Il
culto di Maria S.S. di Portosalvo
in
Parghelia
di Salvatore Libertino
Al tempo di Leone III di
Bisanzio (675-741), l'Isaurico, imperatore bizantino dal 717 sino alla
sua morte, una nave partita dall'Oriente con a bordo due dipinti che effigiavano
le sembianze della Vergine Maria ed il suo Bambino, quando è giunta
di fronte alla città di Tropea si arrestò misteriosamente
e non andò più avanti. Solo dopo la consegna da parte del
capitano di uno dei due dipinti ai tropeani, la Madonna di Romania, la
nave ha potuto riprendere il suo cammino, ma per un brevissimo tratto,
fino a quando si trovò nello specchio d'acqua davanti al villaggio
di Parghelia. Quì il vascello si fermò nuovamente e altrettanto
misteriosamente presso 'lo scoglio della Madonna'. E quì si è
ripetuto il rituale avvenuto poche ore prima nel porto di Tropea. L'equipaggio
dovette lasciare ai Pargheliesi l'altro quadro con l'immagine della Madonna
di Portosalvo con in braccio il suo Bambino. Da quel momento l'antica leggenda
che si racconta ancora nel borgo di Parghelia lasciò il posto al
fervente culto popolare in onore della Vergine di Portosalvo che dopo dodici
secoli sfida ancora il tempo e si fa sempre più determinato.
Nel tempo antico come in
quello moderno il culto venne associato all'attività lavorativa
preminente di quel villaggio, la marineria mercantile e da pesca. Pertanto,
la Madonna di Portosalvo divenne la protettrice di Parghelia e dei suoi
marinai.
La seconda domenica di
agosto la Santa Immagine viene portata per le vie della città in
solenne processione cui partecipano non solo i pargheliesi del posto ma
anche quelli che sono sparsi in tutte le parti del mondo, il cui capo fila
è Mons. Gerolamo Grillo, Vescovo di Civitavecchia, nato a Parghelia.
Molti sono i devoti, non di origine pargheliese, provenienti da ogni parte
della Calabria che per grazia ricevuta fanno il voto di partecipare di
persona alla processione.
Durante i giorni della
Novena ogni finestra o porta delle abitazioni sono addobbate con composizioni
luminose, le cui forme si ispirano al mondo dei marinai: stelle, navi,
comete...
La processione, con in
testa la statua di Sant'Andrea, protettore della città, sfila per
le strade sotto le numerose luminarie e i fuochi artificiali tra gli inni
religiosi fino alla Chiesa dedicata a SS. Maria di Portosalvo, costruita
nel 1745, da cui era partita. Nella sacrestia si possono ammirare numerosissimi
ex voto, a testimonianza del culto molto sentito da parte della popolazione
e delle grazie ricevute in ogni parte del mondo.