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Cosa
Nostra, Chiesa Mia
di Fabrizio Zampa
Don Salvatore Anastasio, mentre
Alberto Sordi
stava finendo di girare il film
"Anastasia mio fratello"
tratto dal suo libro pubblicato
nel 1964,
lesse sui giornali che la pellicola
parlava
del <<capo dell'anonima
assassini>>.
Venne a Roma e disse:
<<Non "capo dell'anonima
assassini":
presunto capo. Perchè
su mio fratello
Albert sono state dette tante
cose,
ma nessuno è mai riuscito
a provarle.
Lasciatemi avere quindi il mio
"ragionevole dubbio">>.
Questa è la registrazione
della sua ultima
<<confessione>>.
Forse ingenua, ma ragionevolmente
sincera.
(Da "Il Messaggero" del 5 ottobre
1973)
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Così
hanno ammazzato
mio
fratello Alberto
di Salvatore Anastasio
Alle dieci e un quarto del 25 ottobre 1957
mio fratello Alberto fu ucciso.
Aveva i capelli lunghi ed era andato nella "barberia"
dello Sheraton Hotel, sulla 50^ Strada di New
York.
'Pierino, fammi una cosa svelta. Lo vedi?
La coda ho, la coda. Presto.. capelli.'.
Pierino era l'addetto alla poltrona n. 4 della
"barberia" dello Sheraton...
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