La Festa di San Giuseppe è alle porte

di Salvatore Libertino
 


Processione devozionale di San Giuseppe a Tropea (2008)


Siamo ai primi di marzo e il Comitato per la Festa di San Giuseppe, capitanato da Sandro Cortese, è in piena attività per rendere più godibile alla cittadinanza l'ormai imminente 19 marzo, festa del Santo più amato dai tropeani, quando a Tropea si daranno appuntamento le prime rondini, i primi tepori primaverili e le prime presenze dei turisti.
'Il 19 marzo dei tempi passati - racconta l'etnologo tropeano Giuseppe Chiapparo - la Confraternita di S. Giuseppe, a mezzogiorno, sul ballatoio della porta secondaria della Parrocchia di S. Caterina, prepara una mensa alla quale prendono parte tre poveri, un vecchio, una donna ed un bambino, simboleggianti la Sacra Famiglia. In questo giorno per gli artigiani il piatto di rito è la pasta coi ceci, oltre le tradizionali zeppole'.
Da qualche anno la tradizione ha subito una leggera variazione, forse perchè a Tropea non esistono più poveri, e a mezzogiorno a largo San Giuseppe sui tavoli dei bar vengono serviti piatti colmi di pasta e ceci, frittelle di Russulia e gli Sciù di Nino Filardi al Sindaco, alla giunta comunale, e ai più fortunati che riescono a trovar posto.
L'importante è che da qualche anno finalmente si sia ripristinata, dopo vari decenni di vuoto pneumatico, una Festa popolare e molto sentita dalla cittadinanza.

 G A L L E R I A






 
 
 

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