di Salvatore Libertino
I Buskers sono artisti di strada, quelli
che animano in qualche modo una piazza, una via, l'uscita della metropolitana
di una città in cambio di qualche spicciolo da far scivolare in
un cappello, una custodia di chitarra, un semplice barattolo o bicchiere
di carta. Sono attrezzati con pesanti catene, fruste infuocate, in equilibrio
su monocicli, sui classici trampoli o su fili lontani tesi tra due assicelle.
Ci sono quelli che si esibiscono declamando versi o cimentandosi in vere
opere teatrali, altri producono musica, suonando da soli un unico strumento
o in contemporanea con mani e piedi decine di strumenti oppure strumenti
diversi in gruppi organizzati a seconda della musica da suonare se classica
o leggera, jazz o rock. Molte sono le città dove ogni anno si svolgono
veri e propri festivals dedicati alle loro particolari esibizioni. Ferrara,
Ragusa, Genova, Colmurano, Salento, Pelago, Stigliano, S. Maria di Leuca,
Sarnico, Cremona, Pescara, Rovigo, Castelfranco Emilia, Ravenna, Comacchio,
Ostuni, Cervia, Castel Raniero, Santa Sofia di Strada, Matera, e molti
altri ancora.
Ma Roma, come anche Firenze e Venezia,
è il centro turistico maggiormente frequentato dagli artisti di
strada provenienti da tutto il mondo nelle piazze più affollate,
che con l'occasione diventano veri e propri palcoscenici naturali e improvvisati
per i loro spettacoli. Piazza Navona, Campo dei Fiori, Santa Maria di Trastevere
sono le più bazzicate. Qualche settimana fa abbiamo visto e ascoltato
a Piazza Navona un'anonima orchestrina rumena che deliziava i passanti
propinando musica colta: Piazzolla, Jobin. Ve la vogliamo proporre.
Buon divertimento!