P
A S T E
&
P
A S T I C C I N I
Pasticcini
di mandorle
(Romana)
Mandorla: 1/2 chilo
Zucchero: 1/2 chilo
(deve essere pestato a velo)
Uova: 6 bianchi
Vaniglia: 1 bustina
Si unisce un pò
di Alchermis.
La mandorla si
scalda e si mette al sole. Quando è bene asciutta si passa con la
maccina.
Si unisce lo zucchero
alla mandorla e si impasta il tutto con le chiare d'uovo.
La pasta deve essere
nè molto dura nè molto morbida.
Poi si mette nel
tubetto e si fanno le formette.
La latta va unta
con lo zucchero e spolverizzata di farina.
Pasticcini
dolci
(proporzione
per 6)
Farina: grammi 113
Burro: grammi 38
Olio fino: 3 cucchiaini
Zucchero: grammi
30
Lievito in polvere:
grammi 4 e mezzo.
Si impasta il tutto
con latte tiepido da rendere la pasta morbida.
Ripieno:
Ricotta: 2 bene
zuccherate
Odore di cannella
Pezzetti di canditi.
Dopo infornati,
si spolverizzano di zucchero a velo.
Faccette Nere
Cacao (o cioccolato):
grammi 100
Zucchero: grammi
300
Mandorle tostate:
grammi 300.
Il tutto si impasta
con del caffè o Rum.
Si spianano e si
rotolano nello zucchero a grani.
Bastoncelli croccanti
Farina: grammi 150
Burro: grammi 60
Zucchero a velo:
grammi 60
Uova: 1
Odore di buccia
di limone grattugiato.
Fatene un bastone,
senza dimenarlo troppo. Poi rendetelo sottile sottile per poter ottenere
due dozzine di bastoncelli della lunghezza di 10 centimetri che cuocerete
al forno da campagna, entro una teglia senza alcuna preparazione.
Si possono accompagnare
con il Thè o col vino da campagna.
Paste di chiare d'uovo
Zucchero: 1/4
Mandorle prima
scaldate e poi tostate: 1/4
Uova: 5 chiare.
Si battono le chiare
con lo zucchero vicino al calore del fuoco. Quando sono ben lavorate, si
mettono le mandorle tagliate a pezzi e si batte il tutto. Poi con un cucchiaio
si versa in una latta unta di sugna e spolverizzata di farina facendo delle
piccole forme.
Si cuociono a fuoco
lento.
Il Monte dei Bianchi
Uova: 8 chiare
Farina: 8 cucchiai
Zucchero: 4 cucchiai
Cioccolato: 1 cucchiaio
Scorza di limone
grattugiato.
Si mescola bene
tutto, sbattendo bene le chiare. Poi si mette il tutto in forma unta di
sugna e di pane gtattugiato e si fa cuocere a bagno maria per venti minuti.
Paste
secche
(Romana)
Bollite 3 uova,
estraete i tuorli e passateli per setaccio.
Mettete sulla tavola
160 grammi di farina, 50 grammi di burro (o sugna), 75 grammi di zucchero,
un pizzico di vaniglia.
Aggiungete i rossi
d'uovo sodi e impastate il tutto con due cucchiaiate di latte.
Non lavorate troppo
la pasta e lasciatela riposare per un quarto d'ora. Poi stendetela all'altezza
di mezzo centimetro e con un tagliapasta rotondo si tagliano, e con un
pennello si passa il bianco d'uovo e si mette sopra dei filettini di mandorla.
Con queste proporzioni
vengono 30 pasticcini.
Dolcetti
alla scorza d'arancio
(Annina)
Si prendono le cortecce
di arancio o di mandarini e si mettono nell'acqua per otto giorni, cambiando
sempre l'acqua. Poi si tolgono dall'acqua e si bolliscono.
Dopo bollite, si
bassano con la macchina e si pesano.
Ci vuole tanto
zucchero e tanto arancio.
si fa prima il
geleppo e poi si mettono le cortecce già passate.
Si tolgono dal
fuoco e si fanno i dolcetti a palline e a formette.
Si arrotolano nello
zucchero.
Amaretti bianchi
Zucchero bianco
a velo: grammi 300
Mandorle amare:
grammi 20
Mandorle dolci:
grammi 180
Uova: 2 chiare
(se la pasta è dura, se ne aggiungono 1 o 2 in più).
Le mandorle si
scaldano e si asciugano al sole.
Quando sono bene
asciutte, si passano a macchina assieme alle mandorle amare.
Si mischia tutto:
zucchero e mandorle assieme.
Si fa la fonte
e si mettono i chiari d'uovo.
Si lavora il tutto
da ottenere un impasto omogeneo e di giusta consistenza.
Si fanno le formette
tutte uguali all'altezza di un centimetro.
Le mani bisogna
bagnarle con l'acqua.
La latta si spolverizza
con lo zucchero mischiato con la farina.
La latta va unta
con la sugna.
Gli amaretti scuri
si fanno con la mandorla cruda senza scaldata. Le dosi sono uguali a quelle
degli amaretti bianchi.