente essere opere prime di narrativa in lingua italiana e pervenire entro il 30 aprile 2005 alla Segreteria Organizzativa e agli indirizzi indicati nel Bando. Si intende per opera prima una raccolta di racconti, singolarmente inediti, o il primo romanzo pubblicato in volume
e messi in distribuzione nel periodo tra il 1.05.2004 e il 30.04.2005.
Per informazioni:
Tel. 041.5930802 - 041.5930812 o visitare il sito www.comune.mogliano-veneto.tv.it - sezione Premio Berto.
Segreteria del Premio:
Assessorato alle Politiche Culturali, Comune di Mogliano Veneto, Via Terraglio, 3 - 31021 Mogliano Veneto (TV)
tel. 041.5930802 - 041.5930812 fax 041.5930899
E-mail:cultura@comune.mogliano-veneto.tv.it www.comune.mogliano-veneto.tv.it
Ufficio Stampa e Comunicazione:
Cristina Testa - Lanza & Associati
tel. 041.2750855 cell.335.7308338 e-mail: press@studiolanza.com
(feb 2005)
Incidente ferroviario: un morto e quattro feriti, tra i quali Giuseppe Furchì di Tropea
(Gazzetta del Mezzogiorno) Doveva essere una giornata lavorativa come tante altre, ma per un operaio di Rfi si è rivelata fatale. Giuseppe Fotia, di 32 anni, è morto in seguito allo scontro frontale di due carrelli adibiti alla manutenzione della rete ferroviaria avvenuto tra le stazioni di Mileto e Rosarno, nel territorio del comune di Candidoni. Nell’ incidente altri quattro operai sono rimasti feriti in modo non grave ed un altro è stato ricoverato per lo choc subito.
Lo scontro è avvenuto verso le 12.50 in un tratto rettilineo tra due gallerie. Entrambi i mezzi avrebbero dovuto eseguire dei lavori sulla linea elettrica del binario dispari (quello percorso in direzione sud), che era stato chiuso al traffico proprio per permettere l’ esecuzione dei lavori. Un carrello è partito dalla stazione di Rosarno e l’ altro, di dimensioni più grandi, da quella di Vibo-Pizzo.
Per cause che la polizia ferroviaria sta cercando di accertare (non è escluso che possa avere un peso anche il maltempo che imperversava sulla zona), i due mezzi si sono scontrati frontalmente. Uno degli operai che erano a bordo dei mezzi è riuscito a dare l’ allarme, ma quando i soccorritori sono arrivati per Fotia non c’ era più niente da fare. Il suo corpo è stato trovato dai soccorritori in una scarpata che costeggia la massicciata con una profonda ferita alla testa. Forse ha tentato di sfuggire all’ impatto o forse è caduto in seguito all’ urto, ma per lui si è rivelato fatale un blocco di cemento.
Ferite più lievi, invece, per i suoi colleghi. Teodoro Papa, di 59 anni, il più grave, è stato trasportato in eliambulanza nell’ ospedale di Catanzaro e giudicato guaribile in 20 giorni per un trauma cranico e contusioni toraciche. Prognosi di dieci giorni per Giuseppe Furchi, di 56 anni, di Tropea, ferito alle braccia ed alle gambe. Francesco Rombolà, di Vibo Valentia, e Saverio Roda, di 41 anni, di Melito Porto Salvo, sono stati ricoverati nell’ ospedale di Gioia Tauro per contusioni varie. Nello stesso ospedale è stato portato anche Giuseppe Guarrì, di 47 anni, di Reggio Calabria, per uno stato di choc.
Adesso saranno le due inchieste aperte dalla procura della Repubblica di Palmi e da Rfi a dover stabilire le cause dell’ scontro tra i due carrelli gialli, a fianco dei quali, per tutta la giornata, sono transitati i convogli carichi di passeggeri ignari del dramma che si è consumato.
(mar 2005)
E’ stato costituito presso l’Università della Calabria l’Istituto Superiore Calabrese di Politiche Internazionali (ISCAPI)
(Unical) L’Istituto è stato promosso dal Comitato Organizzatore del Progetto Magellano che ha come soci fondatori l’Università della Calabria con le Facoltà di Scienze Politiche e Lettere e Filosofia, il Laboratorio di Applicazioni della Matematica all’Ingegneria (LAMI), l’Ufficio di Educazione Permanente, il Centro Linguistico; nonché i Comuni di Caulonia, Castrolibero, Corigliano Calabro, Decollatura, Fuscaldo, Isca Sullo Jonio, Limbadi, Mammola, Piane Crati, Praia a Mare, Rovito, San Fili, San Lucido, San
Nicola Arcella, San Pietro in Guarano, Santa Severina, Scilla, Tropea.
Hanno pure aderito la Comunità Montana Silana, il Centro Sperimentale di Arte Contemporanea, l’Agenzia di Pubblicità Francesco Aloe, la SPIN, la SMARTLAB Srl, EMIGRATI.IT ONLUS, Photo Art.
L’atto costitutivo alla presenza del notaio è stato firmato dai Sindaci dei Comuni sopra indicati o loro rappresentanti, nonché dai delegati degli Enti privati che hanno aderito al progetto. Per l’Università della Calabria il documento costitutivo dell’Istituto è stato firmato dal Pro Rettore, prof. Lucio Grandinetti.
L’Istituto proponendosi come soggetto di connessione tra Università, territorio e ambiti internazionali, agisce nella promozione della mobilità comunitaria ed internazionale e dell’immagine calabrese nel mondo.
L’Istituto ha come scopo la promozione di attività di studio, ricerca e di cultura nei campi delle scienze giuridiche, ambientali, fisico – matematiche, naturali, delle tecno – scienze e delle scienze storiche, sociali e umane, nonché delle politiche industriali e di commercio comunitario ed internazionali.
L’Istituto sarà il supporto, sia in fase progettuale che esecutiva, alle politiche internazionali dell’Università della Calabria e degli Enti pubblici associati, adoperandosi in una capillare diffusione informativa di tutte le attività.
Nel primo anno di attività l’Istituto ha l’obiettivo strategico di allargare la base sociale ad almeno 75 enti pubblici, creare tre Centri di ricerca e corrispettivi sportelli internazionali, realizzare almeno un programma didattico per ogni Centro di ricerca, nonché un programma turistico – culturale (osservatorio turistico) e due programmi didattico linguistici, per finire con la realizzazione o partecipazione ad un programma internazionale per ogni Ente comunale aderente all’Istituto.
L’Istituto ha un consiglio direttivo, presieduto dal dott. Salvatore La Porta, presidente del Comitato organizzatore del Progetto Magellano, e come vice presidente la dott.ssa Domenica Cortese, Sindaco del Comune di Tropea. Fanno parte del Consiglio i professori: Francesco Altimari, Giovannella Greco, Guerino D’Ignazio (Università della Calabria); Michele Barca (Presidente Comunità Montana Silana); Biagio Praticò (Sindaco del Comune di Praia a Mare); Pier Vittorio Gatti (Presidente del Centro Sperimentale di Arte Contemporanea); Anna Infante ed Erika Liuzzi (Comitato Progetto Magellano).
Con l’atto costitutivo e a norma dello Statuto sono stati pure costituiti il Comitato Scientifico, il Collegio Arbitrale e Sindacale ed è stato nominato il direttore amministrativo nella persona del dott. Raffaele Arena, direttore dell’area ricerca scientifica e rapporti comunitari dell’Università della Calabria. Sull’evento alleghiamo e trasmettiamo delle immagini fotografiche certamente utili ad integrazione dei servizi giornalistici.
(mar 2005)
I Marasà con Piero Pelù
I Marasà, gruppo di musica tradizionale calabrese rielaborata, parteciperanno in veste di ospiti ai concerti di Piero Pelù del 19 aprile a Rossano (Palazzetto) e 20 aprile a Crotone (Palamilione).
Piero si è dimostrato già da tempo interessato alla Calabria e alla sua cultura musicale, tanto da avere iniziato a cantare anche in dialetto calabrese. Sempre più spesso frequenta gli amici di Badolato, un antico borgo in provincia di Catanzaro dove ha trovato ispirazione per alcune canzoni del suo ultimo disco.
I Marasà sono già apparsi sul palco dell'artista toscano a Soverato nel 2003 e a Mirto Crosia nel 2004.
Il progetto Marasà, nasce nell'inverno del 2002. Lo scopo è quello di approfondire, attraverso la ricerca sul campo, lo studio degli strumenti e delle modalità interpretative della tradizione orale per poi riproporle a fini sia didattici che artistici. Oltre alle attività di studio il gruppo propone anche uno spettacolo di reintrepretazione e rielaborazione della tradizione musicale calabrese.
I Marasà hanno tenuto diversi concerti e seminari in Calabria e non solo, partecipando ad alcuni Folk Festival tra cui il "Tarantella Power", "L'Albero di Canto", "Tarantijandu" ed altri ancora.
Nel gennaio scorso hanno realizzato il primo lavoro discografico intitolato "Ad aria".
Il gruppo:
Mimmo Audino: voce, chitarra battente, fischiettara, zikitipù
Sergio Schiavone: chitarra, zampogna a paru, ciarameddruzzu, lira, fischiotti
Francesco Mancuso: fisarmonica, organetto diatonico, pipita
Peppuccio Garofano: tamburello, chitarra
Angelo Pisani: batteria, flauti, fischiotti
Pino Fiorito: basso elettrico
Per contattare i Marasà: Mimmo Audino (320 5539952) e Sergio Schiavone (339 8713176).
E-mail: marasaband@virgilio.it
(apr 2005)
I ragazzi del "Pier Giorgio Frassati" ancora insieme per ricordare
Gli ex soci del Circolo Cattolico 'Pier Giorgio Frassati' si ritroveranno insieme a Tropea, 'un pò più cresciuti', il giorno 12 aprile. Lo spunto è dato dalla cadenza del ventesimo anniversario della scomparsa di don Armando Granelli, che amorevolmente ha diretto per decenni, in qualità di Assistente spirituale, lo storico sodalizio, prima nei locali del Palazzo Collareto in Largo Galluppi e poi in quelli al piano terreno della sua abitazione in larghetto Sannio.
Il Circolo, Sezione della GIAC (Gioventù Italiana Azione Cattolica), dall'originaria impostazione parrocchiale, facente capo alla Parrocchia di San Demetrio e destinato ai ragazzi del quartiere "San Francesco", passò ben presto ad essere frequentato da giovani appartenenti ad altre parrocchie, con una grande componente studentesca (il ginnasio, di cui don Armando faceva parte del corpo docente, era a due passi dal Circolo) e col tempo divenne un punto di riferimento cittadino di numerose generazioni, aperto a tutte le estrazioni sociali. Alcuni di quei 'ragazzi' che, tanti anni fa, hanno condiviso
i preziosi e gli indimenticabili momenti, offerti dal Circolo 'Frassati', di aggregazione sociale, culturale o di semplice amicizia, hanno da tempo manifestato il desiderio di ritrovarsi con le rispettive famiglie per il simpatico incontro.
Il giorno del ricordo e dell'incontro, il cui programma è stato stabilito dall'apposito comitato organizzatore, prevede per le ore 1800 presso la Cattedrale la S. Messa, officiata da don Ignazio Toraldo di Francia. A seguire, è prevista per le ore 2000 una cena (a proprie spese) in un noto ristorante. Per l'occasione sono stati invitati mogli, figli e simpatizzanti interessati alla manifestazione.
Nella foto, scattata da Enzo Taccone, uno dei promotori dell'iniziativa, don Armando è ritratto mentre officia, a Siracusa, davanti al quadro della Madonna delle Lacrime, prima che venisse costruita la chiesa.
Enzo, in piena fase organizzativa dell'evento, ci ha voluto anticipare qualcosa sui preparativi: "Abbiamo trovato nel laboratorio del falegname sotto l'abitazione del Parroco la bandiera dell'Azione Cattolica, tutta rovinata, che ho lavato e che sto facendo rammendare. Il Vescovo ci ha autorizzati a ritirare in prestito il quadro di Pier Giorgio Frassati da Mileto. Dietro il quadro, abbiamo trovato una scritta di Ada Frassati, la mamma che lo regalava a Luigi Polistena per la devozione verso il figlio in data 10/2/1932. Tutto procede bene. Al momento, abbiamo una quarantina di adesioni per la cena che sarà
allietata da intrattenimento musicale. I destinatari degli inviti ci hanno telefonato da tutte le parti per comunicarci di non poter venire, apprezzando moltissimo che ci eravamo ricordati anche dei 'ragazzi' che facevano parte del 'P. G. Frassati' prima della guerra".
Info:
Comitato organizzatore: 0963 61967
(apr 2005)
Crespi e la "Gente di mare" di Tropea
Lorenzo Crespi , uno dei volti più sexy della televisione italiana, protagonista della serie tv "Carabinieri" trasmessa da Canale 5, sarà presto di nuovo sul piccolo schermo. Nella nuova fiction "Gente di mare", sempre targata Mediaset, Crespi è un ufficiale della Guardia Costiera, Angelo Sammarco che ritorna a Tropea, sua paese di orgine per risolvere il caso del misterioso omicidio di una donna: l'arrivo in terra natia comporterà anche la rivisitazione del suo
passato e la scoperta di alcuni scottanti segreti che lo rigurdano molto da vicino...
In molte scene d'azione terrestri e anche subacquee, ancora in corso di ripresa a Tropea, Lorenzo non ha voluto nessuna controfigura e non ha avuto alcun problema di prestazione, grazie anche al suo fisico decisamente atletico, che si è costruito con intensi allenamenti di boxe.
Tra i protagonisti della produzione ci sono anche tre affascinanti presenze femminili, Vanessa Gravina, Giada Desideri, Tiziana Lodato, che hanno intrecciato e svilupperanno con l'ufficiale Sammarco stretti rapporti di amicizia e non solo.
La regia è di Alfredo Peyretti e Vittorio De Sisti, quella della seconda unità e delle riprese subacquee di Jake Jakobson.
(apr 2005)
Il testamento di Giovanni Paolo II
''TOTUS TUUS EGO SUM'' Nel Nome della Santissima Trinità. Amen.
''Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà'' (cf. Mt 24, 42) - queste parole mi ricordano l'ultima chiamata, che avverrà nel momento in cui il
Signore vorrà. Desidero seguirLo e desidero che tutto ciò che fa parte della mia vita terrena mi prepari a questo momento. Non so quando esso verrà, ma come tutto,
anche questo momento depongo nelle mani della Madre del mio Maestro: Totus Tuus. Nelle stesse mani materne lascio tutto e Tutti coloro con i quali mi ha collegato la mia
vita e la mia vocazione. In queste Mani lascio soprattutto la Chiesa, e anche la mia Nazione e tutta l'umanità. Ringrazio tutti. A tutti chiedo perdono. Chiedo anche la
preghiera, affinché la Misericordia di Dio si mostri più grande della mia debolezza e indegnità. Durante gli esercizi spirituali ho riletto il testamento del Santo Padre Paolo
VI. Questa lettura mi ha spinto a scrivere il presente testamento. ''Non lascio dietro di me alcuna proprietà di cui sia necessario disporre. Quanto alle cose di uso
quotidiano che mi servivano, chiedo di distribuirle come apparirà opportuno. Gli appunti personali siano bruciati. Chiedo che su questo vigili don Stanislao, che ringrazio per
la collaborazione e l'aiuto così prolungato negli anni e così comprensivo. Tutti gli altri ringraziamenti invece, li lascio nel cuore davanti a Dio stesso, perché è difficile
esprimerli. Per quanto riguarda il funerale, ripeto le stesse disposizioni, che ha dato il Santo Padre Paolo VI. (qui nota al margine: il sepolcro nella terra, non in un
sarcofago, 13.3.92). ''apud Dominum misericordia et copiosa apud Eum redemptio'' Giovanni Paolo pp. II Roma, 6.III.1979 Dopo la morte chiedo Sante Messe e preghiere
5.III.1990.
Continua
(apr 2005)
Giovanni Paolo II: un segno di Pace e i calabresi
(F. Vallone) Un segno di Pace… così s'intitolava l'iniziativa culturale ideata e realizzata, verso la fine degli anni Ottanta, dal sottoscritto con la collaborazione di migliaia di persone chiamate a definire, con tutte le possibili modalità espressive, il valore e il tema della pace. Un segno di Pace, un volume dallo stesso titolo presentato al Santo Padre, a quel Giovanni Paolo II che oggi, che non c'è più, continua a comunicare, anzi comunica sempre di più. Tra il 1988 e il 1989 migliaia furono le adesioni al progetto pervenute
da tutto il mondo, dalla Germania dell'Est al Marocco, dal Brasile al Giappone, al Belgio, l'America, la Russia, la Finlandia… Poi arrivarono le adesioni dei calabresi, degli intellettuali, degli uomini politici. Il volume si stampò, per le edizioni de la Mongolfiera di Giovanni Spedicati e per i tipi della Mapograf di Vibo Valentia. La prima copia del libro venne presentate al Santo Padre il 28 novembre del 1990, alle ore 11,00 durante un incontro nell'Aula Paolo VI. Nei pochi minuti a disposizione per la presentazione del "Segno di Pace" vennero illustrati i caratteri più profondi del progetto, i numeri delle adesioni, le frasi più originali.
Dei calabresi che aderirono al progetto con propri "lavori" ricordiamo l'antropologo Luigi Maria Lombardi Satriani, i pittori Enotrio Pugliese, Reginaldo D'Agostino, il giornalista di Repubblica Pantaleone Sergi, Domenico Mobilio, Pino Nano, Paolo Valenti e poi Giuseppe Trebisacce, l'orafo Gerardo Sacco, Vito Teti, Antonio Panzarella,, operatori culturali, intellettuali, tanti gli uomini politici, da Quirino Ledda ad Antonino Murmura, Anna Maria Nucci, Ottavio Bruni, Simona Dalla Chiesa, Saverio Di Bella, scrittori come Saverio Strati, Sharo Gambino, Carmelina Sicari, Padre Maffeo Pretto, Luigi Giura, Onofrio Brindisi e Giuseppe Selvaggi, i vescovi
Giuseppe Agostino e Vincenzo Rimedio. In particolare monsignor Rimedio scrisse un "pezzo" sulla pace molto approfondito e interessante nei toni che molti ricordano ancora oggi. Il Papa apprezzò il volume per il tema a lui caro: la pace. Oltre alle adesioni "calabresi" si aggiunsero successivamente quelle del compianto vaticanista Dante Alimenti, a cui il libro è dedicato, del senatore Giulio Andreotti, di Simona Dalla Chiesa, di Leoluca Orlando, del pittore milanese Ruggero Maggi, del vescovo di Acerra Antonio Riboldi, di monsignor Francesco Loris Capovilla, già Segretario di Papa Giovanni XXIII, di monsignor Giulio Ricci e di tanti altri operatori
del mondo culturale, religioso e politico nazionale ed internazionale. In quel tempo arrivarono anche le adesioni di Goletta Verde di Legambiente, di "Telefono Azzurro" di Bologna, di Greenpeace, l'Espresso, e Amnesty International. L'Unicef Italia diede il patrocinio a tutta l'iniziativa, alla ricerca, alla mostra, al volume. Arnoldo Farina, oriundo calabrese di Monterosso Calabro, allora presidente dell'Unicef Italia, era casualmente presente alla presentazione di "Un Segno di Pace", si trovava nella stessa sala per un altro motivo di incontro col Papa. Una piacevole coincidenza segnò quel cordiale incontro del 1990.
Quindici anni dopo molte di quelle parole dettate dal cuore di uomini così diversi sono diventate realtà tangibili , quello che sembrava utopia è divenuto realtà grazie anche al lavoro quotidiano di Giovanni Paolo II …il Grande.
(apr 2005)
Paul lascia i Beatles che non ci hanno più lasciato !
Domenica 10 aprile si è tenuta a Roma, nei locali del prestigioso Circolo di Villa Spada in via Castiglion Fiorentino (Via Salaria), una Serata Evento per celebrare il "35° Anniversario dello Scioglimento dei Beatles" il più importante gruppo pop musicale di tutti i tempi, che proprio in quella data del 1970, fu annunciato con amarezza da Paul McCartney.
A distanza di tanti anni e dopo aver attentamente studiato la loro storia si può quasi affermare che negli otto anni in cui i Beatles sono stati insieme, con la loro magica energia hanno saputo creare e ci hanno lasciato quanto di meglio fosse stato possibile musicalmente, e non solo, realizzare.
All'appuntamento hanno partecipato il professor Pino Arlacchi Ordinario di Sociologia presso l'Università di Sassari, Rolando Giambelli, fondatore dei Beatlesiani d'Italia Associati, Mario Pezzolla esperto dei Beatles, conduttore di Radio Rai ed autore del Videorai "I Favolosi Beatles", unico documento ufficiale italiano che racconta la loro storia vista dall'Italia, Fabrizio Zampa giornalista de 'Il Messaggero', musicologo nonchè musicista.
Hanno partecipato anche Bianka e Francesca De Fazi, musiciste di Roma che fino a due anni fa possedevano il diario sul quale Paul McCartney aveva scritto sulla pagina del 10 aprile l'annuncio della fine dei Beatles, raccontando la restituzione del mitico diario:
” Sono due anni che la gente ci ferma per strada, nei locali e ci dice 'ma tu sei quella che ha rubato il diario di Paul McCartney?!..ma che c’era scritto..?' Ecco, oggi mi sembra l'occasione giusta per precisare che noi abbiamo vissuto questa cosa più come un prendere in prestito.."
Le Naughty Girls ("ragazzacce": così le salutò McCartney al loro incontro a Roma) hanno aperto la serata con Rolando Giambelli cantando i Beatles, accompagnate dal talentuoso pianista blues Luciano Gargiulo, e interpretando una molto applaudita versione acustica di 'DIARY-ROSARY' (Diario-Rosario) il lato B del singolo 'SIR PAUL' prodotto l'anno scorso agli Abbey Road Studios di Londra.
"Negli anni abbiamo sfogliato quelle pagine come un rosario e ci veniva in mente la famosa frase per cui John Lennon subì un’improvvisa impopolarità blasfemica, pronunciata nel 1965: 'I Beatles oggi sono più famosi di Gesù' che può suonare un pò ridicola oggi, all'indomani dell'invasione dei fedeli della Chiesa qui a Roma, ma riassume l'idea del pezzo 'DIARY –ROSARY'.....
Aver restituito il diario per noi oggi ha più significato di quello che ha avuto l'oggetto in se nei 20 anni che lo abbiamo conservato.
Questa esperienza ci ha insegnato che più di cercare di rubare una frase a Paul McCartney, un lick di chitarra a Jimi Hendrix, un urlo a Janis Joplin, è fondamentale avere il coraggio di essere autentici, individuare e lavorare sui propri segreti affinchè siano talmente validi che a qualcun altro venga voglia di rubarseli!"
(apr 2005)
La scomparsa di Mons. Domenico Pantano
(S. Libertino) Mi aveva telefonato qualche mese fa dal Policlinico Gemelli, dove era ricoverato, in concomitanza con il ricovero del Papa. Solitamente mi chiamava quando
veniva ricoverato a Roma, ultimamente con una certa frequenza. Voleva sentire cosa avrei pubblicato prossimamente su TropeaMagazine. Era molto affezionato alla rivista,
fino a citarla in una delle omelie in Cattedrale in occasione dell'uscita del numero unico dedicato alla Madonna di Romania, a cui portava smisurata devozione. A telefono mi
aveva rassicurato 'Niente di grave, i soliti accertamenti...'. Vedendolo poi di persona, mi è apparso molto più stanco del solito, ostentando nel volto, anche se
dietro il sorriso di sempre, i segni evidenti della sofferenza fisica. Contrariamente alle volte precedenti, durante la conversazione preferiva stare sdraiato sul letto. Oltre gli articoli che
sarebbero stati pubblicati nella prossima uscita, gli avevo portato un libro da leggere sulla fede dei giovani, i cui canti per il Santo Padre arrivavano fin dentro la stanza.
Appariva molto affaticato e non aveva voglia di guardare nulla. Ha voluto, questo sì, che io parlassi del contenuto di quegli articoli e dei progetti futuri. Avrei dovuto
contattarlo proprio in questi giorni, segnati dall'imminenza del Conclave, dopo la scomparsa di papa Wojtyla, per parlare del Cardinale Claudio Hummes che nel 2003 partecipò a Tropea ai festeggiamenti
in onore della Madonna di Romania, patrona di Tropea e della diocesi. Da anni, le testate più accreditate lo danno quale successore di Giovanni Paolo II. Avrei voluto sentire il suo parere, le sue
sensazioni su questa insistente notizia, sul cardinale francescano, arcivescovo di San Paolo in Brasile, con il quale aveva fraternizzato durante le permanenza a Tropea. In quella
occasione TropeaNews aveva pubblicato proprio su Hummes un breve articolo di Don Pantano. Ma non c'è stato il tempo
di farlo. Di parlare con il mio amico, con il mio professore di italiano e latino.
Don Pantano ci ha lasciati un anno dopo la scomparsa di Peppino Lo Cane. Entrambi Oblati del Sacro Cuore e preziosi educatori di generazioni di giovani. Entrambi semplici
ed essenziali nella loro vita, nel loro insegnamento, nel loro apostolato. Qualche anno fa era andato in pensione da Preside del liceo, dove per tantissimi anni era stato anche docente. Quarant'anni nella scuola, in mezzo ai
ragazzi. Fu Rettore del Seminario tropeano e assitente della Fuci. Attualmente, era Vicario episcopale nella diocesi di Tropea. Giornalista corrispondente dell''Osservatorio
Romano'. Profondo conoscitore della storia patria calabrese e del territorio di Tropea. Critico d'arte. Direttore di 'Parva Favilla', fondata nel 1933 da don Francesco
Mottola, di cui era stato discepolo esemplare. Faceva parte dell'Associazione 'Terza Liceo', che amava seguire nei rumorosi raduni dei suoi studenti del classico, annata
1962. Nel 2003 aveva raggiunto il traguardo del cinquantennale dell'ascensione al sacerdozio, con il suo primo incarico in una impervia frazione di Aiello Calabro. Fu nominato
da Papa Paolo VI suo Cappellano in occasione del venticinquesimo anniversario sacerdotale. Lo ricorderò con grande affetto e stima, come sempre.
(apr 2005)
Guida Blu 2005, Tropea conferma la posizione dell'anno scorso
Sono i paradisi delle vacanze, le pietre miliari delle nostre coste e la loro regina quest'anno è Castiglion della Pescaia in Toscana seguita da Cinque Terre,
Bosa, Isola del Giglio, Otranto, Portovenere, Arbus, Noto, Tropea e Pollica Acciaroli e Pioppi. Sono questi i dieci comuni, le dieci località balneari in vetta alla classifica della Guida Blu 2005
di Legambiente edita dal Touring Club Italiano. Hanno ottenuto il massimo riconoscimento conquistando le ambite cinque vele di Legambiente. Dieci località che rappresentano il meglio delle nostre coste non solo per la qualità del mare e la meraviglia del paesaggio, ma perché
hanno saputo coniugare una corretta gestione del territorio a interventi e politiche in linea con il rispetto dell'ambiente e una buona funzionalità dei servizi. Tanti i parametri di selezione che le dieci vincitrici hanno dimostrato di coniugare perfettamente con il fascino
di un mare cristallino e di terre incontaminate. Le migliori spiagge italiane hanno superato 128 prove, quanti sono gli indicatori di qualità presi in considerazione dagli esperti della Guida Blu.
Quest'anno sembra proprio essere "un Tirreno da Oscar" visto che ben sei fra le prime dieci classificate si affacciano tutte sullo stesso lato del Bel Paese. Insieme alla numero uno, Castiglion della Pescaia, al secondo posto si riconfermano infatti le Cinque Terre. Al quarto e al sesto
due "new entry": la toscana Isola del Giglio e la ligure Portovenere. Si aggiungono ai big del tirreno la calabrese Tropea che si mantiene stabile al nono posto e Pollica, la perla del Cilento, che conquista il decimo. Nella classifica delle "magnifiche dieci" la Sardegna vede premiate
quest'anno Bosa e Arbus (terza e settima), Otranto invece è quinta mentre Noto, unica siciliana, quest'anno dà il cambio a Lampedusa ed è ottava.
Ecco la motivazione per Tropea che conquista il nono posto tra le cinque vele: vanta uno scenario naturale splendido, fatto di falesie, macchia mediterranea, spiaggia bianchissima. Centro turistico internazionale di alto livello ricco di un patrimonio storico-culturale di notevole interesse.
Tropea con il punteggio di 93,7, riceve il riconoscimento delle 5 Vele per il quinto anno consecutivo, segnale di un percorso, ormai stabilmente intrapreso dagli amministratori, che va verso uno sviluppo che prevede rispetto per l'ambiente e gestione condivisa di servizi e strutture ricettive perfettamente integrate.
Non si capisce perchè sulla Guida Blu 2005, alla voce 'Tropea' consigliano le Spiagge del Tuono e Torre Marina e quella di Santa Maria che ricadono, come noto, nel Comune di Ricadi, limitrofo a quello di Tropea. Immagini freudiane?
Per la cronaca, quest'anno Ricadi è scivolata in malo modo tra le località 'a due vele' quando l'anno scorso all'attivo ne aveva ben quattro.
Ecco, in dettaglio, come si sono classificate le altre località della Calabria. Bagnara (Rc) passa da due a tre vele, così come Cirò (Kr); Belvedere Marittimo (Cs) sale invece da una sola vela a due. Quest'anno, confermano invece le quattro vele Roccella Jonica (Rc) e Pizzo (Vv).
(mag 2005)
Vacanzometro, Tropea balza al primo posto
Il settimanale di attualità, politica e cultura 'Gente' del 19 maggio pubblica la 'Guida scientifica', alla sua 2^edizione, per passare le ferie estive in Italia. E' un dossier,
a firma di Gennaro De Stefano, pieno di dati e notizie sulla qualità ambientale, la pulizia delle acque, la quantità e la qualità dei servizi offerti e il loro costo. Quest'anno il ventaglio dei parametri si è decisamente allargato, comprendendo tra l'altro addirittura i dati forniti da Mininterno sulla criminalità del territorio.
Alla fine, viene riportata una classifica di merito delle località balneari più affidabili. Vediamo la valutazione 2005 di Tropea, tenendo conto che la Perla del Mediterraneo, nella prima edizione del 'Vacanzametro' di appena un anno fa, era posizionata nelle retrovie della classifica (Ambiente: 88° posto; Convenienza: 70° posto; Attrezzature: 99° posto).
Tropea quest'anno balza al primo posto con un punteggio complessivo di 6.537 punti, ben distinguendosi nei vari campi in esame: Accoglienza: 11° posto; Ambiente: 4° posto; Convenienza: 126° posto.
Il secondo posto in assoluto viene assegnato a Castiglione della Pescaia (Gr) che riporta nel totale 6.380 punti. A seguire, tra le prime dieci, rientrano Orosei (Nu), Otranto (Le), Pollica (Sa), Marina di Grosseto (Gr), Ascea (Sa), Lampedusa/Linosa (Ag), Arbus (Ca) e Cervia (Ra).
Ricadi si classifica nel complesso al 19° posto (Accoglienza: 63° posto; Ambiente: 30° posto; Convenienza: 11° posto), riportando un totale di 5.304 punti. Posizione questa che smentisce di gran lunga il crollo subito nella classifica, di questi giorni, della Guida Blu di Legambiente.
Il 14 maggio le prime dieci classificate riceveranno il meritato premio dal direttore di 'Gente' Umberto Brindani, proprio a Tropea sul sagrato della Chiesa di S. Maria dell'Isola.
Auguriamoci che le performances a livello nazionale riportate quest'anno siano un motivo in più affinchè gli amministratori diano carattere di continuità, dato per scontato dal dossier di 'Gente', alle manifestazioni (sagre, spettacoli teatrali all'aperto), alle quali ci piacerebbe aggiungere anche quelle che ricadono durante l'anno e sono strettamente legate alla tradizione popolare locale.
(mag 2005)
Le origini calabresi del regista Francesco Rosi
(F. Vallone) In occasione della “VII Settimana Nazionale della Cultura”, indetta dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, si terrà il 19 maggio a Pizzo Calabro, un’importante serata all’insegna del cinema di Francesco Rosi. La manifestazione, organizzata
in collaborazione dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Pizzo con il patrocinio della Presidenza della Provincia di Vibo Valentia, è inserita nel programma 2005 denominato “Spazi Aperti”. Alle ore 21.00, presso la sala proiezione del Cinema Moderno, la regista Donatella Baglivo presenterà “alla Ricerca della Verità” – l’intervista al grande regista Francesco Rosi. Rosi tra l’altro, pur essendo nato a Napoli,
è d’origini pizzitane.Fino a qualche anno fa a Pizzo viveva un cugino omonimo del regista, il mitico maestro di musica Ciccio (Francesco) Rosi, bravissimo direttore di palco gazebo con una banda e un repertorio di piazza davvero notevole. Ciccio Rosi raccontava del parente importante, seguiva tutti i suoi film, parlava della sua parentela a Napoli e del famoso cugino regista.
Ma ritorniamo al Francesco Rosi regista. La sua vasta filmografia comprende opere importanti del panorama cinematografico italiano. Tutti ricorderanno film come “Camicie rosse” del 1952, “La Sfida” del 1958, “Salvatore Giuliano” del 1962, Le Mani sulla Città del ’63, Il caso Mattei del 1972, Cristo si è fermato ad Eboli del 1979, Dimenticare Palermo del 1990, fino a “La Tregua” del 1997, solo per citarne alcuni.
Ma non dimentichiamo opere come “Kean”, “I Magliari”, “Il Momento decisiva”, “Tre Fratelli”, “Diario Napoletano”… La serata “cinematografica” di Pizzo Calabro è curata dall’Associazione Culturale Lanterna Magica che da anni si occupa di comunicazione filmica, di cinema e cinematografia con l’organizzazione d’importanti rassegne cinematografiche, cineforum, festival ed incontri di critica e dibattito. Proprio l’anno scorso
nella stessa città di Pizzo si è svolto il Festival Internazionale dei Circoli di Cinema con importanti presenze del panorama cinematografico di tutto il mondo. Presidente dell’associazione Lanterna Magica, Vera Bilotta, grande appassionata del settore.
CONTINUA...
(mag 2005)
Maxisequestro di spadare nel Reggino
(Giornale Calabria) La Capitaneria di porto di Reggio Calabria guidata dal comandante Domenico Picone, è intervenuta, a seguito della segnalazione dell’associazione Animalisti Italiani, con unità navali e pattuglie da terra, sequestrando 5 spadare illegali
lunghe tra i 25.00 e 30.00 metri, nelle acque tra Scilla e Tropea. “Il maxi sequestro di spadare evidenzia la realtà di una gravissima e inaccettabile situazione che noi abbiamo segnalato da diversi anni e che recentemente abbiamo anche denunciato all’Unione Europea con la richiesta di una procedura d’infrazione presentata dai Verdi e segnalato al Commissario Borg per la pesca con la richiesta
d’invio di osservatori dell’Ue - dichiara Ilaria Ferri, direttore del settore cattività ed ambiente marino dell’associazione Animalisti Italiani - il successo dell’operazione che ha portato al maxi sequestro è stato possibile anche grazie alle segnalazioni dei nostri osservatori disseminati in tutti i porti del sud d’Italia e all’encomiabile e preziosa attività del Corpo delle Capitanerie di Porto.
La grave situazione attuale - secondo Animalisti Italiani - richiede una ufficiale posizione del nostro Governo che sembra assente e gravemente ambiguo nelle sue posizioni”.
(mag 2005)
Proclamata la cinquina del Premio Letterario "Giuseppe Berto"
Il 20 maggio si è riunita a Milano la Giuria del Premio Letterario "Giuseppe Berto" per proclamare i finalisti della XVII edizione.
Presieduta dal professor Giuseppe Lupo, e composta da Goffredo Buccini, Ferdinando Castelli, Paolo Fallai, Giorgio Pullini, Folco Quilici, Marcello Staglieno,
Gaetano Tumiati e Giancarlo Vigorelli, la Giuria ha selezionato una cinquina per la sezione storica dedicata alle opere prime di narrativa italiana ed una terna per le opere della sezione di narrativa straniera, di autori viventi, tradotte in lingua italiana e pubblicate nel periodo tra il 1 maggio 2004 ed il 30 aprile 2005.
Dai nominativi di seguito indicati usciranno i vincitori delle due sezioni del Premio, la cui cerimonia ufficiale e assegnazione avrà luogo sabato 4 giugno 2005 a Mogliano Veneto presso la Villa La Marignana Benetton.
Sezione Opere Prime Narrativa italiana
Mirco Belletti, Bianco e nero , L'Autore Libri Firenze
Franco Bernini, La prima volta , Einaudi Editore
Umberto Contarello, Una questione di cuore , Feltrinelli Editore
Elisabetta Liguori, Il credito dell'imbianchino , Argo
Pier Carlo Rizzi, L'eredità dello zio Guido , Garzanti
Sezione Narrativa Straniera tradotta in lingua italiana
Marc Durin-Valois, Chamelle , Voland Edizioni
Etgar Keret, Io sono lui , Edizioni e/o
Anita Rau Badami, Il passo dell'eroe , Marsilio Editori
Programma prossimi eventi
Giovedì 2 giugno 2005
ore 20.30
Sala Consiliare Municipio
Piazza Caduti, 8
Paolo Arbarello e Laura Lepri presentano il libro
Giuseppe Berto
Critiche cinematografiche 1957-1958
Venerdì 3 giugno 2005
ore 20.30
Sala Consiliare Municipio
Piazza Caduti, 8
Incontro con l'autore
Laura Lepri introduce Paolo Maurensig
Sabato 4 giugno 2005
ore 18.30
Villa La Marignana Benetton
Via Marignana
Cerimonia XVII Edizione
Premio Letterario Giuseppe Berto
Saluto delle autorità
Paolo Maurensig in
Omaggio a Giuseppe Berto
Proclamazione dei vincitori
Per informazioni
Segreteria del Premio
Assessorato alle Politiche Culturali - Comune di Mogliano Veneto
Via Terraglio, 3 - 31021 Mogliano Veneto (TV)
tel. 041.5930802 - 041.5930812 fax 041.5930899
e-mail: cultura@comune.mogliano-veneto.tv.it www.comune.mogliano-veneto.tv.it
(mag 2005)
Scuola estiva internazionale: 'Urbanizzazione delle aree costiere e rurali ad elevata strutturazione storica'
(Unical) Una Scuola Estiva Internazionale sull’urbanizzazione delle aree costiere e rurali ad elevata strutturazione è stata organizzata dal dipartimento di pianificazione territoriale della Facoltà di Ingegneria dell’Università della Calabria ed ha le
finalità di approfondire alcuni temi di progetto che mirano a studiare e monitorare le condizioni delle piccole realtà costiere del Mediterraneo Occidentale al fine di integrarle in insieme coerenti e compatibili con una migliore qualità della vita.
La scuola è aperta ad un massimo di 70 partecipanti, di cui 50 provenienti da scuole di ingegneria, architettura, geologia, scienze sociali turistiche, discipline economiche e sociali, scienze politiche che abbiano i seguenti requisiti: laureati, dottorandi e dottori di ricerca, assegnisti di ricerca e ricercatori, e 20 provenienti dal II anno della laurea specialistica
in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Civile e Ingegneria Edile dell’Università della Calabria. E’ richiesta una conoscenza elementare della lingua inglese e dei principali supporti informatici per la redazione degli elaborati di progetto.
La domanda di iscrizione corredata da un breve curriculum contenente informazioni sugli studi svolti e sulle eventuali esperienze di studio e di lavoro attinenti ai temi della scuola va presentata entro e non oltre il prossimo 28 maggio presso il dipartimento di pianificazione territoriale dell’Università della Calabria.
Informazioni dettagliate e la domanda di iscrizione sono disponibili sul sito della segreteria della Scuola Estiva Unical 2005: www.unical.it/urbacost ; oppure telefonando ai seguenti numeri: 0984/496765 – 496758.
La Scuola Estiva, che si svolgerà dal 18 al 23 luglio, procederà allo studio dell’attuale sistema di piccole città costiere nelle quali sono frequenti alcuni fenomeni legati all’urbanizzazione spontanea. In particolare avrà come quadro di riferimento l’area relativa alla costa tirrenica calabrese tra Tortora, nel cosentino, e Tropea, nel vibonese (61 comuni), all’interno
della quale si vogliono definire linee di intervento progettuale, il cui obiettivo è quello di elaborare dei progetti pilota che siano di salvaguardia ambientale, per le aree di pregio, e di recupero ambientale, per le realtà considerate degradate.
(mag 2005)
Celebrazioni per il cinquantenario del Liceo Ginnasio
Coincidono con la chiusura dell'anno scolastico 2004/2005 le celebrazioni per il cinquantenario del Liceo Ginnasio 'Pasquale Galluppi' di Tropea, previste per il prossimo 9 giugno.
Le attività avranno inizio presso la biblioteca comunale alle ore 9,30 con i saluti delle Autorità: a fare gli onori di casa sarà Beatrice Lento, Dirigente dell'istituto di Istruzione Superiore, poi sarà la volta del Sindaco Domenica Cortese e di Alfonso Del Vecchio, Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione e alla Cultura.
La Relazione 'Bilancio di un cinquantennio' sarà proposta da Caterina Sorbilli, Dirigente del Liceo Classico.
Verranno di seguito consegnate le targhe ricordo ai Capi d'Istituto del Liceo Ginnasio 'P. Galluppi' con la presentazione del Gonfalone dell'Istituto a cura di Luciano Meligrana, Docente del Liceo Classico.
Sarà inaugurata la mostra sui cinquant'anni di vita del Liceo a cura di Maria Domenica Ruffa, Docente del Liceo Ginnasio e Enzo Taccone, Consigliere dell'Associazione 'Terza Liceo '62/'63'.
Alle 2030 presso il Porto di Tropea sarà rappresentata la Commedia di Ottavio Glorizio (Tropea 1536 - Messina 1623) 'Impresa d'Amore', a cura del Laboratorio Teatrale del Centro Risorse POR Calabria (Misura 3.6.C).
(mag 2005)
Dimissioni a sorpresa di Gaetano Vallone
Il Vicesindaco Prof. Gaetano Vallone in data 31 maggio ha fatto pervenire al Consiglio Comunale di Tropea la lettera di dimissioni. La decisione è stata attentamente vagliata in sede di apposita riunione dal gruppo di maggioranza 'Uniti per Tropea'.
Poi la comunicazione del sindaco Mimma Cortese alla cittadina:
<< Abbiamo ricevuto in data odierna 31 maggio 2005 la lettera di dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale del Prof. Gaetano Vallone, dopo aver letto e ragionato, tutti insieme, i consiglieri del gruppo di maggioranza 'Uniti per Tropea' in una riunione da me presieduta nel pomeriggio u.s. prendiamo atto che i problemi di salute che l’hanno colpito e che ha
superato con grande forza fisica e psichica insieme ad altri altrettanto importanti problemi familiari, associati ad un’amarezza che deriva dal continuo rimescolìo di malafede, cattiveria e falsità lanciate ad arte dalla minoranza-opposizione del gruppo 'Con Romano per Tropea' e che trovano purtroppo terreno fertile in certe parti della popolazione, hanno portato il Vicesindaco Gaetano Vallone ad assumere questa decisione.
Il gruppo consiliare 'Uniti per Tropea' ed io, Sindaco di questa città, seppur a malincuore rispettiamo questa decisione e ringraziamo il Professore Gaetano Vallone per il lavoro costante, indefesso, senza orari né soste che ha prodotto per il bene della città di Tropea al solo fine di farla raggiungere a quelle mete così alte che in questo momento l’hanno portata alla ribalta nazionale ed estera come perla del turismo
calabrese ed espressione del buon governo, così come da tutti ci è riconosciuto e che ci preme mantenere tale >>.
(giu 2005)
Premio Berto: Umberto Contarello e Anita Rau Badami proclamati vincitori
Umberto Contarello con 'Una questione di cuore' (Feltrinelli Editore) per la sezione opere prime di narrativa italiana e Anita Rau Badami con 'Il passo dell'eroe' (Marsilio Editori) per la sezione di narrativa straniera tradotta in lingua italiana sono i vincitori
della XVII edizione del Premio Letterario "Giuseppe Berto", la cui cerimonia si è svolta sabato 4 giugno presso la Villa La Marignana Benetton a Mogliano Veneto.
Dopo il saluto delle autorità della città di Mogliano Veneto e del Comune di Ricadi, promotrici del premio, e l'intervento di Paolo Maurensig in omaggio a Giuseppe Berto, alla presenza della signora Manuela Berto, della stampa e del pubblico convenuto, sono stati proclamati i vincitori della XVII edizione del Premio intitolato all'autore del Male oscuro. Presenti per
l'occasione il padovano Umberto Contarello e l'indiana Anita Rau Badami, canadese d'adozione, ad entrambi i vincitori è stato pubblicamente consegnato il premio di Euro 7.500,00.
Un momento di sentita commozione è stato dedicato alla memoria di Francesco Laversa, Sindaco di Ricadi recentemente scomparso. La sua figura è stata ricordata dalle autorità delle due amministrazioni, in particolare per il ruolo che egli svolse di promotore del Premio nel 1988 e di attivo fautore del gemellaggio e del forte legame che da lungo tempo unisce le due città.
I nomi dei due vincitori sono stati prescelti da una rosa di finalisti che lo scorso 20 maggio, presso il Centro Nazionale degli Studi Manzoniani a Milano, la Giuria del Premio Berto - presieduta dal professor Giuseppe Lupo e composta da Goffredo Buccini, Ferdinando Castelli, Paolo Fallai, Giorgio Pullini, Folco Quilici, Marcello Staglieno, Gaetano Tumiati e Giancarlo Vigorelli - aveva
selezionato dalle numerose opere pervenute. La cinquina per la sezione storica del Premio e la terna per la sezione straniera erano composte dai seguenti finalisti:
Sezione Opere Prime Narrativa italiana
Mirco Belletti, 'Bianco e nero', L'Autore Libri Firenze
Franco Bernini, 'La prima volta', Einaudi Editore
Umberto Contarello, 'Una questione di cuore', Feltrinelli Editore
Elisabetta Liguori, 'Il credito dell'imbianchino', Argo
Pier Carlo Rizzi, 'L'eredità dello zio Guido', Garzanti
Sezione Narrativa Straniera tradotta in lingua italiana
Marc Durin-Valois, 'Chamelle', Voland Edizioni
Etgar Keret, 'Io sono lui', Edizioni e/o
Anita Rau Badami, 'Il passo dell'eroe', Marsilio Editori
(giu 2005)
Aumentano le presenze d’inverno: Tropea “colonia” tedesca.
Ma l’obiettivo è lontano
(N. Tasciotti) Scheletri di case abusive e boschi di palme attorno a ville californiane; palazzine nuove ma già squallide e palazzotti-gioiello del Settecento; un villaggio turistico con vista mozzafiato sul mare ma anche angosciosa su un cimitero poco lontano dalla piscina....
In 60 chilometri di pullman tra l’aeroporto di Lamezia e Tropea, sull’eterna ”mulattiera” Salerno-Reggio Calabria e la tortuosa statale 522, hanno subito l’impatto tra brutture amministrative e bellezze storiche e naturali i turisti stranieri che calano dal nord. L’anno scorso, in tutta la Calabria ne sono arrivati quasi il 9% in più rispetto al 2003, anche se i loro pernottamenti continuano
a costituire una quota molto ridotta (1,6%) del totale registrato in tutta Italia. Ma sulla Costa degli dei, che da cinque anni conquista le Cinque Vele di qualità turistica e ambientale, sono sempre più numerosi anche d’inverno, a sostegno di chi punta a un Sud ”Florida d’Europa”, aperto tutto l’anno.
In Puglia, per attrarli, ci stanno provando con campi da golf e una rete di masserie ristrutturate; in Sicilia c’è chi insiste sui casinò (magari saccheggiando ancor di più le coste), ma a Tropea c’è già una ”colonia” competitiva anche d’inverno con i mega-resort della Turchia. «Lì è più economico, ma agli albergoni da 6-700 stanze preferiamo questi villaggi più piccoli e tranquilli, con buona
cucina e gente cordiale», spiegano alcuni turisti della Sassonia, che però denunciano anche «strade sporche nei paesi che visitiamo, cassonetti sempre strapieni, auto in affitto troppo care, ospedali poco accoglienti...».
CONTINUA...
(giu 2005)
Restaurati tre dipinti ottocenteschi del tropeano Francesco Bagnati
Di recente, la comunità di Rosarno ha festeggiato il ritorno di tre tele ottocentesche. Erano state affidate, alla fine dello scorso anno, alle cure del laboratorio 'Sezione Sottile Restauri' di
Cosenza. La riconsegna alla cittadinanza dei tre dipinti da parte dello staf responsabile dei lavori, composto da Donatella Di Paola, Monica Venneri, Gianluca Di Paola e Gianluca Nava, si è
svolta in pompa magna nella Chiesa Madre parrocchiale di San Giovanni Battista in piazza Duomo dove le opere d'arte hanno trovato la definitiva collocazione. Nel corso della cerimonia, il
parroco don Pino Varrà, dopo aver ringraziato i fedeli che con le loro esclusive e generose offerte hanno permesso il restauro, ha ricordato il percorso virtuoso dei dipinti, che appartennero
originariamente all'antica chiesa matrice dell'Immacolata eretta nella stessa piazza Duomo ed abbattuta alla fine dell'Ottocento, a seguito degli ingenti danni alla struttura provocati dai
terremoti. Don Pino ha voluto sottolineare: << Da quest'anno la Chiesa Madre di Rosarno si avvia ad essere oltre il luogo di preghiera, anche un luogo di cultura e di vanto per tutta la
città>>.
I dipinti, risalenti alla prima metà dell'Ottocento, raffigurano momenti di vita religiosa: la 'Natività', l''Adorazione dei Magi' e il 'Martirio di San Giovanni'. Il loro autore è
Francesco Bagnati di Tropea, il cui nome e origine si ricavano da un chiaro explicit che appare sul lato basso della tela che raffigura la 'Natività' dove viene indicato anche l'anno di esecuzione,
1839.
CONTINUA...
(giu 2005)
Tropea crolla nella battaglia dei vacanzometri
Sul settimanale Oggi n. 25 del 22 giugno viene pubblicata la classifica delle 100 località marine più frequentate in Italia. Prima posizione per Castiglioncello - Li (6.565 punti), seconda Milano Adriatica - Rn (6506 p.), terza Bellaria-Igea Marina - Rn (6.383). Sessantesima Tropea (4.386).
L'annuale inchiesta di Oggi sulle capitali delle vacanze è basata su circa diecimila dati. Sono state monitorate 100 località di mare e 50 di montagna, le più frequentate. La classifica finale è la somma di nove graduatorie parziali: 1) Mare pulito: analisi chimico-batteriologiche dell'acqua di mare; 2) Verde: qualità dell'ambiente e raccolta differenziata dei rifiuti; 3) Strutture: qualità di alberghi, pensioni,
residence, campeggi e degli arredi in spiaggia; 4) Sport: numero dei campi sportivi e piscine, diviso il numero di turisti; 5) Spiagge affollate: è lo spazio che ha ogni bagnante; 6) Prezzi: costo medio di una doppia con bagno, pensione completa e dell'affitto di un appartamento trivani entro 100 metri dal mare; 7) Clima: temperatura, escursione termica, ventosità, piovosità e umidità; 8) Divertimenti: numero dei
locali diviso il numero dei turisti; 9) Posti letto: si divide la quantità di posti letto per il numero di turisti.
Quest'anno l'inchiesta si è arricchita della figura di Giulio Martino, segretario della Fee Italia, che assegna le Bandiere Blu, garanzia questa dell'attendibilità del lavoro.
Per la cronaca, la Calabria, nei primi 100 posti, viene rappresentata, oltre che da Tropea, da Roccella Jonica (Rc), prima classificata regionale, al sedicesimo posto (6.017 p.), da Cirò Marina (Kr) al cinquantanovesimo posto (4.388 p.), da Scilla (Rc) al sessantasettesimo posto (4.161 p.), e dal sorprendente Lido di Catanzaro (Cz) all'ottantacinquesimo posto (3.340 p.).
(giu 2005)
The Beatles: si celebrano i 40 anni del tour in Italia
(Manuela Malaguti) Grande anno il 1965! E’ vero che il primo disco dei Beatles, Love Me Do, era uscito nel 1962. Ma fu il secondo film con i Beatles protagonisti, "HELP!" girato da Richard Lester, a mostrare al mondo la rivoluzione musicale,
culturale e di costume in atto in Inghilterra. E "HELP!" uscì nel 1965. Lo stesso anno dell’unico tour in Italia della band, in piena "Beatlesmania".
Come celebrare adeguatamente l’anniversario? Lo sforzo, ma forse anche il divertimento, principale è stato la realizzazione di "A Day In the Life at Abbey Road", un disco tributo ai Beatles prodotto da B.D.I.A. Venticinque gruppi italiani si sono riuniti lo scorso gennaio a Londra e lo hanno
registrato nello Studio Due di Abbey Road, proprio quello usato dai Beatles per più di otto anni. Il doppio cd sarà presentato a ogni Beatles Day e i proventi saranno devoluti all’UNICEF.
Dopo Brescia, l’appuntamento successivo è a Milano, il 18 giugno, in concomitanza con la "notte bianca", giorno in cui ricorre anche il compleanno dell’ex Beatle Paul McCartney. Sul palco allestito in piazza Santo Stefano si esibiranno i "Banned on the Run", la tribute band numero uno al
mondo di Paul McCartney riconosciuta dall’artista stesso, arrivata direttamente da Manchester per celebrarne il compleanno.
Poi si avvicenderanno numerose Beatles Band italiane alcune delle quali hanno partecipato al progetto "A Day In the Life at Abbey Road". Faranno da cornice all’evento la proiezione di video filmati sui Beatles oltre a spezzoni del celebre "HELP!" del quale ricorre il 40° compleanno. Ci
saranno anche numerosi collezionisti di strumenti "vintage" (chitarre d’epoca, ecc.). Sarà anche distribuita gratuitamente una cartina realizzata in collaborazione con il Touring che ripercorre i luoghi toccati dai Beatles a Milano nel 1965: dalla Stazione Centrale all’Hotel Duomo (con
il mitico terrazzo della session fotografica) al Vigorelli.
L’omaggio di Milano alla mitica band non si esaurisce qui. Associazione immagine e il Comune di Milano organizzano, dal 21 al 26 giugno, al cinema Gnomo (via Lanzone 30/a - info: 02804125) una rassegna che ripercorre la Beatlesmania, con titoli come Broad Street, Help!, Tutti per uno,
1964, allarme a Hollywwod.
Dopo Milano, il 19 giugno il Beatles Day si trasferisce in Sardegna, a Bitti (Nu). Sarà presente Pete Best (il primo batterista dei Beatles) e varie band, fra cui "I Vaghi" e "I Nottambuli", i due gruppi sardi che hanno inciso negli studi Abbey Road di Londra. A presentare il cd ci sarà
Rolando Giambelli, presidente dei Beatlesiani d’Italia.
Domenica 26 giugno, a Genova, proprio nel giorno del memorabile concerto che i Beatles tennero al Palazzetto dello Sport, alla Biblioteca Berio in via del Seminario 16, ci sarà il concerto rievocativo. Padroni di casa saranno i genovesi "Reunion" che hanno partecipato alle sessions di Londra
e che ospiteranno le altre band. Il concerto chiuderà la mostra antologica-iconografica e di memorabilia dedicata ai Beatles, in corso dal 4 giugno.
Il Beatles Day di Roma si tiene al Teatro Adriano (in Piazza Cavour 22, dalle 18.30 alle 23) lunedì 27 giugno, proprio il giorno del primo concerto dei Beatles a Roma. All’evento musicale parteciperanno numerose Beatles Band, collezionisti, fan e personaggi coinvolti nella favolosa storia dei
Beatles provenienti da Roma e da altre parti d’Italia.
Il 28 e 29 giugno, sarà invece allestita una mostra fotografica sulla visita dei Beatles a Roma in un salone dell’Hotel Parco dei Principi in via Mercadante, dove i il gruppo alloggiò. Le immagini sono documenti di valore scattate da Marcello Geppetti, grande fotografo che non solo documentò
passo per passo la tappa romana dei Beatles, ma fotografò i personaggi più famosi della "Dolce Vita".
(giu 2005)
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Lo Tsunami del Sud-Est Asiatico
Sul cataclisma abbattutosi nelle coste del Sud-Est asiatico alle ore 1:58 italiane del 26 dicembre 2004, le pagine on line più autorevoli, nel nostro Paese, sono dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Nel sito dell'Istituto è visibile il Catalogo Tsunami dove vengono enumerati i maremoti e i relativi fenomeni che hanno interessato nei vari secoli il mare italiano. Nella lista è compresa anche l'inondazione
che interessò Tropea alle ore 0140 del primo marzo 1783. Vi sono anche indicate le coordinate geografiche dell’evento che ha causato il maremoto: 38°46' latitudine Nord e 16°18' longitudine Est e la magnitudo Richter del sisma generante: 9°.
Progetto Policoro Weekend formativo del 5 e del 6 febbraio 2005 a Vibo
L'incontro rappresenta una preziosa opportunità per la nascita di un incisivo lavoro a rete tra le varie realtà presenti nei nostri territori, per la proposta di una Pastorale d’ambiente concreta e attenta alla vita e alle
esperienze dei giovani lavoratori dell’Italia del Sud.
La significativa esperienza del Campo Sud, dal titolo “Un Sud al plurale: starci da protagonisti”, realizzata e vissuta a Tropea (VV) dal 23 al 25 Luglio 2004, ha visto la partecipazione attiva ed un confronto arricchente tra i giovani della Gi.O.C. del Sud, gli Animatori di Comunità
del Progetto Policoro, alcuni giovani rappresentanti altre associazioni (in particolar modo l’AC) e Sacerdoti impegnati nei percorsi di evangelizzazione nel mondo del lavoro.
La proposta concreta emersa, da siffatta esperienza, è stata la nascita di un “Coordinamento o Gruppo di Lavoro”, che renda possibile la progettazione di alcuni percorsi di evangelizzazione dei giovani lavoratori.
Per dare continuità, quindi, a questa proposta, è stato progettato il week-end del 5 e 6 febbraio p.v.
Per ulteriori informazioni si rimanda al portale del Progetto Policoro cliccando sul titolo.
Nell'occhio di Escher
La mostra in corso di svolgimento a Roma dal 22 ottobre al 23 gennaio, nelle sale dei Musei Capitolini, è stata prorogata fino al 28 marzo. L'esposizione, dedicata a Maurits Cornelis Escher, rientra nel fitto
carnet di iniziative programmate per i festeggiamenti del I Centenario dell’Istituto Olandese di Roma. E' una vetrina di più di cento opere del grande maestro olandese. Sono esposti paesaggi, vedute di paesi di montagne o di mare, disegni preparatori o matrici originali in legno. E non solo.
Sarà possibile ammirare anche alcune famose incisioni come “Le mani che si disegnano” del 1948, “Salita e discesa” del 1960 e una delle notissime “Metamorfosi”, incisioni che in molti casi raffigurano il paesaggio italiano visto attraverso gli occhi dell’artista nei suoi numerosi
viaggi nel nostro paese. Ricordiamo che Escher negli anni trenta soggiornò in Calabria e volle immortalare i più belli paesaggi come Pentedattilo, Fiumara, Scilla, Rossano, Tropea. Queste ultime opere sono visibili nella mostra. In particolare, la famosa
litografia di Tropea del 1931, che rappresenta la parte della rocca (Gesuiti, affaccio del corso, municipio) vista dall'attuale lido S. Leonardo, misura mm 313x235 e porta in basso a sinistra l'iscrizione 1-'31 MCE.
L'iniziativa è promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con l’Istituto Olandese di Roma e la Fondazione Escher di Baarn.
Striscia la Notizia apre con Vibo
Striscia la Notizia, la popolare e seguitissima trasmissione di Antonio Ricci che va in onda quotidianamente su Canale 5, ha aperto la puntata di mercoledì 19 con un esclusivo video da Vibo Valentia girato in occasione della visita in città del Presidente della Repubblica,
Carlo Azelio Ciampi. Il video, utilizzato per il monologo quotidiano di Ezio Greggio che anticipa gli altri esclusivi servizi, mostra alcuni momenti davvero "simpatici" ripresi recentemente all'interno del salone delle conferenze del Valentianum. Il conduttore di Striscia la Notizia, Ezio Greggio, ha anticipato il video come "…un filmato
davvero incredibile, uno scoop sensazionale che riguarda la sfera intima nientemeno del presidente Ciampi…ssssss…" poi scorrono le immagini del video e Greggio ha continuato:
"queste immagini, che ci manda l'amico Franco Vallone, mostrano il presidente Ciampi in una visita ufficiale a Vibo Valentia. La signora Franca, guardate, dà al marito
una pillola di Viagra - eccola là - ma il presidente senza farsene accorgere se la mette subito in tasca… e poi furbino cosa fa…gnam gnam … fa finta di succhiarla se no Franca ci rimane male".
Il pezzo continua con altre irriverenti e simpatiche battute e chiude con "ma dai, ma dai che, povero Ciampi, ma povero presidente che dopo non può neanche fumarsi una sigaretta se no i corazzieri gli fan la multa, ma dai, su, e allora…".
L'autore del video, Franco Vallone, tra l'altro collaboratore da anni del Quotidiano e della rivista 'Chi', non è nuovo a queste esperienze a soggetto "presidenziale". Già nel 1996, durante la visita ufficiale a Vibo Valentia dell'allora presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, nella stessa sala del Valentianum, Vallone effettuò
le esclusive riprese per un video andato poi in onda su 'Italia Uno', altro canale Mediaset, per la trasmissione 8mm. All'interno del video venivano documentate le peripezie di Oscar Luigi Scalfaro alle prese con un microfono difettoso. Sostituito il primo microfono con uno nuovo anche il secondo andò in tilt provocando nel presidente una
reazione improvvisa: preferì fare a meno dei microfoni e continuò il suo discorso a viva voce. Oggi i fatti sono ben diversi, le immagini originali di Vallone mostrano il passaggio, da moglie a marito, di una semplice caramella. La signora Franca passa al presidente la caramella. Visto il momento istituzionale e gli sguardi indiscreti di
pubblico e telecamere Ciampi preferisce riporre il dolciume nel taschino del gilet. Per gli autori di Striscia la Notizia immagini inconsuete da utilizzare subito per reinventare una storia tutta nuova e tutta da ridere.
'In The Garage': un CD dei Tropheum
Piero Calzona, componente dei 'Tropheum', nel suo sito " Impressioni soggettive ", propone 27 brani in MP3 del mitico gruppo tropeano, precisando che non sono di buona qualità, perchè registrati negli anni Settanta
con mezzi di fortuna. Noi diremmo che dal punto di vista documentale i brani costituiscono una preziosa e unica testimonianza per riassaporare o scoprire per la prima volta il sound particolare di un complesso musicale nato in quegli anni a Tropea e che si fece apprezzare non solo in Calabria fino al 1975, anno dello scioglimento.
Si tratta di vecchie registrazioni live su magnetofono a bobina durante le prove che avvenivano in un garage. Riunioni musicali come tanti quelli di Pino, Raimondo, Eugenio e Piero che allora non avrebbero mai pensato di potersi esibire nel 2005 sul grande palcoscenico della Rete ancora una volta davanti ai loro fans con dei brani appartenuti
più di trent'anni prima alla scaletta dei loro concerti. Piero chiude così la presentazione "rimane il ricordo meraviglioso di un gruppo che ha segnato un pezzettino di storia musicale nella stupenda Tropea con dei brani musicali di alta qualità (ndr: questa volta riferita agli autori dei brani) e nello stesso tempo innovativi in un'epoca in
cui ancora la gente ascoltava Luciano Tajoli e Claudio Villa.".
Buon ascolto!
Civitavecchia, ecco le prove del miracolo
«Sono trascorsi dieci anni da quando a Civitavecchia, in un giardino della famiglia Gregori (2-6 febbraio 1995) e poi nelle mani del vescovo diocesano Girolamo Grillo (15 marzo 1995), si sono susseguite 14 lacrimazioni di sangue in una statuetta della Madonna. Dopo l’interessamento
della stampa che ha fatto rimbalzare la notizia in Italia e in tutto il mondo, i giornali ormai non ne fanno parola. Similmente, anche gli storici tacciono, teologi e pastori si sono chiusi in un riserbo e silenzio assoluto». Eppure, «i pellegrini di ogni parte d’Italia, d’Europa, anzi del mondo accorrono e manifestano la loro devozione con la
preghiera e la frequentazione dei sacramenti. I pellegrinaggi alla parrocchia di S. Agostino, in contrada Pantano, dove è collocata la Madonnina, non conoscono flessioni, sono una realtà che si rinnova continuamente e produce consolanti frutti di conversione e di spiritualità».
Con queste parole inizia l’introduzione al corposo dossier che sta per essere pubblicato sul giornale della diocesi di Civitavecchia e che il Corriere ha potuto esaminare in anteprima. Una serie di relazioni e di documenti, quasi tutti inediti, che fanno il punto del «caso» da ogni prospettiva,
da quella teologica a quella giudiziaria, pastorale, medica (su Internet sarà consultabile, tra pochi giorni, sul sito www.civitavecchia.netfirms.com ).
Don Carmine Cortese: un pensiero eroico ed una lacrima amara al giorno
Questo è un altro esempio di quali gradite sorprese sempre più spesso porta la ricerca in rete. Infatti è in questo modo che del tutto inaspettatamente ci siamo imbattuti nella gloriosa figura di cappellano militare di Don Carmine Cortese, (1887-1952) di Tropea, e nel suo diario di guerra,
che parte dal 1 gennaio 1916 e si conclude al 20 ottobre 1917. Ancora una testimonianza che conferma l’importanza dei cappellani militari come fonte di primo ordine nello studio degli eventi della Grande Guerra. Il diario è stato pubblicato nel 1998 dal professor Antonio Pugliese, storico di Tropea e studioso di questa luminosa figura di sacerdote che dall’immediato
dopoguerra fino alla morte si renderà protagonista e fautore nella sua terra di svariate opere di altissimo valore pastorale ed educativo e sarà a lungo dirigente dell’Azione Cattolica. Nell’intento del curatore dunque la pubblicazione ha lo scopo di meglio conoscere e ricordare il pensiero, le riflessioni e la carità di questo prete dalla personalità indubbiamente eccezionale.
Ma all’esperto di cose militari salta immediatamente all’occhio il notevole valore documentario dell’opera, scritta quasi sempre giorno per giorno e di getto dall’autore, suo malgrado testimone e protagonista delle battaglie tra le più sanguinose della guerra, sul Monte San Michele e nel basso Carso verso l’Hermada, e del durissimo inverno 1917 tra le montagne dell’alta Val Vanoi.
Ecco dunque più da vicino le vicende di guerra dell’autore. Don Carmine Cortese è già veterano della campagna di Libia quando è mobilitato col 19° fanteria di Cosenza, diretto sull’Isonzo. In qualità di cappellano accompagna il reggimento dai primi tragici approcci al ciglione carsico a tutte le offensive al Monte San Michele, che vedono la brigata Brescia sempre in prima fila venire ripetutamente decimata.
Durante il soccorso ai feriti in linea è una prima volta ferito il 12 novembre 1915 e decorato di Med. di Bronzo V. M. Sopravvive fortunosamente al celebre attacco coi gas il 29 giugno 1916. Scavalcata il 6 agosto infine l’infernale montagna con la presa di Gorizia rimane al reggimento fino al 12 ottobre partecipando ancora alla settima ed ottava battaglia dell’Isonzo.
Continua
Abramo: Creeremo sviluppo e ricchezza
(Sav) A Sergio Abramo - l’imprenditore di 44 anni, eletto sindaco di Catanzaro nel 1997 con uno schiacciante 71 per cento di consensi – toccherà il compito di ricompattare il centrodestra in Calabria e guidare la Casa delle
libertà al successo nelle imminenti elezioni regionali. Da più di una settimana, in attesa dell’apertura ufficiale della campagna elettorale, Abramo partecipa alle prime iniziative pubbliche da candidato. Una campagna elettorale che “avverrà insieme a tutti i leader della coalizione”, sottolinea il sindaco al Velino, determinato a
comporre e a far dimenticare le divergenze emerse all’interno della Cdl: “Credo che non sia un problema di unità: quella c’è sempre stata. Quanto è accaduto è normale, visto che c’era in ballo una candidatura; succede a sinistra, è successo per la Gad ed è successo anche nel centrodestra. Il fatto di decidere un po’ in ritardo ha
creato qualche problema, ma registro una grande accoglienza da parte di tutti i soggetti che compongono la Cdl e credo in una grande rimonta del centrodestra”. Le diserzioni non lo preoccupano più di tanto, se è vero, dice, che “quelli che hanno abbandonato la Cdl lo avevano deciso già prima, indipendentemente dalla mia candidatura”.
Sui progetti per la regione il candidato governatore ha le idee chiare. “Prima di tutto il lavoro. È da lì che si parte per un progetto di sviluppo. Il lavoro non si crea dall’oggi al domani ma occorre fare un buon programma e naturalmente riguarda tutti i settori: dall’ambiente, al turismo, all’economia. E poi occorre un bilancio regionale
che dia priorità soprattutto allo sviluppo e non alle spese fisse, che contenga la spesa pubblica e individui le ingenti risorse da poter utilizzare per la sostenere uno sviluppo programmato. In Calabria bisogna attivare un sistema produttivo che crei lavoro e ricchezza. In Calabria si produce solo il 27 per cento di quanto si consuma:
è troppo poco”.
Quali le stategie per supportare il sistema produttivo? “Con le infrastrutture, con gli incentivi alle imprese e con una nuova concezione del lavoro. Non si fa sviluppo se non ci sono infrastrutture. Accanto ai finanziamenti per le infrastrutture ci vogliono quelli per le agevolazioni alle imprese. Occorre un serio programma di agevolazioni
alle imprese, ma le agevolazioni devono essere finalizzate ad aumentare il lavoro, devono essere rapportate direttamente alla nuova occupazione creata. Non serve dare incentivi se poi questi non producono lavoro. Gli investimenti devono essere mirati e dobbiamo decidere su quali filiere puntare. I territori debbono svilupparsi secondo le loro vocazioni”.
A TropeaMagazine numero unico su Lepanto
'Lepanto e dintorni' sarà il titolo della prossima tornata di TropeaMagazine, che uscirà ai primi di marzo. Un numero unico dedicato alla battaglia vinta nel 1571 dall'armata cristiana su quella musulmana, fino a quell'anno la più potente del Mediterraneo. Alla crociata parteciparono
migliaia di calabresi, di cui 200 erano tropeani. Grande fu il contributo di Tropea che, oltre agli uomini, volle mettere a disposizione anche tre galere del proprio arsenale. L'eroe della Calabria fu il gentiluomo tropeano Gaspare Toraldo. Si parlerà di lui e su quale nave si imbarcò, della vita delle ciurme sulla galea, degli altri tropeani partecipanti alla
spedizione, di Colamaria Fazali che, colto da febbre a Messina, non ha potuto proseguire nell'impresa e dedicò, per riconoscenza, le sue Rime al comandante supremo dell'armata cristiana don Juan d'Austria che ritornato vincitore lo andò a trovare. Si parlerà del musicista Cesare Tomeo che compose 'Il trionfo della Lega' e del vecchio e burbero ammiraglio veneziano
Sebastiano Veniero che imprecò contro i venti di Tropea dove perse in una bufera sette galere e che ospitò nelle proprie file, sotto il vessillo di San Marco, i tropeani. Si parlerà della sua 'Relazione' che descriverà vari episodi avvenuti a Tropea. Si parlerà delle incursioni e degli atti di pirateria dei turchi sulle coste tropeane.
Vi si potranno leggere integralmente i saggi sulla battaglia di Giuseppe Chiapparo e di Felice Toraldo. Si parlerà anche di poesia con Gaspare Toraldo e i suoi 'Discorsi Cavallereschi', dei quali si potrà gustare un bellissimo brano, ma la grande sorpresa sarà quella di poter leggere due suoi sonetti scoperti solo una settimana fa. Vi aspettiamo.
Passerà per Tropea il veliero CubalibreIII
Simpatico gemellaggio nel fine settimana pasquale tra Porto Venere (La Spezia), rappresentato dal sindaco Salvatore Calcagnini, ed il tram di CubalibreIII, un veliero che, partendo proprio dal porticciolo portovenerese farà il giro d’Italia per raggiungere Cesenatico.
Una crociera a tappe gastronomiche che sono già state organizzate con l'aiuti di amici e di fiduciari di Slow Food di zona.
Durante il giro di Italia verranno toccati circa 10 porti e verranno organizzate negli stessi delle degustazioni di vino e prodotti di nicchia della Romagna. L’iniziativa che non ha alcun scopo di lucro ma è stata organizzata tra amici con lo scopo di promuovere e diffondere l’amore per il mare anche attraverso la conoscenza del vino, questo con l'intenzione di coinvolgere
il maggio numero di persone e soprattutto divertirsi e conoscere i prodotti tipici delle località che li ospiteranno.
Una manifestazione interessante, che ha trovato l’appoggio di molti appassionati del mare e delle vela. A Porto Venere, grazie al supporto della società Porto Venere Servizi Portuali e Turistici Srl e dell’amministrazione comunale, si è tenuto il “via” operativo della crociera che sarà possibile seguire, tappa dopo tappa, sul sito appositamente allestito www.cubalibre3.com
L’imbarcazione toccherà, dopo Porto Venere, l'Isola d'Elba, Anzio, Napoli , Tropea, Messina, Brindisi, Trani, Pescara, Ancona o Cattolica e Cesenatico, dove l'8 Maggio sarà organizzata con il patrocinio del comune una festa alla quale parteciperanno tutti gli ospiti in giro per l'Italia.
Ancora su Ottavio Glorizio
Dopo la presentazione nel mese di dicembre della 'Memoria Apologetica' di Pasquale Galluppi, ristampata a cura del Centro Studi Galluppiani con l'introduzione del compianto Prof. Peppino Lo Cane, e nel mese di gennaio del 'Diario di Prigionia' di Carmine Cortese, continuano a Tropea gli eventi culturali
ad alto livello. Recentemente si è svolta, alla presenza di un attento e folto pubblico, nei locali della biblioteca comunale la conferenza su Ottavio Glorizio (Tropea 1536 - Messina 1623), giurista e commediografo tropeano del tardo Cinquecento, tenuta dalla Prof.ssa Elena Candela
dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli, che del Glorizio ha pubblicato nel 2000 le due commedie 'Spezzate Durezze' e 'Impresa d'Amore'.
L'attività, da tempo programmata dal Centro Studi Galluppiani e voluta dallo stesso Prof. Peppino Lo Cane, ha dato spunto agli studenti del liceo, presenti alla conferenza, di volersi cimentare nella rappresentazione di una delle due commedie 'Impresa d'Amore', già in corso di preparazione. Grande soddisfazione ha espresso la Prof.ssa Candela per l'entusiasmo dimostrato
dai tropeani ed in particolare dagli studenti, nel volersi riappropriare del concittadino Glorizio, rivalutandone la prestigiosa figura di autore teatrale, dopo oltre cinque secoli di ingiustificato oblio. Intanto, a riguardo della valenza di questo importante personaggio, dobbiamo constatare che non a caso la Prof.ssa Candela, titolare delle cattedre di Letteratura
Teatrale Italiana e di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea, include nel regolare programma dell'anno accademico in corso le opere teatrali dell'autore tropeano. Inoltre, il Glorizio risulta citato e oggetto di studio in numerosi saggi giuridici all'Università di Messina. E finalmente, sulla Rete, un atto di omagio a Ottavio Glorizio giunge dalla Facoltà di
Lettere e Filosofia dell'Università di Torino: la digitalizzazione proprio della sua opera 'Impresa d'Amore'. Tale pregevole iniziativa da la possibilità a chiunque di potersi scaricare a casa sul proprio computer l'opera del commediografo tropeano. Basta cliccare su Impresa d'Amore
con il lato destro del mouse su 'Salva oggetto con nome'. Il salvataggio del file (22MB), che ha estensione .pdf (si apre con il programma Adobe Acrobat), avviene mediamente nel tempo di un'ora e mezza.
Nuovo sito per L'Agorà
Giovedì 7 aprile alle ore 17,30 presso la sala conferenze dei locali del "Museum Center" di Reggio Calabria, il Circolo Culturale L'Agorà presenterà al pubblico e alla stampa il Sito Web di recente costituzione per mettere a disposizione uno strumento interattivo di informazione e di dialogo.
Il sito, articolato tenendo conto dell'esigenza di informare, i cittadini, gli studiosi, i docenti e discenti sulle iniziative promosse dal sodalizio reggino, mira a coinvolgere le persone ed spronarle ad un contributo sempre più forte per la crescita sociale del territorio.
Il sito si presenta con una articolazione chiara e di facile consultazione, arricchita da una veste grafica e cromatica interessante e gradevole.
Il contenuto telematico fornisce diverse informazioni e approfondimenti rivolte sia alle numerose manifestazioni organizzate dal sodalizio reggino che a quelle di natura storica inerenti il territorio come la cronologia storica dell'intera provincia reggina e la sequenza storica delle cariche istituzionali più prestigiose tra i quali sindaci, prefetti, ordini religiosi.
Il sito è stato avviato nel gennaio del 2004, è in continua evoluzione sia per quanto riguarda la grafica che i contenuti e testimonianza di quanto detto è il bacino di utenza costituito dagli oltre ottomila visitatori, distribuiti non solo sul territorio nazionale ma anche in diversi stati esteri quali Ungheria, Regno Unito, Svizzera, Portogallo, Grecia, Belgio, Norvegia, Spagna, Canada, Australia, Germania.
La presentazione del sito si propone come una riflessione sul lavoro svolto fino al momento dal Circolo Culturale L'Agorà, ma anche occasione di illustrare ai presenti il nuovo programma delle iniziative, ed al contempo sarà l'occasione per allargare la cerchia degli interlocutori del progetto.
L'incontro è aperto al pubblico, ingresso libero e gratuito.
Nel 190° Anniversario della Battaglia, è pronta al via la 10^ Edizione della rievocazione storica “TOLENTINO 815”
“L’ora è venuta che debbono compirsi gli alti destini d’Italia. La provvidenza vi chiama in fine ad essere una nazione indipendente. Dall’Alpi allo stretto di Scilla odasi un grido solo: L’INDIPENDENZA D’ITALIA”. Così Gioacchino Murat si rivolse agli Italiani il 30 marzo del 1815: voleva davvero unire l’Italia, fu un patriota italiano,
un precursore del Risorgimento!
Nel giorno del 190° anniversario del “Proclama di Rimini”, l'Associazione Tolentino 815 lancia per il 7 e 8 maggio 2005 la RIEVOCAZIONE STORICA della Battaglia di TOLENTINO, combattuta il 2 e 3 maggio 1815 tra l'esercito napoletano e quello austriaco del Barone Federico Bianchi; proprio per quel motivo considerata da vari storici come la Prima Battaglia per l'Indipendenza Italiana.
Da dieci anni a Tolentino nei primi giorni di maggio si ridesta il fascino romantico di un’avventura ove illusioni e realtà si scontrano in un tragico finale. Le gesta de “l’eroe dal pennacchio bianco”, audace Generale di cavalleria, Maresciallo e Grande Ammiraglio dell’Impero, Re di Napoli e cognato di Napoleone, rivivono dal 1996 una volta l’anno con appuntamenti alterni di ricostruzione storica della battaglia e raduno di bande storiche militari.
I componenti dei gruppi storici italiani e stranieri partecipano come rievocatori, indossando divise con equipaggiamenti ed armi d’epoca, vivono come i soldati, nell’unica rievocazione storica militare del centro Italia. Si tratta di una iniziativa unica, di grande valenza nazionale, che si può definire un primo esempio di “archeologia sperimentale”. Dopo il notevole successo di pubblico registrato gli scorsi anni, l’imponente Castello della Rancia
di Tolentino nei giorni 7 e 8 maggio 2005 farà da scenario alla ricostruzione degli scontri. Motivo di vanto per l’Associazione Tolentino 815 che la organizza è la periodicità che è riuscita a garantire fino a questa 10^ edizione, risultato certamente raro a livello nazionale per il periodo napoleonico.
Lo scopo è quello di promuovere dal punto di vista culturale e turistico Tolentino e la zona circostante; calarsi nel passato per farlo rivivere , attraverso una ricostruzione il più possibile rigorosa e con l’aggiunta dell’elemento spettacolare. Ad essa contribuiscono senz’altro le “cariche” e le movimentazioni del “2° Reggimento Cavalleggeri – Regno di Napoli 1815”, gruppo storico dell’Associazione Tolentino 815, fra i più numerosi del genere in Europa.
Tolentino si può considerare crocevia della Storia Nazionale: inizio e fine della era napoleonica in Italia, tra il declino del potere temporale pontificio (Trattato di Tolentino, firmato il 19 febbraio 1797 tra Napoleone Bonaparte ed i rappresentanti di Papa Pio VI) e le origini del Risorgimento (Battaglia di Tolentino).
L’Associazione storico-culturale Tolentino 815, costituita nel 1996 da alcuni appasionati di storia, cerca sempre più di interessare all’argomento e cura iniziative di vario genere legate al periodo napoleonico nel maceratese: convegni, mostre, ricerche e pubblicazioni; organizza viaggi di studio, incontri e scambi con enti e associazioni privati e pubblici, italiani e stranieri
Se quanto detto finora ha stuzzicato la vostra curiosità e sollevato il vostro interesse, seguiteci vi accompagneremo in un viaggio alla riscoperta del territorio e del suo passato, nella vallata del Chienti in provincia di Macerata.
Una canzone popolare dell’epoca esprime la sintesi dell’accaduto: “Tra Macerata e Tolentino, è finito il re Gioacchino! Tra il Chienti ed il Potenza, finì l’indipendenza!”
ASSOCIAZIONE TOLENTINO 815
Via Nazionale, 2
62029 Tolentino (MC)
Tel. +39 0733 960778 - Fax. +39 0733 960778
mailto:info@tolentino815.it - http://www.tolentino815.it
Ufficio Stampa: Tel. +39 335 475004
Un calabrese in più !
Un legame speciale quello tra la Calabria ed il Papa, cementato dalla visita compiuta il 5 e 6 ottobre del 1984, la prima del suo pontificato dedicata interamente ad una regione.
Il Pontefice visitò tutta la Calabria ed in ogni località trovò ad accoglierlo migliaia e migliaia di persone che si strinsero intorno a lui. Una dimostrazione di affetto che commosse il Pontefice e che lo spinse a dire, il 6 ottobre 1984, dinnanzi ad una folla festante di 25 mila persone raccolte nello stadio di Cosenza: “la Calabria, da stasera, ha un calabrese in più. Questa terra ha tanto posto nel mio cuore”.
Giovanni Paolo II giunse in Calabria 819 anni dopo l’ultima volta in cui un Papa, Alessandro III, vi aveva messo piede. Il Pontefice entrò definitivamente nel cuore dei calabresi, così come la Calabria lasciò un segno indelebile nel suo cuore, tanto che vi tornò, anche se solo per una breve visita, l’11 giugno 1988. Il primo incontro lo volle dedicare agli agricoltori e non esito, nel corso della visita, a parlare della
criminalità rivolgendo un incoraggiamento alla popolazione a vincere “l’inquietante fenomeno tristissimo”.
Convegno sugli Armeni in Calabria
Il Circolo Culturale l'Agorà promuove un importante convegno presso il Museo Nazionale di Reggio Calabria, venerdì 15 aprile
alle ore 17,00, avente per tema: Gli Armeni In Calabria. La conferenza nasce dalle scoperte storico-archeologiche dell'Ispettore Onorario del Ministero dei Beni Culturali, Sebastiano Stranges.
In sintesi l'Ispettore Stranges, ha segnalato, delle chiese rupestri, con pavoni e croce armene incise. Da una approfondita indagine storica archeologica, secondo l'Ispettore, molti paesi tra il quinto secolo ed il nono secolo, sono di origine armena. Ciò è attestato dai cognomi e dai toponimi, e da altre recenti indagine scientifiche.
A seguire , dopo l'introduzione del dr. Orlando Sorgonà, la relazione del prof. Orlando Sculli su 'Le recenti scoperte di croci armene nel reggino'. Con l'occasione, il Circolo 'L'Agorà' lancia l'appello a tutti i comuni della provincia di Reggio Calabria di ricordare, per il giorno 24 Aprile, l'eccidio dei fratelli armeni da parte dei turchi, esponendo la bandiera a mezz'asta in segno di lutto.
I Matia Bazar a Drapia per prove Tour 2005
(Prs/Rs/Adnkronos) I Matia Bazar, storico gruppo della musica leggera italiana, hanno scelto la splendida costa calabrese di Drapia, in provincia di Vibo Valentia, ad un chilometro da Tropea per il ritiro e le prove generali che precedono il nuovo tour 2005.
Nell'incantevole scenario del 'Teatro La Pace' di Drapia i componenti del gruppo, Piero Cassano, Fabio Perversi, Giancarlo Golzi e Roberta Faccani, la nuova voce femminile presentata a Sanremo, resteranno fino alla prima nazionale del 29 aprile.
A Drapia i Matia Bazar proveranno giorno e notte, registreranno filmati, realizzeranno servizi fotografici.
E' la prima volta che un celebre gruppo musicale sceglie la Calabria per il suo ritiro pre-tour.
E' in rete la 31^ Tornata di TropeaMagazine
Con la 31^ tornata TropeaMagazine vi racconterà di Don Peppino Toraldo e della sua arte sublime di trasportare nella lingua latina i versi di Tasso, Dante e Manzoni.
Mentre attraverso una ricerca tra gli archivi segreti vaticani sarà data una nuova chiave di lettura alla cattedrale normanna. Si parlerà del Crocifisso nero attraverso l'analisi critica di Felice Toraldo, Alfonso Frangipane e Antonio Sposaro. Del compositore e maestro di cappella Giosuè Macrì innovatore del linguaggio musicale e di Antonio
Despuig, testimone oculare a Tropea della prima scossa dl terremoto del 1783, che vi racconterà gli effetti devastanti di quegli attimi terribili. L'ufficiale francese Duret De Tavel vi terrà al corrente del suo soggiorno nel 1810 in un'incantevole Tropea 'sospesa sopra il mare'. Saprete chi fu Sichelgaita, principessa longobarda e
duchessa normanna, sposa giovanissima di Roberto il Guiscardo, la quale nel 1062 si rifugiò a Tropea presso il vescovo Colociro. E di tante altre cose si discuterà sul nuovo numero di maggio di TropeaMagazine.
Restate con noi dentro la storia.
Parte l'88^ edizione del Giro d'Italia
Parte sabato 7 con la prima tappa che va da Reggio Calabria a Tropea l'ottantottesima edizione del Giro d'Italia. La corsa rosa, organizzata dalla Gazzetta dello Sport, propone 20 tappe (tra cui 3 medie di montagna, 5 di montagna e 2 cronometro) oltre a un prologo. Il percorso
totale è di 3.464,650 chilometri. Due le giornate di riposo. Il Giro (che quest'anno passerà anche per la Svizzera) terminerà a Milano domenica 29. Alla corsa partecipano i più importanti campioni italiani: tra i favoriti spiccano Ivan Basso, Stefano Garzelli e Damiano Cunego, che si è aggiudicato l'edizione del 2004.
Non ci sarà invece Mario Cipollini, che la scorsa settimana ha annunciato il ritiro dalle corse. Tanti anche gli stranieri, come il belga Gilbert, l'australiano Renshaw e il più giovane di tutti: il 20enne Arnaud Gerard. Ricco il programma televisivo trasmesso su RaiTre: oltre alle tappe proposte all'interno del contenitore sportivo (tutti i giorni introno
alle ore 15), ecco "Giro Mattina" (ore 11.30) e "Giro Notte" (alle ore 0.55).
Tanti anche i gadget realizzati appositamente per festeggiare il Giro d'Italia, come la linea di prodotti ufficiali con l'abbigliamento tecnico firmato dal maglificio Santini, disponibile online (su www.giroditalia.it , sezione Giro d'Italia store), vicino ai villaggi allestiti alla partenza e all'arrivo di ogni tappa
e dai rivenditori autorizzati.
Per informazioni:
www.giroditalia.it
Svelati gli omissis del rapporto USA sull'omicidio Calipari
Grazie ad un semplice copiaincolla del rapporto USA sull'omicidio Calipari, pubblicato in un sito internet, uno studente greco è riuscito a 'leggere' gli omissis disseminati nel rapporto dalla censura americana.
La scoperta si è rivelata un poderoso scoop, ripreso da tutta la stampa e dai grandi Network non solo italiani. L'espediente impiegato per mettere in chiaro gli omissis è stato il classico copiaincolla del testo originale in PDF su una pagina bianca del programma Word.
TM mette a disposizione una copia del documento originario con gli omissis. Per scaricarlo sul proprio computer basta premere sul link il lato destro del mouse su 'salva oggetto con nome'. Per avere una copia pulita degli omissis lo potrete fare voi stessi: basta caricare il file con
il programma Acrobat e poi semplicemente salvarlo in formato Word (doc.)
Quest'anno la festa non si farà !
E' quello che continua a rispondere al telefono il direttore della ProLoco Mario Lorenzo a decine di persone che chiedono e vogliono informarsi sul programma dell'unica festa tropeana rimasta in piedi ma in un equilibrio perennemente precario.
''Quest'anno - precisa Lorenzo - hanno telefonato, oltre a un discreto numero di persone da tutte le parti d'Italia, molti giornalisti per chiedere informazioni sulla festa. L'anno scorso è stata proprio la ProLoco a promuovere la manifestazione assumendosi una parte determinante della spesa. Quest'anno sono mancati i fondi ma è mancata anche la sensibilità''.
Ed allora perchè non istituzionalizzare la Festa per mantenere in piedi la tradizione più antica della Città?
L'appello lo rivolgiamo alle istituzioni locali competenti, in particolare agli assessori preposti alla cultura !!!
La 'Festa dei tropeani' nell'antichità è stata sempre abbinata al culto della Santa Croce che risale al secolo IV al tempo di Papa Silvestro I (314-335) che istituì la Festa liturgica facendola ricadere il giorno del 3 maggio di ogni anno, con
il titolo 'In Inventione (ritrovamento) Sanctae Crucis'.
L'11 aprile 1971, con Decreto della Sacra Congregazione per il Culto Divino, però la festa della "Inventione" fu eliminata dal calendario generale, ma restò ferma nelle patrie memorie di
quella gente che, come quella tropeana, legava ad essa particolari momenti della sua storia.
Fu Sant'Elena a portare a Roma nel 326 la prima reliquia della Santa Croce, al rientro del pellegrinaggio a Gerusalemme. Nello stesso anno Elena morì ed il figlio Costantino volle
costruire a Roma, in memoria della madre, una chiesa in cui custodire la sacra reliquia della croce, che oggi si chiama Basilica di Santa Croce in Gerusalemme.
Le origini del culto della croce a Tropea si perdono nella notte dei tempi. Pare che la Festa fosse in auge già nel 1120.
In tempi più recenti, la tradizione popolare della città la volle associare ai fatti della battaglia di Lepanto contro i Turchi dove si distinse il valore vittorioso dei tropeani.
Non basta questo per tenerla in piedi?
Bettini si candida primo al traguardo di Tropea
(Gds) Non ha mai perso il buonumore neanche nei mesi scorsi che sono stati molto tribolati, a causa di malattie e virus che hanno giocato a rincorrersi. Figuriamoci ora che la forma migliora giorno per giorno. Al telefono, la voce di Paolo Bettini è allegra, squillante. «Eccomi qua,
pronto alla battaglia. Vai che si parte. Finalmente mi sembra che tutto sia a posto. Faccio gli scongiuri, non si sa mai. Comunque lo spirito è quello giusto, quello dei giorni migliori. La gamba, mi sembra, anche. Bisogna partire agguerriti per andare subito a caccia della maglia».
Non perdere tanti secondi per tentare il colpo il giorno dopo, nella Reggio Calabria-Tropea. «Sì, lì ci sarà un arrivo adatto a me, a Di Luca. A corridori dalle nostre caratteristiche, più che a velocisti alla Petacchi o alla McEwen. Quasi sicuramente chi vince va in rosa».
In effetti l’ultimo chilometro di Tropea è molto insidioso. Al triangolo rosso c’è una rampa di 400 metri al 12 per cento che metterà in fila il gruppo e potrebbe fare da rampa di lancio per qualche coraggioso. «Ci sono altre tappe — prosegue Bettini — a cui tengo molto. Quelle in Toscana soprattutto. Venerdì scorso ho provato il Sammommè: una salita alpina tra le colline. Farà male a tanti.
Mi piace anche l’arrivo dell’Aquila, quinta tappa, in cima a uno strappo di un paio di chilometri. Sembra un muro delle classiche del Nord. Figueras ci vinse il mondiale militari nel 1995. Poi la tappa di Belluno da dedicare a un amico». (continua)
L'E-mail di Papa Ratzinger
Già al terzo giorno dall'inaugurazione dell'indirizzo di posta elettronica di papa Benedetto XVI, erano oltre 60mila i messaggi arrivati: benedettoxvi@vatican.va
Circa 30mila in inglese, 12mila in italiano, 6mila in spagnolo, 3mila in tedesco, 2mila in portoghese e 1500 in francese. Quei contatti, ogni ora che passa, aumentano in modo impressionante.
In particolare, il nuovo indirizzo elettronico è stato letteralmente preso d'assalto dalla moltitudine dei ragazzi che ha sostenuto il nuovo Papa in piazza San Pietro e nelle piazze di Roma durante le fasi del suo insediamento. Moltitudine che ora, silenziosa, si è trasferita nel Cyberspace per continuare
ad incoraggiarlo a non temere il confronto con il ''grande predecessore'', assicurando la preghiera e la continua vicinanza.
Gli scritti contengono i più svariati argomenti come l'immancabile ormai prossimo appuntamento a Colonia, ad agosto, per la Giornata Mondiale della Gioventù. ''Che lei possa 'rubare' tutti i nostri cuori, ancora in lacrime per la scomparsa del suo Grande predecessore'', augura Eugenio, che si dice ''sicuro che lei
ci darà tutto se stesso e continuerà ad essere il papa tra la gente e amato da noi giovani''. ''Abbiamo bisogno - prosegue Eugenio - di uno che ci guidi nella nostra difficile vita''.''Prendere il posto del predecessore non sarà facile - scrive Antonio, dopo aver chiesto il permesso per dare del 'tu' al neopapa - ma
di sicuro ci riuscirai con l'aiuto dello Spirito Santo''. ''Ci vediamo - conclude - ad agosto nella tua Germania''.
Ma i mittenti dei messagi appartengono a tutte le età. Dall'Italia meridionale scrivono tutti i dipendenti di una azienda di impiantistica, augurando ''di cuore e con gioia al nostro papa Benedetto XVI un pontificato proficuo e fruttuoso e con il sostegno del caro papa Giovanni Paolo II''. Due sposi trentenni, Lucia e Bruno di Aosta, ''non ricordano altro Papa che il Grande
Giovanni Paolo II'', ma '' pregano il Signore perchè dia al nuovo pontefice la forza di affrontare la sfida e il compito che Egli gli ha affidato''. Maria Victoria scrive in spagnolo per ricordare che ''non importa la razza, non importa il colore della pelle, non importa la lingua, e' importante che Dio sia tra noi”.
Da una università spagnola giunge anche l'e-mail di un professore di latino ''sempre a contatto con i giovani” che racconta come al momento dell'annuncio dell'elezione tutti i suoi ragazzi sono scattati in piedi non riuscendo a trattenere la contentezza.
Una fedele americana, Elizabeth, chiede a Benedetto XVI di non abbandonare i cattolici di Taiwan anche se Pechino gli chiede di interrompere le relazioni diplomatiche con Taipei. ''Tu sei una persona tanto intelligente e vicina a Dio - conclude Elizabeth - e spero che un giorno possa visitare Taiwan o la Cina; come americana
spero di vederti presto negli Stati Uniti''.
Il nuovo Papa dimostra già fin dai primi giorni di pontificato grande attenzione alla comunicazione informatica che gli permette di stare in contatto in tempo reale con tutte le persone di questo mondo, non solo cattolico. E questa attenzione si nota anche attraverso la nuova veste grafica del sito ufficiale della Sede Apostolica.
L'Italia dal cielo
Per vedere dall'alto in modo inconsueto un territorio o una località, esiste in Rete un portale tutto italiano. Sul sito www.atlanteitaliano.it possiamo vedere l'Italia dal cielo grazie alle foto aeree e alle mappe dell'Istituto Geografico Militare.
Per trovare la località d'interesse dobbiamo accedere all'area Cartografia, cliccare sull'omonimo link in alto e scaricare (una tantum) sul nostro computer un plug-in che permette di visualizzare le immagini nel formato speciale del sito. Possiamo scegliere tra diversi formati di visualizzazione, dalle carte topografiche classiche ai reticoli IGM, alle foto aeree, alla carta fisico-politica.
Si tratta quindi di un servizio unico che può risultarci utile per pianificare un viaggio o conoscere le caratteristiche fisiche e geografiche di una determinata zona oppure localizzare un terreno o un manufatto che si trovano in un territorio d'interesse.
Per ora è utilizzabile solo da utenti Windows ma il progetto sarà esteso a breve ad altri sistemi operativi.
Se oltre a visualizzare le mappe ci interessa anche consultarle per lavoro, serve la registrazione che è possibile fare dalla home page del sito in esame.
Riepilogando: Apriamo l' home page . Clicchiamo su Cartografia e quindi riempiamo i campi con i nostri dati relativi alla ricerca. Se ci interessa vedere le immagini, possiamo accedere senza registrazione, cliccando su Accesso . Ricordarsi comunque di scaricare il plug-in. Apparirà la sagoma dell'Italia suddivisa per regioni.
Ci interessa trovare le immagini di una precisa località, p.es. Tropea, quindi in alto selezioniamo la voce Comuni . Inseriamo la regione, la provincia e il nome del comune negli appositi spazi. Il caricamento avverrà in maniera automatica. Compariranno diverse mappe e fotografie aeree tra cui scegliere.
Con la carta IGMI (magari la tavoletta al 25.000) vedremo con precisione le strade limitrofe, la ferrovia, l'altitudine espressa in numeri dei punti più importanti oppure possiamo optare per la fotografia dall'alto a colori ( ortofoto a colori). In questo modo avremo un'idea precisa della zona da due punti di vista differenti, a seconda delle proprie esigenze, anche quelle di lavoro.
Un'ultima cosa: dopo aver localizzato sullo schermo l'immagine che ci interessa, non la possiamo salvare sul nostro computer. Potremo però servirci di un programma che abbia la possibilità di catturare automaticamente l'area di lavoro del nostro schermo e quindi salvare finalmente sul nostro PC l'immagine, come per esempio 'Paint Shop Pro'.
Buona navigazione!
Le Vibrazioni: il 14 agosto faranno tappa a Tropea
Il "Vibra Tour" si preannuncia un successo: dopo le 350.000 copie vendute del primo album, con 40 settimane di permanenza in classifica e due anni consecutivi di tour, "Le Vibrazioni" (Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani e Alessandro Deidda) registrano un ottimo andamento delle vendite di "Vibrazioni II", che hanno registrato
in soli due mesi, in uno sperduto podere nel Chianti.
Ecco le date previste:
21 maggio: Pisa; 24 maggio: Cellole (CE); 9 giugno: Rovato (BS); 11 giugno: Alba (CN); 17 giugno : Urdino (da conf.); 24 giugno: Marghera (VE); 28 giugno: Roma; 1 luglio: Sarroch (CA); 2 luglio: Macomer (NU); 10 luglio: Atripalda (AV); 12 luglio: Massa; 13 luglio: Bologna; 14 luglio: Monselice (da conf.); 16 luglio: Sanremo; 17 luglio: Asti; 19 luglio: Nova Gorica; 22 luglio: Pove del Grappa (da conf.);
29 luglio: Santa Margherita Ligure; 3 agosto: Asiago; 7 agosto: Ripacandida; 13 agosto: Bracciano (Roma); 14 agosto: Tropea (da conf.); 15 agosto: Rossano Calabro; 16 agosto: Lucera (FG); 19 agosto: Paestum; 21 agosto: Stellitanone; 23 agosto: Viareggio (da conf.); 25 agosto: Santa Croce (PI), da conf.; 26 agosto: Spoleto (da conf.); 27 agosto: Cianciano Terme; 28 agosto: Riolo Terme; 2 settembre: Viterbo (da conf.);
9 settembre: Oscuri (SS); 16 settembre: Adria (RO)(da conf.).
La 'Terza Liceo' ritorna on line
Ritorna in Rete dopo un anno di oscuramento il sito 'Terza Liceo'. Lo scorso anno, infatti, il server inglese che conteneva il Web aveva cambiato gestione ed i nuovi titolari hanno pensato subito di disconoscere i contratti che erano stati in precedenza firmati, anche se a titolo gratuito, con l'utenza.
Molti sono stati i contatti con 'TropeaMagazine' e 'TropeaNews' per proporre di ripristinare in qualche modo il sito che aveva avuto una calorosa accoglienza e non solo nel territorio di Tropea. Finalmente abbiamo raccolto i pezzi e rimpiantato le pagine così come erano state pubblicate originariamente.
Ci auguriamo che il sito venga riaccolto con la simpatia di sempre, in un momento significativo in cui Tropea festeggia il cinquantennale del Liceo Ginnasio 'Pasquale Galluppi'.
Durante le celebrazioni, che avranno luogo il 9 giugno, uno spazio sarà riservato proprio all'Associazione 'Terza Liceo' ed al suo 'Premio' per il migliore studente in una mostra che percorrerà i cinquant'anni di vita dell'Istituto.
Bevilacqua interroga il governo sullo stato di abbandono della ferrovia nella Costa degli Dei
In data 25 maggio, nella seduta pomeridiana del Senato, il Sen Francesco Bevilacqua ha interrogato il Governo, rappresentato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con richiesta di risposta scritta, sulla disastrosa gestione della tratta ferroviaria della Costa degli Dei: Pizzo - Nicotera.
Non solo sul cattivo funzionamento dei treni ma anche sul continuo disservizio provocato da anni dall'assenza totale di personale nelle stazioni di ben 10 paesi costieri che si distinguono ogni anno per le affermazioni riportate nel campo turistico nazionale, in particolare e soprattutto nel funzionamento dei servizi e nell'accoglienza. Stazioni, i cui locali abbandonati sono alla mercè di drogati e di barboni.
Tutto questo disastro, riconosciuto dallo stesso Bevilacqua, di cui riconosciamo la buona fede di non averlo saputo prima, non garantisce un dignitoso servizio all'utenza locale che, tra l'altro, per prenotare un posto per un viaggio a Roma deve girovagare durante il fine settimana alla ricerca di un'agenzia aperta e convenzionata con Trenitalia.
A questo punto non ci resta che leggere l'interrogazione (4-08773) sperando che il governo non risponda picche:
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso:
che da tempo numerosi utenti e imprenditori della provincia di Vibo Valentia, e in particolare delle località comprese nella fascia tra Pizzo e Nicotera, lamentano le difficoltà legate ai disservizi e al cattivo funzionamento della linea ferrata "Costa degli dei";
che ad eccezione dello scalo ferroviario di Vibo Marina, dove vige un servizio di orario ridotto di biglietteria, nelle altre dieci stazioni (Pizzo, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Santa Domenica, Joppolo, Coccorino e Nicotera) che si snodano lungo la predetta linea si registra un notevole stato di incuria e di abbandono;
che giova evidenziare che le località attraversate dalla predetta linea ferroviaria ospitano ogni anno manifestazioni di alto prestigio e accolgono numerosi turisti, assidui frequentatori della costa tirrenica;
che le frequenti chiusure dei servizi di biglietteria nelle citate stazioni penalizzano fortemente anche i pendolari che ogni giorno transitano sulla linea;
che, a causa del grave stato di abbandono, i suddetti scali ferroviari sono divenuti da tempo luogo di approdo per drogati e clochard,
l'interrogante chiede di sapere:
se e quali iniziative si intenda assumere, per quanto di competenza, per sanare la incresciosa situazione determinatasi, affinché la stessa abbia una soluzione positiva;
se non si ritenga opportuno adottare provvedimenti volti al potenziamento ed al miglioramento dei servizi delle stazioni ferroviarie di cui in premessa, al fine di tutelare i diritti degli utenti e dei turisti che ogni anno visitano la regione.
Ci hanno copiato anche l'Isola...
Ormai la cipolla rossa tropeana troneggia nei banchi dei più importanti supermercati con accanto il nome di Tropea ma alla voce di provenienza viene dichiarato con onestà professionale 'Latina' o 'Bergamo' o 'Verona', ecc... .
Le cose non cambiano con la lattuga gigante, altro prodotto del territorio di Tropea. Sulle bancarelle fanno bella mostra giganteschi lattugoni targati Tropea ma provengono da ben altra parte d'Italia .
Ora in terra romagnola è stato rifatto lo scoglio dell'Isola, emblema e vanto storico di Tropea. E' preciso. Non manca niente. Sembra proprio quello. C'è finanche la grotta, la scalinata, il mare, le barche. Si vede la gente sul sagrato del Santuario della Madonna.
Ed è qui che di tanto in tanto qualche tropeano, per sentirsi meno in 'esilio', ci marcia e si fa fotografare con lo sfondo dell'Isola per assaporare la sottile ebbrezza di essere sull'affaccio mozzafiato 'del cannone', quello vero.
E invece siamo a Rimini nel Parco 'Italia in Miniatura' che conta migliaia di visitatori al giorno e da una trentina d'anni mette in vista l'Isola bella di Tropea accanto alla 'Fontana di Trevi' di Roma e all' 'Arena' di Verona.
Una sfilata di incomparabili bellezze made in Italy!
Un sentiero antico: la via dei Mulini
L'associazione 'Antico Sentiero' propone un percorso di trekking, la via dei Mulini, di particolare interesse storico-naturalistico-gastronomico.
Le escursioni si svolgono tutti i giorni a partire dalle ore 0830 visitando il Castello Galluppi sito in Caria e proseguendo a valle per circa 2 Km. Da questo punto inizia un sentiero attrezzato che costeggia la Fiumara 'Brattirò' lungo circa 2 Km. Durante la passeggiata si possono ammirare
moltissime specie di piante tra cui una rara specie di felce (Woodwardia radicans) che fa del sito un luogo protetto di interesse europeo. Molto interessanti da vedere sono i ruderi di mulini in stile arabo.
Finito il percorso attrezzato si risale attraverso un'antica mulattiera, che permette all'escursionista di ammirare un incantevole paesaggio di tutta la vallata. Questo tragitto si snoda per circa 3 Km, raggiungendo nuovamente l'abitato di Caria. Qui si avrà l'occasione di vistare la chiesetta della
Madonna del Carmelo, tipico santuario dei primi del '900. L'escursione si concluderà in una tipica masseria calabrese appositamente attrezzata, dove si gusteranno prodotti tipici della nostra zona: fagioli di Caria, 'nduja di Spilinga, formaggio del Poro, cipolla rossa di Tropea, peperoni, vino, ecc..
Il rientro alla base di partenza è previsto alle ore 1530.
Tutte le informazioni in sito.
A Tropea l'anteprima Miss Italia
(O.G. Bruni) Anche quest'anno l'Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia ha voluto patrocinare l'anteprima del concorso di Miss Italia, rinnovando un appuntamento che accende i riflettori della ribalta nazionale sulla nostra provincia. Quale modo
migliore per aprire ufficialmente la stagione turistica estiva, infatti, se non quello di affidarsi alla bellezza e all'eleganza delle splendide ragazze che si contenderanno il titolo di Miss Italia.
Con loro, sulla passerella di Tropea, sfilerà idealmente anche il fascino senza pari di questa terra, in grado di sedurre il visitatore con lo spettacolo mozzafiato di una natura rigogliosa e viva, che spazia dalle suggestioni tropicali di un mare incantevole, al lussureggiante entroterra montano.
La Provincia, sempre attenta allo sviluppo di iniziative che possano veicolare all'esterno dei confini regionali un'immagine positiva del nostro territorio, non poteva mancare a questo evento, nella convinzione che lo sviluppo e la crescita di questo spicchio di Calabria passi anche attraverso l'esaltazione
della bellezza che questa terra promana.
Anteprima Nazionale
MISS ITALIA
Sabato 18 giugno - ore 2130
Santa Maria dell'Isola
Tropea
presenta
Caterina Balivo 'Conduttrice Rai Uno Mattina'
madrina
Cristina Chiabotto 'Miss Italia 2004'
ospiti
Silvana Santaella 'Miss Italia nel Mondo 2004'
Sabrina Messina 'Miss Sasch 2003'
Roberta Morise 'Miss Calabria 2004'
In collaborazione con il Comune di Tropea
Tutto è pronto per il 7° Raduno Guzzi
Ormai è un piacevole appuntamento che si ripete da tempo quello dei chiassosi guzzisti a Tropea. Avverrà il 2 e 3 luglio prossimi. L'organizzatore è il Club di Tropea, fondato nel 1999 da alcuni appassionati Enzo Ascanio,
Enzo Crea, Franco La Ruffa e Totò Ortelio, i quali hanno dato vita ad un sodalizio con lo scopo di riunire sotto un'unica “aquila” i guzzisti dell'interland Vibonese.
Il successo del Raduno ottenuto sin dal primo anno ha rafforzato lo spirito di corpo dei fondatori ampliando i progetti, le idee e sviluppando nuove strategie. Oggi, il Raduno tropeano è uno dei più apprezzati tra quelli di marca nel sud Italia.
Con il tempo, il Club si è arricchito di altri Guzzisti DOC, oltre al mitico Nino Di Salvo, altri soci si sono prodigati per la crescita del gruppo.
La sede del Club si trova nelle vicinanze del porto turistico; è un monolocale a piano terra molto spazioso, dove tutte le settimane i soci si riuniscono per discutere, e pianificare le gite.
L'ampio spazio consente anche lo svolgimento di feste dove si possono degustare le svariate specialità di dolci in cui si cimentano le Donne Guzziste.
Gli attuali associati, divisi in Fondatori, Amministratori, e Soci Ordinari provengono da più parti, il MGC-Tropea vanta infatti soci di diverse provincie della Puglia, della Campania, della Sicilia e naturalmente di tutta la Calabria.
Il MGC-Tropea è un'associazione senza scopo di lucro, l'iscrizione è aperta ai soli possessori di Moto Guzzi così come chiaramente indicato nello statuto redatto e registrato nel 1999.
Il consiglio di amministrazione è composto dal Presidente Enzo Ascanio, dal Vice Presidente Franco La Ruffa, dal Segretario Economo Giuseppe Caprera. dal Responsabile al mototurismo Nino Di Salvo, nonchè dai Consiglieri Totò Ortelio, Enzo Crea e Francesco Arena.
Informazioni in sito.
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