Al Lido San Leonardo, la prima line up de "The Freestones".
Mario Lorenzo, Ennio Gentile, Masino Ostone, Reno Ostone, Amedeo Giroldini, Ninì Pandullo.
47 anni fa l'avvento dei Freestones
e fu
FREESTONESMANIA
di Salvatore Libertino
The Freestones
E' stata la prima formazione Rock
tropeana ad esibirsi in pubblico intorno al 1963, anche se la primogenitura è da
assegnare ad un gruppo che in quel periodo era in fase di organizzazione e che
successivamente iniziò la carriera musicale con il nome de "I Cadetti".
I Freestones si fecero subito notare per lo stile particolarmente raffinato che
si ispirava al Merseybeat di Liverpool (Beatles, Searchers, Swinging Blue Jeans,
Big Three...) basato sul concorso dei singoli apporti vocali e sull'eleganza
timbrica degli arrangiamenti strumentali.
Ben presto la simpatia dei Freestones
contagiò i titolari dei locali estivi più trend dove si cominciarono ad
organizzare serate con la presenza del gruppo, che all'epoca aveva sgominato
dalla scena l'onnipresente orchestra Monizza di Catanzaro, divenuto negli anni
Cinquanta e primi Sessanta unico punto di forza degli ingaggi nel vibonese.
Con le esibizioni ai Lidi "S. Leonardo", "La Pineta", "Aretusa", nei concerti di piazza, al Teatro Eliseo,
all'Arena Romano
e con la loro presenza durante manifestazioni importanti e di prestigio, quali
il Ballo della Croce Rossa, Miss Italia, Cinema, Star of Italy, il gruppo ottenne una grandissima popolarità ed un grosso
seguito di pubblico. E fu subito Freestonesmania. Per i tropeani i
Freestones si rivelarono punto di riferimento di un'espressione culturale
popolare e di una genuina creatività musicale. La città riconobbe in
loro e accolse quella forte ventata di aria fresca, di originalità e di
simpatia. Molti delle giovani leve hanno messo in atto quel messaggio. La
Ditta Dino Proto ha dovuto più volte prendere contatti con i marchi più famosi
dell'epoca nel settore degli strumenti musicali, in particolare delle chitarre.
Durante gli anni Sessanta se ne sono vendute a centinaia.
La notorietà de "The Freestones" si allargò ben presto nel
resto del vibonese attraverso le performances nei posti più esclusivi del
litorale: "Sabbie Bianche", "Roller Club", "Madameo". Il complesso partecipò con grande
successo a competizioni regionali e a importanti manifestazioni musicali, tra
cui la "Palma d'oro" di Daniele Piombi al Teatro Valentini di Vibo Valentia
accanto a Little Tony e al Teatro Comunale di Catanzaro, accanto a Patty Pravo.
L'attività de "The Freestones" ebbe termine ufficialmente nel 1968, anche
se in tempi successivi sono state registrate esibizioni di alcuni dei componenti, di cui la
più importante è stata sicuramente quella, negli anni '70, quando il gruppo
accompagnò con decisa autorevolezza e professionalità Mal dei Primitives durante un
memorabile concerto all'"Eliseo".
Componenti
da sinistra, nella foto di
presentazione:
Mario Lorenzo, voce;
Ennio Gentile, chitarra solista;
Amedeo Giroldini, chitarra ritmica
e voce;
Masino Ostone, chitarra e voce,
fino al 1965;
Reno Ostone, batteria e voce, fino
al 1965;
Ninì Pandullo, basso e voce;
Voce Outsider Kid Libertino
Elementi
successivi
Peppe Apriceno, batteria e voce,
dal 1965;
Mario Naso, tastiere, dal 1967.
Manager
Giovanni Giroldini dal 1966.
FREESTONESMANIA
Piazza Ercole 1967. La sera del Primo
Maggio.
Ecco cosa vedono gli occhi
dei "Freestones" schierati sul palco durante il concerto attraverso l'obiettivo
di Placido Arcidiacono.
Non vogliamo aggiungere nulla al valore affettivo e artistico di questo bianco e
nero/seppia in carta Agfa, se non la piena convinzione
che l'autore abbia saputo cogliere uno dei momenti magici vissuti dai "ragazzi" tropeani.
E poterlo ancora rivivere ed accarezzare è bello.....
Kid Libertino e i Freestones all'Arena Romano
Lido San Leonardo 1968. La selezione di "Star of Italy" presentata da Adolfo Repice con la partecipazione dei Freestones
©TropeaMagazine