Giambattista Marino

Dalle RIME di Gio. Battista Marino, Amorose, Lugubri, Marittime,
Morali, Boscherecce, Sacre e Heroiche, Varie
PARTE PRIMA, PROPOSTE ET RISPOSTE
Venezia, Ciotti, 1602,
pag. 253

SONETTO A RISPOSTA
DEL SIG. DON VINCENZO TORALTO
AL SIG. GIO. BATTISTA MARINO

FUR le favole prime un'ombra, un velo
(Il veggio hor'io) de' cari alti secreti:
Ombra fin l'indovin figlio di Theti,
Che cangiava sovente e forma, e pelo:

Ombra di te, ch'appreso il canto in Delo,
Hor pescatore adeschi i cori in reti,
Hor gli alletti pastore infra gli abeti,
Hor amante, hor'heroe gl'inalzi al cielo.

MARIN, te dunque dal pastor marino
Già figurato, l'Universo ammiri
Trà pescator, pastori, amanti, heroi:

Trà gli ultimi seguirti il mio destino
Mi desse almeno: e la vendetta poi
Cantar potrei del'immortal Tomiri.

RISPOSTA.

NOVO Protheo son'io (già nol ti celo
TORALTO) i mostri rigidi inquieti
Sono i fieri martir, che mansueti
Son men, quant'io più piango, e mi querelo.

Lasso, e trafitto d'amoroso telo,
Perche del'alma le tempeste acqueti.
Indarno in mille aspetti hor tristi, hor lieti
Mi cangio, in aura, in onda, in fiamma, in gelo.

Ma tu, che con lo stil chiaro, e divino
Quando dolce talhor canti, ò sospiri
Sirena sembri, et Arion frà noi,

Ben fe' novo Aristeo, che me indovino
Sol del mio mal, co'dolci accenti tuoi
Alletti, e leghi, e coma vuoi mi giri,

 
 
VINCENZO TORALDO D'ARAGONA
INDICE:
|  Presentazione  | 
Vincenzo Toralto di G. Ferroni e A. Quondam  | 
I'Ortolano di V. Dolla La Veronica di B. Weinberg  |
|  La Veronica di F. LecercleLa Veronica di G. Parenti  |
Lettera di S. Quattromani   |  Sonetto a G.B, Manso  |
Sonetto di Tommaso Stigliani  |  Sonetto a risposta di G.B. Marino  |