I Cinquant'anni (1953 - 2003) di sacerdozio di Mons. Girolamo Grillo*
di Mons. Giovanni Marra**
...Dono e mistero è la vocazione, come scriveva Paolo II in occasione del suo 50° di sacerdozio: "nel suo stato più profondo ogni vocazione sacerdotale è grande mistero ed è dono che supera infinitamente l'uomo, supera la nostra umanità, supera la nostra debolezza". Il Signore può scegliere ed è Lui che chiama, chiama allo stesso modo come ha chiamato gli Apostoli: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini... non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi... e vi ho mandato perchè portiate frutto e il vostro frutto rimanga". Tutto questo noi lo possiamo applicare a te, caro fratello Vescovo perchè il Signore ti ha chiamato e tu hai dato la tua risposta. La chiamata è avvenuta proprio negli anni della tua fanciullezza, nel tuo paese di origine Parghelia, un piccolo centro vicino Tropea, dove sei nato il 18 agosto del 1930 da una famiglia cristiana in cui è sbocciata questa vocazione, questo desiderio di diventare sacerdote. La famiglia e la parrocchia sono stati luoghi dove questa pianticella ha cominciato a crescere e a svilupparsi e dunque ricordiamo la famiglia, ricordiamo il papà e la mamma. Io personalmente li ricordo, ti hanno accompagnato lungo tanto spazio della tua vita, ti hanno accompagnato il giorno della tua ordinazione sacerdotale, il giorno dell'ordinazione episcopale, ti hanno accompagnato qui a Civitavecchia e qui hanno concluso la loro vita terrena ed io allora ero vicino a te come fratello e come amico. La tua vocazione aveva dunque bisogno di formazione ed ecco allora il Seminario, in cui sei entrato all'età di appena dieci anni. Certamente tu non immaginavi che cosa il Signore riservava per te, tu forse non comprendevi il senso profondo dell'essere sacerdote, ma sentivi questa chiamata e il Seminario di Tropea ha cominciato a formarti, ai tempi in cui era Vescovo Mons. Cribellati, sacerdote orionino, così come orionino era anche l'allora Vescovo di Mileto, Mons. Albera. Sacerdoti di quel Don Orione venuto nel meridione al tempo del terremoto del 1908, che ha distrutto Reggio Calabria e Messina. Gli anni sono sono passati rapidi, del piccolo Seminario, gli anni del ginnasio, quando poi nel 1945 sei passato al Seminario di Reggio Calabria, il Pontificio Seminario Pio XI dove ci siamo incontrati e dove insieme abbiamo cominciato il cammino di formazione sacerdotale. Sette anni di comunione fraterna di studio e di formazione spirituale: tre anni di studi filosofici, e quattro anni di studi teologici. Eravamo nel tempo del dopoguerra, un tempo difficile di sacrifici e di sofferenze, ma tempo del dopoguerra, un tempo difficile di sacrifici e di sofferenze, ma tempo di ricostruzione e non solo fisica, di tutto cioè quello che la guerra aveva distrutto, ma tempo di ricostruzione morale e noi, giovani seminaristi, sentivamo il bisogno di formarci per dare il nostro contributo alla rinascita morale e religiosa della nostra terra, la Calabria da dove entrambi proveniamo. Tempo di entusiasmo durante il quale eravamo convinti che, un domani sacerdoti, la nostra azione avrebbe contribuito alla crescita e all'approfondimento della fede cristiana della nostra gente e allo stesso tempo alla promozione sociale e per questo abbiamo sentito insieme il bisogno di approfondire gli studi sociali. Terminati gli anni di formazione nel Seminario di Reggio Calabria ecco il giorno del'ordinazione sacerdotale, il giorno che noi oggi ricordiamo, era il 25 aprile 1953. Sono stato un testimone diretto di quell'ordinazione nella cattedrale di Tropea, anzi anche io sono stato coinvolto da quella ordinazione. Infatti, lo stesso giorno in cui tu venivi ordinato sacerdote io venivo ordinato diacono, preparandomi così a diventare dopo pochi mesi anch'io sacerdote. Ricordiamo con commozione, caro fratello, la figura del Vescovo che ci ha ordinati, Mons. Enrico Nicodemo, allora Vescovo di Mileto e poi passato Arcivescovo di Bari. Proprio attraverso le sue mani che tu sei stato ordinato sacerdote di Cristo per il servizio del suo popolo. Un giorno straordinario quello dell'ordinazione perchè indica il raggiungimento di una meta attesa, dopo tanti anni di studi, ma allo stesso tempo indica l'inizio di un nuovo cammino, di una nuova storia personale per ciascuno di noi, perchè ha cominciato l'impegno di vita sacerdotale e il servizio vero, autentico alla Chiesa.... ... Appena ordinato sacerdote tu lasciavi la tua terra e andavi verso Roma dove ti impegnavi a completare ed arricchire la tua formazione sempre per quel servizio da rendere alla Chiesa frequentando la Pontificia Università Gregoriana, dove hai conseguito il dottorato in Scienze Sociali. In seguito hai frequentato anche la Pontificia Università Lateranense, dove hai conseguito la laurea in Diritto Canonico, tutto questo lo abbiamo fatto camminando sempre insieme. Abbiamo vissuto tutti quegli anni in comunione, insieme da giovani seminaristi, da studenti a Roma e poi ancora nel servizio insieme nella Santa Sede. Ed è proprio per le competenze che Mons. Grillo ha acquisito attraverso i suoi studi, molto duri e molto profondi che venne chiamato giovanissimo alle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, dove venne nominato segretario aggiunto accanto al segretario Mons. Ferrari Toniolo. Quello fu un tempo di particolare interesse e utilità per la vita del vostro Vescovo, perchè nella preparazione delle Settimane Sociali ha avuto modo di incontrare la parte più elevata, più colta del mondo cattolico coloro che poi erano chiamati a tenere le relazioni nello svolgimento delle Settimane Sociali. E' stato questo un tempo di esperienze importanti per lui. Poi negli anni 70 egli venne chiamato al servizio della Curia Romana, in modo particolare nella Segreteria di Stato. Anche lì ci siamo ritrovati insieme e per tanti anni abbiamo lavorato al servizio del Papa, in modo particolare di Paolo VI, sotto la guida di un indimenticabile maestro che è stato il sostituto della Segreteria di Stato, Mons. Giovanni Benelli. Monsignor Grillo è stato uno dei collaboratori più vicini e più stimati dai responsabili della Segreteria di Stato e di questo ne sono stato testimone perchè ero vicino a lui e sapevo della grande stima che i suoi superiori avevano di questo giovane sacerdote che si era formato per essere di grande utilità alla Chiesa e alla Santa Sede. Ma si apre poi un'altra pagina per lui, sempre tutto questo nel disegno di Dio, la pagina del suo ministero episcopale perchè nel 1979 conclude il servizio nella Segreteria di Stato e viene nominato Vescovo di Cassano allo Ionio. Fu un tempo, per cinque anni, di servizio impegnativo che ha dato un grande impulso alla vita pastorale di quella diocesi calabrese lasciando una profonda traccia del suo passaggio. Fino al 1983 quando il Santo Padre lo nominò vescovo di Civitavecchia e Tarquinia e voi conoscete la sua opera ed il suo servizio. Io posso soltanto dire che egli ha servito e ha esercitato il suo ministero episcolpale con piena fedeltà alla Chiesa, con piena fedeltà al Magistero Pontificio e che ha sempre servito la Chiesa e si è impegnato nella sua vita, sia sacerdotale che episcopale, con grande amore per la Beata Vergine Maria, la Madre di Dio e la Madre della Chiesa la quale accompagna sempre il cammino di ogni sacerdote e di ogni cristiano, ma che in modo particolare ha accompagnato ed accompagna il cammino del carissimo fratello. L'attività di Monsignor Grillo non si esaurisce nell'ambito della diocesi, la sua cultura e la sua preparazione lo portano ad avere numerosi altri impegni. Innanzitutto la Congregazione per la Causa dei Santi. poichè il Papa lo volle Membro di questo Dicastero della Curia Romana che cura le cause dei Santi ed egli con questo compito ha partecipato a numerose cause di Beati e Santi. Questo impegno gli è stato rinnovato continuamente e continua ancora oggi a svolgerlo. Ma egli in modo particolare ha svolto pure attività culturali; almeno venti pubblicazioni segnano questa sua particolare attività, questa sua passione dello scrivere su argomenti di grande importanza. Argomenti di natura pastorale come i commenti ai Vangeli della domenica, di carattere sociale come la questione meridionale, di sociologia, riguardanti la Dottrina Sociale della Chiesa o ancora di carattere sprirituale come un particolare libro dedicato a don Mottola, un sacerdote calabrese di Tropea in cammino di santità, grande esempio per la vita sacerdotale di Monsignor Grillo.
NOTE * Vescovo di Civitavecchia - Tarquinia. ** Arcivescovo Metropolita di Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela - Isole Eolie.