Domenico Cimarosa
Inno patriottico
lo state ascoltando
del cittadino Luigi Rossi
per lo bruciamento delle immagini dei tiranni,
posto in musica dal Cimmarosa,
da cantarsi nella festa del 30 fiorile sotto l'albero della libertà
davanti il Palazzo Nazionale

Spartito



Su d'un sovrano Popolo 
Sovrano più non v'è: 
Al foco indegne imagini, 
Itene ormai, dei re. 

Già dalle vostre ceneri 
Sorge libertà, 
Che annunzia al mondo libero
la sua sovranità. 

O foco, almo principio 
Del tutto creator, 
I regi in te ritrovano 
Un nume distruttor. 

Perisca una progenie 
Nemica di virtù, 
Che l'uom costringe a gemere 
In dura servitù. 

Accendi, deh! Prometeo, 
Tua face ai rai del sol: 
Reca la vita e l'anima 
In questo amico suol


Albero della Libertà

Possa per te risorgere 
A' rei d'un più bel dì 
L'uom, che tra ceppi barbari
A Libertà mori. 

O predator dell'Anglia, 
La speme tua qual'è? 
Al libero Vesuvio 
Vuoi ricondurre i re? 

Trema: tue navi in cenere 
Fra poco ridurrà 
Il divorante incendio, 
che i re consuma già. 

E non temer che al Caucaso 
Giove ti leghi il piè, 
Se giove è re dei despoti 
Noi non abbiam più re. 

Questo, che all' aure sventola 
Vessillo tricolor, 
Rispetto a Numi imprimere 
Sa nelle sfere ancor!