CONGREGAZIONE O PIA ADUNANZA DI MARIA SS. DI ROMANIA eretta nella cattedrale di Tropea
di Giuseppe Maria decano Barone, Vicario Generale
1. Visitare ogni Sabato e ogni giorno della Novena il suddetto Altare, e possibilmente nell'ora in cui si cantano le Litanie; 2. Implorare l'aiuto e la protezione speciale di Maria SS. di Romania sopra tutto gli associati vivi o defunti, recitando all'uopo tre Ave al giorno; 3. Non trascurare la pia pratica di recitare quotidianamente il Rosario, adoperarsi anzi a diffondere l'uso; 4. Comunicarsi all'Altare della Madonna di Romania nei primi giorni delle festività del 27 Marzo e 9 Settembre, e nelle rispettive Vigilie; 5. Promuovere la pratica delle Cristiane virtù; 6. Pagare il diritto di ammissione non meno di L. 1,50, e le annualità secondo le seguenti indicazioni: Chi si associa dalla età di anni 7 fino ai 30 anni L. 1,00; da anni 31 fino ai 40 anni L. 1,50: da anni 41 fino ai 50 L. 2,00: dagli anni 51 in poi quanto verrà stabilito dalla Direzione nei singoli casi - Le annualità scadono per tutti nel mese di Settembre. Si può anche andare esente dalle annualità pagando una sola volta L. 45 nel giorno della ammissione, ovvero L. 15 per tre anni consecutivi. Nel primo caso si va esente ancora dal diritto di ammissione.
Per l'aggregazione poi alla Prima Primaria di Roma:
1. Gli antichi associati restano sempre ascritti alla Congregazione, e godranno di tutti gli antichi privilegi, aggiungendo i nuovi, purchè, come il potranno, si rechino avanti l'augusta Immagine di Maria SS. della Romania nella Cattedrale, e recitino la formola qui appresso trascritta. Non potendo per qualche occorrenza tanto adempire, basterà l'intenzione di volersi consacrare a Maria SS. della Romania, appartenendo alla sua Congrega. 2. La corrisponsione pecunaria per questi antichi associati non viene punto variata, restando quella già stabilita; e resta anco la stessa per quelli che vogliano ascriversi e percepire la sola celebrazione delle trenta messe Gregoriane, di quelle dell'agonia, e del suono della campana mortuaria. Se desiderassero poi il suffragio delle tre Messe come appresso, dovranno corrispondere annualmente centesimi 25. 3. Chi infine si associa, senza diritto al suffragio delle trenta Messe Gregoriane, sborserà soli centesimi 25 ogni 27 Marzo; ed avrà nel giorno della sua morte celebrate sull'Altare della taumaturgica Immagine tre Messe. Parteciperà al funerale, che la Congregazione celebra il primo Sabato dopo il 2 Novembre di ciascheduno anno per tutti i fratelli e tutte le sorelle defunte, con tante messe, oltre la cantata, per quanti sacerdoti potrannosi avere, e coll'Officio dei defunti cantato da tutto il R.mo Capitolo e Clero Cattedrale. 4. Tutti quelli che avranno fatta domanda di ammissione a questa Pia Congrega, nella quale saranno riconosciuti come i prediletti della celeste nostra Madre, saranno dal Direttore o da un suo Delegato presentati ai piedi dell'Altare della Madonna, e genuflessi reciteranno, ognuno per sè, la formola di dedica e di consecrazione; finita la quale, il Direttore od il Delegato pronunzierà quella della ricezione (1). 5. Per la doppia decisione della S. Congregazione delle Indulgenze del 13 Aprile 1878 e 26 Novembre 1880, è generalmente proibito agli assenti di appartenere a questa Congregazione; nondimeno il Direttore potrà nei singoli casi dispensarvi. 6. La Congregazione è posta sotto la immediata autorità e dipendenza del Vescovo diocesano. Egli deve darle ad nutum un Direttore ed un Cassiere, i quali annualmente a lui dovranno presentare i conti, ed averne l'acclaratoria. 7. Ogni associato terrà presso di sè la Pagella ricevuta dal Direttore nel giorno della sua entrata in Congregazione; e la presenterà ogni anno per notarsi l'analoga ricevuta della corrisponsione annuale.
INDULGENZE
Gli Ascritti le guadagneranno:
1. Nel giorno della loro ammissione alla pia Congrega, purchè veramente pentiti e confessati si communichino nella Cattedrale di Tropea, od ove meglio potranno, sia in Città, sia anche fuori (Gregorii XIII Const. Omnipotentis Dei, 5 Decembris 1584). 2. Se costituiti in mortis articulo, e veramente pentiti e confessati, od almeno contriti e corroborati della SS. Communione, invocheranno devotamente se non possono colle labbra, almeno col cuore, il nome di Gesù (Ex eadem Const. et ex Benedicti XIV decr. Gloriosae Dominae 27 Septemb. 1748). 3. Se nei giorni delle feste, della Natività di N. S. Gesù Cristo, della sua gloriosa Ascensione in Cielo, della Immacolata Concezione della B. V. Maria; della sua Natività, dell'Annunciazione, della Purificazione e dell'Assunzione, avranno ricevuto la Communione nella Cattedrale od in qualunque altra Chiesa (Ex eisdem decr. et ex rescr. Leonis PP. XIII 23 Junii 1885). 4. Se ogni Sabato ed ogni 27 di mese confessati e veramente contriti si comunicheranno nella Cattedrale e la visiteranno, pregando per l'estirpazione dell'eresie e per la esaltazione della S. Chiesa (Ex brevi Ben. PP. XIV Praeclaris, 24 Apr. 1774, et ex decr. Gloriosae Dominae 27 Sept. 1748. 5. Se una o due volte all'anno, veramente contriti, faranno la sacramentale Confessione dei propri peccati, ovvero la Confessione a principiare dall'ultima generale, o di quella fatta dal primo uso di ragione, e si saranno sacramentalmente communicati od in Cattedrale od in Chiesa, pregando sempre nel modo accennato antecedentemente. 6. Tutti i Moderatori di questa Congregazione, che visiteranno gli ascritti infermi e li conforteranno a soffrire i mali onde son travagliati e ad accettare la stessa morte dalle mani del Signore, facendo loro recitare tre Pater e tre Ave, avanti di una immagine del SS. Crocifisso nostro divino Salvatore e secondo la intenzione del Romano Pontefice, possono, per facoltà delegata, concedere loro che il giorno in cui avranno ricevuto Gesù Cristo in Sacramento godano l'Indulgenza plenaria, applicabile anco in suffragio delle anime sante del Purgatorio (Ex aisdem decretis). 7. Si godranno anche dagli ascritti a questa Pia Congregazione le indulgenze delle Stazioni ecclesiastiche della città di Roma, sia dentro che fuori delle sue mura, se nei giorni di Quaresima o nei tempi e giorni stabiliti visiteranno devotamente la Cattedrale od altra Chiesa, e reciteranno sette Pater e sette Ave Maria - Bened. PP. XIV Const. Praeclaris Rom. Pont.).
Si lucrano inoltre le Indulgenze di sette anni ed altrettante quarantene, come appresso:
1. Le guadagneranno tutti quelli, che accompagneranno al sepolcro i nostri Associati. 2. Tutti coloro che, infermi od impediti, udito il segno della campana, genuflessi reciteranno un Pater ed un Ave per la salute dell'anima dell'infermo o del defunto. 3. Quei che interverranno alle riunioni sia pubbliche sia private, alle spirituali conferenze, alle preghiere, ai divini Offici od a quelle sacre funzioni che dal Moderatore della Congregazione si saranno ordinate. 4. Coloro che nei giorni feriali ascolteranno la santa Messa. 5. Coloro che prima di andare a letto si faranno un diligente esame della propria coscienza.
Finalmente si hanno queste altre Indulgenze plenarie dagli ascritti, sia nella Cattedrale di Tropea, sia nelle Chiese o negli Oratori ov'è diramata la Congregazione, ed ancorchè alla Congregazione non ascritti.
1. Se veramente contriti e confessati visiteranno l'Altare della Madonna della Romania dai primi vespri fino al tramonto del sole del giorno 27 Marzo, e devotamente pregheranno per la esaltazione della Chiesa, per l'estirpazione delle eresie, pel Romano pontefice e per la pace degli Stati (Brev. Omnipotentis Dei Greg. PP. XIII et Gloiosae Ben. PP. XIV). 2. Coloro che, dai primi vespri del giorno 5 fino al tramonto del 6 Luglio, dedicato alla patrona S. Domenica Vergine e Martire, veramente contriti, confessati e confortati dal Pane Eucaristico, avranno visitata la Cattedrale di Tropea, e pregato nella consueta forma. 5. Coloro che, nei tridui di Esposizione del SS. Sacramento nella Cattedrale avranno per qualche tempo pregato e soddisfatto a tutte le opere ingiunte, conseguiranno tutte le Indulgenze che sono state concesse ai visitatori del SS. Sacramento esposto nelle Chiese per le Quarantore.
NOTA
1. Tutte le sopraindicate Indulgenze, senza distinzione, si possono applicare per modo di suffragio alle anime dei fedeli defunti. 2. Gli associati, in qualunque luogo saranno per dimorare, possono lucrare tutte quelle Indulgenze, se in una Chiesa del novello domicilio od altrove adempiranno come possono tutte le opere che dovranno eseguirsi per conseguirle (Dal Breve di Benedetto XIV, 24 Aprile 1748 Praeclaris Rom. Pontif.). 3. I costituiti in potestà ed i loro congiunti ed affini in primo e secondo grado possono venire ascritti a questa Congregazione, benchè assenti, purchè adempiano le opere di pietà qui commemorate, viditando qualunque Chiesa; e tutte lucreranno queste Indulgenze come se presenti (Brev. Bened. PP. XIV 15 Julii 1744). 4. Le Messe celebrate all'Altare della Madonna di Romania dai Sacerdoti tanto regolari che secolari, e dai Sacerdoti associati ed ascritti alla Congregazione, per i confratelli o per sè stessi, sono da ritenersi come celebrate in Altare privilegiato, secondo il Breve di Bened. XIV sopra citato.