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Pasquale
Galluppi
Filosofo
di
Giuseppe Lo Cane
La Biografia, la Filosofia dell'Esperienza,
la Morale,
la Filosofia della Matematica,
l'Esistenza di Dio.
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Pasquale
Galluppi
di
Giuseppe Tortora
Autobiografia, opere e
saggi di Galluppi.
Vastissima bibliografia e saggistica
su Galluppi.
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Galluppi
e Kant
di
Ludovico Fulci
Conferenza tenuta l’11 maggio
2000
per il Centro Studi Galluppiani
di Tropea.
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Galluppi
poeta
di
Eugenio Di Carlo
Più di una volta Pasquale
Galluppi, abbandonate
per un momento le astratte e
severe speculazioni,
intese il bisogno di dare alle
sue idee e sentimenti
colore e veste poetica.
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Pasquale
Galluppi:
La
filosofia dell'esperienza
di
Giuseppe Lo Cane
Gli "Elementi di Filosofia",
ristampati a distanza
di circa 150 anni dalla loro
ultima edizione,
furono dallo stesso Giovanni
Gentile definiti
i migliori testi per le scuole
finora avutisi in Italia,
per i loro squisiti pregi didattici
d'ordine e di chiarezza.
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Una
supplica di
Pasquale
Galluppi
di
Eugenio Di Carlo
Il 3 aprile 1812 Pasquale Galluppi,
controloro
delle contribuzioni dirette,
aspirando ad una
promozione, chiese con regolare
istanza
di essere nominato
Sottointendente di Reggio Calabria.
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Pasquale
Galluppi,
Apologista
di
Giovanni Di Napoli
(1939)
Il filosofo tropeano deve
essere considerato
il riformatore del pensiero italiano,
non perchè introdusse Kant in Italia,
come è superficialmente stato e
sinistramente affermato da alcuni,
ma perchè ha riportato il pensiero italiano
dei tempi moderni a quello oggettivismo realistico,
classico e cristiano, che rissollevò noi italiani,
come spirito e come nazione, dalla morta gora
del sensismo materialistico ed ateo.
Sta qui la sua originalità e la sua attualità;
e la sua è una parola che merita di essere
ascoltata
e meditata dalla nostra generazione.
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Pasquale
Galluppi
e
Jean
Jacques Rousseaue
di
Giuseppe Tortora
Due grandi pensatori europei
a confronto.
Le loro affinità e divergenze
in un saggio del Prof. Giuseppe
Tortora,
studioso del filosofo tropeano.
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L'elogio
funebre
di
P. Galluppi
per
il figlio Teofilo
di
Eugenio Di Carlo
Il 18 giugno 1818 moriva a Tropea
Teofilo Galluppi, figlio diciottenne
di Pasquale,
per ignota mano assassina.
Il padre affranto ne tesse l'elogio
funebre
davanti alla cittadinanza tropeana.
Il discorso ci permette di accedere
nella sfera più recondita
degli affetti familiari del
filosofo,
che, nella circostanza,
si fa molto apprezzare
nella veste di tenero padre
dedito
all'educazione dei figli
ed alla loro formazione spirituale.
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La
natura della grazia
efficace
negli scritti
di
P. Galluppi.
di
Francesco Pugliese
E' la 'tesi' universitaria del
teologo
Francesco Pugliese,
pubblicata nel 1947. L'autore
espone
il lato teologico degli scritti
di Pasquale Galluppi relativamente
alla
Rivelazione ed alla Grazia,
problematica questa che da diversi
secoli
rimane la più discussa
tra gli stessi teologi cattolici.
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Pasquale
Galluppi nel
contesto
della filosofia
europea
con particolare
riferimento
alla filosofia
anglosassone
di
Ludovico Fulci
Lo studio si prefigge di inquadrare
storicamente
il pensiero di Galluppi nel
contesto europeo
e nel contempo lo confronta
con quello
del primo Ottocento anglosassone
che,
sebbene limitato al mondo britannico
all’epoca
in cui Galluppi vi si accostò,
è oggi la base
della cultura filosofica statunitense,
canadese
e australiana.
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PAROLE
INAUGURALI
DEL
BUSTO MARMOREO
DI
PASQUALE
GALLUPPI
Pronunziate
NELL'UNIVERSITA'
DI NAPOLI
il
dì XIV di marzo MDCCCLXVII
di
Paolo Emilio Imbiani
Nel 1867 l'Accademia di Scienze
Morali e Politiche di Napoli,
su proposta dei Soci Enrico
Pessina e Paolo Emilio Tulelli,
ha fatto collocare a sue spese
nell'atrio
dell'Università degli
Studi di Napoli
un busto in marmo del filosofo
Pasquale Galluppi.
Alla cerimonia dell'inaugurazione,
avvenuta il 14 marzo,
il rettore dell'ateneo Paolo
Emilio Imbriani (1808-1877)
lesse un discorso.
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Presenza
di P. Galluppi
a
Tropea
di
Francesco Pugliese
Di Pasquale Galluppi si sa comunemente
che ricoprì una cattedra
universitaria prestigiosa
ma si sorvola che egli adì
a quella cattedra quando
già era nel declino degli
anni,
nell'età in cui si pensa
non ad aprire un'esistenza
ma a richiuderla.
Egli non fu un accademico ma
un ricercatore,
di vita quasi eremitica.
Pasquale Galluppi visse da solitario,
pur in mezzo alla società
comune e familiare,
per la sua meditazione costante
dettata da un bisogno interiore.
Visse per una straordinaria
avventura di pensiero
che ha rare similitudini e in
un contesto
che di questa era l'antitesi.
Nel secondo decennio dell'Ottocento,
incontrandolo per le vie di
Tropea non avremmo fatto conoscenza
con un maestro di filosofia
ma col procuratore delle imposte
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La
Memoria Apologetica
di
Angelo Marocco
La Memoria Apologetica rappresenta
non solo
la prima pubblicazione di Galluppi,
ma costituisce
l’unica testimonianza del suo
pensiero giovanile.
È vero, a lungo si è
considerato l’opuscolo come
un lavoro immaturo, frutto dell’impeto
giovanile dettato
dalle sollecitazioni delle lezioni
di Francesco Conforti,
adesione a una moda giansenista,
maturata con le conversazioni
con Carlo Santacolomba.
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