Giambattista Manso

Giambattista Manso nacque a Napoli intorno al 1569 dove morì nel 1645. Marchese di Villa, signore di Bisaccia e Panca, fu a 18 anni, avviato alla carriera militare ma nel 1886 approdò, per autentica vocazione letteraria, all'Accademia degli Svegliati fondata qualche anno prima da Giulio Cortese.
Amico di letterati, appartenenti alle famiglie nobili napoletani (Capece, Toraldo, Caracciolo, Brancaccio) conobbe nel 1592 il Tasso con il quale strinse una duratura amicizia.  Ebbe contatto con il Marino che protesse in momenti difficili.
Nel 1611 fondò assieme a Giovanni Battista Basile, l'Accademia degli Oziosi. Fu il primo biografo di Torquato Tasso. Varie sono le opere letterarie pubblicate dal Manso: I dialoghi, I paradossi ovvero dell'amore (1608), Erocallia ovvero dell'amore e della bellezza (1618), in cui sono assai frequenti i motivi di richiamo alla persona e all'opera del Tasso. Compose inoltre Poesie nomiche, divise in rime amorose sacre e morali (1635).
 

Dalle 'Poesie nomiche' di Giovanni Battista Manso Marchese di Villa,
Academico Otioso, divise in rime amorose, sacre e morali.
Venetia, Francesco Baba, 1635, pag. 262

D. VINCENZO TORALDO.
Antica Poesia rinnovata nello stilo
del Marchese.

Restar le figlie di Pierio (à prova
Con le Muse cantando) e dome, e vinte,
Voi lor vincete, e le palme, onde cinte
Fur quelle, à voi tesson ghirlanda nova.

Sì che ne l'età nostra in voi rinova
Le glorie Febo del suo Choro estinte;
Per voi crescon gli allori: e in voi distinte
Par, che le gratie sue largo il Ciel piova.

Voi dunque vincitor de l'alme Dive
In vece lor de le sacrate vene
Date à me l'acque, ona'huom s'eterna, e vive.

Ch'io di Voi canti sì, ch'afflitte, e piene
Si rimangan d'Invidia, e a'honor prive
E le Nuse, e le Grazie, e le Sirene.

 
 
VINCENZO TORALDO D'ARAGONA
INDICE:
|  Presentazione  | 
Vincenzo Toralto di G. Ferroni e A. Quondam  | 
I'Ortolano di V. Dolla La Veronica di B. Weinberg  |
|  La Veronica di F. LecercleLa Veronica di G. Parenti  |
Lettera di S. Quattromani   |  Sonetto a G.B, Manso  |
Sonetto di Tommaso Stigliani  |  Sonetto a risposta di G.B. Marino  |