. . . perchè Tropea è Tropea . . .

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Festa della Croce: ingaggiato il gruppo 'Quartaumentata'



Nelle foto, un momento della riunione del Comitato e la firma del contratto
tra il promoter Maurizio Senese e il Direttore della Pro Loco Mario Lorenzo

Si è svolta sabato 14 aprile nei locali dell'Antico Sedile la seconda riunione del Comitato organizzatore del 'Tre della Croce' presieduto da Nicola Cricelli. Quest'anno, nonostante l'inagibilità della Via dei Forgiari, naturale teatro delle varie fasi della Festa ma da qualche mese impraticabile per il rinnovo della pavimentazione stradale, la popolare e attesa kermesse si farà lo stesso il tre maggio prossimo nel Rione Borgo con le necessarie varianti.
Il palco per l'intrattenimento musicale e per la gara della 'pasta abbruscenti' sarà allestito come al solito nel piazzale della Villetta del Cannone mentre gli altri giochi e il ballo del Camìo avverranno in Largo Vaccari/Via Libertà. Il volo della colombina partirà come gli altri anni dall'affaccio. Sarà invece dirottato alla Villetta del Cannone lo scoppio delle due barche, di cui quella principale sarà collocata sospesa in alto nel vuoto tra l'affaccio sulle arcate dell'antica Porta Vaticana e le prime case del Corallone con lo sfondo dell'impareggiabile veduta del Mare dell'Isola, a seconda del punto di osservazione.
I fuochi pirotecnici per la prima volta saranno 'lanciati' da una zattera al largo del Mare dell'Isola rendendo più suggestiva la fase finale della Festa.
Il Comitato, composto dal direttore della Pro Loco Mario Lorenzo, Pasquale Russo, Enzo Taccone, Pasquale Tropeano e Antonio Caracciolo, ha deciso di impegnarsi fin da subito (da domenica 15 apr.) per la raccolta dei fondi occorrenti a coprire le spese dell'organizzazione, confidando, come lo scorso anno, nel buon cuore della cittadinanza tutta.
Durante la riunione, Mario Lorenzo e il promoter Maurizio Senese hanno siglato il contratto d'ingaggio del bravo gruppo musicale 'Quartaumentata' di Locri, che allieterà la serata del tre maggio.

ARGOMENTI CORRELATI

"La Festa della Croce in Tropea" di Giuseppe Chiapparo
"Linee storiche - religiose della festa di 'I Tri da Cruci'" di Antonio Sposaro
"E nel Borgo in Festa il Cammello continuò a ballare" di Salvatore Libertino

(mag 2007)

Goletta Verde in Calabria



Le imbarcazioni di Legambiente Pietro Micca e Catholica

Il 28 aprile scorso è partita da Cetraro “Goletta Verde in Calabria”, la campagna di informazione di Legambiente in collaborazione con l’assessorato alle Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria. La Goletta “Catholica” circumnavigherà tutta la Calabria, lungo i 700 chilometri di costa, con una serie di iniziative, per tutto il mese di maggio.
L’imbarcazione di Legambiente sarà a Vibo Marina e a Tropea dal 3 all’8 maggio.
Questo il programma di massima:

o GIOVEDI’ 3 MAGGIO: nel pomeriggio arrivo della Goletta a Vibo Marina;
o VENERDI’ 4 MAGGIO: sosta a Vibo Marina. Iniziative e visite delle Scuole Medie di Vibo Marina. In serata trasferimento al porto di Tropea;
o SABATO 5 MAGGIO: Tropea. Iniziative e visite Scuole Medie di Ricadi e Liceo Scientifico di Tropea. Nel pomeriggio conferenza stampa sulla campagna “Voler bene all’Italia”, la festa nazionale dei piccoli comuni;
o DOMENICA 6 MAGGIO: ore 9,00. “Viste dal Mare”, in navigazione da Tropea a Nicotera con gli amministratori della costa;
o LUNEDI’ 7 MAGGIO: ore 9,30 – 12,00. A lezione di ecologia con l’equipaggio della Goletta presso la Scuola Elementare di Santa Domenica di Ricadi. Ore 11,00. Conferenza stampa a bordo della Goletta alla presenza dell’Assessore regionale all’Ambiente Diego Tommasi.
o MARTEDI’ 8 MAGGIO: Nicotera. Ore 9,00 – 13,00. Incontro ed iniziative con le Scuole Medie di Nicotera sul lungomare con la collaborazione della Pro Loco di Nicotera. Nella stessa mattinata è prevista una manifestazione in collaborazione con l’associazione Libera, denominata “Una barca carica di libri”.
Coloro i quali fossero interessati a partecipare alle iniziative, sono invitati a mettersi in contatto con Franco Saragò (Cel. 328.1391146) o con Osvaldo Giofrè.

INFO
Legambiente
Legambiente Ricadi
Comunicato stampa Goletta Verde/5/5/07

(mag 2007)

Un libro sul sigillo e lo stemma della città di Reggio Calabria
Venerdì 11 maggio alle ore 19,00 presso la Chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, il Circolo Culturale L'Agorà presenta il libro "Ricerche storiche sul sigillo e lo stemma della città di Reggio Calabria dal 1086 al 2003" di Demetrio Scuncia.
Interverranno il dott. Giuseppe Tuccio, Presidente della Consulta Toponomastica e il dott. Daniele Zangari del Circolo Culturale L´Agorà.
Il lavoro realizzato dal ricercatore reggino è frutto di molti anni di intense e particolareggiate ricerche inerenti alla evoluzione del sigillo e dello stemma della città di Reggio Calabria.
La ricerca si snoda attraverso il passaggio di diverse epoche, a partire da quella medievale, fino a raggiungere il terzo millennio, che hanno caratterizzato l´evolversi dell´emblema di Reggio Calabria.
Un lavoro che per la sua particolare ricerca merita degna attenzione.




(mag 2007)

Il 'Città di Tropea' alla Fiera internazionale del libro di Torino
Il Premio letterario nazionale "Città di Tropea- Una regione per leggere" sarà presentato alla Fiera internazionale del libro di Torino. Sarà il presidente dell'Accademia degli affaticati, Pasqualino Pandullo, a tenere una conferenza stampa insieme con il direttore del Sistema bibliotecario di Vibo Valentia, Gilberto Floriani, e con lo scrittore Pierfranco Bruni in rappresentanza del Comitato tecnico-scientifico del Premio stesso.
L'incontro con i giornalisti è fissato per le ore 20 di sabato 12 maggio nello stand della Regione Calabria (Padiglione 3 stand 88 Lingotto Fiera). Il Premio Tropea rientra infatti fra le iniziative promosse dall'Assessorato alla Cultura guidato dall'on. Sandro Principe e proposte alla manifestazione piemontese.
"La nostra presenza a Torino - ha commentato Pasqualino Pandullo - è una occasione di grande visibilità, nella sede più prestigiosa e più intonata possibile, per l'evento al quale l'Associazione culturale che presiedo sta lavorando da un anno".
Il Premio letterario "Città di Tropea - Una regione per leggere", alla sua prima edizione, si svolgerà nella cittadina turistica calabrese nei giorni 21, 22 e 23 giugno. A scegliere il vincitore assoluto all'interno della terna dei libri finalisti saranno tutti e 409 i sindaci calabresi, affiancati da una giuria popolare composta anche da 13 studenti. Significativo l'intento che va ben oltre la dimensione cultural-mondana delle tre serate: nella regione dove si legge meno in assoluto, la Calabria appunto, i sindaci diventano gli alfieri di una originale campagna per la lettura.
La terna è composta da "Gomorra" di Roberto Saviano (Mondadori), "Donne informate sui fatti" di Carlo Fruttero (Mondadori) e "Mille anni che sto qui" di Mariolina Venezia (Einaudi). A selezionare i tre libri finalisti è stato un Comitato tecnico-scientifico presieduto da Isabella Bossi Fedrigotti e formato, anche, dai rettori delle tre Università calabresi, dal Presidente dell'Autorithy per le Comunicazioni, Corrado Calabrò, e dall'esperto di editoria Giuliano Vigini.
Lo stand della Regione Calabria alla Fiera internazionale del Libro di Torino si trova, quest'anno, vicino a quelli del Ministero dei Beni Culturali, della Rai, del Comune di Torino.

INFO
Premio letterario 'Città di Tropea'
Fiera internazionale del libro

(mag 2007)

Festa della Croce 2007



Una gran bella Festa!


SmartMovie2007

Pro Loco Tropea

(mag 2007)

Allarme furto di identità per una falsa mail della polizia
Una mail che sembra provenire dalla Polizia di Stato nasconde un pericolo, il furto d'identità Virtuale e dunque problemi di phishing o per l'integrità dei dati memorizzati su pc e server. A lanciare l'allarme è la polizia postale che denuncia come da questa mattina migliaia di mail con la falsa intestazione "Prisco Mazzi Polizia" hanno cominciato a girare sulla rete web.
Nella mail un sedicente capitano di polizia avverte che dal computer del destinatario della mail sono stati scaricati illegalmente file musicali mp3. Per sottrarsi alla punizione è necessario impegnarsi a non visitare più i siti illegali: necessario quindi leggere e memorizzare una lettera sul computer, contenuta in un file zippato. Molti dei destinatari della mail si sono rivolti alla polizia tramite il «commissariato o line», un 113 virtuale. La polizia postale, che sta indagando per risalire ai responsabili, mette comunque sull'avviso. È una mail completamente falsa che installa un trojan sul computer per carpire l'identità destinatario della mail.
Ecco il testo della mail, peraltro scritto in modo approssimativo:
Da: Prisco Mazzi / Polizia [mailto:prima@poliziadistato.it]
Inviato: mercoledì 16 maggio 2007 10.32
A: xxxx.xxx@xxxx.xx
Oggetto: Polizia - Avviso
Avviso
Sono capitano della polizia Prisco Mazzi. I rusultati dell'ultima verifica hanno rivelato che dal Suo computer sono stati visitati i siti che trasgrediscono i diritti d'autore e sono stati scaricati i file pirati nel formato mp3. Quindi Lei e un complice del reato e puo avere la responsabilita amministrativa. Il suo numero nel nostro registro e 00098361420.
Non si puo essere errore, abbiamo confrontato l'ora dell'entrata al sito nel registro del server e l'ora del Suo collegamento al Suo provider. Come e l'unico fatto, puo sottrarsi alla punizione se si impegna a non visitare piu i siti illegali e non trasgredire i diritti d'autore.
Per questo per favore conservate l'archivio (avviso_98361420.zip parola d'accesso: 1605) allegato alla lettera al Suo computer, desarchiviatelo in una cartella e leggete l'accordo che si trova dentro.
La vostra parola d'accesso personale per l'archivio: 1605
E obbligatorio.
Grazie per la collaborazione
(mag 2007)

Cartoline dalla Calabria del primo Novecento
(Donata Marrazzo) Le immagini di Bagnara al tramonto con i pescatori a mare, della torre dei Galli di Tropea immersa nei pioppi, del castello di Scilla, dei balconcini fioriti nella vecchia via Padolisi a Cosenza, della bizantina Cattolica di Stilo, sono state recuperate da lastre fotografiche risalenti ai primi anni del Novecento dalla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio della Calabria che ne ha fatto una mostra, in occasione della settimana della Cultura, indetta dal 12 al 20 maggio dal Ministero per le attività culturali: Imago ut memoria, florilegio di fotografie della Calabria del XX secolo, parte domani, nei saloni del vecchio casinò municipale di Cosenza, sede dell'ente calabrese.
Settanta dagherrotipi svelano profili inediti di paesaggi, centri storici e monumenti di un'epoca, quella tra le due guerre, che sembra lontanissima: impossibile ritrovare oggi lo stesso punto di vista e quindi lo stesso scorcio delle fotografie, cancellato dal cemento e dalle inesorabili e incalzanti trasformazioni del paesaggio e dei centri urbani.
Restaurate dall'istituto centrale per il catalogo e la documentazione, le lastre sono state sviluppate e raccolte su pannelli che riportano anche descrizioni letterarie dei luoghi, ritrovate in vecchi appunti di viaggio di scrittori e giornalisti del tempo. O di epoche appena precedenti, come gli inglesi Swinburne, che racconta tutta la bellezza dell'ingresso alla città di Tropea dal mare, e Edward Lear, che descrive il castello di Reggio Calabria, parzialmente distrutto dal terremoto del 1908. L'allestimento, curato dall'architetto Paolo Lopetrone, si articola in tre sezioni: paesaggi, centri storici e monumenti.
"I luoghi sono valori", dice il soprintendente Francesco Paolo Cecati che dal 2002 guida l'ente per la tutela e la valorizzazione del territorio. "Con questa rassegna fotografica restituiamo al patrimonio culturale oggetti rari e di tutela e nello stesso tempo documentiamo un'epoca, affrontando il tema del recupero attraverso la ricerca della continuità tra presente e passato. Boschi, marine, agglomerati urbani, consentono di recuperare la memoria visiva ma sono anche una testimonianza che può aprire una breccia nel limbo in cui viene ancora relegata la nostra Calabria. Un tentativo – conclude Cecati - che oggi si avvale anche di una pubblicazione, Monumenti nelle terre di Calabria, edito da Giordanelli, curato dalla sezione didattica della Soprintendenza, distribuito nelle città e soprattutto nelle scuole calabresi".
La mostra rimarrà aperta dal 16 Maggio al 30 Giugno 2007, dalle ore 8 alle ore 17. L'ingresso è gratuito. Prenotazione telefonica obbligatoria.

INFO
tel.0984.75905 - email: soprintendenzacal@tin.it
(mag 2007)

Premio Letterario Giuseppe Berto - XIX Edizione - 2007



Giuseppe Berto

I Comuni di Mogliano Veneto (Treviso) e di Ricadi (Vibo Valentia) bandiscono il Premio Letterario " Giuseppe Berto" 2007, XIX Edizione, articolato in due sezioni:

1. premio all'opera prima di un narratore, redatta in lingua italiana;
2. premio ad un'opera di narrativa straniera, di un autore vivente, pubblicata in lingua italiana.

Relativamente al punto 1:
° le opere saranno scelte tra quelle edite per la prima volta in senso assoluto e perciò non dovranno essere né rifacimenti, né riedizioni, né traduzioni. Si intende per opera prima una raccolta di racconti, singolarmente inediti, o il primo romanzo pubblicato in volume e messi in distribuzione nel periodo tra il 1.05.2006 e il 30.04.2007.
Relativamente al punto 2:
° le opere saranno scelte tra quelle edite e messe in distribuzione nel periodo tra il 1.05.2006 e il 30.04.2007 e non dovranno essere né rifacimenti, né riedizioni.
Per entrambe le sezioni non sarà prevista l'assegnazione di premi ex-aequo.
La Segreteria del Premio ha sede presso l'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Mogliano Veneto (TV), via Terraglio, n°3.
Per la XIX edizione del Premio la Giuria è composta da:

- Giuseppe Lupo - Presidente
- Mario Baudino
- Goffredo Buccini
- Andrea Cortellessa
- Paolo Fallai
- Laura Lepri
- Giorgio Pullini
- Marcello Staglieno
- Gaetano Tumiati

Il Premio 2007, consistente nella somma di Euro 7.500,00 per ogni sezione, sarà assegnato a Mogliano Veneto -TV- il 9 giugno 2007.
INFO
Premio Berto

EDIZIONE 2007
Modalità e requisiti di partecipazione
Scheda informativa

(mag 2007)

Mastru Gianuzzu 'u scarparu



Mastru Giannuzzu (Gaetano Agosto) direttore di banda musicale, musicista, compositore,
trombettista e percussionista, nonchè 'scarparu'.


(S. Libertino) Il 15 marzo scorso è stato presentato nei locali della biblioteca comunale di Tropea il libro 'Storii du Burgu: 'na cuntrata i Trupea', opera prima di Antonio Cotroneo, molto soddisfatto dell'accoglienza sia in sala che nelle librerie ma alquanto deluso per la poca partecipazione dei giovani ai quali in modo particolare era dedicato il contenuto del volume.
Antonio è nato a Tropea nel 1952 alla calata dei forgiari in pieno Borgo. E' figlio della Sig.ra Rosina, memoria storica della Festa della Croce, la cui casa sta di fronte alla sacra edicola che porta un dipinto ad olio raffigurante la Pietà e rappresenta il nucleo religioso della Festa, dopo la distruzione della chiesa nel cui altare erano piantate tre croci di legno che avevano originato la stessa.
Dopo gli studi professionali, ha conseguito all'Università di Messina la laurea in Scienze Politiche e poi, nel 1977, se ne è andato a cercare miglior fortuna prima a Milano e poi in Austria, a Vienna, dove vive assieme alla famiglia e lavora.
Nel libro, appena pubblicato dall'Editore Giuseppe Meligrana, Antonio racconta storie che lo videro protagonista durante la sua infanzia. Lo fa perchè convinto che tutto questo sia utile alla ricostruzione del vissuto di almeno una sessantina di anni fa di quel luogo e quindi della comunità di Tropea. Utile perchè i ragazzi di oggi potranno toccare con mano come si viveva allora e perchè la gente del posto potrà alimentare la memoria di un microcosmo fatto da quattro case ma popolato da una miriade di personaggi, con le loro attività lavorative e le loro storie ricche di valori, comportamenti e tradizioni che ormai stanno venendo a mancare. Quei racconti che con lo stesso spirito e senza alcun compenso erano stati diffusi dallo stesso Cotroneo attraverso la Rete.
Ora Antonio sta pensando di pubblicare prossimamente un secondo libro, dove racconterà nuovi episodi della vita sua e del Borgo come quello dedicato a Mastru Giannuzzu, musicista, direttore di banda musicale, compositore, percussionista e trombettista, nonchè 'scarparo'. Noi abbiamo il privilegio di farvi conoscere in anteprima l'affascinante storia di questo personaggio appartenuto non al mondo mai esistito delle favole ma alla vita pulsante di una volta del Borgo di Tropea.

Mastru Giannuzzu di Antonio Cotroneo

(mag 2007)

Pronto un sito per controllare le spiagge minuto per minuto



Tutti al mare e... controllati!

Dal primo luglio gli italiani potranno controllare, con una precisione 'a prova di ombrellone', la balneabilità del tratto di spiaggia preferito. È infatti in via di completamento il nuovo Portale delle acque, che sarà attivo tra poco più di un mese con una finestra cliccabile sul sito del Ministero della Salute.
"È la risposta del Governo alle nuove direttive dell'Unione europea in materia" spiega il dicastero di Lungotevere Ripa, che il 25 maggio a Roma ha presentato il Rapporto 2007 sulle acque di balneazione.
Il nuovo portale, che avrà una sezione dedicata alle acque di balneazione, e altre su acque potabili, minerali e termali, permetterà con pochi click del mouse di controllare la qualità del mare antistante il proprio ombrellone, e le località preferite. Con una serie di passaggi sarà infatti possibile scegliere Regione, litorale e spiaggia con estrema precisione, fino ad arrivare a foto che si potrebbero scattare da un elicottero in volo sopra l'arenile.
Con un ulteriore click il cittadino interessato potrà controllare l'ultimo rapporto disponibile sulla qualità dell'acqua, verificando i diversi parametri di riferimento.
Ministero della Salute

(mag 2007)

La RAI - Radiotelevisione Italiana bandisce un concorso



L'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI

La RAI - Radiotelevisione Italiana bandisce un concorso per i seguenti ruoli:
• CONTROFAGOTTO CON OBBLIGO DEL 2º, DEL 3º E DEL 4º FAGOTTO (1 POSTO)
• PERCUSSIONI A SUONO INDETERMINATO E DETERMINATO (ESCLUSI TIMPANI E STRUMENTI A TASTIERA) CON OBBLIGO DI XILOFONO, GLOCKENSPIEL, VIBRAFONO E MARIMBA (1 POSTO)
presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Sede in Torino.
I requisiti per l’ammissione sono i seguenti:
a) età compresa tra i 18 e i 40 anni (N. B. : saranno ammessi i candidati che alla scadenza del termine della presentazione delle domande non avranno compiuto il 41º anno di età)
Tale requisito non sarà operante nei confronti dei dipendenti a tempo indeterminato della Rai.
b) diploma di licenza superiore relativo allo strumento messo a concorso, rilasciato ai sensi dell’art. 8 del R.D. 11/12/1930 n. 1945 e successive modifiche da un Conservatorio o Istituto Musicale pareggiato, o certificazione equivalente per diplomi conseguiti all'estero.
c) cittadinanza italiana o di altro paese dell’Unione Europea.
Tale requisito non sarà operante nei confronti dei dipendenti a tempo indeterminato della Rai. I requisiti suddetti debbono essere già posseduti alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione .

Continua...

(mag 2007)

Premio Berto. Venerdì 8 e Sabato 9 Giugno la premiazione a Mogliano Veneto



La famiglia Berto

Proclamati i finalisti per le sezioni italiana e straniera e presentato il programma degli eventi letterari e musicali che per due giorni animeranno la Città di Mogliano Veneto che quest'anno ospita il Premio.

I FINALISTI

Sezione italiana

Renato Gasparetti con 'I due villaggi' (Santi Quaranta), Maurizio Temporin con 'Il tango delle cattedrali' (Rizzoli), Francesco Pecoraro con 'Dove credi di andare' (Mondadori), Elena Varvello con 'L'economia delle cose' (Fandango) e Brunella Schisa con 'La donna in nero' (Garzanti).

Sezione Straniera

Mikhail Shishkin con 'Capelvenere' (Voland), Olivier Adam con 'Scogliera' (Minimum fax) e Morten Ramsland con 'Testa di cane' (Feltrinelli).

Lo ha deciso la giuria del premio, composta da Giuseppe Lupo (presidente), Mauro Baudino, Goffredo Buccini, Andrea Cortelessa, Paolo Fallai, Laura Lepri, Giorgio Pullini, Marcello Staglieno e Gaetano Tumiati, che ha preso in esame un totale di 101 opere per la sezione italiana e di 14 per quella straniera.

Continua...

Opere finaliste e profilo degli autori

(mag 2007)

Gioiosa Jonica accoglie Salvatore Totino
Salvatore TotinoSalvatore Totino, direttore della fotografia del kolossal cinematografico "Il Codice da Vinci", ha confermato la sua presenza a Gioiosa Jonica in occasione della manifestazione che il Comune, con il patrocinio della Regione e della Provincia, ha organizzato in suo onore.
Salvatore, che vive a Los Angeles, è nato a New York nel 1964, a Brooklyn, da emigrati gioiosaniche. Sarà a Gioiosa il 7 giugno ed incontrerà l'amministrazione comunale e la cittadinanza.
La cerimonia pubblica, che prevede anche la proiezione del film "Cinderella Man", di cui Totino è stato direttore della fotografia, si svolgerà domenica 10 giugno nel Teatro Gioiosa.
Lunedì e martedì sarà a disposizione degli amanti del cinema e degli studenti per uno scambio di esperienze a domanda e risposta.
La carriera di Salvatore Totino, a soli 43 anni, è veramente straordinaria:



FILMS

1991 Dice Rules [Jay Dubin]
1999 Any Given Sunday [Oliver Stone]
2000 Changing Lanes [Roger Michell]
2003 The Alamo [John Lee Hancock]
2003 The Missing [Ron Howard]
2004 Cinderella Man [Ron Howard]
2005 The Da Vinci Code [Ron Howard]
2007 Angels & Demons [Ron Howard]

FILMS AS CAMERA ASSISTANT

1989 Prancer [John D. Hancock]
1991 Night on Earth [Jim Jarmusch]
1991 Sex, Drugs, Rock & Roll [John McNaughton]
1992 Lake Consequence [Rafael Eisenman]

MUSIC VIDEOS [selection]

1993 Regret [a: New Order; d: Peter Care]
1994 Spoonman [a: Soundgarden; d: Jeffrey Plansker]
1994 Rocket [a: Smashing Pumpkins; d: Jonathan Dayton & Valerie Faris]
1994 What's the Frequency, Kenneth? [a: REM; d: Peter Care]
1994 Lightning Crashes [a: Live; d: Jake Scott]
1995 Secret Garden [a: Bruce Springsteen; d: Peter Care]
1995 Fake Plastic Trees [a: Radiohead; d: Jake Scott]
1995 Queer [a: Garbage; d: Stéphane Sednaoui]
1997 Staring at the Sun [a: U2; d: Jake Scott]
1997 Turn My Head [a: Live; d: Jake Scott]

Chiunque volesse incontrare Salvatore Totino può prenotarsi inviando una E-mail al Comune - Affari Generali e Cultura
affarigenerali@gioiosajonica.it.
(mag 2007)

Un albero per Lello Pontorieri


(DIRE/30mag) Domani, alle 10.30, a Roma, presso il Parco "Marta Russo" in via Gemona del Friuli a Labaro (Municipio 20) si svolgerà la cerimonia di premiazione della IV edizione del Concorso a premi per gli studenti delle scuole elementari, medie e istituti comprensivi di Roma e provincia promosso dall'Associazione "Marta Russo" con il patrocinio del Comune e della Provincia di Roma e della Regione Lazio. "Il premio - spiega una nota dell'associazione che porta il nome della studentessa uccisa nei vialetti dell'università La Sapienza - si propone di promuovere tra i giovanissimi studenti l'educazione alla solidarietà, propedeutica alla cultura della donazione degli organi, attraverso l'educazione umana e civile esaltando i valori di generosità, altruismo e rispetto dell'altro, per arrivare da adulti ad una scelta consapevole della donazione".
Quest'anno sono state ben 30 le scuole che hanno aderito e numerosissimi gli studenti che hanno partecipato, confermando la loro sensibilità a questo tema di grande valore sociale, oltre che umano. "Negli ultimi anni l'Italia ha fatto passi da gigante in materia di donazione e trapianti d'organi - sottolinea l'associazione - con un sostanziale aumento di donazioni, collocandola così tra le prime nazioni europee. Nonostante ciò ci sono ancora più di novemila persone che attendono un Sì da noi per continuare
a vivere".
In occasione della premiazione verrà piantato anche un albero in memoria del giovane Lello Pontorieri di Tropea, tragicamente scomparso in un incidente stradale e la cui generosità nella donazione degli organi ha permesso ad altri cinque giovani di continuare a vivere.

Associazione 'Marta Russo'




La cerimonia in memoria di Lello Pontorieri



Roma - Parco 'Marta Russo' di via Gemona del Friuli.
La Magnolia intitolata a Lello Pontorieri


Si è svolta a Roma oggi 31 maggio alle ore 1030 la cerimonia della messa in dimora di un albero dedicato alla memoria di LELLO PONTORIERI, ragazzo di Tropea scomparso nel 2005 a ventisei anni in seguito ad un incidente stradale. Lello ha donato i propri organi a cinque persone che grazie al suo gesto oggi riescono a vivere una vita normale.
L'evento era stato promosso dall'Associazione 'Marta Russo' in occasione della IV edizione del Concorso a premi per gli studenti delle Scuole Elementari e Medie, con il Patrocinio del Comune di Roma, della Provincia e della Regione Lazio presso il Parco intitolato alla ragazza che il 9 maggio 1997 a ventidue anni perse la vita all'Università della Sapienza.
Erano presenti alla cerimonia i genitori di Lello, Augusta e Franco, la sorella Alessandra e un piccolo drappello di parenti e amici giunti da Tropea.
A fare gli onori di casa i genitori di Marta Russo, Aureliana e Donato che presiedono l'Associazione, molto sensibile alla problematica delle donazioni e dei trapianti.
Dopo la presentazione della Signora Russo, ha preso la parola la Signora Augusta, che ha voluto spiegare alle centinaia di ragazzi attentissimi chi era Lello, anzi chi è, perchè Lello continua a vivere in quelle cinque persone. E a Roma Lello oggi ha giocato in casa: un grossissimo applauso si è levato dai ragazzi quando mamma Augusta raccontava del tifo appassionato di Lello per la Roma.
Molto toccante è stato il momento della scoperta, ai piedi della bellissima magnolia dedicata a Lello, di una targa a perenne ricordo del generoso gesto compiuto dal ragazzo di Tropea, con la scritta 'In memoria di LELLO PONTORIERI giovane di Tropea LA SUA BONTA' E GENEROSITA' HA RIDATO LA VITA A CINQUE GIOVANI - Associazione Marta Russo'.

Il filmato della cerimonia

(mag 2007)

Via alla III edizione rassegna 'Magna Graecia Teatro'
Poesia, teatro, lirica saranno ancora al centro delle iniziative in programma nell’edizione 2007 del Festival Magna Graecia Teatro, con nomi di grande richiamo, da Ornella Vanoni a Paola Pitagora da Giovanna Marini a Edoardo Sanguineti e con i siti archeologici piu' belli trasformati in straordinario palcoscenico.
Con il sostegno del ministro dei beni culturali Rutelli, la Calabria rilancia il suo Magna Graecia Teatro, rassegna itinerante al via dal 16 luglio al 19 agosto.'Vorremmo che la riscossa di questa regione meravigliosa e difficile sia nel segno della cultura', commenta Rutelli.
'E' un segno di speranza, un messaggio tutto positivo che viene dalla Calabria - spiega il ministro presentando l'iniziativa insieme con l'assessore alla cultura della Calabria Sandro Principe - Troppe volte i messaggi sono negativi e danno soprattutto ai giovani calabresi un’ idea di sfiducia. Ecco il perché di grandi personaggi della cultura, dell'impegno diretto del nostro ministero, di eventi che legano alcune delle località archeologiche più belle del mediterraneo, arte contemporanea e grande teatro'.
L'impegno forte nella cultura, sottolinea accanto a lui l'assessore Principe, è 'essenziale per lo sviluppo della Regione'.
Con la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio, la rassegna, arrivata alla quarta edizione, prevede quest'anno 38 spettacoli e toccherà 11 diversi siti archeologici.

PROGRAMMA

LA VEDOVA SOCRATE di Franca Valeri, regia di Franca Valeri, con Franca Valeri, Compagnia Teatrale Società per Attori: 25/07 Parco archeologico di Sibari - 26/07 Area archeologica di Capocolonna (KR)- 28/07 Arena dello Stretto diReggio Calabria - 29/07 P.zza mercato Vecchio in Lamezia Terme (CZ)
IL PERSIANO (PERSA) di T.Maccio Plauto, con LELLO ARENA, Regia di Giovanni Anfuso, Compagnia teatrale E20 & Broken Silence Srl: 29/07 Anfiteatro di Palmi (RC) - 30/07 Parco delle Rimembranze in Vibo Valentia - 20/08 Tempio di Marasà in Locri
ANDROMACA da LE TROIANE di Seneca, con ISABEL RUSSINOVA e FRANCESCO SICILIANO, Regia di Giuseppe Argirò, Compagnia teatrale La Mise en Espace: 30/07 Anfiteatro di Cirella (CS) - 09/08 Anfiteatro di Palmi(RC) - 27/08 Tempio di Marasà di Locri(RC)
SEGESTA (I suoni del sogno) PRIMA NAZIONALE, di Lino CANAVACCIUOLO, con Enzo MOSCATO, Regia di Massimo Andrei, Compagnia teatrale Marocco Music: 02/08 Parco Archeologico di Sibari (CS)- 05/08 Anfiteatro di Cirella (CS)- 06/08 Parco delle Rimembranze di Vibo Valentia
EDIPO di Lindo Nudo, PRIMA NAZIONALE, Regia di Lindo Nudo, Compagnia teatrale Rossosimona & Teatro della Ginestra: 07/08 Parco archeologico di Roccelletta di Borgia (CZ) - 09/08 Terme di Caronte in Lamezia Terme (CZ) - 10/08 Area archeologica di Capocolonna (KR)
ENEA E DIDONE SONORITA' PERDUTE, di Iaia Forte da Eneide di Virgilio, con Iaia Forte e Tommaso Ragno, PRIMA NAZIONALE, Compagnia teatrale Teatro IAIA: 11/08 Parco archeologico di Sibari (CS) - 12/08 Parco Archeologico Roccelletta di Borgia(CZ) - 13/08 Castello di Vibo Valentia
IFIGENIA IN AULIDE di Euripide, Fiorenza Marchigiani e Edoardo Siravo, Regia di Beppe Arena, Compagnia Teatrale Plantus Festival di Sarsina: 11/08 Anfiteatro di Palmi, 25/08 Tempio di Marasà di Locri (RC), 27/08 Anfiteatro di Cirella (CS)
LE TROIANE /CANZONE DI UNA NOTTE da Le Troiane di Euripide CANTATA TEATRALE POPOLARE DELLA TRAGEDIA DI EURIPIDE NELLA VERSIONE POETICA DI EDOARDO SANGUINETI, Prima nazionale con Carlo Tatò e Carlo Quartucci, Regia di Carlo Quartucci, Compagnia teatrale La Zattera di Babele: 16/08 Castello di Vibo Valentia - 17/08 Anfiteatro di Cirella - 18/08 Tempio di Marasà in Locri (RC)
ELETTRA TRE VARIAZIONI SUL MITO con Alvia Reale e con Rosario Mastrota, PRIMA NAZIONALE, drammaturgia e regia di Dario De Luca, Compagnia Teatrale Scena Verticale: 19/08 Parco Archeologico di Sibari (CS) - 20/08 Parco Archeologico di Roccelletta di Borgia (CZ)- 21/08 Terme di Caronte di Lamezia Terme (CZ)

(giu 2007)

Il Vacanzometro di 'Gente' relega Tropea al ventesimo posto



La via principale del Centro Storico di Bosa
vincitrice del Vacanzometro di 'Gente'.


(S. Libertino) Il 14 maggio del 2005 lo staff del settimanale 'Gente' si trasferiva a Tropea - sullo scoglio di Santa Maria dell'Isola - per la cerimonia di premiazione assieme ai sindaci dei dieci centri balneari primi classificati nell'inchiesta condotta dalla rivista basata su dati e notizie fornite dai ministeri competenti (qualità ambientale, pulizia delle acque, qualità e quantità dei servizi offerti e del loro costo, criminalità del territorio....). Allora Tropea si era classificata al primo posto e per questo era stata scelta quale sede ospitante della premiazione. Altri tempi!
Il settimanale 'Gente' del 14 giugno di quest'anno pubblica la speciale classifica del 'vacanzometro', la guida 'scientifica' per passare le ferie estive in Italia, che vede al primo posto, su 283 località balneari, la città di Bosa (Oristano). Tropea si classifica al ventesimo posto con 4.764,60 punti, dopo Bosa (Or): 5.377,68; Pollica (Sa): 5.323,62; Noto (Sr): 5.156,58; Castiglione della Pescaia (Gr): 5.118,66; Cervia (Ra): 5.086,56; Riomaggiore (Sp): 5.059.26; Bibbona (Li): 5.040,36; Domus de Maria (Ca): 5.033,46; Marina di Grosseto (Gr): 4.991,64; Castagneto Carducci (Li): 4.970,40; Positano (Sa): 4.959,48; Follonica (Gr): 4.959,30; Sapri (Sa): 4.938,54; Bordighera (Im): 4.898,52; Gioiosa Marea (Me): 4.832,22; Ascea (Sa): 4.823,16; Roccella Jonica (Rc): 4.807,50; Capo d'Orlando ((Me): 4.786,14; Rocca San Giovanni (Ch): 4.775,94.
Altro colpo accusato dall'Amministrazione Comunale, dopo quello recente di Guida Blu di Legambiente/TCI, in classifiche che la vedevano negli anni scorsi ai primissimi posti. Un motivo ci sarà e dovrà essere esaminato nei dovuti modi e nei molteplici aspetti dalla stessa Amministrazione per trovare rimedi e soluzioni utili a migliorare la vita non solo dei turisti ma anche - e soprattutto - dei tropeani che sognano da secoli per il Corso principale della propria città l'eleganza, l'essenzialità e il buon gusto della strada principale (si chiama Corso Vittorio Emanuele, come quella di Tropea) del Centro Storico di Bosa, che vi invitiamo ad ammirare nella foto. Un tempo veniva chiamata 'sa piatta', nome che deriva dalla parola 'platha', che in tutta la Sardegna indicava la via principale.
Non si tratta di mancanza di posti d'accoglienza, declamati più volte dall'assessore al turismo tropeano. Occorre sapere che Tropea è stata sempre un fazzoletto di terra di poco più di 2 Km quadri, uno dei piu piccoli comuni d'Italia. Anzi, in questi ultimi due anni l'accoglienza si è moltiplicata grazie a coraggiose iniziative di imprenditoria privata: citiamo nel centro storico i Residence 'Il Barone', la 'Casa d'Ulisse', il 'Convento della Pietà' e fuori le mura 'Villa Paola'. Occorre che l'assessore tropeano alla cultura, di cui non si conosce il nome, trovi invece soluzioni nei percorsi storico-culturali la cui totale mancanza penalizza sempre di più la città che ha bisogno invece di esprimere la prorompente vitalità culturale di cui è capace e che da secoli fa parte della sua storia, della sua natura, della sua identità, della sua indole. Mentre un'intera comunità sogna guardando estasiata l'eleganza e il buon gusto della 'piatta' bosana e aspetta che qualcosa accada.

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(giu 2007)

La Quindicesima Edizione dell'Infiorata di Potenzoni



Potenzoni di Briatico.
La delicata e complessa trama di due raffigurazioni sacre dell'Infiorata 2007.


(F. Vallone) "Nel giorno della festa del Corpus Domini, si faceva, come costuma in tutto il mondo cattolico, la solenne processione del SS. Sacramento. In questa gli abitanti della medema solevano fare delle infiorate, avanti 1e loro abitazioni, di verzure e di fiori di più colori…". "Ad usi più nobili gli stessi fiori, sfrondati e sminuzzati (..) contraffanno le più nobili pitture ne' colori e nel resto dell'apparenza.(..)" è parte di un antico scritto del senese Giovan Battista Ferrari che nel suo "De florum cultura", pubblicato in latino nel 1633, descrive con dovizia di particolari la prima infiorata fatta in Vaticano nel giugno del 1625. In queste stradine infiorate di Potenzoni di Briatico, oggi, centinaia d'anni dopo, la memoria ci porta ancora più nell'antico, al tempo in cui Proserpina e le sue ancelle raccoglievano fiori davanti allo stesso nostro mare degli dei, proprio come il giorno prima dell'infiorata le ragazze di Potenzoni usano fare per infiorare le strade del loro paese il giorno del Corpus Domini.
L'infiorata, dicevamo, ha origini molto antiche sia profane che cristiane. Lo stesso Ferrari nel suo seicentesco manoscritto descrive i fiori adoperati per ottenere i vari colori: "rappresenterà la carnagione della faccia bruna il garofano ricamato. La rosa dipingerà le guance (...) formerà le pupille degli occhi il fiore scuro, che dal turchino tira al nero, chiamato giacinto botriode, cioè fatto a grappoli, ò comato il minore (..) Ancora il giacinto botriade servirà per fare l'ombre secondo il bisogno nel rimanente del corpo. Formerà insieme i capelli, se neri dovranno essere, e se biondi servirà la ginestra, se bianchi, il garofano pur bianco. Nobiliterà le vesti, e arricchiralle col colore pur cilestro il fiore, che chiamiamo sperone di cavaliere, e 'l papavero selvatico di color rosso e 'l garofano dello stesso colore, ò con l'oro suo la ginestra, ò con la mortella la verdura. Tanta agevol cosa è trovar ne' campi que' colori, che con ansitiosa fatica si cercano nelle città. Rappresentassi 1'aria, e 'l sereno di quella, dallo stesso sperone di cavaliere. Biancheggeranno le nuvole con la rosa damaschina, ò col gelsomino".
Scelte coloristiche che oggi si ritrovano a risolvere i gruppi di lavoro di Potenzoni dei vari rioni Agave, Glicine, Chiesa e Torre. Loro, i gruppi di lavoro di Potenzoni, parlano di lingua di cane, di fiori di suja, di bocche di leone, di gialla ginestra, di rose e riso, di garofani, viole e di una tavolozza di mille altri fiori e colori che vengono incastonati sulle strade come fossero pietre preziose. Poi arrivano le emozioni forti nell'attesa misteriosa di vedere il risultato finale che diventa risultato collettivo come il lavoro svolto. Ed è proprio la collettività dell'esecuzione della comunità intera divisa per i quattro rioni il fattore più importante dell'infiorata di Potenzoni.
Lo scopo e la ragione dell'infiorata di questo piccolo paese del vibonese lo si ritrova quando la strada diventa altro, colorato tappeto, e il tappeto diventa tessuto di fiori che disegnano arabeschi e cornici, figure sacre e liberty, il crocifisso, il cristo e la madonna e mille elementi ornamentali floreali più complessi. L'omaggio alla processione del Santissimo Sacramento è il culmine, tanto atteso dopo il lungo lavoro di preparazione. Ecco che a sera, dopo la solenne messa, fra la folla assiepata sui lati, sotto a finestre e balconi da cui si stendono bellissime coperte damascate e bianchi lini ricamati, avanza, tenuto alto nelle mani di Padre Lorenzo Di Bruno, l'ostensorio con il "Corpo del Signore". I sacerdoti, i portatori del baldacchino, la processione dei fedeli, e l'infiorata di Potenzoni si attua nella sua quindicesima edizione. E' il compimento della festa anche per questo Anno Domini 2007 lontano miliardi di petali di fiori da quel 1625.

(giu 2007)

CARMINA BURANA in Campidoglio



L'ensamble che sarà diretto da Norbert Balatsch al Campidoglio.

Festa grande in Campidoglio il 21 giugno per la musica. Alle ore 2130 nella splendida piazza, cuore della Capitale, si terrà un concerto gratuito con il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto da Norbert Balatsch e il Coro di Voci Bianche di Roma, con programma superallettante: i Carmina Burana .
Tra le massime hits musicali fin dalla loro apparizione, in piena era nazista, nel 1936, i Carmina Burana di Carl Orff hanno da sempre goduto di quella buona fortuna cui il primo, famosissimo, coro di apertura inneggia con scatenati accenti dal sapore tribale, arcinoti anche grazie al loro frequente utilizzo al cinema e in pubblicità.
Il Burana Codex, attualmente conservato nella Biblioteca di Stato di Monaco di Baviera (Burana infatti, in un misto di latino e tedesco medievale, nasconde la radice dell'attuale Bayern, Baviera, in quanto il manoscritto originale fu rinvenuto in un'abbazia benedettina a una trentina di chilometri da Monaco) conteneva più di 1000 canzoni di carattere religioso (oggi perduti) e profano: ed è tra questi che Orff scelse 24 poemetti, veri e propri inni - anche senza peli sulla linga - al risveglio della Primavera, alla gioia dell'amore fisico e all'euforia dell'ebbrezza e della convivialità.
In toni ora squisitamente madrigalistici, ora esplicitamente vernacolari, ne viene fuori l'affresco di un medioevo sguaiato, edonista e ridanciano, di irresistibile effetto.
Visto l'enorme successo, Orff stesso ne realizzò in seguito una versione per soli, coro misto, coro di ragazzi, pianoforti e percussioni per permettere l'esecuzione anche ad ensemble più ridotti. E' la versione che verrà eseguita in Campidoglio.

(giu 2007)

Contributo per la casa: false attestazioni
(GiornaleCalabria/13giu) Sui 92 classificati nella graduatoria finale per ottenere il contributo pubblico per il canone di locazione dal Comune di Tropea, nel vibonese, oltre il 50% ha prodotto false autocertificazioni per ottenerlo.
A scoprirlo sono stati i militari della guardia di finanza di Tropea che hanno accertato 48 tentate truffe sulle domande presentate a giugno 2006 per il contributo previsto per il 2005 denunciando i responsabili. Le accuse sono di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e di tentata truffa ai danni dello Stato per avere presentato false dichiarazioni sul reddito e sul patrimonio del proprio nucleo familiare raggirando il Comune e ottenendo il beneficio a scapito di chi aveva i requisiti. Il bando realizzato dal Comune di Tropea che stabiliva i requisiti per accedere al beneficio, prevedeva, tra l’altro, che i beneficiari non fossero assegnatari di un alloggio popolare, ma tra le persone denunciate dalla guardia di finanza figurano anche soggetti assegnatari di un alloggio. L’indagine della finanza di Tropea segue quella analoga svolta lo scorso anno sull’annualità 2004 che portò alla denuncia di 55 persone, alcune delle quali sono risultate recidive.

Il Giornale della Calabria/13 giu. 2007

(giu 2007)

Potenzoni: Grande identità di un piccolo borgo



(F. Vallone) A guardarlo dall'alto, nelle foto satellitari, si comprende quanto sia veramente piccolo Potenzoni, questo paese del vibonese, frazione di Briatico. A pensarci bene, di solito dalle nostre parti, quando un paese è piccolo, si dice che è "quattro case e un forno", ma, tanto che è piccolo, a Potenzoni non c'è nemmeno il forno, almeno di quelli aperti al pubblico. Mentre le "quattro case" ci sono e nascondono, nel loro interno, una grande potenzialità, una ricchezza e un'anima che si sprigiona fuori, ogni anno ritualmente, ogni qualvolta c'è da comunicare con gli altri e far vedere le ricchezze più profonde del paese. I motivi per mostrare e mostrarsi a Potenzoni non mancano di certo. Domenica scorsa, per la quindicesima edizione dell'infiorata, le automobili dei visitatori, parcheggiate da ambo i lati della strada, arrivavano sin oltre il cimitero, poco più sopra San Costantino.
Una grandissima affluenza di visitatori che ha fatto riflettere e capire, ad organizzatori e rappresentanti d'istituzioni, che adesso è arrivata l'ora di far qualcosa per offrire alcuni servizi, sempre più necessari. A Potenzoni urge infatti un parcheggio, dei bagni pubblici, un allestimento urbanistico più curato con panchine, segnaletica stradale, fioriere, zone ristoro e cestini dei rifiuti, una livellazione del manto stradale dei vicoli per permettere un più agile allestimento floreale dell'infiorata.
Ma a parte l'interessante manifestazione dell'infiorata del Corpus Domini che è diventato annuale ed importante appuntamento per tutta la provincia di Vibo Valentia, Potenzoni riscopre la sua antica valenza culturale e la sua identità legata alla profonda religiosità popolare. Il paese, proprio grazie ad un grande convento del 1550 intitolato a San Nicola dei Minimi fondato da Padre Giovanni Schiavo da Tropea, conserva una delle prime immagini di San Francesco di Paola.
I minimi di San Francesco di Paola, i cosiddetti "paolotti", che gestivano questo antico convento, circuitarono attivamente a Potenzoni fino alla distruzione della struttura, avvenuta a causa del violento terremoto del 1783 che distrusse anche il vecchio abitato di Briatico. Oggi a Potenzoni si festeggia in modo devozionale San Francesco di Paola, la chiesa di "Santa Maria di Potenzono", ricordata già nell'elenco delle chiese del Feudo di Briatico del 1310, conserva ancora quella preziosa statua lignea di San Francesco di Paola proveniente dal "cummentu" a cui la gente è particolarmente legata da devozione popolare che è spontanea fede e religiosità profonda. La festa di San Francesco, con l'antica icona del santo, è evento annuale importante con le sue luminarie, la messa solenne, la processione per le strette vie del paese, la banda musicale, i giganti processionali, il ballo finale e purificatore del cammello infuocato. Poi, per l'estate, Potenzoni offre la grande festa dell'Assunta, protettrice del paese, e una sagra che riesce a far percepire all'ospite visitatore l'esistenza sul territorio di una cucina, povera ma genuina, che poggia le basi sulle colture della zona. Rinomate sono infatti le cipolle rosse dolci, quelle dette di Tropea ma che di Tropea non sono, i pomodori, peperoni, patate e melanzane degli orti di Potenzoni, le more di gelso (vi erano in zona numerosi campi per l'allevamento del baco da seta), e poi le introvabili piccolissime pere che le terre di Potenzoni condividono con le terre della vicina San Costantino. Ed anche se siamo ancora lontani dal periodo natalizio c'è da ricordare che Potenzoni offre in dicembre una mostra di preziosi piccoli presepi che sono il vanto della produzione di alcuni artigiani locali e naif, mentre a Pasqua, Potenzoni, grazie alla presenza di una laboriosa e attiva confraternita, offre una spettacolarizzazione della Settimana Santa molto arcaica e originale, nelle procedure di sacra rappresentazione. Procedure di religiosità popolare che sono purtroppo scomparse in altri luoghi del vibonese. Pochi minuti di auto dalla Costa degli Dei, pochi minuti dalle langhe del Poro, fresca acqua sorgiva, vedute paesaggistiche con mare, colline, golfo, isole Eolie e tramonti tutti da fotografare, tante iniziative tradizionali, folkloriche ed enogastronomiche, passeggiate e trekking per viottoli scoscesi, grotte delle fate e itinerari archeologici medievali, tanti buoni motivi per decidere di scegliere questo piccolo paese del vibonese come meta per un turismo inedito, originale e culturalmente interessante.

(giu 2007)

Raid in Idrovolante da Gallipoli a Cefalù via Tropea
Un modello di idrovolante che parteciperà alla trasvolata(LeccePrima/14giu) Pronti al decollo! Sono i cinque idrovolanti ultraleggeri che partecipano al cosiddetto “Avioraid Leuca-Cefalù”, l’iniziativa turistico-sportiva organizzata dall’Aeroclub Capo Leuca di Orazio Frigino, e che sono “ancorati” in queste ore sul campo di volo dell'Ecoresort-Le Sirenè di Gallipoli. La partenza è prevista per domani mattina quando si alzeranno in volo quattro aerei Super-Bingo anfibi e un Savannah anfibio, che nella loro traversata ludica saranno accompagnati da un velivolo terrestre P92 Bravo per l’assistenza in quota.
Gli idrovolanti ammareranno davanti al porto turistico di Santa Maria di Leuca, da dove prenderà ufficialmente il via l'Avioraid con destinazione la sponda isolana di Cefalù. Il volo in formazione fino alla nota località turistica siciliana avrà una durata di circa cinque ore. Previsto uno scalo a Sibari ma non solo. Gli aerei sorvoleranno anche i porti turistici di Catanzaro Marina, Tropea, Reggio Calabria, Messina, Vulcano, Lipari, Mondello e Palermo. Il volo di rientro è previsto per domenica 17 giugno, con tappa presso la Diga dell'Alento, nei pressi di Salerno.
“Questo Avioraid da Leuca a Cefalù ci consentirà di realizzare un'importante esperienza di volo con idrovolanti ultraleggeri, oltre a portare dalla Puglia in Sicilia questo nuovo approccio al turismo", dice il presidente dell'Aeroclub Capo Leuca, Orazio Frigino che parteciperà al volo con il suo Super Bingo anfibio. E che fa un’anticipazione: “Questa iniziativa sarà anche in preparazione al tour delle ‘Gemme d'Italia’, che nel 2008 porterà i nostri idrovolanti in volo tra Santa Maria di Leuca, Taormina, Porto Cervo, Portofino e Positano”. Prosegue dunque la tradizione che lega ormai il territorio del Sud Salento (Gallipoli e il Molo degli Inglesi di Leuca in special modo) con le evoluzioni degli idrovolanti. Lo scorso fine settimana infatti, tra il cielo e il mare di Santa Maria di Leuca, si è svolto il IV° gran premio della Coppa di Aviazione marittima, ovvero la fase finale della gara di velocità riservata sempre agli idrovolanti (quattordici per l’esattezza) organizzata dall’assessorato al Turismo del Comune di Castrignano del Capo e dall’Aeroclub di Frigino.

(giu 2007)

Pemio 'Capo Vaticano' a Petrucci, Mazzarri, Rossi e Mura
Walter Mazzarri (Ansa) Il presidente del Coni Gianni Petrucci, gli allenatori-rivelazione della stagione Delio Rossi e Walter Mazzarri, l'inviato di "Repubblica" Gianni Mura: queste le scelte della giuria per la sedicesima edizione del Premio Sport "Capo Vaticano".
La cerimonia di consegna si svolgerà mercoledì prossimo 20 giugno al Palazzo dei Congressi di Ricadi. Insieme con i rappresentanti istituzionali interverranno numerosi esponenti del movimento calcistico. E per l'occasione la Federcalcio ha autorizzato l'arrivo e l'esposizione della Coppa del Mondo nel salone dove si svolgerà la manifestazione.

(giu 2007)

Ricordando Dalida
La copertina del DVD A Roma, presso la Libreria Feltrinelli (Galleria Colonna 31/35) alle ore 1800 del 19 giugno, verrà presentato il DVD Avec le temps Dalida spettacolo teatrale scritto e diretto da Pino Ammendola e interpretato da Maria Letizia Gorla che celebra la cantante di origine calabrese.
Yolanda Gigliotti, vero nome di Dalida, nasce il 17 gennaio 1933 a Choubrah, piccolo sobborgo alle porte de Il Cairo, da genitori emigrati calabresi di Serrastretta. Per il suo modo di attraversare la storia, d’illustrarne i cambiamenti è stata una vera eroina dei nostri tempi. La piccola ragazza italiana divenne prima miss Egitto e poi Mademoiselle Bambino, la regina dei jukebox successivamente consacrata come la più grande cantante francese di tutti i tempi.
Costruisce la sua carriera di attrice e cantante passo dopo passo per diventare diva ed icona drammaticamente legata al suo compagno Luigi Tenco dalla scelta del suicidio.



La Feltrinelli, Galleria Colonna 31/35
Ingresso libero
Tel. 0669755001

(giu 2007)

Esame di Stato 2007, il saluto del Ministro
Giuseppe Fioroni
Care ragazze e cari ragazzi,
se potessi riassumere in una sola parola il mio augurio per questo esame e per il vostro futuro direi che questa parola è "impegno". "Impegno e passione", nello studio come nei confronti di se stessi, della vita. L'impegno non è una cosa triste e pesante, nasce dalla vostra libertà. L'uomo è fatto per impegnarsi, per mettere a frutto le proprie capacità, per costruire.
Vi ringrazio per come avete vissuto finora la nuova maturità: avete capito che un esame più serio, non più severo, va prima di tutto a vostro vantaggio, a vantaggio di chi ha seguito con impegno e passione il proprio corso di studi. E per questo grazie ai vostri insegnanti che vi hanno accompagnato fino a qui, aiutandovi a crescere.
L'impegno deve essere il tratto distintivo anche di noi adulti: stiamo lavorando perché il vostro voto della maturità e tutto ciò che vi siete guadagnati anno per anno siano riconosciuti per l'accesso all'università e per il proseguimento dei vostri studi. Le istituzioni sono responsabili nei vostri confronti: la vostra non può e non deve essere la generazione che sta in panchina. A noi spetta creare le condizioni per far ripartire l'economia e soprattutto per liberare il terreno da tutti gli ostacoli che vi impediscono di giocare a tutto campo la partita del futuro. Non possiamo essere il Paese della gerontocrazia: occorre rimuovere tutti quei monopoli e privilegi che sbarrano il passo ai giovani bravi e ai capaci.
Ecco l'altra parola-chiave: merito, senza il quale non c'è futuro di qualità. La vostra preparazione, la vostra cultura sono la vera forza per farvi largo nel mondo, per affrontare il futuro e le sfide della vita. Solo se il merito tornerà a contare davvero e sarà chiaro che la cultura, lo studio e la preparazione valgono più delle raccomandazioni o della ricerca di qualche Santo in Paradiso, saranno garantite a tutti pari opportunità e il Paese potrà decollare.
L'esame è un'occasione per mettere alla prova voi stessi, per dimostrare che siete cresciuti e che quello che avete studiato a scuola è diventato davvero vostro patrimonio. Oggi fate una cosa importante, affrontate una grande sfida. "Le cose migliori - diceva Goethe - si ottengono solo con il massimo della passione": mettetecela tutta.
E poi siate sereni, via le sigarette e sotto con il ripasso. Buon esame.
Giuseppe Fioroni
Ministro della Pubblica Istruzione

(giu 2007)

Il Rione Agave vince tutti i primi premi dell'Infiorata '07



Potenzoni. Il rione Agave durante il lavoro preparatorio

(F. Vallone) Ad una settimana esatta dall'Infiorata 2007, Potenzoni vive una serata dalle forti emozioni in occasione della cerimonia di premiazione dei lavori floreali allestiti dai quattro rioni per il giorno del Corpus Domini. I rioni, denominati Torre, Glicine, Chiesa e Agave, sono rimasti col fiato sospeso nel momento in cui sono state aperte le buste contenenti i voti assegnati dai vari componenti della commissione giudicatrice.
È toccato all'assessore provinciale Lidio Vallone leggere i vari punteggi, cercando di sdrammatizzare e di alleggerire il particolare momento d'attesa, davanti ad una platea numerosa costituita dall'intera comunità di Potenzoni riunita in chiesa per l'occasione. Dopo la messa e la processione dell'ostensorio fino al vicino calvario, padre Lorenzo Di Bruno ha aperto le buste contenenti i punteggi. Una gara sul filo del dieci e del nove in particolare per due rioni: Chiesa e Agave. Alla fine Agave ha superato tutti con un netto vantaggio ed ha vinto il primo premio assoluto. Non solo, lo stesso rione Agave ha fatto letteralmente incetta di tutti i primi premi disponibili. Ad Agave sono andati, infatti, oltre al primo premio ufficiale dell'Infiorata 2007, anche quello "artistico", assegnato annualmente e personalmente da Padre Lorenzo Di Bruno, che ricordiamo è anche artista autore di raffinate e preziose icone di stile bizantino, e il primo premio riservato all'opera d'infioratori bambini.
Il rione Agave si è distinto in questa quindicesima edizione dell'Infiorata di Potenzoni con un percorso infiorato contenente vere e proprie opere d'arte, un bellissimo crocifisso dalla coloristica raffinata, un volto di Madonna, un tappeto di contorno ricco ed elaborato. Opere, purtroppo effimere, che hanno affascinato giuria e pubblico e che si sono contraddistinte per gusto estetico, disegno e colore. Il rione Agave in passato, in questi quattordici anni d'Infiorata, aveva vinto un solo primo premio ma in ex aequo con il rione Chiesa. Mentre il rione Chiesa, che in questi anni è arrivato primo più volte, quest'anno si è dovuto accontentare del secondo premio assoluto, mentre il rione Glicine è arrivato terzo e quello denominato Torre quarto. A fine cerimonia di premiazione un concerto dell'orchestra giovanile "Oh, Musica!" di Briatico, diretto dal M° Giovanna Filardo e offerto dall'Amministrazione Comunale di Briatico, rappresentata per l'occasione dall'assessore alla Cultura, Agostino Vallone.
Poi, fuori dalla chiesa, tanta gioia e soddisfazione visibilmente espressa dagli occhi dei vincitori e qualche sporadica polemica nella delusione del momento per qualche componente dei rioni perdenti, poi tutti assieme per testimoniare, soddisfatti, il successo comunitario ottenuto, mentre il paese intero ed in particolare il Rione Agave, si appresta a festeggiare gastronomicamente l'evento e il premio vinto.

(giu 2007)

Roberto Saviano stravince ancora una volta con la sua 'Gomorra' al Premio Tropea

Roberto SavianoLa copertina del libro

Roberto Saviano e la copertina di 'Gomorra'

Il Premio Letterario 'Città di Tropea' se lo è meritatamente conquistato ieri 23 giugno Roberto Saviano con la sua 'Gomorra - Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra' nell'atto finale, svoltosi nel gremitissimo Teatro 'La Pace' di Drapia, di un percorso che ci è parso eccessivamente lungo e alquanto tortuoso. Ci sembrava inoltre consono alla natura del Premio che almeno la premiazione potesse avere luogo a Tropea cui esso è intitolato, magari su di un palco allestito sul Piazzale di Santa Maria dell'Isola o - perchè no - a piazza Ercole, davanti all'antico sedile comunale.
Il Premio Tropea quindi si aggiunge alle tante vittorie che ormai fanno parte del nutritissimo Palmares della fortunata opera prima dello scrittore giornalista napoletano. Saviano infatti con Gomorra aveva vinto in precedenza: il 'Premio Viareggio-Repaci Opera Prima 2006', il 'Premio Giancarlo Siani 2006', il 'Premio Dedalus 2006', il 'Premio Lo Straniero 2006', il 'Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima 2006', il 'Premio Elsa Morante - Narrativa Impegno Civile 2006', e il 'Premio "Stephen Dedalus" 2006.
Prossimamente, 'Gomorra' diventerà un film con la regia di Matteo Garrone mentre l'edizione olandese di Gomorra, pubblicata a inizio aprile da Rothschild & Bach, ha aperto un dibattito sulla criminalità organizzata e il narcotraffico in Europa. Il libro è segnalato tra i primi dieci nelle classifiche di vendita online.
Come avrebbe potuto perdere la partita un best seller europeo della narrativa? E' stato davvero un trionfo finale meritatissimo e sostenuto dalla presenza 'in tema', annunciata da tempo, delle damigelle d'onore: 'Il cielo è sempre più blu' del bravo Cucuzza e 'Fratelli di sangue' dell'attrettanto bravo sostituto Nicola Gratteri.
L'autore col suo racconto documenta in maniera straordinaria con dovizia di dettagli il mondo della camorra e non solo. E’ uno studio attento e personale, una testimonianza emotiva, ma allo stesso tempo razionale di uno spaccato della società. Non si parla solo di Napoli o della Campania o del Sud; Gomorra è il motore del capitalismo, di tutta la società capitalista in Italia, così come in Europa e nel mondo intero. Il sistema descritto da Saviano è il medesimo delle dottrine degli economisti classici con la libera impresa e la concorrenza selvaggia. E’ una inchiesta accurata e tagliente che mi ha posto dinanzi ad una realtà chiara e sorprendente. Una realtà che troppo spesso ho creduto di conoscere dalla cronaca, ma che invece, e questo libro ne è la prova, ha dei risvolti sconvolgenti e inimmaginabili. Potere e ricchezza, violenza e controllo capillare costituiscono l’architettura di questo enorme fenomeno dove lecito e illecito non hanno confine, dove principi giuridici, leggi, stato di diritto non esistono.
Gli stessi imprenditori che operano nella “legalità” hanno bisogno di manodopera a costo quasi zero procurata dal Sistema e non potrebbero perciò vivere senza di esso. Saviano dimostra così che l’illegale sta alla base di ciò che appare legale.
Il libro si apre e si chiude nel segno delle merci e del loro ciclo di vita. Merci tra cui abiti griffati, orologi, scarpe etc, che arrivano nel grande porto di Napoli per essere stoccate e poi occultate in palazzi svuotati di tutto appositamente. E poi le merci “morte” che provengono da tutta Italia e da mezza Europa, scorie chimiche e persino scheletri umani, abusivamente rilasciate nelle campagne campane ad avvelenare, tra gli altri, gli stessi boss che su quei terreni edificano le loro sfarzose quanto assurde dimore.
E’ un racconto appassionato, un reportage acuto, un viaggio brutale e sconvolgente nel mondo della criminalità organizzata. Un’analisi inquietante su cui riflettere per cercare di comprendere fenomeni o eventi che sfuggono il più delle volte alla nostra attenzione perché crediamo non ci tocchino e perché abbiamo sviluppato l’erroneo pensiero che la mafia, la camorra, la ndrangheta, la sacra corona siano legati esclusivamente a certe aree geografiche dell’Italia. Un libro sul potere dell’economia, su questo nostro tempo, sui soldi e sulla condizione dell’uomo. Una lettura impegnativa ma credo necessaria. Un libro come pochi…
Roberto Saviano si è laureato in Filosofia all'Università degli Studi di Napoli "Federico II", dove è stato allievo dello storico meridionalista Francesco Barbagallo. Collabora con 'L'espresso' e 'La Repubblica'. Suoi racconti e reportage sono apparsi su 'Nuovi Argomenti', 'Lo Straniero', 'Nazione Indiana', 'Sud', e si trovano inclusi in diverse antologie fra cui 'Best Off. Il meglio delle riviste letterarie italiane' (Minimum Fax 2005), e 'Napoli comincia a Scampia' (L'Ancora del Mediterraneo 2005).
Nel 2006 in seguito al successo del romanzo Gomorra, fortemente accusatorio nei confronti delle attività camorristiche, ha subito pesanti minacce (confemate da dichiarazioni di collaboratori di giustizia) dopo le indagini dei Carabinieri di Napoli il ministro dell'interno in carica Giuliano Amato gli ha conferito una scorta e lo ha cautelativamente trasferito lontano da Napoli.

Premio Letterario Città di Tropea

Intervista a Roberto Saviano (RADIOTRE)

(giu 2007)

La tempesta infernale del 3 luglio 2006 e il disastro di Longobardi, Vibo Marina, Bivona e Portosalvo

Foto Franco ValloneFoto Franco Vallone
Foto Franco Vallone

Immagini del disastro che colpì il Vibonese il 3 luglio 2006. Un vero inferno d'acqua e fango.

(Pino Tassi, Coordinatore provinciale Sinistra Democratica) Un anno fa la tragedia che ha colpito la nostra città. Un anno è trascorso e ancora dobbiamo registrare ritardi in molti interventi di prima urgenza ad iniziare dal disinquinamento delle spiagge e delle coste. A poche settimane dall'inizio della stagione turistica tutto sembra compromesso, molte attività sono state abbandonate, molti servizi stentano ad essere ripristinati. Le denuncie dei comitati, delle mamme e del parroco di Bivona, aspettano risposte concrete e urgenti.
Il primo anniversario della tragedia, non deve essere un'ennesima parata, ma un momento di impegno concreto, di interventi e non di parole. Quello che manca è la visione complessiva di come dai vari interventi settoriali possa scattare un meccanismo di sviluppo, di rinascita di un territorio e di un'intera città. La città di Vibo Valentia è stata colpita proprio dove l'intervento dell'uomo maggiormente ha portato al massacro del territorio e alla sua devastazione. Da tempo ormai le realtà di Bivona, del Pennello a Vibo Marina, di Longobardi, vivono una situazione di emergenza urbana e ambientale particolarmente drammatica. Servono interventi incisivi e di fondo.
Se sono giuste le analisi sullo svuotamento della montagna, della cementificazione selvaggia delle coste, dell'urbanizzazione non programmata della città, dello sviluppo distorto e di rapina, allora tutto questo deve portare ad una nuova capacità di progettazione, ad una nuova idea di sviluppo.

IDENTITA' VIBONESE

Un'idea diversa di sviluppo che parta dalla valorizzazione delle risorse locali, della difesa del territorio, alla centralità di un'idea di sviluppo che si coniughi con la valorizzazione ambientale.. La scelta di fondo che bisogna compiere è quella di capire che il nostro territorio da anni ci sta mandando segnali di sofferenza, di ribellione, di allarme. Ci sta dicendo che non sopporta più nuove devastazioni, nuove cementificazioni, nuove sottrazioni di territorio alle coste, alle colline, alle montagne. Si è costruito dappertutto, e spesso con finanziamenti pubblici, su costoni che degradano, su letti di fiume, sulle coste. Le peggiori offese al nostro territorio sono stati perseguiti con la giustificazione dello sviluppo, del lavoro, dal quinto centro siderurgico fino agli ecomostri che hanno devastato le nostre coste. Il Consiglio regionale deve approvare subito le linee guida della pianificazione urbanistica e paesistica regionale. Sarebbe una prima risposta importante e una seconda sarebbe il rispetto e l'attuazione reale delle norme in essa contenute. Si deve realizzare un nuovo modello di sviluppo basato sulla valorizzazione dell'IDENTITA' della CALABRIA, dei suoi luoghi, dei suoi territori, una nuova politica dello sviluppo urbano, un piano paesistico che punti sulla qualità urbana e alla dotazione di infrastrutture moderne ed adeguate. In questa ottica il territorio della provincia di Vibo Valentia può essere il laboratorio di una nuova economia basata sulla rilocalizzazione di produzioni e consumi, sull'accorciamento delle filiere, sulla valorizzazione dell'economie locali e di piccola scala, che ad esempio in ambito agricolo tutelino un corretto rapporto con la natura. Questo significa che nella nostra provincia bisogna passare dall'enunciazione alla realizzazione del Piano Strutturale Provinciale che porti ad alcune scelte nette e chiare:
1) Basta con la cementificazione delle coste;
2) Riqualificazione ambientale e urbano delle città;
3) Recupero e valorizzazione dei borghi, dei paesi e delle zone interni, per una politica di sviluppo sostenibile e integrato;
4) Valorizzazione delle economie locali: agricoltura, artigianato, piccola industria puntando su prodotti di nicchia, di qualità che recuperino le nostre tradizioni, usanze, prodotti.

VIBO E IL SUO FUTURO

Il nostro obiettivo di fondo è far diventare Vibo Valentia una città Bella e vivibile. Una città al centro di una politica di sviluppo delle risorse umane, culturali, naturali, endogene che esistono e che devono essere il vero punto di forza di una nuova Identità della provincia.
La riqualificazione delle aree devastate di Bivona, Longobardi, Vibo Marina deve essere un punto centrale del nuovo Piano Strategico comunale. Un piano di recupero e riqualificazione urbana. Un piano che recuperi le aree industriali dismesse. Un piano che riqualifichi l'intera area sotto il profilo ambientale e naturalistico. Vibo Marina, insieme a Tropea, come punto di riferimento per un turismo di qualità per soggiorni climatici nell'arco di tutto l'anno. L'impianto urbanistico del centro che ruota intorno al porto è da recuperare e valorizzare. Così come è da valorizzare il porto ai fini di un turismo nautico di qualità e per creare collegamenti permanenti con le Isole Eolie. Tutto ciò può portare ad una riqualificazione e trasformazione di seconde e terze case in industria turistico-alberghiera. Puntando sull'apertura di strutture alternative tipo Bed and Breckfast, hotel di charme, ecc. Bisogna creare un progetto per la riqualificazione e per il riuso di cubature esistenti e per il recupero del patrimonio archeologico (Castello di Bivona).
C'è bisogno di un Piano Strutturale Comunale che punti al recupero di interi quartieri, ad iniziare dai quartieri popolari, che punti ad una strategia di riqualificazione urbana per mettere mano al disordine urbanistico e per dare un'idea di sviluppo urbanistico ed economico regolato. Puntare sulla riqualificazione urbana, sul recupero del centro storico a fine abitativo ma anche commerciale, al recupero della identità delle nostre contrade. Un recupero urbano che faccia rivivere attività artigianali, culturali, gastronomiche, della nostra città. Questa necessità non nasce solo come un esigenza di puro scopo turistico. Impostarla in questa ottica sarebbe sbagliato perché andremmo a creare solo delle belle cartoline senza anima e vita. Ma nasce da quello che il CENSIS descrive come una diffusa propensione "borghigiana", cioè la voglia sempre più forte di tante persone di poter vivere in insediamenti di piccole e medie dimensioni. Vi è il desiderio della riscoperta delle tradizioni, delle culture, del territorio di un popolo.
Una programmazione che punti sulla viabilità, sulle infrastrutture, a risolvere il problema della depurazione, dell'erosione delle spiagge, dei rifiuti, della pulizia delle spiagge, dei collegamenti tra le varie realtà cittadine e tra la città ed il mare e le zone interne.
Quello che proponiamo è un GRANDE PATTO PER L'AMBIENTE E LO SVILUPPO, di cui la città e la provincia di Vibo Valentia siano artefici. Serve un coordinamento ed un impegno comune tra Giunta provinciale e quella provinciale, coinvolgendo la regione ed il governo.
Un patto che porti alla salvaguardia e alla rigenerazione della risorsa mare e delle risorse ambientali. Questo fattore è fondamentale, dobbiamo avere una città viva e produttiva, dei paesi e borghi vivibili e suggestivi, un tessuto urbano e paesaggistico di qualità, una rete di servizi efficienti, una viabilità moderna e funzionante.. Fare questo significa recuperare un'identità sociale, culturale, che possiamo offrire ad un mercato attento ed esigente a queste tematiche con un ritorno positivo in termini di sviluppo, occupazione, lavoro.

(giu 2007)


Il prof. Mimmo Meligrana, protagonista della vicenda

Una pagina tropeana di (buon) costume in un processo del 1959

(S. Libertino) Era stato appena costruito dall'Ente Provinciale per il Turismo, attaccato allo scoglio di 'San Leonardo' sulla spiaggia del Mare Piccolo, il modernissimo complesso balneare in muratura. Pensate... in muratura! Il primo in tutto il Meridione è stato quello di Tropea! Era fornito di tutti i conforti. Le cabine, il ristorante, la pista da ballo sul mare, la 'rotonda', a un passo dal bagnasciuga. Significa che mentre ballavi in una notte d'estate con leggera brezza le gocce di mare potevano accarezzarti il viso! E dici niente?
Le varie fasi dei lavori e dei preparativi con l'approssimarsi dell'estate si vivevano in diretta, tra un'ora di lezione e l'altra, dai balconi del Liceo Ginnasio 'Galluppi' del Palazzo Giffone sovrastante proprio sulla sagoma della rotonda ormai pronta. Un opuscolo del tempo, con i caratteri freschi di tipografia, dal costo di 100 Lire, edito da Kurt Bosk, onnipresente, onniveggente, organizzatore infaticabile, ispiratore del progetto e direttore del lido nascente, descriveva le bellezze di Tropea declamando le caratteristiche del complesso 'a ridosso di uno scoglio dalle dimensioni ragguardevoli dove è possibile accedere e trovare refrigerio sotto l'ombra degli alberi nelle calde e assolate giornate d'estate'. Era piuttosto imbarazzante per il tropeano o per il turista dover scegliere se stare in spiaggia, al mare, e farsi il bagno o al fresco degli ulivi sulla sommità dello scoglio 'San Leonardo'. Ora per fortuna tale imbarazzo non c'è perchè sullo scoglio non ci si può più arrivare.

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TropeaMagazine. E' in rete la 41^ Tornata

Nel numero di maggio 2007 scoprirete la nuova opera dell'artista tropeano del Cinquecento Antonio Spanò, che si aggiunge alle tre conosciute. Un episodio della Grande Guerra da non dimenticare. Una proposta interessante del 1930 dell Cavaliere Gerardo Buongiovanni per la costituzione di una Cantina Sociale. Una breve nota sul contributo scientifico di Giuliano Toraldo di Francia. I proverbi di Donna Sabella raccolti da Giuseppe Berto . Verrà riproposto il processo del 1959 contro Micio Meligrana che cambiò il modo di vivere dei tropeani. Gli obblighi e i privilegi spirituali della Pia Adunanza, una vecchia congrega del 1880. Una commedia musicale rappresentata dai seminaristi nel 1915. Infine, Giuseppe Chiapparo ci aiuterà a capire il mestiere e la filosofia dei pescatori tropeani.
State con noi e con la storia!

www.tropeamagazine.it




Le immagini di Peppino Lo Cane e di un momento del Tributo alla Sua Memoria in data
24 gennaio 2004. Da sinistra: Prof. Rocco Pititto, Prof.ssa Anna Maria Macchione, Mons. Domenico Pantano, Prof. Francesco Mercadante


E' pronta la pubblicazione degli atti dell'ultimo Convegno Galluppiano

E' ormai pronto e sta per essere pubblicato il volume che raccoglie i contributi presentati e discussi durante i lavori del V Convegno di Studi Galluppiani, organizzato dall'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e dal Centro Studi Galluppiani di Tropea, svoltosi a Tropea e a Drapia tra il 23 e il 25 ottobre 2003 e intitolato "Gli 'Elementi di Filosofia' di Pasquale Galluppi. Fra ricerca teoretica e metodologia storica". L'importante pubblicazione sarà curata da Simona Venezia del Dipartimento di Filofosia dell'Università di Napoli 'Federico II'.
Il convegno del 2003 non ha rappresentato soltanto un’occasione di incontro per gli studiosi galluppiani, utile a fare il punto delle ricerche sul lavoro del pensatore tropeano, ma è stato animato dalla volontà di non limitarsi a un mero intento documentaristico o repertoriale sulla sola figura di Galluppi, magari con il fine di aggiornare e diffondere lo stato degli studi che alcuni ricercatori italiani stanno portando avanti in questi ultimi anni.
Obiettivo del convegno è stato piuttosto quello di sviluppare le ricerche seguendo una prospettiva teoretica, mettendo in discussione problematicamente le posizioni del filosofo e facendo fruttuosamente interagire la sintesi critica e sistematica che della storia della filosofia moderna è presente nella sua opera con le sue proposte più nuove. Al lettore risulterà chiara fin dalle prime pagine la duplice funzione di questo volume: introdurre all’opera galluppiana quanti non la conoscessero, con dovizia di riferimenti ipertestuali, di contestualizzazioni bibliografiche e di accenni all’ambito storico-sociale del tempo, e contemporaneamente accompagnare nell’approfondimento quanti intendessero scandagliare i molteplici specifici aspetti che tale opera in sé racchiude.
Infine, la suddetta rassegna del pensiero di insigni studiosi 'galluppiani' vuole anche essere un tributo al compianto Professore Peppino Lo Cane (23 ottobre 1925 - 15 dicembre 2003), che volle fermamente portare a compimento, nonostante la malattia già lo avesse irreparabilmente aggredito, l'ultima fatica sul filosofo tropeano, alla cui opera dedicò fino all'ultimo la sua vita intellettuale. Con l'auspicio che ciò possa rappresentare la ripresa con la dovuta regolarità dei Convegni degli Studi Galluppiani.

ARGOMENTI CORRELATI
Indice degli argomenti trattati nel volume
Pasquale Galluppi
Peppino Lo Cane

Un'incisione tratta dall'opera di Giordano Ruffo del 1561Il dottissimo libro non piu stampato
delle malscalzie del cauallo
del Sig.or Giordano Rusto Tropeano

(S. Libertino) Tropea da tempo immemorabile è stata maestra di mascalcia, l'arte di preservare il cavallo da ogni effetto di pratiche violente attraverso la conoscenza dell'anatomia e della fisiologia equina, della biomeccanica e l'analisi dei materiali utilizzabili. Un insieme di discipline che porta alla pratica rispettosa delle caratteristiche del cavallo nell'ottica di un utilizzo, il più naturale possibile della ferratura.
Noi possiamo testimoniare come nei tempi moderni la città - fino a una cinquantina di anni fa - era ancora all'avanguardia nell'esercizio di tali discipline e la prova di tutto ciò sta nella frenetica attività lavorativa che si praticava in via dei forgiari dove, accanto al lavoro del ferro battuto o alla ferratura degli zoccoli, vi era la cura della salute degli animali da soma. Erano molti i forgiari che si dedicavano alle cure dei cavalli, degli asini, dei muli e dei buoi, animali tutti preziosissimi non solo nelle aree di campagna ma anche in città, basti pensare al valido aiuto che gli stessi potevano offrire all'uomo soprattutto nel trasporto di cose o di persone.
La rilevanza di tale attività in una città come Tropea è sottolineata da motivi e necessità determinati dall'esistenza di una moltitudine di palazzi nobiliari, ciascuno dei quali aveva ai piani bassi stalle, riservate ai ricoveri dei cavalli, e ampi parcheggi per la custodia delle carrozze.
Uno dei maniscalchi che esercitò e portò ad altissimi livelli qualitativi tale mestiere, attraverso la ricerca e lo studio, fu Giordano Ruffo (Jurdanu Ruffu, Jourdain Ruf, o, nei vari manoscritti, Risso, Rusto).
Nato a Tropea intorno al 1195, secondogenito di Pietro I Conte di Catanzaro, il quale ai tempi dell'Imperatore Federico II era stato vicerè e gran giustiziere in Sicilia e Calabria, Giordano Ruffo fu alto giustiziere, cavaliere e gran scudiero, "marescallus major", nonchè amico e commensale di Federico II.

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Piero Chiambretti e Antonio CastronuovoDico o non dico...
che mi sposo con un tacchino

(S. Libertino) In questi giorni si discute molto di diritto di famiglia e di art. 29 della Costituzione. Si parla dell'esigenza di mutuare dalla società che cambia il contenuto delle vecchie leggi. Si scende in piazze contrapposte. Si accendono gli animi degli schieramenti. C'è molta confusione. Tra laici, cattolici e musulmani. Chi è di sinistra va a destra e chi è di destra va a sinistra. Una sorta di 'muina' borbonica.
Il parlamento, che rappresenta il popolo sovrano, esaminerà a breve un progetto di legge governativo che riconoscerà i diritti delle unioni di fatto, i DICO (Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi). Sarà regolamentata una materia su realtà fino ad ora nascoste. L'enunciato è nell'articolo 1:
'Due persone maggiorenni e capaci, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi, che convivono stabilmente e si prestano assistenza e solidarietà materiale e morale, non legate da vincoli di matrimonio, parentela in linea retta entro il secondo grado, affinità in linea retta entro il secondo grado, adozione, affiliazione, tutela, curatela o amministrazione di sostegno, sono titolari dei diritti, dei doveri e delle facoltà stabiliti dalla presente legge.'.
Ma per alcuni ciò non basta. Occorre andare oltre e riconoscere il matrimonio tra omosessuali e la parità dei diritti con la famiglia, quella prevista dall'articolo 29 della Costituzione:
'La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.'.

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Evento Nazionale Erasmus
Ricadi 2007

Dal 17 al 20 Maggio si terrà in Calabria L’”EVENTO NAZIONALE ERAMUS 2007”.
La manifestazione si inquadra nell’ambito delle attività legate ai festeggiamenti del cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma e del ventesimo anno di attività Erasmus che, in Italia, ha avuto inizio proprio in Calabria.
Per tal motivo, Il Comitato Organizzatore del Progetto Magellano ed l’associazione studentesca Erasmus Student Network (ESN) collaborano con il Governo Italiano, l’Ufficio d’Informazione per l’Italia del Parlamento Europeo e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea per l’organizzazione di tre importanti eventi tra cui quello in Calabria, da dove, venti anni or sono, partì il primo Erasmus a livello nazionale.

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Il porto turistico di Cirò MarinaMare OK con 96 bandiere blu.
Premiate le calabresi
Cirò e Roccella.
Il riconoscimento mai
assegnato a Tropea

Oggi 16 maggio a Roma sono state assegnate ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici le Bandiere Blu dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee), in collaborazione con Cobat e Coou, i Consorzi obbligatori per la raccolta delle batterie e degli oli esausti.
L'ambito riconoscimento è andato a 96 località contro le 90 dello scorso anno. In crescita anche i porti doc con due vessilli in più in un anno, dai 52 del 2006 ai 54 di quest’anno.
La Toscana mantiene il primato dello scorso anno e lo migliora con una località in più premiata, 15 bandiere contro 14, tallonata dalla Liguria (13 bandiere rispetto alle 12 dello scorso anno). Fanalino di coda ancora il Sud nonostante il boom elevato di candidature. Scoglio all’ottenimento del riconoscimento di eccellenza nelle regioni meridionali la scarsa capacità di crescere sulla gestione dei rifiuti.
Ecco le 96 località balneari che hanno ottenuto le Bandiere Blu:
Friuli Venezia Giulia (2): Grado (Gorizia); Lignano Sabbiadoro (Udine)
Veneto (4): San Michele al Tagliamento-Bibione, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti (Venezia)
Liguria (13): Camporosso, Bordighera (Imperia); Spotorno, Bergeggi, Spiagge Fornaci e Natarella di Savona, Albisola Superiore, Albissola Marina, Celle Ligure, Varazze (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Lerici (La Spezia)
Emilia Romagna (9): Comacchio (Ferrara); Lidi Ravennati, Cervia (Ravenna); Cesenatico (Forlì-Cesena); Bellaria Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica (Rimini)
Toscana (15): Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lucca); Pisa; Livorno-Antignano e Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina-Gorette e Marina di Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario (Grosseto)
Marche (12): Gabicce Mare, Pesaro-Lido di Ponente e di Levante, Fano centro-Torrette e Marotta (Pesaro-Urbino); Senigallia, Sirolo, Numana Alta e Bassa (Ancona); Porto Recanati-Scossicci, Civitanova Marche (Macerata); Porto San Giorgio, Grottammare-lungomare nord e sud, Cupra Marittima, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)
Lazio (4): Anzio (Roma); Sabaudia, Sperlonga, Gaeta (Latina)
Abruzzo (12): Scanno (L’Aquila); Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova-lungomare nord e lido Zara, Roseto degli Abruzzi, Pineto (Teramo); San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto-marina e punta Penna, San Salvo (Chieti)
Molise (2): Termoli, Campomarino (Campobasso)
Campania (9): Positano, Agropoli, Castellabate, Montecorice-Agnone, Acciaroli e Pioppi di Pollica, Ascea, Pisciotta, Spiagge di Palinuro e di Centola, Sapri (Salerno)
Basilicata (1): Maratea (Potenza)
Puglia (4): Peschici (Foggia); Ostuni, Carovigno (Brindisi),; Ginosa (Taranto)
Calabria (2): Cirò Marina (Crotone); Roccella Jonica (Reggio Calabria)
Sicilia (3): Pozzallo (Ragusa); Menfi (Agrigento); Fiumefreddo di Sicilia (Catania)
Sardegna (1): Santa Teresa di Gallura-Rena Bianca (Olbia-Tempio)
Spiagge sui laghi, e quindi bandiere blu anche a località dove la balneazione non è al "sapore di sale" ma "dolce":
Piemonte (2): Cannero Riviera, Cannobio-Lido e Camping internazionale/Nosetto (Verbania)
Lombardia (1): Sirmione Viale Gennari e Lido delle Bionde (Brescia) sul lago di Garda.

INFO
Fondazione per l’educazione ambientale

Gaia & LunaCon il brano
'Come Vasco Rossi'
due bambine superano
le Hits del loro idolo

Si chiamano Gaia e Luna, frequentano le scuole elementari, ma possono vantare già un record: in classifica precedono il Blasco che nel brano "Come Vasco Rossi", invidiano un po’ come Simone Cristicchi faceva con Biagio Antonacci.
Le due ragazzine hanno conquistato il primo posto tra i brani più scaricati su i-Tunes, balzando davanti proprio al loro idolo, secondo con "La compagnia", canzone interpretata già da Lucio Battisti.
Le due bambine sono figlie del musicista e discografico Agostino Carollo e si erano fatte notare con l'EP dedicato ad un coccodrillo.
Il brano, il cui testo recita "Vasco lo sai, per me sei un dio, spero che un giorno lo sia anch'io" raccoglie come in un collage frasi e parole delle canzoni di Vasco, sostituendo le parolacce con termini più blandi. Oltre alla qualità della canzone, appare interessante e gradevole anche il video. E poco importa se il papà è espertissimo nel confezionare queste cose, perchè Gaia & Luna sono davvero brave e sicuramente avranno davanti una carriera assicurata!
'Come vasco Rossi' è ascoltabile su You Tube dove è diventato immediatamente un successo, raccogliendo duemila visite, in poco più di due settimane.

'Come Vasco Rossi' su You Tube

Intervista a Gaia & Luna


Corso intensivo
"Redattore di casa editrice"

L’agenzia letteraria Bottega editoriale, nell’ambito della fornitura di servizi editoriali, di comunicazione e giornalismo organizza per l’anno 2007 un corso di “Redattore di casa editrice” articolato in 10 incontri per un totale di 66 ore. Al termine di tale corso, oltre al rilascio dell’attestato di partecipazione ai fini curriculari, ai migliori corsisti verrà offerta la possibilità di lavorare in gruppi redazionali a carattere giornalistico e/o editoriale.
Tra le qualità del corso, la sua struttura (basata sulle continue esercitazioni dei partecipanti) e il numero chiuso, che permetterà la verifica del lavoro svolto da ogni singolo corsista ma, soprattutto, dai docenti che vi prenderanno parte (direttori di testate giornalistiche, autori di volumi, redattori di riviste e saggi, docenti universitari, ecc.).
I termini di scadenza per la presentazione delle domande sono fissati per il 10 giugno 2007. Entro tale data dovranno pervenire, via email a: info@bottegaeditoriale.it .
Le domande di iscrizione possono essere inviate da subito; nel caso in cui il numero massimo delle adesioni dovesse essere raggiunto prima della scadenza del 10 giugno, gli organizzatori si riservano la possibilità di chiudere anticipatamente le iscrizioni stesse.
Nel sito www.bottegaeditoriale.it verrà pubblicata tale eventualità. Se il numero delle domande dovesse risultare eccessivo verranno scelte quelle più meritevoli dal punto di vista formativo e motivazionale.

Info e Regolamento




Spiagge e Fondali Puliti

Anche quest’anno il Circolo Legambiente di Ricadi ha organizzato “Spiagge e Fondali Puliti”, la grande giornata di volontariato in cui migliaia di persone si danno appuntamento in tutt’Italia per liberare spiagge, scogliere e fondali dai rifiuti lasciati impunemente in giro o gettati in mare.
L’iniziativa si svolgerà Sabato 26 maggio presso la spiaggia “Formicoli” di Santa Domenica, alle ore 9,30, con la partecipazione del Centro di Salute Mentale di Tropea: gruppi “Arcobaleno”, “Benessere”, “Annarè”, “Medea” e l’associazione “Nuova Civiltà”.
Oltre alla pulizia della spiaggia parte della giornata verrà trascorsa con gliamici del CSM di Tropea.

Circolo Legaambiente Ricadi


(ANSA/25 MAG) La grande festa del mare partita oggi da Genova Voltri continua per tutto il week-end in 18 Paesi del Mediterraneo. In Italia il programma degli interventi spiagge pulite riguardera' oltre 200 localita'. In Liguria, dopo Voltri, i volontari di Legambiente di sposteranno domani a Porto Venere (La Spezia) e domenica a Genova Nervi. Nel Lazio verranno ripulite le spiagge di Capocotta ad Ostia, il litorale di Trevignano Romano sul lago di Bracciano (Roma) e San Felice Circeo (Latina). In Calabria pulizia della spiaggia di Fornicoli a Tropea, le Dune di Sovereto-Isola di capo Rizzuto e la spiaggia di Cupido a Sant'Andrea. In Campania gli interventi saranno localizzati a Castellabate (Salerno) ed Amalfi. In Sardegna a Buggerru e Cagliari. In Sicilia a Messina. Nelle Marche a Numana, Marina Dorica e San Benedetto del Tronto. In Puglia a Gallipoli, Seno del Canneto, Ostuni. In Abruzzo a Francavilla al mare e a Rocca San Giovanni. In Basilicata a Policoro e Scanzano Jonico. In Algeria volontari e studenti si impegneranno nella pulizia della spiaggia e della rimozione di rifiuti ingombranti ad Algeri, mentre saranno decine e decine i bambini, gli educatori e cittadini di tutte le eta' che si prenderanno cura della spiaggia di Rijeka in Croazia. In Corsica centinaia tra volontari, cittadini e turisti daranno vita alla pulizia della Plage d'Agosta, presso il Comune di Albitreccia, mentre a Malta sara' la volta della spiaggia della Ballut Saline Marshland Nature Riserve presso Marsaxlokk. Saranno oltre 800 le iniziative in tutto il bacino del Mediterraneo che si chiuderanno domenica con altre esercitazioni di protezione civile per il disinquinamento della costa a Lamezia Terme (Catanzaro) e a Cagliari.




La locandina dell'edizione italiana del film 'A Hard Day's Night'

BEATLES, SU STUDIO UNIVERSAL
IL FILM "A HARD DAY'S NIGHT"

Il primo giugno, alle 21, Studio Universal (Sky Canale 320) trasmette la versione restaurata e rimasterizzata del film dei Beatles "A Hard Day's Night". La pellicola, in lingua originale con sottotitoli, porta la firma di Richard Lester ed e' una commedia musicale del 1964 che segna l'esordio assoluto dei quattro di Liverpool sul grande schermo. Il film sarebbe dovuto uscire nelle sale come "The Beatles" ma alla fine si preferi' una espressione gergale usata come "tormentone" da Ringo Starr: A Hard Day's Night.
Con un taglio fra il semi-documentaristico e il musical ricco di invenzioni, i quattro musicisti di Liverpool sono seguiti dalla cinepresa durante il movimentato trasferimento in treno per Londra dove devono registrare uno spettacolo per la tivu', portando con se', oltre a due accompagnatori, il nonno di Paul (W. Brambell). Braccati dai fan, i musicisti riusciranno a presentarsi all'appuntamento, non prima pero' di essersi recati in incognito in un club, abbandonando in maniera sbarazzina le prove.
Il regista Lester raccontera' di essersi limitato a muovere la camera da presa al ritmo della musica, ma il film, una contaminazione tra gli influssi della Nouvelle Vague francese e quelli del Free Cinema britannico, si rivelera' il maggiore successo cinematografico dei Beatles. Tante, ovviamente, le canzoni, da quella del titolo a Can't Buy Me Love e She Loves You. Il film debutto' al London Pavillon alla presenza della famiglia reale. Ebbe ben due nomination agli Oscar, per le musiche e per la miglior sceneggiatura originale e il successo fu al di sopra di ogni previsione: gli incassi coprirono dieci volte il costo della realizzazione. Nel 1999 la Miramax ha fatto uscire nelle sale una versione restaurata e rimasterizzata del film.
Studio Universal ha in programma diversi passaggi del film: Tutti per uno sara’ riprogrammato sabato 2 giugno alle 2,40 del mattino; giovedi’ 7 giugno alle 23,15; sabato 9 giugno alle 18,35.

Voci correlate
A Hard Day's Night
L'incipit del film




Un bel Casino!
E' proprio quello che mancava...

(Marilena Flury Roversi) Nel 1969 venti comuni italiani si sono riuniti in una associazione di nome ANIT (Associazione Nazionale per l'Incremento Turistico).
Sono Stresa ed Acqui Terme in Piemonte; San Pellegrino Terme, Godiasco Salice Terme e Gardone Riviera in Lombardia; Merano, Grado e Lignano Sabbiadoro nel Triveneto; Rapallo in Liguria; Salsomaggiore in Emilia; Bagni di Lucca e Montecatini Terme in Toscana; Spoleto in Umbria, San Benedetto del Tronto nelle Marche; Anzio nel Lazio; Capri e Sorrento in Campania; Fasano in Puglia; TROPEA in Calabria; Taormina in Sicilia ed Alghero in Sardegna.
Se pur il nome dell'associazione che li collega assomiglia molto a quello dell' ENIT (Ente Nazionale Italiano per il Turismo) lo scopo dichiarato dell'ANIT è unicamente quello di ottenere l'apertura di almeno un casinò in ogni Regione italiana e, più specificamente, nei comuni associati. La proposta di legge che da anni periodicamente emerge dai cassetti vorrebbe la creazione di almeno 14 Casinò, di cui uno al massimo per regione italiana, con l'eccezione "di regioni con più di 6 milioni di abitanti" ossia con l'eccezione della Lombardia, che potrebbe averne due. Questo per aggirare l'ostacolo dell'esistenza di Campione, che è politicamente in Lombardia ma in realtà è geograficamente in Svizzera.
Oltre a questi ci sono altri paesi che in passato hanno avuto "un'ombra", diciamo, di casinò. Pallanza, Luino, tanto per restare sul lago Maggiore. Ogni tanto anche qui qualche politico locale a caccia di voti promette di rivendicarlo. Ma senza un'organizzazione alle spalle hanno poca probabilità di farcela. Il perché questi comuni vorrebbero un casinò è ovvio. Basta guardare le entrate dei 4 casinò italiani! Secondo i dati forniti dall' ANIT (Associazione Nazionale per l'incremento turistico) nel 2006, valori espressi in in milioni di euro, S. Vincent ha incassato 116,68 (-3,46%), Campione ha incassato 103,25 (-5,2%), Venezia ha incassato 214,69 (+15,45%), Sanremo ha incassato 90,4 (+3,91%). Nel 2005, nello stesso ordine, S. Vincent 120,86 (-15,1% ), Campione 108,09 (-10,7% ), Venezia 164,94 (-13,9%), Sanremo 87,06 (-15,2%). Nel 2004 vi era stato un bilancio positivo un pò per tutti: S. Vincent 142,2 (2,30%), Campione 121,1 ( 0,50% ), Venezia 191,4 ( 4,20% ), Sanremo 102,6 (4,60% ). Sottolineo: le possibilità di vincere al lotto sono 1/400 ambo; 1/11.748 terno, al Superenalotto sono 1/738.000.000, alla roulette sono 1/37.
I "paesi ANIT" si vantano tutti di aver avuto in passato, per un periodo più o meno lungo, un casinò. Ritengono quindi che il fatto che 4 di essi (Campione, Saint Vincent, Sanremo e Venezia) siano sopravvissuti ed incassino milioni mentre gli altri sono stati vietati sia un'ingiustizia da correggere.

Voci correlate
ANIT
Intervista a Marilena Flury Roversi




Nuovo Aero Club a Vibo Valentia
Dal 1° al 3 giugno prossimi, sarà inaugurato a Vibo Valentia, un nuovo Aero Club, denominato "Il Grifo", di interesse non solo per i piloti aerei ma anche per gli appassionati del deltaplano a motore.
L’Aereo Club “IL GRIFO”, collocato a circa 3 minuti dalle località balneari di Tropea e Capo Vaticano, è una associazione amatoriale onlus regolarmente costituita ed iscritta al registro regionale delle onlus. Opera prevalentemente nel VDS (Volo da Diporto e Sportivo) dell’aviazione ultraleggera ed è federata FIVU (Federazione Italiana Volo Ultraleggero) e tramite essa all’aeroclub d’Italia.
E' composto prevalentemente da piloti VDS regolarmente in possesso di attestato per il volo con velivoli ultraleggeri rilasciato da scuole certificate. La maggior parte dei piloti dell’aeroclub vola ormai da diversi anni e ha l’idoneità al trasporto passeggeri.
Possiede undici velivoli biposto in perfetta efficienza sia nella struttura che nel propulsore. Hanno un’autonomia di volo di circa tre ore in sicurezza. Sono velivoli facilmente smontabili e trasportabili mediante carrello stradale dedicato.
Ha realizzato su terreno del quale dispone locazione per dieci anni rinnovabili, una pista di decollo e atterraggio di 400 metri per 30 senza ostacoli sulle fondamentali e ha in itinere la costruzione di strutture per hangaraggio e foresteria. Tali strutture sono idonee ad accogliere tutte le categorie di aviazione ultraleggera e generale.

Aereo Club 'Il Grifo'




Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band
It Was Forty Years Ago Today
When the Sargeant Pepper album was released on the first of June1967. The Beatles much anticipated concept album didn't disappoint and went to the top ten of the hit parade on both sides of the Atlantic. The four lads from Liverpool, the kings of popular music, had done it again. The album sold millions and thirty three years later was voted the album of the millennium, once again proving that the Beatles reigned supreme.
To commemorate the release of the album, and its wonderful achievements, two of Liverpool's top tourist attractions, The Casbah Coffee Club, 8 Haymans Green, West Derby Village, Liverpool 12, and The Beatles Story, Britannia Vaults, Albert Dock, Liverpool 3, have joined together to display two items from Sargeant Pepper, The Medals worn by John Lennon, loaned by Mrs. Best (Mother of the original drummer Pete Best) for the album shoot, and The Cash Box Trophy featured on the album cover, which was returned with the medals as a thank you gift from John.
The items will be on display for four months only. Each tourist attraction will have one item for a period of one month in rotation.

June 2007
Cash Box Trophy - Beatles Story
Medals - Casbah Coffee Club

July 2007
Cash Box Trophy - Casbah Coffee Club
Medals - Beatles Story

August 2007
Cash Box Trophy - Beatles Story
Medals - Casbah Coffee Club

September 2007
Cash Box Trophy - Casbah Coffee Club
Medals - Beatles Story

There are no plans for either item to be displayed ever again.

Contact: Janine Ross
Tel: 0151-709-1963 Ext. 224

Casbah Coffee Club
The Beatles
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band
The Quarry Men

I primi 40 anni di Sgt. Pepper

Sarà Carlo Verdone l'ospite speciale di '40 anni di Sgt. Pepper', l'omaggio al capolavoro dei Beatles in programma oggi 1 giugno a partire dalle 1700 al Parco della Musica di Roma.
L'attore e regista romano, grande appassionato di musica, si aggiunge a una lunga lista di musicisti e scrittori invitati a celebrare il quarantennale di 'Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band'.
A eseguire i 13 brani dell'album saranno sotto la direzione di Mauro Pagani, Eugenio Finardi, Raf, Francesco Renga, Velvet, Max Gazzè, Paola Turci, Marina Rei, Giampaolo Ascolese & Isoritmo, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Alex Britti, Manuel Agnelli e Mauro Pagani .
L’Official Beatles Fan Club Pepperland porterà in mostra nel Foyer Sala Santa Cecilia materiale raro inerente a Sgt. Pepper, come il testo originale, scritto di pugno da John Lennon di “A Day In The Life”. il disco d'oro commemorativo, il nastro originale “reel to reel”, manifesti del 1967 e discografia varia. Sarà inoltre a disposizione del pubblico per fornire informazioni specialistiche sulla discografia e sull'attività artistica dei Beatles.
Il Fan Club dei Beatlesiani d’Italia Associati fondato da Rolando Giambelli allestirà nello Spazio archeologico una mostra fotografica che raccoglie scatti del famoso concerto dei Beatles all’ Adriano di Roma.
Un appuntamento da non perdere per il popolo beatlesiano romano.

40 anni di Sgt. Pepper all'Auditorium Parco della Musica




Riecco Paul McCartney!
Paul McCartney è più a suo agio con la musica che con il gossip, di cui sono ancora piene le pagine dei giornali dopo la separazione con l'ex moglie. Ed ora è più che mai anche con il mondo della Rete, perchè è stato lui in persona a 'postare' su You Tube il video del singolo 'Dance Tonight', estratto dal nuovo album 'Memory Almost Full'.
Nel video, diretto dal visionario regista francese Michel Gondry, appare come cameo l'attrice Natalie Portman.
"E' stata mia figlia Stella a suggerirmi Natalie - scrive Macca sul suo sito ufficiale -. Lei disegna le scarpe non in pelle che Natalie compra. Così mi sono detto 'benissimo, la chiamo e sento se ha voglia di farlo'. Poi le ho telefonato e le ho detto 'ciao! Sono il papà di Stella!'". La Portman nel video è uno strano fantasma evocato dal suono del mandolino di McCartney.
Il brano del video non ci ha convinto molto, a parte l'omaggio all'Italia per aver scelto l'inedito strumento musicale. Ce ne sono di pezzi più belli nel CD di cui 'Dance Tonight' fa parte. Pezzi che riecheggiano i vecchi Beatles sia nella musica sia nelle parole, persino nei titoli.
'Memory Almost Full' è il ventunesimo album dell'ex Beatle come solista e, negli Usa, uscirà il 5 giugno. Questa la tracklist completa:
Dance Tonight - Ever Present Past - See Your Sunshine - Only Mama Knows - You Tell Me - Mr. Bellamy - Gratitude - Vintage Clothes - That Was Me - Feet In The Clouds - House Of Wax - The End Of the End - Nod Your Head.

'Dance Tonight' su You Tube
Intervista rilasciata da Sir Paul


Guida Blu '07. Tropea alla deriva
si perde negli ultimi 2 anni 2 vele

Capalbio (Gr), Cinque Terre (Sp), Castiglion della Pescaia (Gr), Pollica Acciaroli e Pioppi (Sa), Domus de Maria (Ca), Nardò (Le), Villasimius (Ca), Bosa (Nu), Noto (Sr), Isola del Giglio (Gr) e Santa Marina Salina (Me). Sono 11 le località che conquistano le 5 vele della Guida Blu 2007 di Legambiente pubblicata dal Touring Club Italiano, quelli che alla bellezza del paesaggio e alla qualità delle acque, coniugano una corretta gestione del territorio, interventi e politiche in linea con il rispetto dell’ambiente e una buona funzionalità dei servizi.
La settima edizione della Guida Blu è stata presentata il primo di giugno a Roma alla presenza del ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, da Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, Michele D’Innella, direttore editoriale del Touring Club Italiano, il giornalista Luca Fraioli de Il Venerdì di Repubblica e Sebastiano Venneri, responsabile mare, qualità e territorio di Legambiente, oltre ai sindaci delle località premiate con le cinque vele.
È Capalbio quest’anno a conquistare il gradino più alto della classifica, rubando lo scettro alle Cinque Terre, vincitrici dell’edizione 2006, che si piazzano comunque al secondo posto. Sempre in Maremma il terzo posto assegnato a Castiglion della Pescaia, mentre la perla del Cilento, Pollica, con le località costiere Acciaroli e Pioppi, si aggiudica il quarto posto.
Segue quindi il terzetto sardo di Domus de Maria, Villasimius e Bosa, rispettivamente quinta, settima e ottava, tra le quali si inserisce al sesto posto Nardò, in provincia di Lecce. Nono posto per la siciliana Noto, seguita dai comuni dell’isola del Giglio e di Santa Marina Salina, nell’arcipelago delle Eolie. «Amministratori e operatori turistici - ha commentato Roberto Della Seta - sono sempre più consapevoli dell’importanza dell’ambiente, anche ai fini di uno sviluppo economico durevole e davvero sostenibile del proprio territorio. Così con il passare degli anni le vele di Guida Blu sono divenute un riconoscimento ambito che spesso sprona imprenditori privati e pubblici amministratori ad aumentare la qualità dei propri interventi. Negli anni Guida Blu, frutto del lavoro svolto da Goletta Verde durante i suoi viaggi ma anche del patrimonio di conoscenze delle centinaia delle centinaia di gruppi locali di Legambiente, è diventata una bussola per il turismo estivo sempre più completa«.
Assoluta novità di Guida Blu 2007 è la sezione dedicata alle località che si affacciano sui laghi. Il turismo lacustre oggi in Italia rappresenta il 6,5% del totale con 23 milioni di presenze. In alcune regioni (come Piemonte e Lombardia), raggiunge circa il 25% dell’intero flusso turistico regionale composto in prevalenza da stranieri. Ecco allora le nove località dei laghi che conquistano le 5 vele: Cannobio sul lago Maggiore(Vb), Gardone Riviera sul lago di Garda (Bs), Caldaro sul lago omonimo (Bz), Magrè sul lago di Favogna (Bz), Renon sul lago di Costalovara (Bz), Malcesine sul lago di Garda (Vr), Massa Marittima sul lago dell’Accesa (Gr), Castiglion del lago sul lago Trasimeno (Pg) e Fiè allo Scillar sul lago di Fiè (Bz).

Per la Calabria la Reginetta è Roccella Ionica (RC) con 4 vele mentre scende in picchiata a tre vele Tropea in compagnia di Pizzo (VV), Badolato (CZ) e, nella provincia di Reggio C., Bagnara, Bova Marina, Melito Porto Salvo, Palmi, Scilla, Marina di Gioiosa Ionica.
Conquistano due vele, nella provincia di Cosenza, Amendolara, Belvedere Marittimo, Corigliano, Diamante, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Rossano; nella provincia di Catanzaro, Gizzeria, Soverato, Stalettì; nella provincia di Crotone, Cirò Marina e Crucoli.
Con una vela, nella provincia di Cosenza, sopravvivono Amantea, Longobardi, Bonifati, Pietrapaola, Trebisacce; nella provincia di Catanzaro, Cropani; nella provincia di Crotone, Cirò, Cutro, Isola di Capo Rizzuto; nella provincia di Reggio C., Villa San Giovanni; nella provincia di Vibo Valentia, Parghelia e Ricadi.

Per la ripresa di Tropea - nel contesto dell'ambito riconoscimento - l'Amministrazione Comunale dovrà per il futuro porre attenzione al rispetto dei parametri e indicatori che Guida Blu di anno in anno sceglie come valori di riferimento:

Uso del suolo, degrado del paesaggio, biodiversità, impatto delle attività turistiche;
Stato delle aree costiere;
Accessibilità alle destinazioni e mobilità locale;
Consumo e produzione di energia;
Consumi idrici e sistemi di trattamento delle acque reflue
Produzione e gestione dei rifiuti;
Struttura sanitaria e sociale;
Sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualità;
Opportunità e qualità della vacanza;
Iniziativa per il miglioramento della sostenibilità.

Ciò significa mettersi al passo con i tempi e redigere un serio programma che tenga conto dello sviluppo e della valorizzazione delle immense risorse storiche-culturali della città, di cui si avverte da almeno mezzo secolo la totale mancanza di rispetto da parte del governo locale, che non dispone neppure di una biblioteca civica di storia patria (da impiantare - se si vuole - con fondi dei beni culturali), oltre che dell'abbattimento delle barriere architettoniche, della raccolta differenziata dei rifiuti, della necessaria pulizia delle fiumare, della promozione e disponibilità negli esercizi di ristorazione di piatti regionali preparati con prodotti locali, dell'assistenza medica, degli impianti di depurazione, del degrado del paesaggio causato da processi disordinati di urbanizzazione, della valorizzazione del centro storico, ecc....

Le indicazioni di Legambiente non sono semplici buone maniere o codici di bon ton ma una summa/catalogo di comportamenti derivanti da leggi e regolamenti cui ogni buon governo locale deve ottemperare per garantire una sempre migliore qualità di vita di ciascun individuo sia esso concittadino o ospite.

Guida Blu


Suoni di carta, storie di suoni.
GiovaniLibri a Rossano
9-17 giugno

(Cristina Ferraro) Incontri, mostre, concerti e, soprattutto, tanti libri per mettere in risalto le "affinità elettive" tra musica e poesia, per cui il verso si converte in note e il suono si declina in rime, o anche per esaltare il valore del libro come veicolo di trasmissione e salvaguardia di saperi specifici: è questo lo scopo di Suoni di carta, storie di suoni promosso dall'associazione Altrosud d'intesa con il Ministero dei Beni Culturali, il Ministero delle Politiche Giovanili, l'ANCI e il comune di Rossano all'interno della manifestazione nazionale, GiovaniLibri, finalizzata a promuovere la lettura tra i giovani attraverso formule innovative.
Per due fine settimana, dunque, un ricco programma di iniziative a Rossano incentrato su libri e musica. Si inizia sabato 9 giugno, alle ore 21,30, a Torre Sant'Angelo, con Il poeta e il cantastorie. Profazio canta Buttitta in cui, a margine della presentazione dell'omonimo volume, l'antesignano del folk revival in Italia eseguirà, per chitarra e voce, le liriche del grande poeta di Bagheria, celebrato da autori come Sciascia e Pasolini per la sua insuperabile capacità di esprimere sentimenti e passioni del mondo popolare.
Domenica 10 giugno, alle 18,30, al Chiostro di San Bernardino, inaugurazione della mostra fotografica di Alessandro Mallamaci e presentazione dell'omonimo volume di Antonio Bevacqua I tamburi della Sila. Costruttori e suonatori dei Casali cosentini che, in una decennale ricerca sul campo, ha ricostruito una peculiarissima tradizione musicale incentrata sull'uso di tamburi militari e grancasse: per le vie del centro storico i tummarini daranno un saggio delle loro spettacolari performance che cadenzano gli appuntamenti delle diverse comunità interessate. Alle 21,30, a Torre Sant'Angelo, i Neilos in concerto, capeggiati dallo stesso Bevacqua, offriranno un commento in musica alle relazioni dei viaggiatori del Grand Tour in Calabria, presentando al termine il loro disco d'esordio, Transumanza, segnato da una singolare contaminazione tra nuovo e antico nel nome di arcaiche ascendenze bizantine.
Doppio appuntamento per sabato 16 giugno, a Torre Sant'Angelo: alle 21, Antonello Ricci, etnomusicologo dell'Università "La Sapienza" di Roma, presenterà il volume I cugini Nigro. La musica della Sila Greca con, al termine, concerto per voce, chitarra battente, zampogna e organetto di questa singolare coppia di musicisti-pastori, depositari di un'articolata tradizione di saperi musicali. Alle 22,30, sempre a Torre Sant'Angelo, Memorie della terra, dove musica e racconto orale si intrecciano in un appassionante viaggio nel Salento in una grande stagione di lotte politiche e sociali e, al termine, concerto di pizziche e tarantelle della Puglia. La manifestazione chiuderà il 17 giugno, a Torre Sant'Angelo, ancora con un doppio appuntamento: alle 21 Canio Loguercio presenta, tra musica e poesia, il suo Miserere, performance itinerante di canzoni appassionate realizzate con le espressioni più significative della poesia contemporanea, da Sara Ventroni a Lello Voce. Alle 22,30, Tra due mari, concerto di Cataldo Perri con Carmine Abate che leggerà brani scelti dei suoi romanzi per ripercorrere, tra musica e testi, storie di dolore e travagli legati all'emigrazione calabrese.
E'una sorta di incentivazione ai giovani affinché partecipino attivamente ai diversi appuntamenti. Recensendo un incontro o un concerto: chiunque invierà un commento, di almeno 15 righi, a uno dei diversi appuntamenti, riceverà in omaggio una copia del volume o del cd di riferimento. Gli elaborati devono essere inviati all'indirizzo email a altrosud@altrosud.it. Si possono recensire anche più appuntamenti.

Altrosud
Via Corrado Alvaro 20
87052 Camigliatello
Tel. 0984-578154
Fax 0984-578766

Beni Culturali

Altro Sud





Arrivano gli Stones con qualche ricordo di Freestonesmania...

(S. Libertino) E' cominciata la marcia d'avvicinamento degli inossidabili Rolling Stones all'Olimpico di Roma dove terranno l'unico concerto italiano il prossimo 6 luglio alle ore 2100.
Il Tour 'A Bigger Bang' era partito da Boston nel lontano 21 agosto del 2005. L'appendice europea ha avuto inizio il 5 giugno 2007 a Bruxelles. Da due anni gli Stones girano il mondo suonando e cantando su di un palco davanti a milioni di fans: alla voce e armonica: Michael Philip Jagger (classe 1943), alla batteria: Charles Robert Watts (classe 1941), alla chitarra ritmica: Ron Wood (classe 1947), alla chitarra solista: Keith Richards (classe 1943), alla chitarra basso: William George Perks/Bill Wyman (classe 1936), il quale qualche anno fa si è ritirato a vita privata per raggiunti limiti d'età.
Dai testi delle loro canzoni è uscita fuori una miriade di assassini, prostitute, tossicomani, psicopatici, delinquenti. Personaggi dissoluti di bassa lega e indiavolati come lo erano loro stessi e i loro concerti dove nei primi anni della lunga carriera ci scappava regolarmente il morto ammazzato. Censurati da molte nazioni sono stati considerati, nell'immaginario collettivo, gli antagonisti dei Beatles, baronetti vestiti bene e bravi ragazzi dalla faccia pulita i cui personaggi incarnavano più o meno la vita normale della società anglosassone degli anni sessanta.

Continua...


Tramonto a TropeaVacanze: Tropea
tra le mete preferite

(AGI/11giu) Solo il 6% degli italiani preferisce andare in vacanza all’estero.
Questo emerge dai dati raccolti dal sito www.kijiji.it, specializzato in annunci di case-vacanze in Italia e all’estero. Tra le regioni italiane, le piu’ gettonate sono la Sardegna con il 38% delle preferenze e oltre 5000 annunci registrati di ricerca/offerta di case-vacanze. Segue la Puglia (20%), dove si trova la citta’ piu’ ‘clikkata’, Otranto, seguita da Vieste, Tropea (in Calabria) e Gallipoli.
Tra le citta’ culturali il primato e’ di Roma (33%), mentre Napoli registra un incremento del 6% delle richieste di case-vacanze. Se non si affitta casa, in molti casi l’agriturismo e’ preferito all’albergo. La regione preferita per questo tipo di vacanza e’ la Toscana con il 30% delle richieste.


Giuseppe BertoFrancesco Pecoraro con 'Dove credi di andare' e Morten Ramsland con 'Testa di cane' sono i vincitori del Berto 2007

Mogliano Veneto (Tv), Sabato 9 giugno 2007. Francesco Pecoraro con Dove credi di andare (Mondadori) per la sezione italiana e Morten Ramsland con Testa di cane (Feltrinelli) per la sezione straniera sono i due vincitori della XIX edizione del Premio Letterario Giuseppe Berto.
Questo è il verdetto a cui è giunta la giuria composta da Giuseppe Lupo (presidente), Mauro Baudino, Goffredo Buccini, Andrea Cortelessa, Paolo Fallai, Laura Lepri, Giorgio Pullini, Marcello Staglieno e Gaetano Tumiati.
I due autori sono stati proclamati vincitori oggi nel corso della cerimonia ufficiale che si è svolta alle ore 18.30 in piazza dei Caduti a Mogliano Veneto (Tv). Alla premiazione erano presenti Rita Fazzello, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Mogliano Veneto, Manuela Berto, moglie del grande scrittore moglianese, Giulia Russo, Assessore al Turismo e agli Affari Sociali del Comune di Ricadi (Vibo Valentia), Paolo Morabito, delegato dal Sindaco di Ricadi (Vibo Valentia) per il Premio Berto, e i giurati.
Francesco Pecoraro ha prevalso in volata sugli altri quattro finalisti della sezione italiana - Renato Gasparetti con I due villaggi (Santi Quaranta), Maurizio Temporin con Il tango delle cattedrali (Rizzoli), Elena Varvello con L'economia delle cose (Fandango) e Brunella Schisa con La donna in nero (Garzanti).
Morten Ramsland ha invece superato la concorrenza di Mikhail Shishkin con Capelvenere (Voland), Olivier Adam con Scogliera (Minimum fax).
"Devo ancora realizzare di aver vinto un premio letterario - ha detto Francesco Pecoraro, vincitore della sezione italiana - un anno fa neppure immaginavo che avrei pubblicato un libro. Questa raccolta di racconti è una sorta di mappa di una generazione che vive una crisi, appunto generazionale, che è anche, se non soprattutto, coincidente con una crisi storica, epocale, che ha a che fare con le trasformazioni che il Paese vive in tutte le sue parti.
Questo forse può essere il filo che lega i racconti di 'Dove credi di andare': quelli come me, le persone che stanno attorno ai sessant'anni, vivono questi cambiamenti con grande difficoltà. L'impressione è che con la caduta delle ideologie e con l'affermazione del pensiero liberale occidentale, ci sono troppe cose che sono andate a fondo. E qualche cosa, forse, andrebbe recuperata
".
"Sono molto felice per questo premio" - ha dichiarato Morten Ramsland, vincitore nella sezione straniera, che dice di aver tratto ispirazione, nello scrivere 'Testa di Cane' soprattutto da Salman Rushdie e dal suo approccio giocoso alla scrittura.
"Il mio è un libro in cui viene tracciata la storia, costruita come un miscuglio a metà fra gli aspetti umoristici e quelli bui, di un ambiente familiare le cui caratteristiche principali sono quelle di sprigionare calore e forza dei sentimenti. In 'Testa di Cane' la figura centrale è quella di un uomo, il nonno, con un passato oscuro: contrabbandiere, finisce poi in un campo di concentramento nazista da cui esce segnato da cicatrici profonde, tra cui l'alcolismo. C'è molto di non detto e, appunto, di oscuro in lui, storie e situazioni che si tramandano generazione dopo generazione".
La cerimonia di proclamazione dei vincitori è stata seguita da un brindisi, conciso con l'arrivederci alla XX edizione, che nel 2008 sarà ospitata dal Comune di Ricadi.

Premio Letterario Giuseppe Berto

Intervista a Francesco Pecoraro (RADIOTRE)


H C. Vacanze Dossier: una settimana al mare fino a 2000 euro per una famiglia

Help Consumatori ha svolto una indagine per calcolare come una settimana di mare possa pesare sul bilancio di una famiglia tipo in alcune delle più famose località d'Italia. Nel dossier anche i consigli per risparmiare ed evitare brutte sorprese.
In Sicilia una famiglia di tre persone (con un bambino di 10) per una settimana al mare ad agosto può arrivare a spendere fino a 2.000. Partendo ad agosto il risparmio è di oltre 20% e in alcuni casi anche del 60%. Lo rileva una indagine di Help Consumatori che ha calcolato il costo di 7 giorni in un hotel tre stelle in mezza pensione in alcune illustri località italiane: Rimini (Emilia-Romagna), Cecina (Toscana), Gallipoli (Puglia), Tropea (Calabria), Taormina (Sicilia), Monterosso (Cinque Terre - Liguria) . Sotto la lente dell'agenzia anche i costi degli stabilimenti balneari. In particolare il prezzo per due lettini e un ombrellone.
La località più costosa è risultata Taormina: qui una settimana ad agosto può costare circa 2.000 euro seguita dalla Cecina (1.762 euro) e dalla Gallipoli (1.683 euro). La più economica è invece l'Rimini (1.115 euro). Quest'ultima è la più economica anche se si prende in considerazione il mese di luglio o il solo costo dell'hotel per una settimana (1.025 euro contro i 1.858 della Sicilia) e dello stabilimento (90 euro contro i 161 della Sicilia). Per quanto riguarda gli alberghi la regione più cara è sempre la Sicilia, mentre per gli stabilimenti il primo posto va alla Toscana con 161 euro per l'affitto di due lettini e un ombrello nella settimana di agosto.
Secondo l'indagine a luglio infatti si può risparmiare fino a un massimo del 60%: è il caso della Calabria dove l'hotel può costare il 64% in meno e lo stabilimento il 13%. In generale, in Sicilia la vacanza di una settimana a luglio può costare il 21% in meno, in Toscana il 27%, in Puglia il 30%, in Emilia-Romagna il 32% e, appunto, in Calabria il 59%.
Per risparmiare, oltre che evitare l'alta stagione, è consigliabile prenotare con un certo anticipo per non perdere eventuali offerte tariffarie. Quando si sceglie una struttura tenere conto del numero di stelle e verificare la presenza dei servizi pubblicizzati (soprattutto via internet) chiedendo conferma presso l'hotel stesso. In caso di prenotazione telefonica confermare sempre via fax. Se si rimane invece vittima di disservizi avanzare subito sul loco reclamo all'hotel ed eventualmente inoltrarlo alle associazioni di consumatori o agli Sportelli di conciliazione. Per gli stabilimenti balneari il dossier ricorda che la Finanziaria 2007 ha introdotto la possibilità di accesso e transito libero e gratuito alla battigia di tutte le spiagge, anche quelle in concessione agli stabilimenti.

Help Consumatori




Premio “Tropea”: a festeggiare il vincitore un ricco cast, da Michele Cucuzza a Nicola Gratteri a Vittorio Sgarbi e altri ancora

(Annalisa Pontieri) Si sa che i tempi di stampa camminano e divergono dai tempi della realtà, ed è con sorpresa che ascoltiamo Pasqualino Pandullo, presidente dell’Accademia degli Affaticati, annunciare la presenza a Tropea, nella serata conclusiva dell’omonimo premio letterario, di Vittorio Sgarbi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, e di Fiorenzo Alfieri, assessore alla Cultura del Comune di Torino.
Michele Cucuzza, giornalista e scrittoreNomi noti che fanno pensare che veramente può esserci innovazione in questa terra e che lo scotto della perifericità sta per essere scontato, oggi che si può pensare addirittura a un asse Milano-Torino-Calabria e che si può leggere sui giornali la cinquina del Premio “Campiello”, dalla lunga tradizione, in cui figurano ben 2 finalisti della terzina del Premio “Tropea” (Carlo Fruttero e Mariolina Venezia). Come dire che bisogna solo iniziare a camminare e il passo camminando si acquista!
Vittorio Sgarbi, assessore alla cultura del comune di MilanoEcco cosa possono fare i libri, viverne e parlarne...
Alla conferenza stampa del Premio, tenutasi stamane, partecipano, con la “regia” del direttore di “Bottega editoriale” Fulvio Mazza (nella sua veste di responsabile dell’Ufficio stampa del Premio), il citato Pandullo e, quasi a circondarli con il loro entusiasmo, i due “padroni di casa”. Da una parte Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, che ha ospitato nella sua nuova e bella sede – un palazzo seicentesco rimesso a nuovo – questa giornata. Dall’altra Domenico Pantano, direttore artistico del Centro teatrale meridionale e del Teatro “La Pace” che ospiterà la manifestazione nelle serate del 21, 22 e 23 giugno alle ore 18.30.
Nicola Gratteri, sostituto procuratore di Reggio C. e scrittoreIn mezzo ci sono Maria Faragò di FullAgency, che ne ha curato la campagna pubblicitaria, e uno degli sponsor, la Spi, nella persona della responsabile della Comunicazione, Alexia Aloe.
Dunque presente anche il tessuto industriale regionale che, seppure ancora sottile, c’è e si fa sentire e sostiene un evento che la Spi, sicura, dice si radicherà sul territorio.
Giuseppe Fioroni, ministro dell'istruzioneRicco il programma che ha continuato ad impreziosirsi anche dopo la stampa delle brochure e degli inviti, in allegato al “Venerdì” de “la Repubblica”.
Da Roberto Saviano, che notoriamente viaggia sotto scorta in seguito al successo di “Gomorra” (a questo proposito, un cambio di programma: sarà presente sabato anziché venerdì come previsto), all’altra finalista, la già citata Venezia con “Mille anni che sto qui”. Dalla presidente di giuria, la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, al giudice Nicola Gratteri, autore del successo editoriale “Fratelli di sangue”, a Irene Gaeta della Fondazione “Discepoli di Padre Pio”, legata alla manifestazione in quanto nel territorio di Tropea si insedierà presto la “Cittadella” intitolata al santo, quindi un santuario ma anche un ospedale pediatrico e un centro di ricerca scientifica.
Fiorenzo Alfieri, Assessore alla cultura del comune di TorinoSi parlerà anche di Omeopatia con un medico – calabrese ma trapiantato a Roma – Giovanni De Giorgio che ne ha scritto e, restando su un fronte simile, si ricorderà la figura di Federica Monteleone attraverso i suoi scritti curati dalla sua insegnante Vittoria Saccà e i ragazzi di Locri, di cui Michele Cucuzza parla nel suo libro “Il cielo è sempre più blu”.
Come a dire nuova linfa: per questo il Premio “Tropea” si è affidato anche a 13 studenti in giuria, un segnale importante davvero che responsabilizza le nuove generazioni, protagoniste nei medesimi giorni degli esami di maturità.
A questo proposito, un invito a partecipare alla manifestazione viene rivolto anche da Franca Falduto, responsabile delle Politiche giovanili dell’Ufficio scolastico regionale area di Vibo, intervenuta alla conferenza stampa: un “accorato accorrete” per respirare cultura, dopo lo sforzo delle prove scritte, e ispirarsi così al mondo dei libri per sostenere la prova orale.
Pasqualino Pandullo, giornalista RAI, presidente dell'Accademia degli Affaticati, promotrice del PremioI tre rettori rappresenteranno i tre atenei come motore vero dello sviluppo della regione (un breve spazio sarà dedicato al ricordo del compianto Salvatore Venuta).
Un programma che è insomma difficile da descrivere nei suoi dettagli, in quanto la formula scelta per questa manifestazione è il talk show di matrice culturale, con andamento legato all’improvvisazione e al carisma degli ospiti, e il palcoscenico di un teatro certamente ci sembra il suo habitat naturale.
Contemporaeamente il Museo diocesano di Tropea, diretto da don Ignazio Toraldo di Francia, resterà aperto con l’esposizione dei documenti originali dell’Accademia degli Affaticati, antica istituzione settecentesca di Tropea che, con inesauribile convinzione e con orgoglio, nel nostro tempo, è riuscita a portare in Calabria quanto sopra!
Il programma generale delle tre giornate è consultabile sul sito ufficiale del premio:


Premio Letterario Città di Tropea




Convegno a Reggio Calabria su Garibaldi

Giovedì 28 giugno a partire dalle ore 16,30 presso la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava” di Reggio Calabria, si terrà la giornata di studi, avente come tema “Giuseppe Garibaldi: Chi era costui?”. . Giuseppe Garibaldi, chi era costui? Sembra assurdo, ma l'«Eroe dei due mondi», quello che ogni bambino ama per l'animo romantico e lo spirito avventuroso, proprio nell'anno in cui ricorre il bicentenario della sua nascita, sarà spunto per una provocazione culturale da parte del sodalizio organizzatore. Garibaldi continua ad essere, come tanti nomi della storia ad esserne una vittima illustre: o lo si odia o lo si ama, sembra non esserci vie di mezzo, ma proprio questa “provocazione” da parte del Circolo Culturale L’Agorà avrò il compito di dare una visione del personaggio ampliandone la visuale e creando nel contempo una “agorà” di discussione dando la possibilità ai presenti di conoscere tale importante figura da diverse angolazioni culturali. Sarà un modo per approfondirne, lontano dalla retorica, l'esempio e attualizzarne il messaggio. Ossia, l'affermazione dei valori di libertà, uguaglianza, la capacità di conciliare l'amore per la patria e la missione universale dei popoli per il progresso e la giustizia: dato poco conosciuto, nel 1860, prima della breccia di Porta Pia, propose, gli Stati Uniti d'Europa. Un obiettivo ancora disatteso. Un monito e un suggerimento alla classe politica e intellettuale italiana: se si comprendesse meglio il passato, si costruirebbe meglio il futuro.
Ritornando al convegno, dopo i saluti da parte delle istituzioni ci sarà l’introduzione di Gianni Aiello, presidente del Circolo Culturale L’Agora e le relazioni del prof. Mario Spizzirri (Commissario Straordinario dell’Istituto della Storia del Risorgimento della provincia di Cosenza) che tratterà “Volontari Europei nelle Imprese Garibaldine” ed il dott. Giacomo Oliva (Sovrintendenza BB.AA. della Calabria” su “Chi era costui?” e concluderà la serata Jambor Judith Katalin, rappresentante del Consolato della Repubblica d’Ungheria e presidente dell’Associazione Culturale “Maria d’Ungheria Regina di Napoli”.

NOTE STORICHE:

Un colpo di sorpresa - se non di genio - di Garibaldi risolve la situazione. Nelle acque di Milazzo si trova la nave da guerra borbonica Veloce passata ai garibaldini e ribattezzata col nome di Tükery, un volontario ungherese morto nell’attacco a Palermo. Garibaldi si fa portare sul Tükery e di lì dirige il fuoco dei dieci cannoni di cui è armata la nave contro l’ala destra del nemico. I borbonici sono costretti a ritirarsi nella fortezza all’interno di Milazzo e i garibaldini “prima di notte erano padroni della città”. Nei giorni successivi dopo diversi scontri il 27 luglio Garibaldi entra in Messina e da li inizia l’operazione relativa allo sbarco in Calabria difesa da 16.000 uomini posizionati tra Monteleone (oggi Vibo Valentia) e Reggio, oltre alla flotta che vigila sullo Stretto. Il patriota calabrese Benedetto Musolino e il colonnello Missori, fidando su intese segrete con i borbonici, attraversano lo Stretto la notte dell’8 agosto con 200 uomini per impadronirsi della fortezza di Altafiumara sulla costa calabrese. L’impresa, forse per “difetto d’accordi”, non riesce e il gruppo si ritira in Aspromonte. Il 18 agosto Garibaldi si mostra a capo Faro, presso Messina, ma subito raggiunge Giardini dove Bixio imbarca le sue forze e quelle di Eber per portarle sulla costa calabrese. Garibaldi è con loro e solo grazie al suo ingegno di marinaio si riesce a turare una falla sul Franklin ed evitare di farlo colare a picco. I garibaldini sbarcano il 19 mattina a Melito, una trentina di chilometri a sud-est di Reggio dove il tardivo intervento di tre vapori borbonici provoca l’incendio del Torino e qualche perdita tra gli uomini sbarcati. La sera del 20 circa 3.600 uomini si mettono in marcia verso Reggio dopo avere preso contatto con le forze di Missori, subentrato a Musolino nel comando dei 200 uomini sbarcati per primi in Calabria. Alle 2 del 21 Reggio è attaccata; Garibaldi con le forze di Missori si avvicina dalle colline orientali e non trova resistenza. Il grosso muove verso il centro della città e quando giunge alla piazza della cattedrale trova una forte resistenza; è ferito lo stesso Bixio al comando della colonna. Dall’alto interviene Garibaldi che taglia la ritirata agli avamposti borbonici e Reggio è presa. Rimangono nella regione forze borboniche che tentano di marciare su Reggio ma sono respinte. Intanto Cosenz da capo Faro sbarca con un migliaio di volontari tra Scilla e Bagnara e si addentra verso l’Aspromonte per evitare di essere preso tra i presidi delle due fortezze. A Villa San Giovanni ci sono ancora 4.000 borbonici, ma la sfiducia dei comandanti e il definitivo scoramento dei soldati rendono vana ogni resistenza. Presi tra la colonna di Cosenz che scende dall’Aspromonte e Garibaldi che muove da Reggio, i borbonici si arrendono il 23 agosto. Garibaldi avanza a cavallo verso gli avversari sconfitti e ricorda loro di essere figli d’Italia. Promette buona accoglienza a chi vuole passare tra i suoi, ma quasi tutti preferiscono tornare alle loro case. Quando anche la colonna Medici, rimasta finora in Sicilia, sbarca presso Nicotera e i garibaldini dilagano in Calabria.

Circolo Culturale L'Agorà


Tramonto a TropeaSULLE VIE DEL TRENO per offrire nuove opportunità di lavoro

Far scorrere sulle antiche vie di collegamento ferroviario, dove scorrevano i trenini a scartamento ridotto, proposte di turismo verde è la scommessa del progetto europeo Equal II, cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, promossa dalla Partnership di Sviluppo Settoriale, costituita da Beta Consult s.r.l. (soggetto referente), Banca Popolare Etica scarl., Comitato Regionale Legambiente Calabria, Legambiente Basilicata, Legambiente Sardegna, Legambiente Onlus, Euromediterranea, Novaforme e Promoservice.
Un progetto che concentra l'attenzione in Calabria, Basilicata e Sardegna, aree dove è alta la concentrazione di antiche vie di collegamento ferroviario.
Un progetto importante che consentirà di convertire le tratte ferroviarie dimesse in una risorsa per il turismo ambientale, culturale ed enogastronomico, ma soprattutto creerà nuove opportunità di lavoro per 100 giovani abitanti di queste regioni, che si specializzeranno in "Promotori di impresa e dello sviluppo turistico locale".
Il bando, in scadenza il 30 giugno, si rivolge a 100 disoccupati o inoccupati e promuove la partecipazione ad un percorso di orientamento, formazione ed accompagnamento allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali o all'ideazione di attività che, attraverso il riutilizzo come "vie verdi" di alcune tratte ferroviarie in disuso, abbiano come scopo la valorizzazione delle risorse storiche, culturali, ambientali e gastronomiche dei territori attraversati.
"Tra la fine dell'ottocento e gli inizi del novecento - ha dichiarato Franco Saragò del coordinamento regionale di Legambiente - nell'Italia meridionale si è realizzato uno dei più importanti processi di infrastrutturazione che le aree interne abbiamo mai conosciuto. Oltre mille chilometri di strade ferrate a scartamento ridotto riusciranno a rompere un isolamento storico e consentiranno alle popolazioni locali di migliorare la qualità della propria vita.
Quello che avrebbe dovuto diventare una grande rete connessa alle linee costiere a scartamento ordinario, sopravvisse fino agli anni '60, soccombendo quasi totalmente a causa dello spopolamento delle aree rurali dovuto all'emigrazione ed all'inizio della motorizzazione di massa.
L'intento di Legambiente - continua Saragò - è quello di valorizzare ciò che resta di quelle testimonianze di un processo di emancipazione importante che ancora oggi, a nostro avviso, può rappresentare una nuova opportunità per le popolazioni locali e soprattutto per i giovani che sono alla ricerca di una occupazione, oltre a rappresentare un valido sostegno al turismo locale.
In Calabria sono state individuate quattro tratte, una delle quali in provincia di Vibo Valentia e cioè una parte del vecchio tracciato ferroviario che collegava Pizzo a Mileto. L'individuazione di queste parti del tracciato, particolarmente panoramico, parte da una proposta lanciata alle istituzioni locali dal circolo Legambiente di Vibo Valentia, che, anni fa, a tal fine, avviò una serie di iniziative.
Oggi l'idea - conclude Franco Saragò - sembra prendere corpo in maniera concreta, prova ne è anche l'interesse dimostrato dall'Amministrazione provinciale, in particolare dall'assessore Matteo Malerba, e dalla Regione Calabria a intervenire con appositi progetti per valorizzare e rendere fruibile a turisti e cittadini una parte della tratta ferroviaria.
Il bando di selezione per partecipare al corso di formazione, promosso da Legambiente, alla luce dei fatti, può rivelarsi un'occasione concreta per tanti giovani".
Copia del bando di selezione può essere consultato e prelevato dal sito internet del Circolo Legambiente di Ricadi al seguente indirizzo:
digilander.libero.it/legambientericadi
oppure rivolgendosi alle sedi locali di Legambiente.

Le vie del treno

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