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Applaudito il film dei ragazzi della Media sulla 'Vendita di Tropea'
Nell'incantevole cornice della chiesa francescana dell'Annunziata,
il 14 giugno è stata presentata la prima del film dei ragazzi della Scuola Media sulla Vendita della città di Tropea avvenuta nel 1612 a favore del principe di Scilla don Vincenzo Ruffo, tratto
dall'opera teatrale scritta dallo storico tropeano Antonio De Luca.
Ad intervenire un folto e attento pubblico, presenti il sindaco Mimma Cortese, l'Assessore provinciale all'Istruzione Alfonso Del Vecchio, il Dirigente Scolastico Franco Laganà, i ragazzi che l'hanno
interpretato, gli insegnanti che li hanno seguiti, il regista, gli aiuti e lo stesso Antonio De Luca. Tutti veramente bravi.
L'evento, compresa la produzione dell'opera cinematografica dal titolo ufficiale 'Tropea, correva l'anno 1612...', è stato voluto e prodotto dall'Istituto Comprensivo di Tropea, diretto da Franco Laganà.
Oltre al merito degli studenti, che hanno saputo dimostrare sul campo una inaspettata bravura sia nell'attenzione prestata durante le laboriose fasi di lavorazione sia nella recitazione riuscendo
ad ottenere coralmente un'opera ben fatta, vale la pena di ricordare l'ottima regia di Eugenio Licandro ed il lavoro di Enzo Taccone, a cui erano affidati i ragazzi durante le riprese.
Eccellenti le scelte degli esterni e degli interni. Questi ultimi sono stati girati nel palazzo nobiliare della famiglia Tranfo e nei locali della segrestia della Cattedrale, divenuti per esigenza di copione
l'antico sedile, sede del parlamento della città.
(lug 2005)
Uomo ucciso per il cane che sporcava, fermato l'assassino
(Adnkronos, 3/7) - E' stato individuato e tratto in arresto l'autore dell'omicidio
di Francesco Carmelitano, il pensionato di 58 anni ucciso nella tarda serata di ieri a Tropea, in provincia di Vibo Valentia. L'assassino e' Saverio Pizzarelli, 36 anni, noto alle forze dell'ordine, disoccupato del luogo.
L'arresto e' avvenuto poco dopo nello stesso luogo dell'omicidio, le case popolari della cittadina tirrenica, dove i due abitavano. L'accusa e' di omicidio preterintenzionale.
(lug 2005)
A Ricadi arriva la statua di legno di San Zaccaria e finalmente si può fare la processione
Durante i recenti festeggiamenti dei Santi protettori di Ricadi, è stata presentata alla comunità la nuova statua di legno che rappresenta il profeta San Zaccaria a cui è titolata la Chiesa
Madre parrocchiale della cittadina. L'onore di scoprire ai fedeli la statua è stato di Domenico Laria, facente funzione di sindaco, in seguito alla prematura scomparsa del primo cittadino Francesco Laversa. In piazza Marconi dove a qualche
metro di distanza sono ubicati sia la Chiesa che il Municipio, il parroco don Pasquale Russo ha officiato la S. Messa. E poi per le vie del paese si è svolta per la prima volta nella storia di Ricadi la solenne processione del Santo.
Zaccaria, appartenente alla tribù di Levi, nacque a Galaad nel VI secolo a.C. e il suo nome significa "il Signore ricorda". Svolse il suo ministero tra gli ebrei tornati dall'esilio babilonese. Egli li esortò a ricostruire
il Tempio e mostrando ardente amore verso Israele e verso Dio. Numerose sono le sue profezie messianiche e le sue visioni che testimoniano la sua unione mistica con Dio. E' interessante notare come insieme alle minacce del castigo
divino, Zaccaria unisce sempre promesse di felicità e di perdono. Equilibrato e aperto verso i popoli pagani, che potranno essere purificati da Dio e quindi entrare a far parte del suo popolo. Morì in tarda età, probabilmente fu
sepolto accanto alla tomba del profeta Aggeo, sacerdote in Palestina, ma non si esclude che la prima sepoltura sia stata effettuata in Babilonia.
La statua era stata da tempo commissionata alla Ditta 'Ars Sacra' di Giuseppe Stuflesser di Ortisei (Bolzano) che, per realizzarla, ha seguito le indicazioni dettate dallo stesso don Russo.
(lug 2005)
La foto del Castello
Il 5 luglio 'Il Quotidiano di Calabria' ha pubblicato un lungo articolo sul Castello di Tropea, corredato da una foto rarissima che rappresenta
il Castello prima del 1876, anno del completamento della demolizione.
A seguito dei contatti e delle richieste d'informazioni concernenti la foto, che non è una cartolina e tanto meno un dipinto, si precisa che nello stesso articolo viene indicata la fonte dell'immagine pubblicata. La foto/lastra è tratta dal saggio dell'Ing. Pasquale Toraldo
'Un ipogeo cristiano ritenuto distrutto nel cimitero di Tropea' pubblicato nel 1935 nella 'Rivista di Archeologia Cristiana'. Per sapere di più sulla storia del Castello, di Torre Lunga e sulle scoperte archeologiche paleocristiane avvenute nell'area
del Castello, come anche poter leggere il suddetto saggio, basta andare nel sito di TropeaMagazine. all'indirizzo: www.tropeamagazine.it
(lug 2005)
TropeaMusica: il calendario estivo dei concerti
'TropeaMusica' è una delle poche realtà associazionistiche che opera nel territorio tropeano a tempo pieno, per l'intero anno. Sotto la presidenza di Ottavio Scrugli e la direzione artistica di Antonio Laureana,
il sodalizio culturale oggi compie dieci anni di eccellente attività e non solo sotto il profilo quantitativo.
Vale la pena quindi di dare uno sguardo al nutrito calendario estivo dei concerti che si terrano nei vari suggestivi siti d'arte della Città
da luglio ad ottobre. I luoghi che accoglieranno gli eventi musicali saranno la Chiesa di Michelizia, quella della Cattedrale, il sagrato di Santa Maria dell'isola, l'anfiteatro del Porto. Quattro modi diversi di offrire agli amanti dell'eccellente musica
di autore una motivazione ed una emozione in più di trovarsi nel cuore della maestosità dell'arte monumentale e naturale tropeana.
Il calendario è all'indirizzo:
www.tropeamagazine.it/tropeanews/stagioneestiva
(lug 2005)
A luglio cultura, sapori, risate e tanta musica !
A RICADI , sabato 3 luglio alle ore 1830, appuntamento con la XIV Edizione del Premio Sportivo 'Capo Vaticano' , organizzato dall'Assessorato allo Sport del Comune di Ricadi. Quest'anno è dedicato al sindaco Francesco Laversa, scomparso
di recente. Presidente della giuria è Bruno Pizzul (info 098366300).
A SAN NICOLO' DI RICADI , sabato 2 luglio, Mietta in Concerto .
A CARIA, venerdì 15 luglio, Orchestra Spettacolo.
A TROPEA, 17 luglio alle ore 2200, presso il Porto Turistico parte la kermesse CABARET SOTTO LE STELLE 2005: TROPEA...UN MARE DI ZELIG, con i protagonisti dell'esilarante trasmissione ZELIG. Apre DADO con lo spettacolo Canto, recito e ballicchio.
La manifestazione si concluderà il 22 agosto.
A PARGHELIA, sabato 23 luglio, presso i locali dell'ex edificio scolastico di via Trento, sarà inaugurata la Mostra sul Terremoto di Parghelia (Info: 0963600338).
A PARGHELIA , domenica 24 luglio alle ore 2100, in Piazza Ruffa è in programma 'Saggio della scuola di ballo NACCARI' , organizzato dalla Pro Loco (Info: 0963600666).
A TROPEA, lunedì 25 luglio alle ore 2200, al Porto turistico proseguono gli spettacoli di ZELIG con Diego Parassole con lo spettacolo da non perdere Nuvole .
A PARGHELIA, sabato 30 luglio, in Piazza Europa, sarà la volta dello spettacolo teatrale 'VITRIOL'.
A TROPEA, 27 luglio, in Largo Galluppi, la FESTA DELLA CIPOLLA DI TROPEA E DEL DEL PESCE AZZURRO . Durante la manifestazione è prevista la distribuzione gratuita del pesce azzurro e della cipolla rossa di Tropea. Le pietanze saranno preparate dai ristoranti della zona.
A PARGHELIA, domenica 31 luglio, a Piazza Europa DANIEL BONO.
Attesissime ad agosto le sagre della Sujaca (fagioli) a Caria, del Vino a Brattirò e della 'Nduja a Spilinga.
Buon Divertimento!
(lug 2005)
Raf Vallone Junior sulle tracce del nonno
Ecco Raf Vallone Junior (1 anno) a spasso con papà Saverio in via Roma a Tropea, paese natale di nonno Raf, mentre mamma Paola (33 anni, docente di diritto), che fra qualche mese gli darà un fratellino (o sorellina), fa shopping alle "Antiche Tradizioni" di
Antonella De Simone. Saverio ama molto Tropea, designata dallo stesso Raf a custodire le proprie ceneri, ma ci esprime il suo vivo rammarico che la Città non abbia ancora dedicato un tributo al grande Raf, come hanno voluto fare, dopo la scomparsa avvenuta il 31 ottobre 2002, Roma, Sperlonga e anche
Parghelia. Saverio, oltre ad essere un affermato attore e regista teatrale (molti sono i lavori sul palcoscenico a fianco di suo padre), ha preso parte a numerosi films come 'Antropophagus' di Joe D'Amato (1980), 'Pasione d'amore' di Ettore Scola (1981), 'Un centesimo di secondo' di Duccio Tessari
(1981), 'Il sommergibile più pazzo del mondo' di Mariano Laurenti (1982), 'Fotografando Patrizia' di Salvatore Samperi (1984), 'Matrimonio con vizietto' (Il vizietto 3) di Georges Lautner (1985), 'Vacanze d'estate' di Ninì Grassia (1985), 'Mosca addio' di Mauro Bolognini (1986).
Ci auguriamo che i rappresentanti delle istituzioni locali, a quattro anni dalla scomparsa del grande attore, abbiano già messo in cantiere il progetto tanto desiderato dalla famiglia Vallone.
Intanto apprendiamo che il Comune di Parghelia ha da tempo programmato, nel prossimo mese di agosto, la cerimonia per l'inaugurazione di una strada al grande maestro del neorealismo.
(lug 2005)
Attentato al bene artistico più rappresentativo
(S. Libertino) Sono stati scoperti dal sottoscritto il 25 luglio 2005, alle ore 0930 antimeridiane, gli effetti di un vile attentato ai danni della tela più rappresentativa dei beni artistici di
Tropea: la Madonna della Sanità , che Giovanni Angelo d'Amato dipinse nel tardo cinquecento, conservata nella Chiesa omonima del Convento dei FF. MM., già dei Cappuccini.
Lo squarcio, provocato volutamente dall'attentatore, che si è servito di un corpo appuntito, attraversa la parte bassa della tela compresa tra le lettere che compongono la
firma dell'autore (IO ANGLO DE AMATO PI. (NXIT) e lo stemma nobiliare dei Tranfo, famiglia tropeana committente dell'opera. La linea tracciata ha inizio con un grosso
foro prodotto dalla forza impressa dalla punta dell'oggetto usato, e percorre un tratto di almeno 40 cm. fino ad arrivare nella parte dove è dipinto lo stemma.
Si ignora da quanto tempo sia stato consumato l'atto vandalico, tenuto anche conto che la parte della tela danneggiata è nascosta a chi guarda l'altare maggiore dove essa
è compresa in una grande cornice.
Dell'accaduto è stato avvisato Padre Mariano, solitamente a quell'ora presente all'interno della chiesa, il quale ha voluto accertarsi dell'entità del danno, accendendo le luci
dietro l'altare e avvicinandosi quindi al dipinto. Durante tale sopralluogo veniva fuori la scoperta di un secondo atto sconsiderato, anche se involontario, che questa
volta provocava una vistosa bruciatura della parte bassa dello stemma e la conseguente distruzione in quel punto della tela. L'immagine dello stemma rasenta la parte bassa
della grande e artistica cornice contenente il dipinto, sulla quale si notava una grande quantità di cera fusa colata fino a terra e sulla stessa cornice era appoggiato un
ramoscello appassito con un fiore. Si vede che qualche persona devota alla Madonna della Sanità si era avvicinata dietro l'altare per collocare sul legno della cornice una
candela accesa che ha lasciato sul posto tracce di cera e la cui fiamma ha causato il grave danno alla tela.
Continua...
(lug 2005)
Parte il Tour del 'Caciocavallo Silano'. Ecco le tappe del gusto
(Zero24) Dal 6 agosto parte il tour del Caciocavallo Silano.
Organizzato dal Consorzio di Tutela, con il contributo del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, per la valorizzazione di uno dei formaggi meridionali piu’ antichi, il caciocavallo silano festeggia il riconoscimento
dell’ambita D.O.P. entrando cosi’,a pieno titolo, nell’elenco dei prodotti agroalimentari italiani di qualita’.
Saranno quattro camper personalizzati a promuovere il gustoso formaggio raggiungendo le maggiori localita’ turistiche delle cinque regioni interessate alla produzione del caciocavallo Silano DOP, Basilicata, Calabria Campania, Molise e Puglia.
Ecco le tappe in Puglia: Castellaneta, Gallipoli, Otranto, Lecce, Ostuni, Monopoli, Trani, Mattinata, Vieste e Lesina.
Gli equipaggi dei camper sono composti da tre giovani che, opportunamente formati, distribuiranno durante le soste , materiale divulgativo e realizzeranno degustazioni guidate.
In occasione della partenza del tour sara’ effettuata, nella piazzetta principale di Camigliatello, la dimostrazione della lavorazione tradizionale del formaggio dop , dalla mungitura del latte alla marchiatura delle forme, e la degustazione del
caciocavallo Silano arrostito, il tutto allietato da canti e balli folk.
Il consorzio di tutela, fondato nel 1993 e presieduto sin dalla sua costituzione dal dott. Pietro Apolo Morelli, ha ritenuto di continuare, con tale attivita’, lungo il solco tracciato del “tryvertising”, dopo aver realizzato, già nell’estate del 2002,
serate a tema presso strutture turistiche ubicate nelle cinque regioni e su navi da crociera, iniziative durante le quali si e’ registrato un notevole interesse da parte del turista/consumatore.
Ecco le tappe nelle altre regioni:
In Calabria : Praia A Mare, Amantea, Tropea , Roccella Jionica, Soverato, Soverato, Isola Capo Rizzuto/Le Castella, Rossano E Sibari.
In Basilicata: Maratea, Lido Di Policoro, Metaponto, Matera E Potenza.
In Campania : Sapri, Palinuro, Paestum, Salerno, Sorrento, Pompei, Avellino , Montesano S.M. ;
In Molise: Termoli E Campitello S.M..
(ago 2005)
Ad agosto ancora cultura, musica, sapori e risate !
A PARGHELIA, domenica 31 luglio, presso i locali dell'ex edificio scolastico di via Trento, è stata inaugurata la Mostra sul Terremoto di Parghelia, a cento anni dal terremoto che distrusse il paese. Rimarrà aperta fino al 10 settembre (Info: 0963600338).
A TROPEA , lunedì e martedì, 1 e 2 agosto dalle ore 100 alle ore 2200, al Porto manifestazione promossa da Goletta Verde di Legambiente, con il patrocinio del Comune (info 096361475).
A TROPEA, lunedì 1 agosto alle ore 2200, Anfiteatro del Porto, Cabaret (Zelig)con BEPPE BRAIDA (info 3358233754).
A PARGHELIA, mercoledì 3 agosto alle ore 1900, in Piazza Ruffa, SAGRA DEL PESCE AZZURRO a cura della Pro Loco (info 0963600666 - 600124).
A TROPEA, mercoledì 3 agosto alle ore 2130, Anfiteatro del Porto, TELI TRA I CIELI 2005 con la proiezione del film LA SORGENTE DEL FIUME di T. Anelopoulos, a cura dell'Associazione PLURALE FEMMINILE.
A CARIA, sabato 6 agosto, SAGRA DELLA SUJACA (FAGIOLI).
A PARGHELIA , sabato 6 agosto, MODAMARE , sfilata a cura del Comune (info 0963664015) e GARA PESCA DEI 'SURICI', a cura della Pro Loco (info 0963600666 - 600124).
A TROPEA , sabato 6 agosto alle ore 2230, al Lido IL PASCIA' si balla con MUSIC ON THE BEACH, Party Tribal house sulla spiaggia (info 3409162336 - ingresso libero).
A SPILINGA, lunedì 8 agosto, SAGRA DELLA NDUJA. Nella patria dell'insaccato più celebrato dalle migliori cucine del mondo: stands, spettacoli e assaggi.
A TROPEA, lunedì 8 agosto alle ore 2200, Anfiteatro del Porto, UNA VITA DA PELATTERS Cabaret (Zelig) con SERGIO SGRILLI (info 3358233754).
A TROPEA, martedì 9 agosto dalle ore 2100, a Largo Sannio il Bar-gelateria PORTERCOLE propone un fantastico SANGRIA PARTY.
A BRATTIRO', mercoledì 10 agosto, SAGRA DEL VINO. Vino gratis a volontà. A cura dell'Associazione culturale ENOTRIA
A TROPEA, mercoledì 10 agosto alle ore 2130, Anfiteatro del Porto, TELI TRA I CIELI 2005 con la proiezione del film UN BACIO APPASSIONATO di K. Loach, a cura dell'Associazione PLURALE FEMMINILE.
A TROPEA, mercoledì 10 agosto alle ore 0130, in Piazza Ercole, CONCERTO PER PIANOFORTE. Brani di Chopin, Liszt, Wagner proposti al pianoforte dal Maestro EMILIO AVERSANO in piena notte di Sam Lorenzo.
A TROPEA , mercoledì 10 agosto alle ore 2300, al Lido al lido IL PASCIA' sfilata di moda NOTTE DI MODA SOTTO LE STELLE, Collezione Diesel con spettacolo di danza moderna, musica dal vivo e party anni '70 sulla spiaggia (info 3409162336 - ingresso libero).
A PARGHELIA, giovedì 11 agosto alle ore 1930, al Centro Multifunzionale Edificio Scolastico LO SGUARDO DEL PASSATO, Convegno sulle ricerche archeologiche della cava romana di granito, organizzato dal Comune. Con l'intervento
di STEFANO MARIOTTINI, Direttore delle Ricerche e MARIA TERESA IANNELLI, Direttore del Museo Archeologico di Vibo Valentia (info 0963600338).
A TROPEA , venerdì 12 agosto alle ore 2230, al Lido IL PASCIA' concerto ASPETTANDO TROPEA BLUES, dal vivo sulla spiaggia di varie band blues (info 3409162336 - ingresso libero).
A TROPEA sabato e domenica 13 e 14 agosto - orario continuato - a Piazza S. Maria dell'Isola, VODAFONE LIVE con spettacolo musicale (info 096361).
A PARGHELIA, sabato 13 agosto alle ore 2139, in Piazza Ruffa, esibizione del gruppo Folk 'I COLLINARI , a cura della Pro Loco per la Festa Maria SS. di Portosalvo (info 0963600124).
A TROPEA , sabato 13 agosto alle ore 2230, al Lido IL PASCIA' si balla con MUSIC ON THE BEACH, Party Tribal house sulla spiaggia (info 3409162336 - ingresso libero).
A PARGHELIA, domenica 14 agosto alle ore 2200, in Piazza Ruffa, concerto de GLI ALUNNI DEL SOLE , a cura della Pro Loco per la Festa della Maria SS. di Portosalvo (info 0963600666 - 600124).
A TROPEA, lunedì 15 agosto alle ore 2200, Anfiteatro del Porto, Cabaret (Zelig) CASA MIA SEMBRA SAN SIRO con PINO CAMPAGNA (info 3358233754).
A TROPEA, lunedì 15 agosto, FESTA SANTA MARIA DELL’ISOLA, alle ore 17.30 PROCESSIONE A MARE, al rientro fiaccolata, S. Messa sul sagrato, Fuochi d’artificio.
A TROPEA, mercoledì 17 agosto alle ore 2130, Anfiteatro del Porto, TELI TRA I CIELI 2005 con la proiezione del film LA VITA CHE VORREI di G. Piccioni, a cura dell'Associazione PLURALE FEMMINILE.
A TROPEA, giovedì 18 agosto alle ore 2200, al Porto, rappresentazione teatrale MALAMURA - TRAGEDIA DI UN AMORE IMPOSSIBILE di Pino Michienzi, a cura della Compagnia Teatro del Carro (ingresso libero).
A PARGHELIA, giovedì 18 agosto alle ore 2100, in Piazza Europa, UNA SERATA DI PAESE CON ZIPPULATA, con la partecipazione dei gruppi musicali 'LA QUARTARA' e I GIGANTI. Per finire fuochi d'artificio, a cura della Pro Loco (info 0963600666 - 600124).
A TROPEA, venerdì 19 agosto alle ore 1830, alla Biblioteca Comunale la quinta edizione del PREMIO MIGLIOR STUDENTE, a cura dell'Associazione culturale TERZA LICEO (Presidente Franco Simonelli), con il patrocinio della Provincia di Vibo e del Comune di Tropea. Sarà presentata e inaugurata
una mostra di immagini sacre (immaginette).3358233754
A TROPEA , sabato 20 agosto alle ore 2230, al Lido IL PASCIA' si balla con MUSIC ON THE BEACH, Party Tribal house sulla spiaggia (info 3409162336 - ingresso libero).
A PARGHELIA, sabato 20 agosto alle ore 2130, in Piazza Ruffa, MORIU CANNALAVARI , Commedia brillante in tre atti presentata dal Teatro di Pizzo, a cura della Prop Loco (info 0963600666 - 600124).
A TROPEA, lunedì 22 agosto agosto alle ore 2200, Anfiteatro del Porto, Cabaret (Zelig) ORA IO LABORO con GIOVANNI CACIOTTO (info 3358233754).
A TROPEA, mercoledì 24 agosto alle ore 2130, Anfiteatro del Porto, TELI TRA I CIELI 2005 con la proiezione del film UN TOCCO DI ZENZERO di T. Boumetis, a cura dell'Associazione PLURALE FEMMINILE,
A TROPEA , sabato 27 agosto alle ore 2230, al Lido IL PASCIA' si balla con MUSIC ON THE BEACH, Party Tribal house sulla spiaggia (info 3409162336 - ingresso libero).
A TROPEA, lunedì 29 agosto alle ore 2130, Anfiteatro del Porto, Cabaret con DIEGO PARASOLE (Zelig), prevendita c/o Pro Loco (info 096361475).
A TROPEA, mercoledì 31 agosto alle ore 2130, Anfiteatro del Porto, TELI TRA I CIELI 2005 con la proiezione del film EL ULTIMO TREN di D. Arsuaga, a cura dell'Associazione PLURALE FEMMINILE.
Buon Divertimento!
(ago 2005)
La visita di Emanuele e Clotilde
Per festeggiare l'ormai prossimo anniversario dei primi due anni di matrimonio Emanuele Filiberto di Savoia (33 anni)
e la moglie Clotilde Courau ((36 anni) si stanno concedendo una straordinaria crociera nei mari del Sud Italia facendo tappa nelle più importanti località turistiche. Durante il tour partito dal porto di Roma, la coppia, che ha una figlia di un anno di nome Vittoria, non ha voluto perdere l'occasione di fermare per qualche giorno lo yacht,
che ospitava a bordo Christine Courau (sorella di Clotilde) e un suo amico, nella rada di Tropea per visitare la città, oltre che a bagnarsi davanti alla suggestiva cinta di case del'antico borgo a picco sul mare d'un azzurro cangiante, a volte verde smeraldo, a volte turchese striato d'oro e d'argento.
Accolti calorosamente dai tropeani, Emanuele e Clotilde hanno visitato il centro storico soffermandosi a guardare con grande interesse i vari portali stemmati dei palazzi nobiliari e le bellezze delle marine dai vari affacci mozzafiato dall'alto della rupe.
Prima di ripartire per altri lidi la coppia, dopo aver gustato le tipiche pietanze locali, ha portato in barca una buona scorta di peperoncino rosso, cipolla di Tropea e 'nduja (insaccato piccante locale).
Ad ottobre Emanuele presenterà 'Valori e futuro', un'associazione per i giovani che rispettano le tradizioni ma sono al passo coi tempi.
(ago 2005)
Le 'pietre' di Tropea
Alle ore 2230 del 10 agosto in piena carreggiata del lungomare, sotto l'affaccio del Corso, si è verificato l'impatto di un masso che staccandosi dalla rupe, all'altezza del Palazzo Gabrielli/Casa di Don Mottola, si è frantumato sull'asfalto sottostante,
senza creare alcun danno a persone o cose.
Ad accorgersi dell'evento è stata una pattuglia della Polizia in perlustrazione nella zona che ha subito avvertito l'Amministrazione Comunale.
La strada è stata prontamente transennata dalla Polizia Municipale ed avviati i primi rilievi da parte dei Vigili del Fuoco di Vibo Valentia accorsi sul posto. I rilievi tecnici alla rupe sono continuati per tutta la mattinata successiva mentre il Sindaco Mimma Cortese ha emesso l'ordinanza per interdire temporaneamente il traffico veicolare
e pedonale per tutto il lungomare, decidendo successivamente di installare in tempo di record, nel luogo dell'impatto del masso, una robusta impalcatura/tettoia per proteggere le auto e le persone in transito.
Alcune voci collegano l'incidente con il black-out dell'elettricità occorso in tutto il paese proprio alle 2230 per almeno un quarto d'ora e con il distacco di altri massi all'altezza della 'scala dei carabinieri' che collega Largo Galluppi con l'ultimo tratto di strada che permette l'accesso alla zona del porto e quindi al Rione Marina. Tali voci associano l'idea
che a provocare la serie degli incidenti concomitanti possa essere stata una delle frequentissime scosse sismiche che da secoli interessano il territorio tropeano.
Non è la prima volta che si verifica il distacco massi, di cui negli ultimi anni anzi è aumentata la frequenza in tutta la cinta della roccia su cui sorge la città. Non vi è dubbio quindi che la rupe è da tempo ammalata e che non è affatto solida, sebbene ci siano stati nel corso di mezzo secolo vari interventi di bonifica alla struttura rocciosa. E non vi è dubbio che tale malessere
debba essere monitorato e curato nel tempo con un intervento mirato a ripristinare il convoglio delle acque piovane che ormai da tempo hanno abbandonato il percorso originario di canalizzazione sotto il manto stradale scegliendo un decorso libero con caduta dagli affacci della stessa rupe. A tale proposito, si vedano i tombini murati ai lati della carreggiata del corso principale.
Non sarebbe inutile, in tale contesto, il controllo ed il riordino dei vari punti relativi alle acque nere delle abitazioni sulla rupe, ricavate da antichi magazzini e depositi, che negli ultimi anni si sono centuplicate, e dei manufatti e insediamenti di recente fabbricazione sul ciglio della rupe lato sud. Ciò onde evitare, il più possibile, eventuali infiltrazioni che minano giorno per giorno lo stato
di salute, già precario, della rupe.
(ago 2005)
Provincia: nel Bruni-bis new entry di Pasquale Orfanò
Finalmente è stato varato in piena estate, sotto il cocente solleone, il Bruni-bis. Nella nuova giunta cinque degli originari otto componenti sono stati confermati. Sono Paolo Barbieri (Lavori Pubblici), Domenico Dominelli
(Politiche Agricole), Lidio Vallone (Mercato del Lavoro), Martino Porcelli (Finanze e Personale), Matteo Malerba (Ambiente). I volti nuovi sono appunto il tropeano Pasquale Orfanò (Turismo) che sostituisce il concittadino Giovanni Vecchio dopo mesi di vacanza da quando quest'ultimo rassegnò le dimissioni nelle mani di Bruni,
Vincenzo Massa che prende il posto di Vincenzo Pagnotta (Politiche Comunitarie) e Gregorio Ciccone che sostituirà l'altro tropeano Alfonso Del Vecchio (Cultura e Istruzione).
Tropea quindi viene a perdere uno dei due rappresentanti del precedente governo.
E' stata una lunga e travagliata crisi, difficile da gestire, il cui percorso risolutivo sin dal primo momento ha incontrato parecchie vicissitudini caratterizzate dalle dimissioni dei tropeani Vecchio e Del Vecchio e da quelle dello stesso Presidente Bruni, rientrate all'ultimo minuto. Molto sofferto è stato l'arrivo al traguardo di Orfanò, supportato
dal gruppo di Giovanni Vecchio, ai danni del compagno di partito Peppino Romano.
E non è detto che le vicissitudini della giunta siano del tutto finite, tenuto conto della prossima ventilata candidatura di Bruni alla Camera dei Deputati nel contesto delle ormai imminenti elezioni politiche. Sapremo quindi fra qualche mese se la durata della nuova compagine, nata in piena calura estiva, sarà di fatto 'balneare'.
(ago 2005)
L'acchiappacomete Toni Scarmato ha scoperto la numero mille
(F. Foresta Martin, Corriere della Sera) Di professione è insegnante di matematica e fisica alle superiori. Ma nel tempo libero Toni Scarmato, 41 anni, residente a San Costantino di Briatico (15 km da Tropea, in Calabria) è un cacciatore di comete di fama internazionale,
socio dell’Unione astrofili italiani. In questi giorni, con un comunicato ufficiale sui siti Nasa ed Esa (le agenzie spaziali americana e europea) Toni Scarmato è stato proclamato il più famoso acchiappa-comete del mondo poiché è riuscito nell’impresa di catturare la millesima cometa vista attraverso il satellite artificiale Soho, il Solar heliospheric observatory.
Catturata come? Qui sta l’aspetto più originale del primato: il professor Scarmato, che pure eccelle nelle osservazioni al telescopio, per scoprire le comete non va di notte in terrazza, ma si collega al sito in cui si vedono i dintorni del Sole inquadrati dagli occhi elettronici di Soho. «Lì, fra i getti roventi di materia solare — racconta — compaiono di tanto in
tanto dei tenui puntini luminosi, talvolta seguiti da una coda: sono le comete "sun grazing", quelle che dopo un viaggio di miliardi di chilometri iniziato nella periferia del sistema planetario, si tuffano verso il Sole, fanno un giro di boa, e poi tornano al punto di partenza».
Quando Soho venne lanciato, nel 1995, Nasa e Esa annunciarono che avrebbe studiato l’attività del Sole, inquadrando la nostra stella con diverse telecamere. Le immagini, a disposizione di tutti sul sito internet http://sohowww.nascom.nasa.gov/, mostrarono però qualcosa di inaspettato.
Gli infaticabili astrofili sparsi per il mondo si resero conto che sul palcoscenico di Soho sfilavano anche gli astri più vanitosi dell’Universo, le comete: piccoli ammassi di roccia e di ghiacci di pochi km, capaci tuttavia di esibire spettacolari "chiome" e "code" quando evaporano parzialmente. Cominciò così la caccia alle comete Soho davanti allo schermo dei computer, incentivata dai riconoscimenti pubblici delle due agenzie spaziali.
Il professor Toni Scarmato, con una quindicina di scoperte, è diventato il cacciatore italiano più prolifico. Ma il colpo grosso l’ha fatto dopo che Nasa e Esa hanno promesso una menzione speciale per lo scopritore della cometa Soho n. 1000. «Il 5 agosto alle ore 16, quando già era stata scoperta la cometa n 998, mi misi ad analizzare le immagini davanti allo schermo — riferisce —. Notai due puntini luminosi che si muovevano lungo l’orbita
di un gruppo di comete chiamato Kreutz. Sapevo che nel mondo altri osservatori erano collegati e stavano osservando. Dovevo essere veloce. Inviai subito per e-mail la comunicazione delle due scoperte. Ricevetti a giro una comunicazione ufficiosa che probabilmente avevo scoperto le comete n. 999 e 1000. Ora che è arrivata la conferma ufficiale pubblicata sui siti Nasa e Esa, ho deciso di dedicare i due astri a mia moglie Rosy e a mio figlio
Kevin, per compensarli delle tante ore sottratte alla loro compagnia».
(ago 2005)
Un convegno a Parghelia sul terremoto delle Calabrie del 1905
Un convegno sul terremoto del 1905 sarà proposto a Parghelia nei giorni 8 e 9 settembre dal Centro Studi Storici e Sociali del Comune di Parghelia e dal Centro di Antropologie e Letterature del Mediterraneo - Filologia dell'Università della Calabria.
La manifestazione, che si svolgerà nella sede del Centro e avrà come tema 'La Calabria e i terremoti', intende affrontare il tema in una prospettiva storica, sociale, antropologica e geofisica.
Parteciperanno alcuni dei maggiori studiosi (storici, geografi, antropologi, geofisici) del terremoto in Calabria: Piero Bevilacqua, Giorgio Boatti, Giuseppe Fonseca, Emanuela Guidoboni, Maggiorino Iusi, Aldo A. Mola, Luciano Melligrana, Luigi M. Lombardi Satriani, Vito Teti.
Una lapide, a ricordo del drammatico evento, sarà eretta, in presenza di autorità religiose e civili.
Saranno presenti il sindaco di Parghelia Vincenzo Calzona, Il Presidente della Provincia di Vibo Valentia Gaetano Bruni, l'Assessore della Regione Calabria Sandro Principe e il Governatore della Regione Calabria Agazio Loiero.
Il calendario del convegno:
8 settembre
Ore 1100 Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo:
Messa di suffragio per le vittime del terremoto dell'8 settembre 1905
Ore 1200 Via Mariano Meligrana:
Inaugurazione di una lapide commemorativa.
Interverranno:
Vincenzo Calzona Sindaco di Parghelia
Agazio Loiero Presidente della Regione Calabria
Gaetano Bruni Presidente della Provincia di Vibo Valentia
Sandro Principe Assessore alla Cultura della Regione Calabria
Ore 1700 Sala Convegno del Centro Studi Storici e Sociali del Comune di Parghelia:
Apertura dei lavori del Convegno
Presiede: Piero Bevilacqua
Saluto del Sindaco Vincenzo Calzona
Luciano Meligrana Presidente del Centro Studi
Il terremoto dell'8 settembre 1905 a Parghelia e nel Vibonese
Emanuela Guidoboni Sismologa storica
I terremoti della Calabria: una riflessione sul lungo periodo
Aldo Alessandro Mola Università di Milano:
Come il 'terremoto' scosse Antonio Jerocades
Luigi Lombardi Satriani Università 'La Sapienza' Roma
La catastrofe della ragione e il senso del divino
Dibattito
9 settembre
Ore 1000 Sala Convegno del Centro Studi:
Prosecuzione dei lavori del Convegno
Presiede Luigi Lombardi Satriani
Giuseppe Fonseca Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
La sublime catastrofe
Giorgio Boatti Giornalista e scrittore
I recidivi del terremoto: la Calabria e il Governo di Roma nelle prime reazioni al sisma del 28 dicembre 1908
Maggiorino Iusi Università della Calabria
Il terremoto del 1638 nel Cosentino attraverso le fonti notarili
Vito Teti Università della Calabria
Antropologia del terremoto. Rovine, melanconia e mentalità
Piero Bevilacqua Università 'La Sapienza' Roma
Terremoti e trasformazione del paesaggio
Dibattito
LINKS SUL TERREMOTO
http://www.tropeamagazine.it/terremoto/elenco
http://www.tropeamagazine.it/terremoto/sisma
http://www.tropeamagazine.it/terremoto/salvataggio
http://www.tropeamagazine.it/terremoto/micheletorcia
http://www.tropeamagazine.it/terremoto/soccorsi
http://www.tropeamagazine.it/antoniodespuig
(ago 2005)
Sole sullo Stromboli: un rasserenante alito spirituale
Uno straordinario fenomeno della natura, attesissimo ogni anno da una moltitudine di persone, è il momento magico quando la sfera infuocata del sole finisce il suo percorso giornaliero nella bocca dello Stromboli. Per essere presenti sul territorio tropeano e godere della vista del tramonto più emozionante dell'anno non pochi vacanzieri fanno
coincidere la loro permanenza con l'evento che gli antichi naturisti del luogo hanno definito taumaturgico perchè pare infonda da sempre nei cuori e negli animi della gente che lo ammira una inaspettata e durevole serenità spirituale. Noi vi possiamo assicurare la incomparabile bellezza di un purissimo effetto speciale che vale la pena di seguire e ammirare. Vediamo di esaminare quali sono le coordinate e i
parametri riferiti a questo evento.
Innazitutto quando avviene. Il giorno varia a secondo del punto di osservazione prescelto. Prendiamo come esempio l'affaccio del cannone di Tropea. In tale circostanza il giorno sarà il 28 agosto (27 se l'anno è bisestile). Qualora il punto di osservazione ricada sul litorale di Parghelia, allora occorrerà guardare il tramonto del 29 agosto. Mentre se dovessimo spostare tale punto, a sud di Tropea, a Capo Vaticano, allora il giorno interessato sarà il 27 agosto.
E così via....
Da tenere presente che i parametri sopramenzionati valgono se riferiti al livello del mare. Nel caso che il punto di osservazione venga localizzato in collina, occorre anticipare di un giorno il periodo previsto nel rispettivo punto corrispondente sul livello del mare.
Prepariamo quindi gli strumenti ottici in nostro possesso, binocoli, videocamere o fotocamere e per la perfetta visibilità, indispensabile per assaporare il rasserenante alito spirituale, non ci resta da sperare che quest'anno l'aria all'orizzonte, dove si staglia lo Stromboli, sia abbastanza tersa e le condizioni meteo siano buone.
(ago 2005)
Loiero: «Mare sporco, chiedo scusa ai turisti»
(C. Voltattorni, Corriere della Sera) «Chiedo scusa». Perché doveva esserci un mare cristallino e invece «in certi punti era sporco». «Chiedo scusa». Per «la frustrazione di dover percorrere un’autostrada indegna di questo nome». «Chiedo scusa». Perché quest’anno chi ha scelto la Calabria per le vacanze «avrebbe
sperato in qualcosa di più e di meglio in quanto a servizi e qualità dell’offerta». Ma purtroppo «per alcuni turisti non è andata bene». E allora, in attesa delle prossime ferie, in attesa che il mare della costa tirrenica torni ad essere trasparente, che la A3 e la Statale Ionica diventino vere autostrade, che i depuratori vengano costruiti, attivati e usati sul serio, il governatore della Calabria Agazio Loiero scrive una lettera: «A tutti costoro e agli emigrati che sono tornati dalle loro
famiglie, come presidente della Regione voglio chiedere scusa». Perché «non siamo stati in grado di offrire il volto migliore di una regione che non è solo mare ma conserva veri tesori».
«CONDIZIONE CRITICA» E pensare che non molto tempo fa proprio la calabra Tropea aveva ottenuto da Legambiente le ambite cinque vele per il mare e le coste più belle d’Italia. Solo che, spostandosi appena più a sud, la Goletta Verde della stessa Legambiente aveva appeso anche la bandiera nera a Capo Vaticano per i suoi ecomostri e bocciato con un 5,6 le spiagge della costa tirrenica, «dove sono ancora 1.200 i chilometri mancanti di reti fognarie e molti gli impianti di depurazione
in attività sottodimensionati e inefficienti». Una «condizione critica» vissuta in prima persona da un centinaio di turisti di Nicotera (Vibo Valentia) che proprio dopo Ferragosto avevano creato un comitato spontaneo per protestare contro «il gravissimo e pericoloso inquinamento marino» di quella parte di costa. Le acque cristalline viste in dépliants e siti web si erano tinte di nero causa scarichi del fiume Mesima sporcato da tutti i residui industriali e non della zona. Impossibili
bagni e vita da spiaggia.
«Temevo un’estate nera», scrive nella sua lettera Loiero. «Con la giunta ci siamo adoperati per far funzionare al meglio tutti i depuratori esistenti». Ma «non è bastato». Infatti, anche il Mar Tirreno davanti a Sangineto, Diamante, Paola, Amantea, Belmonte Calabro non è stato proprio da cartolina. Tanto che la Procura di Paola (Cosenza) da un anno sta indagando su quelle strisce marroni che saltuariamente appaiono nell’azzurro mare calabro. E la colpa è sempre di quei depuratori
che dovrebbero venire usati e invece qualcuno, villaggi turistici o aziende, li bypassa per buttare i propri rifiuti direttamente in acqua.
PESSIME AUTOSTRADE - In più, nella difficile estate calabra 2005, che ha visto un calo delle presenze del 40 per cento, ci s’è messa anche la drammatica situazione autostradale. La famigerata A3 Salerno-Reggio Calabria era una gimkana tra cantieri aperti, buche e rattoppi: «Ho fatto un giro in elicottero con il ministro Lunardi - racconta Loiero - per fargli vedere se questa è un’autostrada: con 50 chilometri chiusi per 15 mesi e riaperti in tutta fretta per i mesi estivi».
ANCORA 5 ANNI DI PAZIENZA - L’annuncio strappato a Lunardi: «Ancora cinque anni di lavori prima del completo ammodernamento». E poi c’è la 106 Jonica che collega Reggio Calabria a Taranto, cerniera tra l’Adriatico e lo Jonio, «che non è neanche un’autostrada e continuano a morirci persone, due ragazze proprio pochi giorni fa», si rattrista il governatore. «Io mi scuso - scrive e dice Agazio Loiero -, ma l’eredità negativa del passato, e non solo di quello recente, è veramente pesante».
SCOMODE EREDITA' - A tal proposito, proprio nel maggio scorso, la Procura di Catanzaro ha scoperto una serie di illeciti nella gestione dei inanziamenti statali e Ue nel settore della depurazione delle acque erogati dall’ex giunta regionale presieduta da Giuseppe Chiaravalloti (Forza Italia): dodici avvisi di garanzia inviati, incluso all’ex governatore della Calabria e attuale vice presidente dell’Authority per la Privacy. «Ma noi non vogliamo più parlare del passato, vogliamo guardare
avanti», promette Loiero. E tradotto significa: «La costa tirrenica tornerà splendida come quella jonica, lo dobbiamo fare e subito: è il mio impegno». Perché, e questo Loiero lo scrive ai suoi turisti scontenti, «la Calabria ha bisogno di voi ed è compito di chi governa eliminare ogni ostacolo al suo godimento». All’anno prossimo.
(ago 2005)
Parentesi Tonde, una commedia all'italiana in Calabria
La Lunella Production srl ha già avviato la lavorazione del film 'Parentesi Tonde', di Michele Lunella, aiuto regista Loredana Lecciso. Le sceneggiatrici sono Noa Pallotto e Manuela Pincitore. Le riprese hanno avuto inizio il 5 Settembre a Ricadi presso la lussuosa struttura del Sunshine Hotel. Al film parteciperanno
Raffaella Lecciso, la Contessa De Blanck, Giucas Casella, Flavia Vento, i divertentissimi Battaglia e Miseferi, il simpatico speaker di Radio Kiss Kiss e di Cronache Marziane Pippo Pelo, Veronica di Uomini e Donne, Rocco di Amici, Roberta Bonacci, Karim, Don Santino Spartà e tanti altri.
I protagonisti vivranno una piccola ed intensa parentesi estiva, ricca di equivoci, segreti, sogni e conti con il passato, che cambierà del tutto la loro vita.
(set 2005)
L'ospedale Indonesiano di Padre Aldo La Ruffa
Nel 1964 Padre Aldo La Ruffa di Tropea, già dal 1957 in Indonesia, veniva incaricato di una zona (allora periferica) di Padang ove non esisteva alcun posto di soccorso nel raggio di parecchi chilometri.
Padre Aldo con l’aiuto di tre suore infermiere italiane (dell’Istituto Secolare Mater Amabilis di Milano) ed una infermiera cinese diplomata in
Olanda, diede vita ad un semplice ambulatorio che poi è stato legalmente riconosciuto dalle autorità sanitarie governative il 15 gennaio del 1965. Ricorrendo in quel giorno il secondo anniversario della morte del Comodor Yosaphat Sudarso, proclamato dal Presidente Sukarno Eroe Nazionale, il nascente ambulatorio prese il nome “Poliklinik Yos Sudarso”.
In data 25 febbraio 1999 l’ospedale raggiungeva l’apice della sua prestazione e riceveva il Certificato “Terakreditasi Penuh” dal Dipartimento della Salute della Repubblica Indonesiana.
Scheda dell'Ospedale Rumah Sakit Yos Sudarso - Padang
Anno di fondazione: 1964
Caratteristiche dell’edificio: struttura formata da tre padiglioni, con un’ala di tre piani.
Specializzazioni: Medicina generale, Chirurgia generale Ostetricia, Pediatria, Ortopedia e
Traumatologia, Malattie infettive e tropicali, Cardiologia, Dermatologia, Nefrologia e
Dialisi, Riabilitazione.
Numero del personale impiegato: 395
Numero dei posti letto: 150 di cui 60 riservati ai meno abbienti.
Attività di ricerca: attualmente non viene svolta alcuna attività di ricerca.
Ruolo nei confronti della locale comunità italiana: nella zona non esiste comunità
italiana, ma turisti e singoli residenti di nazionalità o di origine italiana sanno di trovare
accoglienza nell’ospedale.
Indirizzo: Jin. Situjuh no. 1, Padang – Sumbar 25129
Telefono: 0751 3320 / 33231
Fax: 0751 31811
E-mail: yospdg@indosat.net.id
Contatto: Dr. Rinal Fendi (Direttore)
(set 2005)
Dopo la raffica di defezioni nella maggioranza, si è dimesso il sindaco e a Tropea è crisi
Il 31 maggio scorso aveva destato grande clamore la decisione di abbandonare la maggioranza "Uniti per Tropea" del vicesindaco Gaetano Vallone che in precedenza aveva governato da primo cittadino la città dal 1993 al 2002. Successivamente, ai primi di settembre, tre bombe innescate ad orologeria - le dimissioni del consigliere Giuseppe Euticchio, del multi-assessore alla cultura, turismo, istruzione, rapporti
con le associazioni, Bernardo Giroldini e l'assessore all'urbanistica Giuseppe Lonetti - hanno destato l'attuale sindaco dai sogni di portare a compimento la corrente legislatura. Infatti dopo il dissacrante rosario delle defezioni che andavano sempre più indebolendo la spinta iniziale della giunta, Mimma Cortese si è trovata sempre più sola e non ce l'ha fatta a proseguire il mandato istituzionale ricevuto nel maggio 2002.
Mercoledì 21 settembre, la notizia dell'abbandono della sindachessa si era sparsa tra i cittadini intenti a seguire con trepidazione, nel mezzo della stagione estiva, l'evolversi della crisi avviata dalla decisione a sorpresa di Gaetano Vallone.
Eppure la Cortese in passato aveva - nel luglio 2003 - dato prova di grande coraggio sfidando, con le proprie dimissioni, la programmazione sanitaria regionale che decretava la chiusura dell'ospedale e recentemente le dichiarazioni del governatore Loiero che chiedeva scusa ai vacanzieri per l'inquinamento delle coste calabresi, comprese quelle tropeane, invitandolo a venire a costatare di persona la limpidezza del mare tropeano.
A rimarcare l'aria di crisi che ormai si respira a Palazzo Sant'Anna sono arrivate, a poche ore della defezione del sindaco, le dimissioni, per solidarietà, dei consiglieri di maggioranza Ettore Stella e Saverio Caracciolo. Ed è anche aria di liste di nuove candidature e quindi di nuove elezioni, che a questo punto verrebbero associate a quelle governative previste ad aprile del prossimo anno. E' anche ormai aria di commissario prefettizio. Ma prima di trarre conclusioni occorre farsi bene i conti degli attuali numeri dei componenti la giunta "Uniti per Tropea" che potrebbero
essere ancora utili a far proseguire la vita dell'amministrazione comunale ma anche attendere che passino venti giorni dalla decorrenza delle dimissioni della Cortese che, come avvenuto nel 2003, potrebbe farle ancora una volta rientrare.
In tale clima di dubbi e incertezze, si parla con insistenza di un imminente comizio che sarebbe stato preannunciato da Gaetano Vallone.
Chiarimenti, rivelazioni o è già iniziata la campagna elettorale?
(set 2005)
Parla l'omicida di Nicholas Green "A ucciderlo fu mio fratello"
(la Repubblica, 30 set.) "Non sono stato io a uccidere Nicholas Green. Il vero colpevole è libero". Michele Iannello, condannato all'ergastolo per l'omicidio del bimbo di sette anni, assassinato undici anni fa sulla Salerno-Reggio Calabria mentre era in auto con i suoi genitori, dichiara la sua innocenza e accusa suo fratello maggiore, Giuseppe. Lo fa con una lettera inviata all'Espresso, tramite il suo avvocato.
"Io non ho ucciso Nicholas. Il vero responsabile dell'omicidio è libero e porta su di sé il peso di quel crimine, tanto efferato quanto inutile e gravissimo perché ha cancellato il sorriso di un bambino" scrive Iannello nella lettera dal carcere lombardo di Busto Arsizio, dove sta scontando la condanna.
"Il killer di Nicholas di cui parla il mio cliente" rivela l'avvocato Claudia Conidi al settimanale domani in edicola, "è suo fratello maggiore Giuseppe. Un parente che fino a questo momento ha protetto con il suo silenzio e che Iannello ha deciso di smascherare pubblicamente in onore della verità, e in rispetto alla famiglia del povero bambino".
Nell'estate del 1994, Nicholas Green, un bambino californiano di 7 anni, era in vacanza in Italia con i genitori e la sorella. Quel giorno, il 29 settembre, la famiglia viaggiava sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria. A causare l'omicidio fu una tragica fatalità: la famiglia Green aveva noleggiato una Y10 del tutto simile a quella di un portavalori che doveva essere rapinato. I banditi la assalirono per sbaglio e un proiettile colpì il bimbo che dormiva sul sedile posteriore della vettura. Il bimbo morì ue giorni dopo, i genitori decisero di donare gli organi con un gesto
emblematico di amore per il nostro Paese. Da allora, i Green hanno tenuto viva la memoria del loro piccolo con una fondazione e una serie di iniziative umanitarie.
Per quel delitto furono processati Michele Iannello e Francesco Mesiano, contro i quali c'erano soprattutto indizi e intercettazioni ambientali. I due, il 16 gennaio del 1997, vennero assolti dalla Corte d'Assise di Catanzaro, per poi essere condannati in appello, nel giugno del '98, rispettivamente all'ergastolo e a 20 anni. Una sentenza che trovò conferma anche in Cassazione.
Iannello e Mesiano si sono sempre dichiarati innocenti. Michele Iannello, ex affiliato alla 'ndrangheta, è diventato collaboratore di giustizia, confessando quattro delitti e fornendo alla magistratura rivelazioni poi utilizzate in vari processi. Già il 15 gennaio del 2002, Iannello, racconta l'avvocato Conidi, "ha incontrato Mariano Lombardi, procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, e per la prima volta ha accusato apertamente il fratello Giuseppe dell'omicidio Green. Subito è stato aperto un fascicolo, poi approdato per competenza territoriale
alla Procura di Vibo Valentia: la stessa che aveva voluto l'ergastolo per Iannello. E che ha chiesto al giudice delle indagini preliminari l'archiviazione. Ottenendola".
In seguito a questa decisione del 2003, "mai comunicata al mio assistito", precisa il legale, Iannello ha perso i benefici del programma di protezione. L'avvocato ha detto che si rivolgerà alla Corte d'appello di Catanzaro per chiedere la riapertura del processo. "Ciò che turba di più Michele" conclude, "è l'idea che il vero assassino di Nicholas sia ancora in circolazione e sia per giunta suo fratello".
(set 2005)
XI edizione "Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda"
Il Circolo Culturale L'Agorà organizza per sabato 15 ottobre l´undicesima edizione della giornata di studi avente come tema "Gioacchino Murat: un Re tra storia e leggenda".
L´odierna edizione assume dei risvolti particolari in quanto non si svolgerà all´interno di una sala convegni ma avrà come scenario l´Area dello Stretto, in quanto il tema odierno è quello relativo "Sulle rotte del decennio" e dal titolo si desume che il sodalizio organizzatore della manifestazione baserà l´appuntamento sulla visita di alcuni dei luoghi che fecero da cornice al periodo storico trattato dall´associazione culturale reggina.
Un viaggio, quindi nella memoria a bordo di una imbarcazione che solcherà alcuni punti caratteristici sia dal punto di vista naturalistico che da quello prettamento storico.
La navigazione effettuata da una imbarcazione a vela, che salperà dal porto di Reggio Calabria, solcherà alcuni momenti geografici ma nel contempo storici pieni di significato e gli organizzatori si soffermeranno riflettendo sul significato della storia e della memoria storica.
In particolare si ricercherà ciò che è stato descritto nel corso della convegnistica organizzata dal Circolo Culturale L´Agorà, grazie al supporto dei validi relatori che hanno partecipato agli incontri organizzati dal sodalizio reggino.
INFO:www.circoloculturalelagora.it
(set 2005)
La nomina di Vardè a commissario prefettizio
E' stato sciolto il consiglio comunale di Tropea, tenuto conto che alla scadenza dei 20 giorni dalle dimissioni il sindaco Mimma Cortese non ha ravvisato l'intendimento di ritornare nei suoi passi e che all'interno della giunta supestite non c'erano più i numeri utili, dopo la lunga serie di dimissioni di assessori e consiglieri, a poter continuare la regolare e necessaria amministrazione della città.
Il prefetto Tafaro ha nominato quale commissario prefettizio il suo vice Annunziato Vardè e quale subcommissario il vice prefetto aggiunto Costanza Pino in qualità di coadiutore sostituto.
Al commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta comunale, alla giunta ed al sindaco, fino all'insediamento degli organi ordinari che presumibilmente si insedieranno nel prossimo mese di aprile o maggio dopo le elezioni amministrative che saranno svolte in concomitanza con quelle governative.
E' da tempo ormai che non poche finestre delle case dei notabili della politica locale vengono viste nottetempo illuminate per dar corso ad accese riunioni nel tentativo di comporre le liste delle candidature. Circola intanto voce che molte sono le cordate pronte a scendere in campo per arrivare a Palazzo Sant'Anna, dando luogo inevitabilmente ad un frastagliamento di voti così come è accaduto nei risultati delle scorse elezioni. E' probabile anche che verrà per questa tornata abbandonata la via della lista civica per dar corpo a quella di partito. Staremo a vedere.
L'augurio è quello per uno scontro di programmi, democratico, civile, leale, sereno e responsabile, lontano da quell'infernale - per non dire vergognosa - atmosfera di toni accesi e coloriti dentro cui si svolse la campagna elettorale del 2002.
(ot 2005)
L'onorevole Angela Napoli interroga Pisanu su Tropea
(IMGPress, 13/10/2005) - Al ministro dell’interno – per sapere - premesso che:
- nei giorni scorsi il Sindaco del Comune di Tropea (VV), dott.ssa Domenica CORTESE, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico conferitole dalla maggioranza dei cittadini nel 2002;
- le dimissioni del Sindaco Cortese sono scaturite da inspiegabili fibrillazioni che hanno portato alle dimissioni, scaglionate nel tempo, di alcuni Assessori Comunali e da analoghi inspiegabili comportamenti dei Consiglieri Comunali della stessa maggioranza politica;
- la Città di Tropea è una delle realtà turistiche più belle e più importanti dell’intera Calabria, e appartiene a un territorio in cui è imperante il potere delle cosche Mancuso della ‘ndrangheta calabrese;
- per quanto sopra gli Amministratori degli enti locali della provincia di Vibo Valentia non hanno “vita facile” rispetto alla capacità della criminalità organizzata di infiltrarsi nella vita amministrativa e nella gestione economica del territorio;
- il Sindaco Cortese ha sempre dimostrato anche con l’attività di Vice Sindaco del comune nelle precedenti legislature di riuscire ad amministrare la cosa pubblica con la massima trasparenza e lasciando fuori dal Comune la criminalità organizzata;
- da notizie di stampa l’interrogante apprende che il Prefetto di Vibo Valentia, dott. Mario Tafaro, ha nominato a Commissario Governativo del Comune di Tropea il dott. Tino Vardè:
- quali siano stati i criteri che hanno portato all’individuazione del dott. Vardè quale Commissario Governativo in uno dei Comuni più importanti della provincia di Vibo Valentia .
On. Angela NAPOLI
(ot 2005)
Assegnati dall'assessorato regionale alla cultura contributi a enti e associazioni
(Quotidiano della Calabria) L'assessorato regionale alla Cultura, guidato da Sandro Principe, ha assegnato i contributi di cui alla legge regionale 16/85 concernente la promozione culturale a comuni, enti locali, associazioni culturali, fondazioni, enti teatrali e musicali. La ripartizione suddivisa per province è stata pubblicata in un supplemento straordinario del Bur del primo ottobre scorso.
Facendo una rapida comparazione con i contributi assegnati a diversi enti ed associazioni della provincia di Vibo e di quella di Cosenza risulta che quest'ultima ha usufruito di maggiori benefici, anche se in verità in misura modesta. Lo facciamo però rilevare per ricordare le parole del presidente Loiero, che all'atto della formazione della giunta per giustificare la mancata nomina di un assessore vibonese ebbe ad affermare che il migliore garante della nostra provincia sarebbe stato lui. Si è invece avuta conferma di quello che si era pensato al momento e cioè che le
parole restano parole.
Amministrazioni comunali ed enti locali
Hanno avuto assegnato un contributo di 1000 euro ciascuno ai comuni di: Acquaro, Capistrano, Dasà, Dinami, San Nicola da Crissa, Spilinga, San Calogero, San Costantino Calabro, Sant'Onofrio, Zungri, Filandari, Gerocarne, Joppolo, Pizzoni, Polia; 1100 euro: Francavilla Angitola, Stefanaconi, Zambrone; 1400 Ricadi; 1500: Filadelfia, Filogaso, Serra San Bruno, Tropea, Vibo Valentia; 1600 Pizzo; 3000: Monterosso Calabro e Soriano Calabro, Comunità Montana di Serra San Bruno.
Non sono stati ammessi ai contributi perché l'esito istruttorio è stato negativo i comuni di Briatico, Maierato, e Rombiolo.
Attività prevalente arti visive e mostre
Contributi per un totale di 6.600 euro così ripartiti: 1000 Lanterna magica di Pizzo, Bristakia di Briatico, Don Milani di Filadelfia, Enotria di Drapia e Anfe ,famiglie emigrate di Vibo Valentia; 1600 all'associazione Jubilaeum 200 della frazione San Giovanni di Mileto.
Associazioni "Agenzia"
Contributi per un totale di 30400 euro così ripartiti: 1000 Inner Wheel, Maria Cristina, Monteleone, Paideia tutte di Vibo Valentia; Tradizioni di Sant'Onofrio, Fondazione Liotti di Monterosso, Cuore Immacolato di Maria di Paravati, Enotria Socialart di Filandari, Filardi onlus di Pannaconi di Cessaniti, Centro studi Aramoni di Zambrone; Nuovi Orizzonti di San Giovanni di Zambrone, Migrans Onlus di Briatico, Proposte di Nicotera, Lombardi Comite di San Costantino di Briatico, Filandari Net di Filandari, Unisec di Serra San Bruno, Dasaese di Dasà; 1400 Centro studi Galluppiani
di Tropea; 1500 Pro Soreo di Dinami; 3000 Iterkleos di Pizzo; Istituto Bibliotecario calabrese di Spilinga; 4500 G. Murat onlus di Pizzo.
Associazioni musicali
Contributi per un totale di 18300 così suddivisi: 1000 Ampas Serrao di Filadelfia, Gruppo strumentale città di Pizzo, Carnascialesca di Vibo Valentia, Cultura musicale San Francesco di Capistrano e Taverniti di Limbadi; 1300 associazione Musica Vibo, Amici del conservatorio di Santa Domenica di Ricadi, Gruppo Folk "Chiazzarole di Tropea; 1600 associazione Musica Relax di Tropea, Coro polifonico Gregorianum di Mileto, Ars Nova e Tropea Musica di Tropea; 3000 Coro polifonico San Giorgio di Pizzo.
Attività prevalente teatrale
Contributi per un totale di 5200 così ripartiti: 1000 Teatro dinamese di Dinami; 1300 Veipo Cam di Vibo Valentia, Ente promozione formazione pubblico per la danza; 1600 associazione teatro calabrese di Vibo Valentia.
Il totale dei contributi assegnati, stando al suddetto elenco, ammonta a 98.300 euro.
(ot 2005)
Il 29 ottobre il Forum nazionale “Turismo: accoglienza e convenienza” di Follonica
(il Quotidiano della Provincia di Ascoli P.) E’ previsto per sabato 29 ottobre il Forum nazionale “Turismo: accoglienza e convenienza” organizzato dal comune di Follonica e supportato dall’Anci Toscana, dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Grosseto. Il comune di Grottammare, rappresentato dal sindaco Luigi Merli, insieme ai primi cittadini di Bordighera, Castiglione della Pescaia, Cervia, Follonica, Piombino, Scarlino, Senigallia e Tropea, parteciperanno al progetto nel quale
si riscontreranno le esperienze più rilevanti nel turismo balneare italiano al fine di delineare i tratti essenziali da seguire per un maggior sviluppo nel settore.
Saranno presenti anche l’assessore regionale al turismo Anna Rita Bramerini, il presidente dell’Anci Toscana Paolo Fontanelli, il presidente della Provincia di Grosseto Lio Scheggi e il giornalista Gennaro De Stefano. Il sindaco Luigi Merli, lasciando trapelare tutta la sua soddisfazione per una città in continua crescita turistica, ha affermato: “Siamo molto lusingati di entrare a far parte di questa élite, Grottammare è riuscita a conquistare un posto accanto a località che fanno del turismo di qualità il loro principale biglietto da visita. Il confronto con loro ci aiuterà sicuramente
a proseguire con maggiore fiducia nel nostro progetto di città nel quale il turismo è uno dei cardini principali”.
(ot 2005)
A Parghelia per Raf Vallone, tre film, una strada e buone notizie su 'La carne inquieta'
(Franco Vallone) È ancora la Parghelia di sempre con lo sguardo rivolto sul mare, con la sua vita e la sua dimensione umana, ad essere la cittadina privilegiata, il luogo incantevole a due passi da Tropea dove rendere omaggio, ancora una volta, a Raf Vallone, ad uno dei grandi della storia del cinema italiano. Il Comune di Parghelia, come promesso nell’incontro di un anno fa, intitola, a tre anni dalla scomparsa, una strada all’artista Raf Vallone. La cerimonia dell’intitolazione di Via Raf Vallone si terrà proprio il
prossimo 4 Novembre in Piazza Ruffa.
Durante la tre giorni di Parghelia in onore dell’attore verranno proiettati, in collaborazione con l’Associazione Cinemassieme/Ficc, tre film: il 31 ottobre alle ore 20,30 “Uno sguardo dal Ponte” del 1962 con la regia di Sidney Lumet, film con un “David per il migliore attore” a Raf Vallone. Il 3 novembre sarà proiettato il film “Gli
eroi della Domenica” del 1952 con la regia di Mario Camerini e nella serata conclusiva del 4 novembre, alle ore 17.00, dopo la cerimonia d’intitolazione sarà proiettato
un film inedito del 2001 dal titolo “Vino Vino Santo” per la regia di Xaver Schwarzenberger, “una grande azienda vinicola, una grande famiglia”. Le proiezioni dei film si
svolgeranno nel salone dei convegni di Via Trento, al numero 3.
CONTINUA......
(ot 2005)
Lettera aperta al Presidente Loiero
Gentile Presidente della Giunta Regionale della Calabria On. Agazio Loiero,
mi chiamo Vallone Francesco, sono un dipendente della Regione Calabria (matricola 838020) e lavoro presso gli Uffici Regionali di Vibo Valentia (Assessorato Cultura, Promozione Culturale, Università e Ricerca Scientifica). Le scrivo per denunciare un grave pregiudizio che da anni si verifica a mio danno. L’arrogante, quanto ingiusto, non riconoscimento, da parte degli uffici preposti: (Ufficio Giuridico, Uffici del Personale, ed ultima la Commissione del recente Concorso per la Progressione Verticale), del mio titolo di studio regolarmente rilasciato dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro – sezione Scenografia, con la votazione di 110/110 e Lode, nel 1981. Il titolo è stato
regolarmente rilasciato dopo quattro anni di studi effettuati e dopo il conseguimento della Maturità Liceale Artistica. Questo arbitrio ha provocato danni, non ultimo e meno grave quello della mancata progressione dal livello B a livello C per non aver assolutamente preso in considerazione e valutato come Laurea di 1° livello, secondo le norme previste dalla legge di riforma universitaria del 2001.
CONTINUA......
(nov 2005)
Le milizie ungheresi e slave nella Calabria medievale
Il Circolo Culturale L’Agorà è promotore, ormai da diversi anni, di numerosi convegni che hanno trattato argomenti di storia della Calabria e del Meridione, con l’obiettivo di contribuire a valorizzare il bagaglio culturale, a volte di portata straordinaria, lasciato dai vari popoli che hanno attraversato il nostro territorio nel corso dei secoli.
Tra questi ricordiamo i greco-bizantini, gli arabi, gli armeni, i normanno-svevi, gli angioini, gli aragonesi, gli spagnoli, gli austriaci, i francesi. Oggetto del prossimo appuntamento del sodalizio reggino che terrà giovedì 24 novembre 2005 alle ore 16,30 presso il Museo Nazionale della Magna Grecia, è invece la disamina di quelle notizie che, seppur frammentarie, documentano chiaramente i rapporti storico-culturali intercorsi pure tra il Sud, la Calabria e le popolazioni magiare e slave nel periodo medioevale.
Il periodo in questione è quello compreso soprattutto tra il nono ed il quattordicesimo secolo e le vicende storiche trattate sono degne di approfondimento, anche per aver lasciato a Napoli, nel Sud, ed anche in Calabria, alcune chiare testimonianze, sia sul piano artistico-architettonico che della nomastica e toponomastica, sebbene in tono minore rispetto ad altri popoli ed amministrazioni straniere.
Il convegno avente come tema “Le milizie ungheresi e slave nella Calabria medievale” si occuperà dunque sia delle milizie slave, i cosiddetti schiavoni, che furono incorporati negli eserciti bizantini nel nono e decimo secolo, sia di quegli intrecci dinastici tra gli Angioni dei Regni di Napoli e di Ungheria che culminarono a metà del ‘300 nella invasione militare ungherese del Meridione, che giunse a lambire anche il territorio calabrese e la provincia reggina.
La manifestazione che ha ottenuto l’Alto Patronato del’Ambasciata della Repubblica d’Ungheria, prevede gli intereventi dei prof. Giuseppe Caridi e Daniele Castrizio dell’Università di Messina, del prof. Mario Spizzirri dell’Università di Cosenza, cattedratici di cui è già noto in città lo spessore storico-culturale ed accademico, e si arricchirà inoltre del prezioso contributo del prof. Pèter Kovàcs , vice presidente dell’Accademia d’Ungheria che giunge per la prima volta a Reggio e partecipa alla conferenza anche come Rappresentante dell’Ambasciatore d’Ungheria.
Lo storico Pèter Kovàcs, noto studioso del periodo angioino, autore di numerose pubblicazioni sul tema, impreziosirà la giornata di studi con elementi scientifici ricavati dalle sue numerose ricerche. La manifestazione prevede gli interventi del Presidente del Circolo Culturale L’Agorà, dr. Gianni Aiello e del Dr. Antonio Stiriti, del Dr. Orlando Sorgonà dello stesso sodalizio che coordinerà i lavori. Inoltre ci saranno gli autorevoli saluti del Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria dott.ssa Annalisa Zarattini e dell’Assessore alla Cultura dell’Ammnistrazione Provinciale di Reggio Calabria prof.ssa Ornella Milella.
PROGRAMMA
Introduce: dr. Orlando Sorgonà (Circolo Culturale l’Agorà)
Saluti: dott.ssa Annalisa Zarattini (Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria)
prof.ssa Mirella Milella (Assessore alla Cultura Amministrazione Provinciale Reggio Calabria)
Relatori:
· Dott. Gianni Aiello (Presidente Circolo Culturale L’Agorà) “Gli Ungheri : dagli Urali allo Stretto”
· Dott. Daniele Castrizio (Università degli studi di Messina) “L’utilizzo di contingenti slavi nell’Italia bizantina
· Dott. Antonio Stiriti (Circolo Culturale L’Agorà) “Genealogia degli Angioni di Napoli”
· Prof. Mario Spizzirri (Università degli studi di Cosenza)
“Organizzazione centrale e periferica nel Regno di Napoli in epoca angioina
· Prof. Giuseppe Caridi (Università degli studi di Messina) “La Calabria nel periodo Angioino”
Conclusioni:
· Prof. Péter Kovács (delegato Ambasciata d'Ungheria)
www.circoloculturalelagora.it
(nov 2005)
La contesa del Castello
(S. Libertino) Con sentenza
del T.A.R. Calabria 1097/2004 (21 ottobre 2004) si è conclusa l'annosa vicenda giudiziaria tra la famiglia Toraldo e il Comune di Drapia con la restituzione ai legittimi
proprietari del manufatto chiamato "Castello Galluppi' di Caria.
Il Comune di Drapia, appena entrato in possesso dell'immobile dopo averne chiesto nel 2001 l'esproprio per 'pubblica utilità', ha dovuto quindi cedere le armi dopo
almeno venticinque anni di strenua contesa con l'intento di appropriarsi del bene.
A favore dell'acquisizione da parte dell'Amministrazione di Drapia, la Prefettura di Vibo Valentia il 28 giugno dello scorso anno ha reso operativa la decretazione in data
27 novembre 2002 del Ministero per i beni culturali ed ambientali che ha riconosciuto valida la richiesta del Comune, concedendo la 'pubblica utilità' all'immobile in
argomento. Tutto OK quindi per i tecnici del Comune che erano già con i piedi dentro il maniero e con in mano il programma operativo dei lavori di ristrutturazione da tempo
finanziati dalla Regione. Tutto questo senza tenere conto del parere nettamente negativo, ripetutamente espresso dalla Sopraindendenza per i beni storici ed architettonici
di Cosenza che ne sconsigliava l'acquisizione.
La casa di Caria quindi è ritornata ai Toraldo che non hanno dovuto faticare molto per convincere la 1 Sezione T.A.R. Calabria di Catanzaro che il manufatto era un 'finto
castello' la cui costruzione, risalente ai primi del '900, rispondeva ai criteri moderni del 'cemento armato' e che la casa natale del filosofo Galluppi si trovava a Tropea e
non a Caria.
La vicenda, è opportuno ricordare, prende le mosse da un decreto datato 7 ottobre 1980 del Ministro per i beni culturali ed ambientali con il quale l'edificio in questione
venne dichiarato di notevole interesse storico e artistico quale "antica casa natale del filosofo Galluppi" e "testimonianza di un tipo particolare di dimora feudale della fine
del '700".
CONTINUA......
(nov 2005)
Dal 4 dic. Tropea si racconta in 13 storie di malavita e sentimento fra la 'gente di mare'
Protagonista della serie Gente di mare,
in onda prossimamante su Rai Uno, un giovane e brillante ufficiale della Guardia Costiera Angelo Sammarco, interpretato da Lorenzo Crespi, che viene trasferito da Genova in Calabria,
dove è nato e cresciuto, a dirigere il circomare di Tropea e per indagare su un caso particolarmente spinoso: una donna è stata uccisa, e la magistratura e i carabinieri hanno forti
sospetti che l'assassino sia un tenente di vascello.
Angelo sa benissimo che il suo ritorno a Tropea non sarà privo di conseguenze: è lì che ha passato la sua infanzia, è nella cittadina calabrese che ha conosciuto il dolore per la morte
del padre, ma anche le gioie del primo amore (Margherita, la sua prima fidanzata, interpretata nella serie da Vanessa Gravina).
Per queste ragioni Angelo vorrebbe che l'incarico fosse affidato a qualcun altro: ha paura di tornare a fare i conti con il proprio passato, un passato con cui ha tagliato i ponti appena
arrivato a Genova. Ma l'ammiraglio Cordari, suo superiore, è irremovibile nella decisione: nessuno è in gamba come il tenente Sammarco, e proprio il fatto che sia nativo di quei luoghi
potrebbe facilitare il suo compito.
Puntata dopo puntata si intrecciano le azioni in mare, le storie di malavita ma anche la storia personale e sentimentale del giovane ufficiale della guardia costiera.
Gente di mare è la prima fiction girata in alta definizione, con riprese anche subacquee; è ambientata in Calabria, quindi con location particolarmente d'effetto, e la fine delle riprese
è annunciata per il prossimo giugno.
La regia della serie tv è di Alfredo Peyretti ed è scritta da Giordano Raggi, Roberto Jannone, Leonardo Fasoli, Salvatore De Mola e Massimo Bavastro.
La fiction è prodotta da Sony Pictures Television International e Palomar Endemol in coproduzione con Rai Fiction.
La Rai - Segretariato sociale da ai non vedenti la possibilità di ascoltare in streaming la prima puntata.
(nov 2005)
Sanremo: 'Gente di mare', anteprima proiettata all'Ariston
(Sanremo News) E’ stata proiettata al Teatro Ariston, questa mattina 3 dicembre, l’anteprima della fiction ‘Gente di Mare’ interamente dedicata al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
Alla proiezione, organizzata dalla Capitaneria di Porto di Sanremo e riservata alle Autorità ed alla stampa locale, ha partecipato anche il Vescovo della Diocesi Ventimiglia-Sanremo, Monsignor Alberto Maria Careggio. Numerose le rappresentanze intervenute, in particolare dell’Associazione Nazionale Marinai
d’Italia di Sanremo e dei comuni limitrofi.
Ad essere interamente proiettato è stato il primo episodio della serie, dove il Tenente di Vascello Angelo Sammarco, interpretato da Lorenzo Crespi, giovane Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Tropea, insieme a Vanessa Gravina (nel ruolo di Margherita), è impegnato a risolvere un importante caso
ambientato in Calabria. Il primo appuntamento sul piccolo schermo è fissato per domani, domenica 4 dicembre, su Rai Uno alle 20.45.
(dic 2005)
Il Mercatino di Natale
Finalmente una buona notizia! Contrariamente alla tendenza, ormai da alcuni decenni
divenuta regola costante, di non rispettare la tradizione popolare del territorio, ecco un pallido tentativo di recuperare le radici tropeane, che non devono essere o far apparire un optional e che non c'entrano assolutamente nulla con il turismo !
L'assessorato provinciale al Turismo in collaborazione con il Comune di Tropea, l'Associazione italiana agricoltura biologica (Aiab) e la Coldiretti di Vibo Valentia ha organizzato la prima edizione del Mercatino di Natale.
La mostra - mercato si terrà a Tropea dal 10 al 15 dicembre e sarà accessibile al pubblico dalle ore 16,30 alle ore 20,30 in Piazza Vittorio Veneto.
Per l'occasione la piazza verrà divisa in due aree: da una parte saranno allestiti 10 gazebo dedicati all'artigianato e all'enogastronomia locale con la possibilità di acquistare e degustare le specialità vibonesi; nell'altra zona della piazza stazioneranno numerose bancarelle di decorazioni natalizie, presepi, pastori, articoli da regalo, giocattoli...
Il mercatino verrà allietato da esibizioni di musica leggera, zampognari e una grande "Zeppolata" che si terrà nella serata conclusiva.
(dic 2005)
Attenzione alle truffe via E-Mail !
Negli ultimi tempi sono state inviate a clienti di banche italiane, da parte di truffatori,
e-mail ingannevoli che invitano con vari pretesti (offerte di lavoro e/o di collaborazione da parte di società, anche estere) a fornire le proprie coordinate bancarie ove far transitare somme di denaro, offrendo compensi in denaro, a chi aderisce a tale iniziativa.
In realtà le coordinate bancarie vengono richieste al solo scopo di accreditare somme di denaro provenienti da truffe a mezzo internet che il titolare del conto deve successivamente prelevare ed inviare all'estero attraverso agenzie di money transfer, trattenendo una commissione.
Il titolare viene in questo modo coinvolto in un'attività illecita di riciclaggio.
L'autorità giudiziaria ha richiesto la collaborazione sia delle banche sia dei relativi clienti per arginare questo fenomeno ed al riguardo ha comunicato i seguenti nomi/indirizzi, e-mail/siti web delle società che inviano queste e-mail a scopo di truffa, chiedendone la massima divulgazione ed invitando a non rispondere ai loro messaggi:
Sateny Finance Group : europe@sateny-group.com / itvacancyfree@aol.com
Worldexchange
MarketBonds LLC Company : www.market-bonds.com / www.digicreator.net / italy@marketz-bond.com
Platinway Corp : support@platinway.net
CoralAir Inc : coralair@aol.com
Xmediabuild : www.xmediabuild.com
Rusromance : rusromance@km.ru
Europe sells LTD
Per gli aggiornamenti all'elenco consultare i siti delle rispettive banche.
(dic 2005)
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E' in rete la 32^ Tornata di TropeaMagazine
Nel nuovo numero unico della 32^ Tornata di luglio "Archeologia Tropeana" TM vi racconta la grande epopea delle scoperte archeologiche. Le prime
avvengono sotto Torre Lunga, in piena area del Castello. A novembre del 1856 il rinvenimento delle prime due iscrizioni cristiane di Gaudentio e Saturnino. L'avv. Ciro
Moschitti le segnala al direttore di Bullettino Archeologico Napoletano, Giulio Minervini, che pubblica la notizia a gennaio del 1857. L'anno successivo saranno pubblicate
con il commento di G. B. de Rossi, il quale farà conoscere al mondo il ritrovamento, a fine 1876 e sempre nella stessa area, di un cimitero cristiano con ben sette iscrizioni tra cui quella di Irene,
Monsis e Leta Presbitera, attuale bandiera del movimento americano a favore del sacerdozio femminile. E' la volta, nello stesso anno, della scoperta dell'epigrafe di
Primitiba. Poi ancora di quella, datata 535, anno in cui Tropea era sotto dominazione gotica, segnalata nel 1927 dall'avv. Gilberto Toraldo di Francia. Si tratta di saggi,
più volte citati ma i cui testi sono poco conosciuti. Uno recente di Felice Costabile descrive due epigrafi provenienti dal territorio di Ricadi che fanno supporre sul luogo del
ritrovamento l'esistenza di un Monastero di San Fantino. Conoscerete gli ultimi momenti di vita del Castello e della Torre Lunga prima della loro definitiva demolizione,
attraverso documenti inediti rinvenuti presso l'Archivio di Stato Centrale e ammirerete la vera foto, davvero unica, del Castello di Tropea, scattata prima del 1876, anno
del suo abbattimento. E tanto altro ancora su TM!!!
Restate con noi dentro la storia!
Il Liceo Classico compie cinquant'anni !
Il 19 set. 1952 Luigi Enaudi firmava il decreto d'istituzione del Liceo Ginnasio di Tropea che incominciava il suo percorso autonomo nell'anno scolastico 1953/54.
Il 17 dicembre dello stesso anno il collegio docente guidato dal primo preside Giuseppe Inzitari ad unanimità intitolava il nuovo istituto al filosofo Pasquale Galluppi.
Il 9 giugno 2005 presso la Biblioteca Comunale, presente il Sindaco di Tropea, si sono svolti i festeggiamenti da parte della cittadinanza in onore del Liceo Ginnasio, dei Capi d'Istituto e dei Professori che si sono avvicendati.
Durante la manifestazione, il Dirigente Scolastico Beatrice Lento ha consegnato ai vari Presidi dell'Istituto le targhe ricordo. Mentre la Prof.ssa Caterina Sorbilli ha amabilmente intrattenuto l'attentissimo uditorio, tracciando
l'interessante percorso del Liceo, dalla nascita fino ai nostri giorni.
Con l'occasione, è stato presentato, a cura del prof. Luciano Meligrana, il gonfalone dell'odierno Istituto d'Istruzione Superiore in cui è stato inglobato il vecchio Liceo Ginnasio.
Una mostra della memoria dei cinquant'anni di vita è stata inaugurata a cura della prof.ssa Maria Domenica Ruffa e Enzo Taccone, Consigliere dell'Associazione 'Terza Liceo'.
La sera, nell'area del Porto, è stata rappresentata dal laboratorio teatrale 'Prosopon' la Commedia cinquecentesca 'Impresa d'Amore' del tropeano Ottavio Glorizio.
La manifestazione è stata ricostruita, nei tratti essenziali, nel sito dell'Associazione 'Terza Liceo':
http://www.tropeamagazine.it/terzaliceo/cinquantennale
Bivacco storico al Fortino Napoleonico il 15 e 16 luglio
Venerdi 15 e sabato 16 luglio 2005 Bivacco Storico al Fortino Napoleonico di Portonovo, organizzato dall’Associazione Tolentino 815, in collaborazione con l’Accademia di Oplologia e Militaria e l’Hotel Fortino Napoleonico, e con il patrocinio della Comunità Montana dei Monti Azzurri.
Si tratta della prima edizione del rifacimento di un accampamento storico militare all’interno della fortezza fatta costruire per volere di Napoleone nel 1811: la vita del soldato viene ricostruita proprio come si svolgeva duecento anni fa, con inquadramenti, esercitazioni e servizio di ronda.
Partecipano i gruppi storici: 2° Reggimento Cavalleggeri di Tolentino, Bataillon Sacre di Bologna e Reggimento Real Estero di Cassino. Si inizia il venerdi alle ore 19.00 con l’allestimento del campo ed il Rancio del Soldato alle ore 20.30, antiche ricette servite in costume con sottofondo di note d’arpa, aperto al pubblico su prenotazione
al 071.801450; per ricordare il bicentenario dell’incoronazione di Napoleone Re d’Italia.
Sabato 16 luglio nella mattinata i rievocatori effettuano manovre, esercitazioni, parate e simulazioni di scontri tra reggimenti, oltre a didattica del medico da campo del primo ottocento; alle ore 12.00 è prevista uno sparo a salve di fucili ad avancarica dai camminamenti del Fortino e nel pomeriggio vita di campo.
Alle ore 18.00 Paolo Scisciani, presidente dell’Associazione Tolentino 815 illustra il progetto "Parco Storico della battaglia di Tolentino", che comprende anche Macerata e Pollenza; combattuta in un vasto territorio che coinvolge i tre comuni, nel maggio del 1815, tra le truppe del Re di Napoli Gioacchino Murat e l’esercito austriaco guidato
dal Barone Bianchi, è considerata da vari storici la prima Battaglia per l’Indipendenza italiana.
Il progetto prevede la costituzione di un itinerario storico-culturale nei territori dei comuni collegati al fatto storico che consenta di visitare tutti i monumenti, palazzi e luoghi che hanno fatto da scenario alla Battaglia, oltre la realizzazione di proposte di soggiorno e pacchetti turistici.
Lo scopo è di tutelare i luoghi in cui gli uomini hanno scritto la storia, per mantenere la memoria e l’integrità dei siti, oltre a valorizzarne il territorio circostante.
Interviene Giampiero Feliciotti, presidente della Comunità Montana dei Monti Azzurri, e Remigio Zizzo, consigliere dell’Accademia di Oplologia e Militaria.
Le manifestazioni si chiuderanno alle ore 20.00 nella splendida cornice dell’hotel Fortino Napoleonico, in riva al mare di Portonovo, perla dell’Adriatico e capitale ideale del Parco del Cònero.
INFO:
ASSOCIAZIONE TOLENTINO 815
Via Nazionale, 2
62029 Tolentino (MC)
Tel. +39 0733 960778 - Fax. +39 0733 960778
info@tolentino815.it
http://www.tolentino815.it
CTS-Ambiente: il Veliero dei delfini farà tappa a Tropea
(AGO PRESS- 18/7) Inquinamento, traffico nautico e pesca sono questi le principali minacce per i delfini che vivono lungo le coste della Campania. Ad affermarlo sono i biologi del CTS Ambiente partiti il 9
luglio da Ostia e arrivati ieri a Sorrento a bordo il Veliero dei Delfini.
La campagna, promossa dal CTS Ambiente e dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con la Guardia Costiera e presentata oggi in conferenza stampa a Sorrento, si propone di raccogliere dati sulla
presenza, la distribuzione e lo stato di conservazione dei delfini e di altri cetacei presenti nel Mediterraneo.
“Attualmente – racconta Gaia Aplington biologa a capo della spedizione – abbiamo verificato la presenza di una consistente popolazione di delfini della specie Tursiops truncatus nell’Area Marina Protetta di
Punta Campanella lungo la costiera, un’area importante per la conservazione di questa specie protetta sia a livello nazionale che internazionale.
“Lungo la navigazione ci siamo imbattuti in un branco di stenelle – continua la ricercatrice- che ci hanno accompagnato per un lungo tratto.”
Quest’area è anche particolarmente importante per la presenza di tartarughe marine della specie Caretta caretta che spesso vengono catturate accidentalmente dai pescatori. Per questo motivo a breve verrà
creato all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella un Centro per il Recupero delle Tartarughe Marine nell’ambito del progetto LIFE Natura denominato TARTANET promosso dal CTS
Ambiente con il sostegno della Commissione Europea e del Ministero dell’Ambiente.
Oltre al problema delle pesca illegale con le spadare che in alcune zone della Campania ancora permane, c’è un problema diffuso d’interazione tra i delfini e le attività di pesca. Obiettivamente i delfini
provocano danni alle reti e al pescato e molti pescatori si lamentano di questa situazione.
“Il problema dell’interazione tra delfini e attività di pesca – dichiara Stefano Di Marco Presidente del CTS Ambiente – potrebbe essere ridotto facendo capire ai pescatori che i delfini rappresentano
un’opportunità e non una minaccia. La presenza stabile di delfini in questa area permette infatti lo sviluppo di formule di ecoturismo, quali il dolphin watching, basate sull’osservazione di questi animali in libertà
che potrebbero vedere protagonisti i pescatori stessi che da questa attività potrebbero avere un’integrazione del loro reddito”.
“Sono felicissimo di ospitare a Sorrento lo staff del CTS-Ambiente e sensibile al loro lavoro di promozione sulla biodiversità e il monitoraggio dei delfini –spiega l’assessore all’ambiente e risorsa mare del
comune di Sorrento Antonino Pane- ritenendo altresì che la loro azione deve servire in primo luogo a sottolineare il problema della piccola e media nautica da diporto.
Un aspetto errato del vivere il mare, che in costiera e nella AMP di Punta Campanella determina una densità eccessiva e indisciplinata di natanti a motore che incidono nell'area protetta di Punta Campanella, a
pochi metri dalla costa. Un abuso che si può arginare solo con la consapevolezza dei cittadini che tutto questo porta grave pregiudizio al nostro ecosistema. Lo sforzo deve essere comune, vista altresì la
scarsa dotazione di uomini e mezzi delle istituzioni e dell'AMP per la repressione di tali fenomeni, nel tentativo di divulgare sopratutto ai giovani l’amore per il mare e di tutti i suoi abitanti e le regole minime per
tramandare questo patrimonio universale alle generazioni future.“
A sua volta il sindaco Marco Fiorentino nell’apprezzare l’opera degli ambientalisti del CTS ha affermato: “Per il nostro territorio il mare è una risorsa importantissima con cui da sempre conviviamo, ma allo
stesso tempo credo che oggi anche da voi ambientalisti deve venire un sostegno politico per dirimere in termini produttivi alcune contraddizioni insite nell’Area marina protetta, come quella di Punta
Campanella. Una situazione che di fatto non ha prodotto i risultati sperati in termini di ricaduta sul territorio di occupazione e di benessere economico con il coinvolgimento dei nostri pescatori. Maestranze che
di fatto rinunciando alla pesca dei pescespada non hanno un’alternativa in termini economici, in un periodo congiunturale certamente non favorevole.” E rivolto ai ricercatori, ai biologi, del veliero ha concluso
con un invito: “Alla fine del vostro lavoro di osservazione dell’habitat costiero, anche alla luce di altre esperienze di aree protette, penso alle Cinque Terre in Liguria, riconsideriamo, in un apposito convegno,
con gli altri amministratori dell’AMP di Punta Campanella il ruolo che l’area deve avere per il rilancio ambientale e turistico della Penisola Sorrentina”.
Il Veliero dei Delfini dopo essere approdato a Sorrento salperà alla volta di Marina di Camerota e TROPEA, per continuare poi il suo lungo viaggio di oltre 2100 miglia sulle rotte della biodiversità.
L'Agorà: si discute sul neolitico del Sud Italia
Il Circolo Culturale L'Agorà organizza per lunedì 25 luglio alle ore 1930 presso il Chiostro del Tempio della Vittoria di Reggio Calabria un incontro avente come tema
'Le nuove scoperte sulla storia dell'antichità neolitica e classica della provincia di Reggio. Scavi di Bova e Survey sul territorio jonico'.
Alla manifestazione relazioneranno l'ispettore onorario dei Beni culturali ed ambientali Sebastiano Stranges e due noti studiosi di fama internazionale: il prof. John Robb dell'Università di Cambridge e la prof.ssa Lin Foxall dell'Università di Leicester.
Il prof. John Robb, noto studioso dell'Europa neolitica e della preistoria della fascia del Mediterraneo centrale, ha partecipato a numerosi progetti come quello di Bova e quelli relativi all'economia sociale dell'Italia del Sud neolitico.
La prof.ssa Lin Foxall ha insegnato anche all'Università della Pensylvania ed ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche sull'antichità classica, così come sull'agricoltura e l'economia del periodo.
Nell'incontro verranno resi noti i risultati ottenuti durante la campagna di scavi, grazie alla collaborazione sinergica degli atenei internazionali, con il supporto dei prestigiosi professori e della sopraintendenza del Museo di Reggio Calabria ed i risultati
della ricerca avranno il compito di dare nuovi elementi di lettura ed arricchire la storiografia del territorio.
I 'Il Divo' girano a Tropea il video "Mama"
Il gruppo si chiama proprio così: “Il divo”, ed è composto da quattro ragazzi di varie nazionalità (svizzera, francese, US e spagnola). I loro brani sono quindi in inglese, italiano e spagnolo.
Con oltre un milione di album venduti in una manciata di mesi si sono velocemente conquistata la ribalta della scena musicale internazionale. La loro particolarità sta nel fare esclusivamente musica classica. E' infatti considerata la prima boy band che fa
questo genere di musica.
Il gruppo si forma a Londra dopo il 2001, quando si ebbe l'idea di un progetto che ruotasse intorno ad un quartetto di ragazzi, tutti diplomati in canto lirico, che potessero eseguire delle canzoni popolari, vecchie e nuove. Infatti le varie nazionalità dei ragazzi
derivano dal fatto che per diversi anni si è dovuto cercare, attraverso internet, di comporre un gruppo con tali caratteristiche. Uniti dalla stessa passione per la musica classica, David, Sébastien, Carlos e Urs compongono i primi brani, li registrano ed è subito
successo. Il loro primo cd omonimo, uscito in Inghilterra lo scorso novembre, vende nel giro di qualche mese più di 1.300.000 copie. La cosa fa ben sperare molto di più per il prossimo futuro. In Italia vengono accolti con affetto e simpatia anche perchè cantano in
italiano una loro composizione: 'Nella fantasia'.
Molto suggestiva è l'interpretazione di 'My Way' di Paul Anka, portata al successo da Frank Sinatra. Gli arrangiamenti sono prevalentemente orchestrali e intercalati da cori polifonici.
Il primo video musicale dei 'Il divo' viene girato in Italia a Tropea e s'intitola "Mama". Ecco il testo:
Mama, thank you for who I am
Thank you for all the things I'm not
Forgive me for the words unsaid
For the times I forgot
Mama remember all my life
You showed me love, you sacrificed
Think of those young and early days
How I've changed along the way [ along the way ]
And I know you believed
And I know you had dreams
And I'm sorry it took all this time to see
That I am where I am because of your truth
And I miss you, yeah I miss you
Mama forgive the times you cried
Forgive me for not making right
All of the storms I may have caused
And I've been wrong, Dry your eyes [ dry your eyes ]
And I know you believed
And I know you had dreams
And I'm sorry it took all this time to see
That I am where I am because of your truth
And I miss you, yeah I miss you
Mama I hope this makes you smile
I hope you're happy with my life
At peace with every choice I made
How I've changed along the way [ along the way ]
And I know you believed in all of my dreams
And I owe it all to you, Mama
Cliccare qui per vedere il video.
Sperlonga, una maga per Raf
(C. Costantini, il Messaggero) ERA stato Raf Vallone a scoprire fra i primi, nel dopoguerra, la bellezza di Sperlonga, la cittadina laziale che si è come formata da sé, è cioè il frutto
d’una sorta di architettura spontanea fatta tutta di pietra bianca, casa su casa, visibilmente asimmetrica ma proprio per questo singolare e affascinante,
inimitabile dalla mano dei costruttori professionali. Nel 1949 Vallone, che aveva esordito come attore di teatro, era stato uno degli interpreti principali
di Riso amaro, il film con il quale Giuseppe De Santis, il regista nativo di Fondi, aveva lanciato Silvana Mangano. nel 1950 Giuseppe De Santis lo aveva
richiamato per Non c’è pace fra gli ulivi, il film nel quale gli aveva affiancato Lucia Bosè e che era stato ambientato tra Fondi e Sperlonga. Vallone si era
talmente innamorato di Sperlonga, che vi aveva acquistato dapprima una casa verso l’alto e poi una seconda casa in basso, nelle quali passava le estati con
la famiglia la moglie Elena Varzi e i figli Saverio, Eleonora e Arabella ed invitava gli amici.
Continua...
Maria Giovanna De Luca eletta da 'Terza Liceo' migliore studentessa
Preceduta da un minuto di silenzio dedicato alla memoria di don Domenico Pantano, scomparso di recente e per quarant'anni docente e preside del liceo classico, si è svolta il 19 agosto nei
locali della biblioteca comunale la cerimonia della premiazione del migliore studente della maturità classica al 'P. Galluppi'.
Il premio, giunto alla 5^ Edizione, è promosso dall'Associazione culturale 'Terza Liceo' e patrocinato dall'Amministrazione Comunale di Tropea e da quest'anno anche da quella Provinciale di Vibo Valentia.
'Un premio - dice il Presidente Franco Simonelli - che vuole essere un ponte che unisce attraverso una moltitudine di generazioni passato e presente con la speranza di un futuro migliore'. L'assegno è andato a MARIA
GIOVANNA DE LUCA , che davanti ad un folto e attento uditorio e alla presenza dei propri genitori fieri e commossi, ha promesso di continuare a mantenere nel prosieguo degli studi, questa volta universitari, lo standard di profitto raggiunto
nel curriculum scolastico liceale.
Occorre sottolineare che i meccanismi per l'assegnazione del premio tengono conto non solo del punteggio conseguito al recente esame di maturità ma anche dell'andamento del profitto dello studente nei singoli anni scolastici trascorsi nel quinquennio
liceale-ginnasiale.
Durante la manifestazione hanno preso la parola Franco Simonelli, che ha fatto gli onori di casa e coordinato i lavori,
il Presidente della Provincia Gaetano Bruni, l'assessore provinciale al turismo Pasquale Orfanò alla prima uscita pubblica nella sua città, essendo stato chiamato dallo stesso Bruni a guidare un comparto importante nel recente rimpasto della giunta,
l'assessore comunale alle Pari Opportunità Rosaria Maria Chessari (al posto del sindaco Mimma Cortese) e il Dirigente Scolastico Beatrice Lento, rappresentante, nell'occasione, del Liceo Classico 'P. Galluppi'. Tutti per elogiare
la pregevole iniziativa che strada facendo sta divenendo sempre di più uno degli eventi dell'anno di punta e più attesi nella cultura e nell'animo dei tropeani.
Ma, secondo noi, la palma della vittoria spetta di diritto all'Associazione 'Terza Liceo' che in un decennio di attività, dalle prime 'rimpatriate' tra ex studenti davanti un piatto di filej è arrivata a traguardi davvero ragguardevoli,
considerati l'attenzione posta nei confronti dell'ormai consolidato sodalizio dall'Amministrazione Provinciale e il riscontro conseguito strada facendo da simpatizzanti e sostenitori tra le file di alunni, ex alunni e docenti (e non solo!).
L'unico appunto da muovere alla compagine dei 35 irriducibili della ormai sempre più lontana 'Terza Liceo' 1962-'63 è quella di non aver a tuttoggi preso in considerazione di aprire l'accesso a tutti gli ex alunni (ma anche agli ex docenti) del 'Galluppi'
che hanno voglia di condividere fattivamente tale esperienza, apportando all'interno dell'Associazione un sicuro potenziale di nuovi vitali contributi derivanti dalle singole ed irripetibili esperienze.
Da quest'anno si sono voluti premiare anche altri studenti che hanno conseguito il massimo dei voti: Sara Fiumara, Antonio La Ruffa, Domenico Naccari, Michele Schiariti e Elda Ventrice.
Enzo Taccone, facente parte del direttivo, ha presentato una interessante mostra di 'santini' organizzata dall'Associazione, messi a disposizione dal collezionista Dante Pederzani di Busseto (Parma). Mostra che resterà aperta per gli eventuali
visitatori anche nei giorni successivi.
Samuel Bono vince la 27^ edizione del Girofestival 2005
Domenico Naccari nei giorni scorsi aveva vinto il premio per il migliore studente, promosso dall'Ass. culturale 'Terza Liceo', classificandosi a ridosso dalla vincitrice assoluta Maria Giovanna
De Luca (Vedi servizio precedente). Aveva infatti superato l'esame di maturità classica con l'eccellente media di 100/100. Ma lui alla cerimonia per la consegna dell'ambito premio non era presente e non ha potuto quindi assaporare i complimenti degli organizzatori o
percepire il gradevole rumore degli applausi dei docenti, dei compagni di scuola e del folto pubblico presente. Era stata delegata a farlo sua mamma Franca che con un sorriso fiero e smagliante, quando è stato scandito il nome di Domenico, si è avvicinata al banco delle
Autorità a ritirarlo dalle mani di Sabellina Avallone, facente parte del direttivo dell'Associazione. Ma dove era Domenico? Era a Reggio Calabria a ritirare un altro premio, a godersi gli applausi di una moltitudine di fans. Dei suoi fans. Perchè Domenico aveva vinto la 27^
Edizione del Girofestival 2005 con il brano 'Non dire no', la sua canzone, ormai consacrata best seller dell'estate.
Una bella storia quella di 'Samuel Bono', suo nome d'arte, cominciata tanto tempo fa da bambino, quando sentiva e scopriva, assecondato dai genitori, per la prima volta la predisposizione di cantare e proporsi prima ad una cerchia ristretta di familiari o amici e poi, mano
a mano, ad un pubblico sempre più ampio. Vediamo chi è lo studente modello Domenico Naccari o Samuel Bono vincitore di una importante manifestazione canora nazionale.
Le sue biografie, che ormai viaggiano in tempo reale attraverso la Rete e i Media, dicono che nasce
a Tropea il 23 dicembre 1986 da Giovanni e Franca Muzzopappa. Sin da bambino, mostra propensione e dedizione per il mondo dello spettacolo, mettendosi in mostra, come cantante, in ogni piccola occasione (dalle feste di famiglia alle feste parrocchiali) e ricevendo sempre
applausi e segni di riconoscimento da parte del pubblico tanto da arrivare poi ad esibirsi in villaggi turistici e locali, disseminati in tutto il territorio tropeano.
Come molti ragazzi della sua età sente forte il richiamo del mondo della discoteca ed inizia a fare il pr, accantonando per qualche tempo il sogno, che sembrava irraggiungibile, di poter intraprendere la carriera di cantante….ma….nell’estate del 2004 avviene l'incontro
con il responsabile di un'agenzia di spettacolo e da quel momento il destino comincia a fare il suo corso….
Samuel viene ingaggiato per fare da testimonial ad prodotto per capelli. Da quel momento la sua immagine comincia a fare il giro del mondo su depliants, riviste, manifesti.
Ma il suo sogno nel cassetto, quello di cantare, non lo abbandonerà mai.
Un bel giorno parte il progetto di realizzare un cd singolo, “Zero Young or nothing”, che ben presto diventa l'inno che accompagna il suo ruolo di testimonial ufficiale per una nota marca di prodotti per capelli.
Il cd riscuote un buon successo attraverso la diffusione di ben 15.000 pezzi presso i parrucchieri, in tutto il territorio nazionale e il gradimento risulta talmente alto che Samuel viene frequentemente invitato a manifestazioni del settore e anche in varie radio nazionali.
Il “fermento” che si crea intorno a lui ed alla sua voce, spinge l’agenzia per cui lavora, a fare il grande passo: la produzione del cd 'Custodie vuote' tutto nuovo e tutto suo.
Quest'anno Samuel ha preparato con scrupolo da primo della classe l'esame di maturità classica e con scrupolo da vero professionista la turnè che lo ha visto protagonista in tutta Italia in più dei 30 appuntamenti previsti, come quello di Parghelia, ad un
chilometro da casa, con tutto l’entusiasmo di cui è capace, portando avanti il suo sogno…… che ormai, diciamolo pure, è solida realtà.
Auguri Domenico! Te li meriti tutti!
Per l'evento più atteso dell'anno Tropea si colora di Blues
'Streets of Blues' è un evento musicale, il cui protagonista assoluto è il Blues. E' caratterizzato dall'esibizione in contemporanea e in varie piazze del Centro Storico di Tropea, di gruppi emergenti ed affermati.
Lo scopo della manifestazione, che si svolgerà nei giorni 23, 24 e 25 settembre, è quello di sensibilizzare un pubblico sempre più crescente all'interesse di questo genere di musica.
Per saperne di più abbiamo voluto fare visita alla sede dell'associazione culturale 'Tropea Blues', promotrice dell'ormai imminente Festival tropeano, dove abbiamo trovato i tre organizzatori intenti a definire le ultime formalità per l'evento che in molti sono pronti a giurare
sia quello rincorso per tanto tempo e fino ad ora mai raggiunto, e che farà finalmente decollare la città nel circuito internazionale della musica. Cristian Saturno, presidente dell'associazione e primo ideatore del progetto nonchè Art
Director di 'Streets of Blues', ci parla con il tono determinato da grosso impresario di grandi eventi musicali: "E' stato già formalizzata la convenzione con i responsabili di Umbria Jazz, in particolare della sezione del Festival di Perugia dedicato al Blues, che prevede
una sorta di gemellaggio con questo di Tropea. L'accordo prevede per il futuro l'interscambio di bluesbands sui palchi delle due cittadine e di quelle europee che ospitano manifestazioni similari".
Allora Tropea sarà città della musica? "Questo è il nostro proposito - risponde deciso Diego Stacciuoli, responsabile Comunicazione & Marketing - Per ora sono previsti tre giorni di musica ma il prossimo anno il calendario verrà esteso ad una settimana piena.
Contiamo molto in questa manifestazione che non solo rappresenterà un volano di attenzione turistica in un periodo ben lontano dai mesi estivi per eccellenza come luglio e agosto, che di regola accentrano innumerevoli manifestazioni, ma vuole anche essere un polo di
aggregazione culturale al servizio della gente a partire dalla comunità tropeana che finalmente sarà al centro di un 'proprio' evento culturale".
"Io metto al servizio dell'organizzazione la passione per la musica blues - si presenta Massimo Pugliese, di professione avvocato - di cui posseggo una discreta collezione di dischi, e la mia professione per tutelarne i diritti e per curare i rapporti con Istituti
e Istituzioni che mano a mano si fanno sempre più fitti".
Cristian ci racconta il percorso del sodalizio e del grande sogno che sta per realizzarsi, dell'avvenuta selezione del grande numero di bands disponibili a partecipare, della fatica di prendere e tenere i contatti con loro: "E' stato un impatto molto duro e continuo
per chi, come noi, è alle prese per la prima volta con un'attività organizzativa complessa e articolata. Abbiamo acquisito un'imponente mole di esperienza che sarà messa a frutto e nella giusta misura fin dal prossimo anno. Ringraziamo gli Amministratori Provinciali di Vibo che si sono dimostrati molto
sensibili verso il nostro progetto, seguendolo passo passo attraverso le varie fasi del percorso, fino a crederci a fondo fornendoci il patrocinio e supportandoci non solo finanziariamente. Anche i commercianti della zona hanno voluto sostenere questa nostra proposta perchè
hanno capito il ritorno di immagine che avrà il territorio, lontano dalla calca dei vacanzieri di ferragosto".
Massimo parla di indotto che gira intorno alla manifestazione: "Saranno distribuiti in punti strategici stands con la presenza di hostess e stewards che proporranno e faranno conoscere località e prodotti tipici della Costa degli Dei. Sono in corso di definizione accordi con tecnici televisivi per riprendere
e registrare parte dei concerti per la realizzazione di DVD. Fin dalla preparazione dell'evento successivo la rosa dei responsabili della manifestazione sarà allargata con vari inneschi di collaboratori con contratto a progetto".
L'intera città quindi sarà coinvolta ed avvolta totalmente dall'evento. Cinque saranno i palchi attrezzati da tecnologie d'avanguardia per le luci e le amplificazioni presidiati da tecnici e esperti. La loro altezza non supererà i 60 cm. Ciò farà in modo di creare la magica atmosfera che si respira nel paese natale del Blues, New Orleans, dove
la musica e i musicisti si pongono nei confronti dei loro amatori a 'misura d'uomo'. I siti operativi e interessati in contemporanea sono Largo Galluppi, Largo Ruffa, Largo Duomo, Piazza Veneto, Piazza Ercole. E scusate se è poco!!
E gli artisti? Saranno di scena Herbie Goins (New York), Tears and Rage (Cosenza), Black Cat Bone (Milano), Almost Blue's Band (Latina), Dilù Miller (Jamaica), Acoustic Trio (Catania), Blues Cat Blues (Potenza), Blues Duo CAB (Roma), Sugar Blue (Chicago), Francesca De Fazi (Roma), Johan Eliasson (Svezia),
Walking Trees (Polistena), Marco Gioe & Shot Gun (Caltanisetta), Caos (Perugia). Non potrà mancare una lieta sorpresa: una jam session di musicisti tropeani.
A chi dedicherete 'Street of Blues'? La risposta di Cristian, Diego e Massimo è univoca: "A New Orleans, che soffre".
Legambiente Calabria all'Amministrazione Comunale di Ricadi: dia una sterzata netta!
(Ufficio Stampa di Legambiente Calabria - tel/fax 0965.811142 e.mail legambiente.calabria@libero.it) A proposito delle dichiarazioni del Sindaco facente funzioni di Ricadi,
riportate in un comunicato stampa del 6 u.s., Legambiente Calabria tiene a ribadire che la situazione ambientale del Comune da Lui amministrato è una delle più critiche in assoluto del comprensorio vibonese. "Così come abbiamo
già dichiarato in occasione della conferenza stampa di Goletta Verde tenutasi lo scorso agosto a Tropea, - commenta Lorenzo Passaniti, Coordinatore del Comitato Scientifico Regionale dell'Associazione - da più anni a questa parte
denunciamo l'insostenibile presenza di strutture abusive nell'area di Capo Vaticano. Strutture abusive "legalizzate" da un piano regolatore comunale che consente inopinatamente di costruire fino a 30 metri dalla linea di battigia.
Tale situazione, compresa l'irresponsabile proposta di realizzare, in prossimità della spiaggia di Santa Maria, un porticciolo, ha fatto sì che il Comune di Ricadi abbia ricevuto per ben due anni consecutivi (2003 e 2004) la
Bandiera Nera assegnata da Legambiente alle situazioni più gravi di aggressione all'ambiente marino.
Pertanto, - continua Passaniti - anche se per il 2005 il Comune di Ricadi non ha ricevuto da Legambiente il meno abito dei suoi riconoscimenti, non è detto che la politica ambientale condotta dall'amministrazione di Ricadi sia
stata "promossa": infatti, basta dire che quest'anno la Guida Blu (redatta da Legambiente con la prestigiosa collaborazione del Touring Club Italiano) assegna a Ricadi due vele contro le quattro vele dello scorso anno. Questo
basta a "bocciare" quanto fin qui programmato e realizzato nel territorio ricadese".
"Del resto - dichiara Lidia Liotta, Presidente Regionale di Legambiente - lo scopo della nostra associazione attraverso la campagna di Goletta Verde non è solo quello di monitorare lo stato delle acque di balneazione, ma è anche
quello di denunciare i casi in cui l'equilibrio degli ecosistemi costieri e marini viene messo in pericolo o, peggio, compromesso dall'indiscriminata attività dell'uomo. I dati del dossier "Mare Monstrum" di Legambiente confermano,
del resto, che l'abusivismo edilizio sul demanio è il principale dei problemi per l'ambiente marino e costiero in Calabria (con 432 infrazioni accertate, pari al 31% delle infrazioni totali, 486 persone denunciate o arrestate e 160
sequestri effettuati). Situazioni critiche che minacciano l'integrità e l'equilibrio ambientale sono ben visibili nel territorio di Ricadi".
"E' urgente un cambio di rotta. Ci auguriamo che l'Amministrazione Comunale di Ricadi, invece di perdersi in inutili polemiche, sia finalmente in grado di dare una sterzata netta verso un modello di sviluppo ecosostenibile che preveda
rispetto per l'ambiente, gestione condivisa dei servizi e strutture ricettive perfettamente integrate. Questo cambiamento di rotta - conclude Lidia Liotta - è ancora più urgente e necessario poiché l'esempio di Tropea, che per il quinto
anno consecutivo ha ottenuto l'ambito riconoscimento delle cinque vele, sta guidando la maggior parte dei Comuni del comprensorio della 'Costa degli Dei', che attraverso politiche ambientali coerenti e la promozione dell'istituzione del
Parco stanno arginando tentativi di aggressione dell'ambiente marino e costiero al limite della legalità."
A Ricadi successo dell'iniziativa di Legambiente 'Puliamo il mondo'
Il 23 e 24 settembre si è svolto in tutta Italia l'annuale appuntamento "Puliamo il Mondo" quello che Legambiente definisce "la più grande giornata di volontariato ambientale dedicata
alla pulizia delle aree degradate del Paese". Alla manifestazione hanno aderito in 700 mila, sparsi in 1.800 comuni. Tonnellate di rifiuti raccolti: una condanna senza appello all'inciviltà e alla scarsa efficienza dei servizi pubblici.
Anche il Circolo Legambiente di Ricadi ha organizzato la manifestazione ecologica nel proprio territorio individuando due siti: in Via Stazione della frazione Santa Domenica per la pulizia di un'area a verde pubblico
completamente invasa dalle sterpaglie e dai rifiuti e in località Torre Marrana della frazione Brivadi per la pulizia dell'area circostante la "Torre Marrana", un sito di particolare bellezza posto a ridosso della Fiumara Ruffa dove insiste un'antica
torre di avvistamento, anch'essa invasa dalle sterpaglie e costellata da discariche abusive di materiali ingombranti.
I due appuntamenti di Ricadi sono stati organizzati con il patrocinio dell'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Vibo Valentia ed in collaborazione con il locale Istituto scolastico comprensivo e il Circolo "Auser" di Santa Domenica.
Alla manifestazione, oltre agli iscritti del Circolo Legambiente di Ricadi, hanno partecipato gli studenti delle scuole medie del comune, i componenti del circolo "Auser" e numerosi volontari che hanno messo a disposizione anche mezzi meccanici.
Presenti l'Assessore provinciale all'Ambiente Matteo Malerba ed il Dirigente scolastico Antonio Pontoriero.
Agli studenti e ai volontari, al loro arrivo, sono stati distribuiti cappellino, guanti, sacchi biodegradabili e pettorina di Legambiente nonché gli attrezzi necessari per la pulizia. A Santa Domenica a ricevere gli studenti c'era l'Assessore Malerba che,
unitamente a Osvaldo Giofrè di Legambiente Ricadi, ha spiegato loro gli obiettivi della manifestazione e la necessità di una maggiore attenzione alle problematiche ambientali e al territorio.
Il Presidente del locale circolo Franco Saragò ha espresso soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione: "Con la nostra azione abbiamo restituito alla comunità un'area verde inaccessibile da vari anni. La scelta dei siti, oltre che dettata
dalla necessità di ripulire aree fortemente degradate da restituire all'utilizzo dei cittadini, ha avuto anche un valore simbolico ed educativo". Ha ringraziato poi "tutti i volontari che hanno partecipato, il Dirigente scolastico e gli insegnanti, il
circolo "Auser" di Santa Domenica, grazie ai quali è stata possibile la buona riuscita della manifestazione". Ha rivolto poi "un particolare ringraziamento all'Assessore provinciale Matteo Malerba, che con il suo impegno quotidiano dimostra il completo
interesse verso le problematiche ambientali dell'intero territorio provinciale".
A Catanzaro una mostra riscopre i fasti della Magna Grecia
“Magna Graecia.
Archeologia di un sapere” è la mostra in corso di svolgimento a Catanzaro, nel Complesso Monumentale di San Giovanni, dal 19 giugno fino al 30 ottobre 2005. E' promossa dall’Università Magna Graecia di Catanzaro
con il sostegno della Regione Calabria. Il curatore è Salvatore Settis, direttore della 'Normale' di Pisa con il coordinamento scientifico di Maria Cecilia Parra ed è realizzata secondo il progetto scientifico della Scuola Normale Superiore di Pisa, in collaborazione con Electa.
E' un viaggio attraverso un percorso tra materiali di straordinario valore storico-artistico e documentario (800 reperti!) nella storia della civiltà greca d’Occidente e nel passato prossimo della sua riscoperta dall’età illuminista in poi: un viaggio che, partendo dalla cultura greca, permette di ricostruire
le origini del sapere di oggi.
Si è dimostrata già nei primi mesi di vita un evento di richiamo nazionale e internazionale, che, supportato dal contributo di tutte le Soprintendenze archeologiche dell’Italia meridionale, nella terra dove sono nate alcune tra le scuole artistiche più importanti del mondo greco e dove la scuola
di Pitagora ha concepito il numero e ha individuato le relazioni aritmetico-geometriche insite nella natura, contribuisce a individuare le ragioni profonde della cultura e del pensiero scientifico contemporaneo.
Il progetto, nato sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero della Pubblica Istruzione, è un'importante testimonianza della felice e inedita collaborazione stabilitasi tra l’Università di Catanzaro,
la Regione Calabria, la Direzione Regionale ai Beni Culturali, la Soprintendenza Archeologica della Calabria e il Comune di Catanzaro.
Tra le tante novità assolute della mostra costituisce rilevante importanza la presenza del 'Trono Ludovisi', custodito nel Museo Nazionale Romano presso Palazzo Altemps, dove è stata accorpata l'intera collezione Ludovisi. La ormai celebre scultura in marmo, raffigurante la nascita di
Afrodite, risale al V secolo a.C. ed è stata recentemente indicata dagli studiosi, in base a considerazioni stilistiche e alle sorprendenti analogie con i celebri pinakes locresi, come proveniente da Locri Epizefiri, espressione artistica quindi puramente calabrese. E' la prima volta che il 'Trono
Ludovisi' ritorna nella sua Calabria dopo migliaia di secoli, da quando cioè fu trafugato a Locri Epizefiri dai Romani che lo hanno portato a Roma.
Info nel sito ufficiale della mostra, dove si arriva cliccando in testa all'articolo.
L'Assessore al Turismo Donnici e il Presidente Antonio La Torre al salone nautico di Genova per il premio al Porto di Tropea
L'Assessore regionale al Turismo Beniamino Donnici lunedì prossimo sarà all'acquario di Genova dove, alle 19.30, riceverà, assieme ad Antonio La Torre, Presidente della Spa del porto di Tropea, il Premio dell'anno assegnato al porto calabrese, nell'ambito delle manifestazioni del
salone nautico.
"Quest' ambito riconoscimento - ha commentato l'assessore Donnici in partenza per Genova dove, tra l'altro, l'assessorato sarà presente con un proprio stand - è la chiara dimostrazione che in Calabria ci sono punti ed aree di grande efficienza e modelli ai quali guardare per rendere sempre più qualificata l'offerta turistica
di una regione che ha bellezze paesaggistiche storiche e culturali straordinarie e che è fortemente impegnata nell'ambito di una sfida globale nel cercare di giocare, nei prossimi anni, un ruolo da protagonista. Sento di esprimere il ringraziamento e l'apprezzamento al presidente del porto di Tropea La Torre, per il lavoro svolto.
Noi utilizzeremo questa circostanza positiva e gratificante - ha detto Donnici - per rinnovare il nostro impegno, di concerto con gli assessorati ai trasporti ed ai lavori pubblici, al fine di poter dotare la Calabria di una rete di porti turistici moderna, qualificata ed efficiente, utilizzando, come modello di riferimento,
quello vincente di Tropea.
E tra le pagine de 'la Repubblica' rispunta Rocco Martino
L'intervento militare in Iraq è stato giustificato da due rivelazioni: Saddam Hussein ha tentato di procurarsi uranio grezzo (yellowcake) in Niger (1) per arricchirlo con centrifughe costruite con tubi di alluminio importati dall'Europa (2). Alla costruzione delle due "bufale" (non si troverà
traccia in Iraq né di uranio grezzo né di centrifughe), collaborano il governo italiano e la sua intelligence militare. Repubblica ha cercato di ricostruire chi, come, dove e quando ha lavorato e "disseminato" alle intelligence inglese e americana il falso dossier che è valso una guerra.
Sono le stesse "bufale" che Judith Miller, la reporter che "ha tradito il suo giornale", pubblica (con Michael Gordon) l'8 settembre 2002. In una lunga inchiesta sul New York Times, Miller racconta dei tubi di alluminio con cui Saddam avrebbe potuto realizzare l'arma atomica. E' l'argomento che i "falchi" dell'Amministrazione
Bush attendono.
La "danza di guerra", che segue allo scoop di Judith Miller, appare a un attento media watcher come Roberto Reale ("Ultime notizie") "uno spettacolo preparato con cura".
Condoleezza Rice, allora consigliere per la Sicurezza nazionale alla Casa Bianca, dice: "Non vogliamo che la pistola fumante abbia l'aspetto di una nube a forma di fungo" (Cnn). Un minaccioso Dick Cheney rincara la dose a Meet the press: "Sappiamo, con assoluta certezza, che Saddam sta usando le sue strutture tecniche e commerciali
per acquistare il materiale necessario ad arricchire l'uranio per costruire l'arma nucleare". E' l'inizio di un'escalation di paura.
26 settembre 2002. Colin Powell avverte il Senato: "Il tentativo iracheno di ottenere l'uranio è la prova delle sue ambizioni nucleari".
19 dicembre 2002. L'informazione sul Niger e l'uranio è inclusa nelle tre pagine del President daily brief che ogni giorno Cia e Dipartimento di Stato preparano per George W. Bush. L'ambasciatore alle Nazioni Unite, John Negroponte, ci mette il sigillo: "Perché l'Iraq nasconde l'acquisto di uranio nigerino?".
28 gennaio 2003. George W. Bush scandisce le 16 parole che sono una dichiarazione di guerra: "Il governo inglese ha appreso che Saddam Hussein ha recentemente cercato di acquisire significative quantità di uranio dall'Africa".
La farina di questo sacco è romana.
Il coinvolgimento italiano negli eventi che precedono l'invasione dell'Iraq ha, sin qui, trovato nella distrazione generale un solitario e grottesco protagonista in un tale che si chiama Rocco Martino, "di Raffaele e America Ventrici, nato a Tropea (Catanzaro) il 20 settembre 1938".
Smascherato dalla stampa inglese (Financial Times, Sunday Times) nell'estate del 2004, Rocco Martino vuota il sacco: "E' vero, c'è la mia mano nella disseminazione di quei documenti (sull'uranio nigerino), ma io sono stato ingannato. Dietro questa storia ci sono, insieme, americani e italiani. Si è trattato di un'operazione di disinformazione".
Confessione non lontana dalla verità, ma incompleta.
Nasconde gli architetti dell'"operazione". Rocco Martino è a occhio nudo soltanto una pedina. Come i suoi compari. Chi tira i fili delle loro mediocri avventure? Per saperlo bisogna, in ogni caso, cominciare da quel buffo tipo venuto a Roma da Tropea.
Rocco Martino è un carabiniere fallito. Uno spione disonesto. Intorno a lui si avverte l'aura del briccone anche se non si conosce la sua pasticciata storia. Capitano nell'intelligence politico-militare tra il '76 e il '77 "allontanato per difetti di comportamento". Nell'85 arrestato per estorsione in Italia. Nel '93 arrestato in Germania con
assegni rubati. E tuttavia, a sentire i funzionari del ministero della Difesa, "fino al 1999" collabora ancora con il Sismi. E' un doppiogiochista.
Prende dimora in Lussemburgo al 3 di Rue Hoehl, Sandweiler. Lavora a stipendio fisso per l'intelligence francese protetto da un'agenzia di consulenza, "Security development organization office". O, meglio lavora anche per i francesi. Servo di due padroni, Rocco si arrabatta. Vende ai francesi notizie sugli italiani e agli italiani notizie
raccolte dai i francesi. "Il mio mestiere è questo. Io vendo informazioni".
Nel 1999, il gaudente Rocco è a corto di quattrini. Come gli capita quando è "a secco", ne escogita una delle sue. La pensata gli sembra brillante e priva di rischi. La scintilla che lo illumina è la difficoltà dei francesi in Niger.
Per farla breve. I francesi, tra il 1999 e il 2000, si accorgono che c'è chi si è rimesso al lavoro nelle miniere dismesse per avviare un prospero commercio clandestino di uranio. A quali Paesi i contrabbandieri lo stanno vendendo? I francesi cercano le risposte. Rocco Martino annusa l'affare.
Chiede aiuto a un suo vecchio amico del Sismi. Antonio Nucera. Carabiniere come Rocco, Antonio è il vicecapo del centro Sismi di viale Pasteur, a Roma.
Fa capo alla 1^ e 8^ divisione (contrasto al traffico d'armi e tecnologie; controspionaggio sulla proliferazione delle armi di distruzione di massa "nel quadrante africano e mediorientale").
CONTINUA......
A novembre la 33^ tornata di TropeaMagazine
Nella 33^ tornata di novembre 2005 scoprirete una pagina inedita di Tropea medievale. Si parlerà del tropeano Giorgio Taurozes, copista e protopapa del XIV sec.. Santo Lucà, docente
ordinario di Paleografia greca all'Università di Roma - Tor Vergata e scopritore di Taurozes, in un'intervista rilasciata a TM vi descriverà l'affascinante mondo delle scoperte della paleografia che hanno potuto ricostruire la storia
della Calabria bizantina e medievale attraverso la scrittura di antichi codici. Vi racconteremo la cronaca minuto per minuto del ritrovamento del manoscritto originale dell'abate Sergio.
Potrete leggere dal registro contabile pontificio delle decime, lo stralcio riferito agli anni 1310 e 1324 del territorio ecclesiastico di Tropea. Troverete poi l'interessante storia del Monte di
Pietà e del suo palazzetto di via Roma, dove si custodiscono - male - nella chiesetta di Santa Lucia affreschi quattrocenteschi e dove anticamente si poteva ammirare sulla facciata un
fregio decorativo in ceramica. L'antropologo Giuseppe Chiapparo vi intratterrà sulle conoscenze astronomiche dei pescatori tropeani. Uno scavo poi negli archivi storici del liceo vi farà
rivivere quei lontani anni scolastici della maturità. Infine parteciperete alla festa dei Santi Medici Cosma e Damiano e sentirete l'inno che i devoti intonano durante la novena. Questo e altro ancora è TropeaMagazine.
State con noi e con la storia!
Tropea secondo il Touring Club Italiano
La rupe a strapiombo tra due golfi. Case, archi e portali barocchi, strette vie raccolte intorno alla cattedrale. Sotto, le numerose spiagge e l'azzurro luminoso del mare.
Il massiccio granitico del monte Poro si spinge nel Tirreno con un vasto promontorio, digradante per quadruplice serie di terrazze, tra i golfi di Sant'Eufemia e di Gioia. La cittadina, di sapidi scorci architettonici in singolare paesaggio, è alta sul mare, affittita su una strapiombante rupe circolare, dominando quattro chilometri di piccole spiagge,
separate da sporgenze di roccia. Il sito è abitato dall'età del Bronzo; dal porto mossero galee di marinai e soldati del luogo sulla rotta di Lèpanto (1571).
TROPEA sull'Isola dei Famosi
Da qualche giorno, da quando Antonio Zequila è approdato all'Isola dei Famosi per sostituire Al Bano, i tropeani sono in fibrillazione perchè Antonio durante la trasmissione veste una felpa chiara dal tocco elegante con inciso sul davanti il nome TROPEA. Tutti incollati quindi ai televisori per osservare ogni movimento
dell'inguaribile latin lover che sta attraversando un bel quarto d'ora proprio per la sua visibilità. Qualche mese fa Antonio si trovava a Ricadi per girare il film 'Parentesi Tonde' di Michele Lunella (aiuto regista: Raffaella Lecciso). Il quartier generale della troupe era il lussuoso Sunshine Hotel ma quando era libero da impegni Zequila faceva un salto a Tropea,
peraltro vicinissima, assieme al gruppo degli attori capitanati dalla contessa De Blank: Karim, Roberta Bonacci, Santino Spartà, Pippo Pelo, Veronica di 'Uomini e Donne', Flavia Vento, Giucas Casella, Battaglia & Miseferi, Rocco di 'Amici'.
Una sera sul corso di Tropea c'è stato l'incontro del gruppo con il produttore di quella felpa Alfonso Anastasio, calabrese trapiantato a Buggiano (Pistoia) il quale ha voluto fare omaggio all'intera troupe del suo prodotto che in quei giorni era riuscito a piazzare in Calabria con successo.
Alfonso non ci poteva sperare che la sua felpa apparisse - neanche fugacemente - in televisione. E la sera del 2 novembre non ci voleva credere quando se l'è vista davanti ai propri occhi accanto alla figlia Maria Stella che ne ha disegnato il modello. E' stata una vera e propria festa in famiglia.
Adesso Alfonso e Maria Stella fanno il tifo per il loro 'modello' e si augurano che Antonio rimanga il più possibile sull'Isola, anche se ultimamente ha subito una 'nomination'.
Alfonso è propenso comunque a farsi contatattare da ulteriori potenziali clienti della felpa, che oltre a portare la scritta TROPEA ha impresso nella manica un elegante sole colorato con l'immagine di un'altra Isola famosa, quella di Santa Maria di Tropea.
Il recapito: 333 6200893
Agorà è un periodico di cultura siciliana
Ad ormai sei anni dalla nascita del periodico di informazione culturale «Agorà», il sempre maggiore interesse suscitato sia negli appassionati che negli esperti della Sicilia, responsabilizza la redazione a voler migliorare sempre più la qualità e i contenuti culturali della rivista.
Attraverso una maggiore apertura al contributo di tutti coloro che, in prima persona, si occupano di argomenti attinenti l’archeologia, la storia, la letteratura, l’arte, le tradizioni popolari, la natura della splendida terra di Sicilia, si continuerà a far conoscere aspetti inediti o poco noti della nostra isola.
La redazione è a Vostra disposizione per ricevere proposte di articoli, ricerche, notizie da sottoporre al Comitato Scientifico per una eventuale futura pubblicazione.
Potete inviare materiale o proposte a:
«Editoriale Agorà»
Via Roma, 67
95025 Aci Sant’Antonio (CT)
http://www.editorialeagora.it
Una strada per Raf Vallone
(l'Unità, F. Vallone) Parghelia. Il 4 Novembre, in Piazza Ruffa, si è svolta la solenne cerimonia e la proiezione di un inedito del 2001 e poi ricerche e studi, l’interesse da parte di circoli del cinema, associazioni culturali ed esperti per il lavoro del grande attore calabrese È ancora la Parghelia di sempre con lo sguardo rivolto sul mare,
con la sua vita e la sua dimensione umana, ad essere la cittadina privilegiata, il luogo incantevole a due passi da Tropea dove rendere omaggio, ancora una volta, a Raf Vallone, ad uno dei grandi della storia del cinema italiano. Il Comune di Parghelia, come promesso nell’incontro di un anno fa, ha intitolato, a tre anni dalla scomparsa, una strada all’artista Raf Vallone.
La cerimonia dell’intitolazione di Via Raf Vallone si è tenuta il 4 Novembre in Piazza Ruffa. Durante la tre giorni di Parghelia in onore dell’attore sono stati proiettati, in collaborazione con l’Associazione Cinemassieme/Ficc, tre film: il 31 ottobre “Uno sguardo dal Ponte” del 1962 con la regia di Sidney Lumet, film con un “David per il migliore attore” a Raf Vallone.
Il 3 novembre è stato proiettato il film “Gli eroi della Domenica” del 1952 con la regia di Mario Camerini e nella serata conclusiva del 4 novembre, dopo la cerimonia d’intitolazione, è stato proiettato un film inedito del 2001 dal titolo “Vino Vino Santo” per la regia di Xaver Schwarzenberger, “una grande azienda vinicola, una grande famiglia”. Le proiezioni dei film si sono
svolte nel salone dei convegni di Via Trento, al numero 3. L’anno scorso, dopo Roma e prima di Reggio Calabria, anche Parghelia vide la proiezione del documentario di novanta minuti sulla vita e l’opera dell’attore, un inedito ritratto-collage dal titolo "Uno sguardo dal mare” realizzato e ideato dalla regista Donatella Baglivo di Ciak 2000 di Roma, per la collana "I Grandi del Cinema Italiano".
Un evento voluto anche allora dal sindaco del paese, l’architetto Vincenzo Calzona e dalla dottoressa Teresa Landro, del direttivo di Cinemassieme/Federazione italiana circoli del cinema di Parghelia e grande appassionata di cinema e teatro. Proprio a Parghelia avevamo incontrato in quella occasione, prima della proiezione, uno dei figli dell’attore, Saverio, figlio d’arte, attore di cinema e di
teatro, in Calabria per questo evento. A Tropea per la serata commemorativa erano arrivate anche la madre, l’attrice Elena Varzi, che Raf aveva sposato nel 1952 e con la quale ha trascorso cinquanta anni di vita e la sorella Eleonora, attrice, stilista di moda, esperta di un’inedita ginnastica in acqua.
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Gemellaggio di sapori tra Umbria e Calabria
Preceduta da una conferenza stampa presso il Comune di Orvieto alle 11.30, mercoledì 7 dicembre 2005, alle 17.00 verrà inaugurata nelle sale espositive del Palazzo del Gusto di Orvieto, la mostra “Conosci e gusta la Calabria”, iniziativa promossa nell’ambito delle attività di gemellaggio tra la Banca dei Due Mari di Calabria Credito Coperativo e la Banca Trasimeno
Orvietano Credito Cooperativo.
Inoltre, giovedì 8 dicembre, alle 17.00, si svolgerà la Conferenza sul tema: “Peperoncino, Calabria e Mediterraneo”, a cura di Serafina (Nuccia) Carmagnola, presidente dell’Accademia Italiana del Peperoncino di Rende. Durante la conferenza verranno presentati anche i saggi: “Sapori di Calabria”, “Dolce e piccante: scoprite la vita”, “La cucina della Comunità montana Reventino-Tiriolo-Mancuso”, compendio
di gastronomia e cultura popolare, con ricette, tradizioni, atmosfere. Seguirà una degustazione di tipici prodotti calabresi “dolci e piccanti”. Partecipa tra gli altri il Parco Nazionale del Pollino.
Questo primo approccio tra Calabria e Umbria è anche occasione di potenziali scambi commerciali e di consolidamento di rapporti tra territori. Una concreta valorizzazione del settore agroalimentare rappresenta per le due regioni una opportunità di sviluppo, di rilancio economico ed occupazionale. La Calabria come l’Umbria vede in questo momento numerose azioni tese alla tutela dei prodotti tipici
regionali. Ricchezza e vanto della terra di Calabria sono infatti i 271 “giacimenti” inseriti nell’elenco delle produzioni tipiche italiane.
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